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Enrichetta
è una ragazza dolce tenera e affettuosa, con una spiccata sensibilità
artistica, la sua grande passione è la danza classica: la studia fin da
bambina con rigorosa costanza e disciplina, si laurea al corso di
perfezionamento dell’Accademia nazionale di danza classica di Roma,
lavora in diversi teatri italiani
e a Roma finalmente apre una Scuola di danza classica
…. ma quanto è difficile parlare ora di te e di noi, della
nostra infanzia, delle nostre conversazioni su tutto e tutti, dei tuoi
spettacoli e delle fatiche che li precedevano; mi mancano i Natali
passati insieme tu la mamma ed io, le nostre intese, le nostre risate,
la certezza di poter sempre contare su di te come tu su me, mi pesa non
potere più condividere con te la vita: nell’ultimo anno eravamo
soddisfatte di quello che avevamo raggiunto dopo tanti sacrifici,
progettavamo il futuro, tu desideravi dei bambini, sognavamo una tavola
con tanti piccoli attorno.
Tutto è
finito alle 9,30 del 31 ottobre del 95: eri andata a prendere
l’autobus che ti avrebbe portato alla tua solita lezione di danza,
quel pazzo entrò con l’auto nella corsia preferenziale degli autobus
a una velocità tale da fargli perdere il controllo, sbandò contromano,
salì sul marciapiede: l’azione fu così fulminea da non darti il
tempo di scansarti.
Trauma
cranico, tre giorni di coma profondo, poi la fine.
Quante volte
ho cercato di indovinare i tuoi ultimi pensieri, quante volte in quei
terribili giorni sei venuta a salutarmi e abbracciarmi in sogno! E come
è difficile pensare che questa storia mi appartiene, che è proprio di
noi che sto parlando! Mi
ripeto che è un incubo, non può essere vero che non ci sei più; poi
riapro gli occhi …
A chi ti
ha uccisa, sei mesi “con i benefici di legge”: gli è bastato
chiedere il patteggiamento per far
saltare il processo, per ucciderti
di nuovo, questa volta con la benedizione della “giustizia”.
La
scuola di danza è stata chiusa per sempre, io non riesco più a
lavorare serenamente, presa ancora, dopo 5 anni, dall’amore che mi
legava, che mi lega a te, dai ricordi e dalle emozioni che li
accompagnano; a volte dolci, è vero, come eri tu, tanto da sentirti
ancora accanto: almeno
questo non hanno potuto togliercelo.
la mamma Susanna Angelo
la sorella Giovanna Cinzia
Ora tutto è
silenzio
L’aria
del tempo diffonde note musicali
che mi portano profumi ed emozioni vissutI con te Enrica,
Il nostro doloroso pianto d’amore echeggia commosso
dove lo spazio e il tempo non esiste.
Avvertimenti silenziosi e prematuri
della tua migrazione verso un universo parallelo
non so quando arriverà la mia stagione per migrare
ma so che il mio tempo si è fermato
e sarà una lenta migrazione
oltre le tracce che hai lasciato dietro di te Enrica
e solo allora il tempo ritornerà a pulsare
e le nostre anime a vivere …..
a Enrichetta da Cinzia |
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