Artemio
Ros 53
anni
Pramaggiore (VE)
1.6.1942 – 30.3.1996
Virginia
Gabanna
53 anni
Pramaggiore (VE)
8.5.1946 – 13.7.1999
Daniela
Ros, 34 anni
Pravisdomini (PN)
16.4.1965 – 13.7.1999
Tiffany
Berton, 7 anni
Pravisdomini (PN)
5.7.1992 – 13.7.1999
30 marzo 1996: papà Artemio parte
per un viaggio di lavoro in Romania, ma non farà mai ritorno a casa;
giunto a Insarc, Ungheria, subisce un incidente stradale mortale per
cause chenon siamo
riusciti ad accertare: abbiamo avuto notizia della morte solo dopo due
giorni e quando abbiamo cercato chiarezza ci hanno congedato con
risposte vaghe e imprecise. Anche se da tempo per motivi di
lavoro papà si assentava spesso da casa, la sua figura, i suoi valori e
i suoi insegnamenti hanno continuato ad essere presenti al di là del
vuoto incolmabile della perdita; anche per questo pian piano noi
rimasti, la mamma Virginia – una donna coraggiosa che soffrendo in
silenzio trova la forza di prendersi cura di tutti - e i suoi quattro
figli Daniela, Monica, Michela e Gianluca, siamo sicuri di riuscire ad
andare avanti. Ma il destino ha deciso di essere
con noi particolarmente crudele. Il 13 luglio 1999 in un altro
incidente stradale perdiamo la mamma, la sorella Daniela e sua figlia
Tiffany, 7 anni appena compiuti: Daniela e Tiffany lasciano il marito e
papà e un figlio e fratello. Questa volta la dinamica
dell’incidente è chiara, ma il dolore e la rabbia ci distruggono
perché non è possibile che in un rettilineo si possa perdere la vita
per la fretta e la sbadataggine altrui. Una
settimana prima avevamo festeggiato il compleanno della piccola, dolce
Tiffany: ci sembra ancora di vederla, era la felicità fatta persona;
chi avrebbe mai pensato che dopo una settimana per loro sarebbe tutto
finito? Ogni giorno continuiamo a chiederci
perché, e anche a questo perché non troveremo mai risposta; resteremo
sempre con questa rabbia e questo dolore dentro, col rancore verso chi
ce le ha portate via. Non è giusto, non è accettabile e neppure comprensibile che per
colpa di persone incoscienti una famiglia unita e felice come era la
nostra venga in pochi attimi distrutta: dei nostri cari ci manca
l’amore, il coraggio, la voglia di vivere, la felicità, i loro sogni,
le loro speranze, l’esempio e l’insegnamento; ci resta solo da
credere che Dio gli abbia riservato un posto speciale e che ci guardino
da lassù, che come Angeli Custodi ci aiutino a superare qualsiasi
ostacolo ed a vincere ogni difficoltà.
Sempre
nei nostri cuori, Monica, Michela, Gianluca
associazione
italiana familiari e vittime della strada