https://www.vittime-strada.eu/
21 novembre 2010 giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada
Giornata del ricordo e della luce
Commemorare per cambiare
Una Giornata dedicata al coinvolgimento sociale, sia per ricordare le Vittime, onorandole con la partecipazione religiosa, sia per diffondere una cultura diversa a sostegno del cambiamento, per fermare la strage di vita e di salute sulle strade . A questo obiettivo sono finalizzate:
1) la partecipazione alla S. Messa in ricordo delle vittime, con invito rivolto alle autorità civili ed alle Forze dell’Ordine, per sentirci tutti uniti nell’impegno di fermare la strage stradale;
2) la diffusione pubblica nei comuni con sedi dell’AIFVS del manifesto “Ha spezzato una vita, ha commesso un crimine”, un messaggio che chiede di chiamare le cose con il loro giusto nome: il sinistro stradale
non è un incidente, che sa di fortuito, ma è un crimine orrendo, che arreca danni irreversibili alle persone, frutto di trasgressione delle norme, di comportamenti di inciviltà di cui vergognarsi;
3) il coinvolgimento dei campi sportivi di Pallavolo e di Pallacanestro per onorare le Vittime con un minuto di silenzio, per diffondere il messaggio “Fermiamo insieme la strage stradale” e per puntare l’attenzione sulla distrazione come causa grave di sinistro stradale, espressa con il messaggio: “La distrazione nel gioco può farti perdere la partita, sulla strada può trasformarti in un criminale. Pensaci!”
4) le molte manifestazioni realizzate dalle sedi diffuse sul territorio a ricordo delle Vittime;
5) la richiesta al Governo perché faccia propria la Giornata e preveda per essa iniziative specifiche;
6) la richiesta alle alte autorità religiose e civili di sostenere il significato della Giornata con un messaggio da diffondere;
7) la richiesta all’ANCI di illuminazione di un Monumento in ogni Comune e di intitolazione di una Piazza con successiva posizione di un Monumento dedicato alle Vittime della Strada, da considerare come i caduti di una guerra silenziosa, colpevolmente accettata e sottovalutata dalla nostra società che usa chiamarsi civile.
Perché la strage non sia sottovalutata diamole luce, accendiamo su di essa i riflettori, impegniamoci a cambiare, a trarre dal sacrificio la luce della responsabilità nella coscienza, nelle istituzioni, nelle aziende, per scrollarci di dosso i comportamenti prepotenti, omissivi, di trasgressione delle norme. Vai alla pagina
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS