Eros Dalle Cave, 22 anni - Borgo  Sabotino (LT) -  16 gennaio 1978 - 25 giugno 2000


    La perdita di Eros viene da molto lontano, perché è dalla Russia che vengono i cinque pirati ubriachi, clandestini senza nessun diritto di stare in Italia, che su un’auto a 130 chilometri all’ora lo investono mentre cammina sul ciglio della strada alle 00:05  del 25 giugno 2000 insieme ad un suo amico, morto anche lui mentre un terzo si salva miracolosamente, dandosi poi alla fuga senza soccorrerli. 
     Inizia il calvario della giustizia. 
     Dopo 6 mesi di arresto il guidatore, quello che ha ucciso il mio Eros,  lascia il carcere per decorrenza dei termini, gli altri vengono espulsi dal territorio (italiano, o almeno spero). 
      Cerco di evitare la scarcerazione, mi incateno davanti al Quirinale per protesta, inutilmente; mi batto per una giusta punizione, invece il Tribunale di Latina emette una sentenza di condanna  a due anni di carcere … ma con l’immediata espulsione, per cui l’omicida dopo la lettura mi guarda e ride prima di andarsene libero, lui che ha ucciso due ragazzi come bestie. 
      Ordine e sicurezza sono un diritto di tutti, ma non a Foce Verde, visto che quell’auto era stata più volte segnalata – e se chi di dovere ne avesse tenuto conto quelle due anime innocenti sarebbero ancora con noi. 
      Sono giorni tristi, pensieri implacabili e dolore enorme, giorni neri nei quali si dubita di trovarci in un paese civile, giorni in cui ogni speranza sembra morta con quello schianto. 
      Ma è necessario farci forza, è necessario lottare, tutti insieme,nella nostra Associazione: per il sorriso del nostro dolce Eros, per il diritto di vivere, per la giustizia.

 Mamma, papà, i fratelli Giulia e Biagio     


* il padre di Eros, Giovanni Delle Cave, è responsabile dell’Associazionea Latina

associazione italiana familiari e vittime della strada