Fabio e
Alessandro erano due giovani sani e pieni di vita, allegro, spiritoso e chiacchierone il
primo, taciturno e timido il secondo ma con un sorriso dolcissimo, entrambi buoni e
generosi e sempre pronti ad aiutare gli altri.
Nel pomeriggio di domenica 31 ottobre 93 salgono in moto per raggiungere gli amici, si
fermano lungo la strada, ripartono; in un tratto la pendenza della carreggiata è
sbagliata e butta in fuori, il fondo è bagnato: la moto slitta, cade, invade la corsia
opposta.
Fabio muore lì, per emorragia, Alessandro due ore dopo al CTO di Torino.
Solo il giorno seguente, troppo tardi, vengono posti sulla strada cartelli di pericolo.
Abbiamo raccolto 4200 firme chiedendo di eliminare il pericolo, le abbiamo portate in
Provincia insistendo; ci sono voluti 6 anni perchè in quel punto venisse costruita una
rotonda, ma la pendenza non è stata modificata; c'è evidentemente chi riesce a non
sentire sulla coscienza il peso di due giovani morti e di altri feriti più o meno
gravemente.
Nel nome dei nostri ragazzi, amici nella vita e uniti nella morte, chiediamo che questo
non accada mai più.
i genitori di Fabio e Alessandro
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