Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada onlus

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La piccola Beatrice rivive in Lords & Knights (Giornata del ricordo)

GORGONZOLA (Milano) – La piccola Beatrice Papetti, la 16enne investita mortalmente la scorsa settimana nel milanese da un pirata della strada, torna a vivere grazie a un gioco strategico medievale nato per il mondo mobile, Lords & Knights (Signori e Cavalieri). Il padre Nerio, infatti, è uno dei giocatori del server 3 Italia, ed i compagni di mille battaglie, alleati e rivali, hanno deciso di mostrargli tutta la propria vicinanza dando il nome di Beatrice ai loro castelli e fortificazioni. Un modo cavalleresco e nobile per stringersi intorno ad un amico, seppur virtuale, colpito da una così immane tragedia. BEATRICE –Tanto gentile e tanto onesta pare […] e par che sia una cosa venuta / da cielo in terra a miracol mostrare”. Con queste parole, Dante Alighieri descrive l’immagine della sua amata Beatrice in un sonetto della Vita Nova. Ma Beatrice è anche una ragazza di appena 16 anni che è stata strappata ai suoi sogni, al suo futuro e all’amore e all’affetto dei suoi genitori, Roberta e Nerio, e della sorellina Francesca da un pirata della strada. È la sera di martedì 9 luglio. Nerio era di turno come autista volontario su un’ambulanza quando, intorno a mezzanotte, ha ricevuto una telefonata da Giovanni, suo nipote 18enne, sotto shock. Un incidente terribile era occorso a Beatrice. L’INCIDENTE – La ragazza era stata falciata da un’auto ed era stata sbalzata a 70 metri di distanza, mentre la sua bicicletta era planata a 100 metri dal luogo dell’impatto. L’autista, però, non si era fermato a soccorrere la piccola Beatrice ed era scappato, come se niente fosse successo. L’uomo, Gabarbi El Habib, un magrebino 39enne, ormai braccato dalle forze dell’ordine, si è poi costituito nella tarda serata di ieri. Mentre scappava, però, si stava consumando la tragedia della famiglia Papetti. L’ambulanza di un’associazione diversa da quella in cui presta servizio Nerio aveva portato la ragazza, ormai in arresto cardiaco, all’ospedale di Melzo, ma, nonostante gli sforzi dei sanitari, il cuore di Beatrice aveva smesso di battere. IN PARADISO – Come detto, a pochi giorni di distanza dal fatale incidente, Beatrice è tornata a vivere grazie ai cavalieri e ai signori di Lords & Knights. Un’intera comunità virtuale, adesso, combatterà nel nome della dama Beatrice, che come nel Paradiso dantesco “così dentro una nuvola di fiori / che da le mani angeliche saliva / e ricadeva in giù dentro e di fori, / sovra candido vel cinta d’uliva / donna m’apparve, sotto verde manto / vestita di color di fiamma viva”.