Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada onlus

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10 anni per omicidio stradale (Giustizia negata)

Lucidi: 10 anni, omicidio volontario

AIFVS: una sentenza di monito sociale
26/11/2008
Si è concluso oggi il processo per rito abbreviato a carico di Stefano Lucidi, che il 22 maggio ha investito ed ucciso a Roma sulla via Nomentana i due giovani Flaminia ed Alessio.
 
La sentenza della giudice Marina Finiti, che ha inflitto a Lucidi 10 anni di carcere riconoscendo l’omicidio volontario, è stata di conforto per i familiari delle vittime e per tutta l’AIFVS, che si batte strenuamente perché abbia fine la sottovalutazione del reato e del danno.
 
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada si è costituita parte civile nel processo con l’avv. Gianmarco Cesari per sostenere la richiesta di giustizia per le vittime e per dare la propria solidarietà ai familiari. Nel contempo esprime un pubblico elogio alla giudice Finiti, una donna capace di decisioni innovative e coraggiose, che promuovono nella società maggiore rispetto per la vita. 
 
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS

AIFVS: GIUSTA LA DECISIONE DEL NO AI DOMICILIARI

Lucidi resta in carcere

 
La Aifvs condivide pienamente la decisione del Giudice Marina Finiti di far restare Lucidi in carcere senza concedergli gli arresti domiciliari, data la manifesta pericolosità sociale; non dobbiamo dimenticare che solo grazie alla solidarietà di chi ha trovato la mercedes nel parcheggio di una carrozzeria dando l'allarme siamo giunti alla condanna del pirata della strada senza patente, che altrimenti sarebbe rimasto ignoto e non condannato; il carcere effettivo simboleggerà la certezza della pena irrogata e la possibilità di rieducazione e di riconciliazione con le vittime e lo Stato.

 

L’Aifvs potrà rendersi disponibile per un percorso di mediazione sociale, tra i familiari del reo e quello delle vittime.

 

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS