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Mia figlia Sabrina è partita per
un viaggio senza ritorno.
l'incidente stradale … stavolta
è toccato a noi!
E’ un
macigno enorme che si è posto inaspettato sulla mia via e non mi permette
di andare avanti.
Annaspo
tramortito in un lago di lacrime, comincio a capire che non incontrerò più
il suo sguardo.
Vent’anni, cominciava solo ora a spiccare
il volo verso la vita, aveva tante cose da fare ancora …. come è
diventato facile morire.
Assistiamo impotenti ai bollettini di guerra che
sparano cifre ma analizzano solo parzialmente il problema.
La Rover 111 è stata giudicata la
meno affidabile ai crash-test fatti in Germania, ad un urto di media entità
non ha offerto la minima resistenza, le lamiere erano talmente sottili … e
nessuna barra antisfondamento: protetta dal niente.
La sicurezza
stradale è diventata ora la mia ragione di vita, voglio dare un senso
positivo alla scomparsa di Sabrina.
Cerco fiori speciali da portare
sulla tomba di mia figlia: giovani vite salvate … anche a loro insaputa.
Giancarlo Bernabei
*
Sabrina!
Com’è finito presto il sogno,
bambina mia …
il bene che ti voglio cresce sempre più;
ho imparato anche a piangere,
ma la disperazione non mi
vuole lasciare:
il sole si è spento per me
e niente avrà il sapore di prima.
Se mi senti, amore mio,
aiuta mamma e Jessica,
non sanno fare a meno di te.
rasentando
i palazzi
sono entrato in una Chiesa
e
ti scrivo
per confortarmi un po’;
spero solo di rivederti.
papà |
*
responsabile dell’Associazione per la zona dei Castelli romani
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