Giovanna Buonanno, 23 anni - Napoli -  5 febbraio 1978 - 13 novembre 2001


     Questo ricordo è scritto a quattro mani dalla famiglia di Giovanna, il papà Antonio, la mamma Rosaria, Anna e Piero sorella e fratello, il fidanzato Francesco; e comincia la sera del 13 novembre2001 alle ore 20,30 circa, quando Giovanna si metteva in viaggio, lungo l’autostrada A16 da Avellino a Napoli, sull’auto del collega Antonio Taranto che l’accompagnava all’appuntamento con Francesco. 
      Ma i fidanzati non si incontrarono quella sera, né mai più dopo: all’altezza dell’uscita di Baiano Antonio Taranto superò altre auto ferme per un incidente e accostò sulla corsia d’emergenza; i due giovani avevano visto persone incastrate nelle lamiere e scesero per prestare soccorso, un gesto civile e coraggioso che un’auto a forte velocità, in sbandata per evitare l’incidente, trasformò in tragedia, investendoli in pieno  e uccidendo sul colpo Giovanna, mentre per Antonio la corsa in ospedale è stata vana.  
      Giovanna doveva sposare Francesco un mese dopo; e ora siamo qui distrutti dal dolore a pensare al matrimonio che non ci sarà più, a questa famiglia che avrebbe dato tanta felicità a tutti e non ci sarà più, alla nostra “piccolina” che non vedremo mai più.
      Giovanna era una ragazza di cuore, amata tanto in famiglia quanto fuori – e per questo abbiamo scelto una foto col cucciolo che voleva portare a casa sua dopo il matrimonio - e però incapace di sopportare ingiustizie; ma contro questa ingiustizia suprema, che la sorte le ha riservato, non c’è ragione o cuore o forza che basti.
     Tuttavia vogliamo pensare che sia in qualche modo sempre con noi, che continui a donarci tanto amore come ce l’ha dato fino a quella sera: senza chiedere altro, in cambio, che un piccolo bacio.

Ciao amore.

associazione italiana familiari e vittime della strada