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Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus
Gualtiero de Selby 69 anni, Tivoli 23 aprile 1938, Roma 2 giugno 2007
Papà era la vita. Aveva quel guizzo di intelligenza e di curiosità negli occhi che faceva capire subito a chiunque si trovasse anche solo a conversare con lui che era una persona speciale, con tante cose da raccontare e sempre pronto ad apprendere cose nuove da chiunque ne avesse da insegnare. Amava le piante, e si dedicava alla cura degli alberi da frutto, del suo oliveto, delle rose che gli piacevano tanto, e da qualche anno anche delle orchidee che stava studiando per cercare di coltivare al meglio. In primavera iniziava la preparazione dell'orto che lo teneva impegnato per l'estate e che dava i suoi frutti fino ad autunno inoltrato. Amava gli animali, i cani in special modo, ma stava preparando da solo un 'camaleontario' per accogliere un camaleonte come quelli che aveva in Africa quando lavorava li.
Avevamo raccolto tutte le informazioni per preparare una 'casetta' confortevole per questo nuovo ospite. Gli piaceva immergersi nel mare per guardare i pesci, ma anche per pescarli e mangiarli!! Una volta l'ho visto aiutare durante il parto di una mucca....ha infilato una mano per far uscire un vitellino che non ne voleva sapere di uscire ed ho pensato 'che forza mio padre!!'. Ogni anno a primavera ci avvertiva dell'arrivo delle lucciole nei prati davanti a casa sua e noi andavamo a vederle, visto che ormai vicino alle grandi città sono quasi scomparse. Gli sarebbe piaciuto fare rafting ed infatti avevamo progettato che per i suoi 70 anni saremmo andati alla cascata delle Marmore. Avrei voluto avere i soldi per regalargli un viaggio in Brasile durante il carnevale... adorava la musica sudamericana e il samba in modo particolare. Qualche anno fa era andato a scuola di balli latino-americani, ma purtroppo ad un certo punto aveva dovuto lasciare per una fibrillazione al cuore risolta positivamente in breve tempo, ma il medico era stato categorico: basta andare a ballare il sabato sera!! Aveva una passione viscerale per la Roma, ma non riusciva a guardare le partite in tevisione....soffriva troppo se non stava allo stadio!!! Io non condividevo questa passione, ma ricordo che da piccole portava me e mia sorella allo stadio, o a vedere gli allenamenti a Trigoria.
Gli piaceva giocare a Tetris o ai solitari di carte col computer, faceva i puzzle amava i documentari sulla natura. Il suo attore preferito era Gigi Proietti ed ancora ricordo la sua gioia quando per i suoi 66 anni siamo andati a teatro tutti insieme a vedere il suo spettacolo. Ricordo l'emozione quando gli abbiamo regalato il suo primo cellulare per 60 anni. Ogni compleanno per noi era una festa....ed era un modo per mangiare il Profiterolles della nostra pasticceria preferita. Sopra ad ogni cosa amava me, mia sorella e i miei bambini...i suoi nipoti....era fuori dalla sala parto anche lui durante il mio travaglio e li ha visti dopo neanche mezz'ora dalla nascita. Negli anni della mia adolescenza ci sono state incomprensioni, ma mai la certezza dell' amore che ci univa ha vacillato. Per me lui è stato il metro per misurare qualunque ragazzo che mi si è avvicinato, e nonostante i suoi difetti mi sono sempre ritenuta fortunata ad averlo come padre.
Purtroppo il 2 Giugno del 2007 è stato ucciso mentre attraversava la strada per prendere i soldi al bancomat...era fermo in mezzo alla carreggiata, aspettando che qualcuno si degnasse di farlo passare quando una macchina proveniente dalla corsia che già aveva attraversato l'ha colpito mandandolo sulparabrezza di un'auto che veniva nel senso contrario. Pochi secondi e la sua vita è finita, e la mia, quella di mia sorella, dei miei bambiniè piombata in un baratro. Come si fa a pensare ad una vita senza di lui.
Non ci vedevamo tutti i giorni, ma lui c'era, era sempre presente con la sua voglia di aiutare, di dare una mano senza mai essere di troppo, con la sua risata divertita quando gli raccontavo qualche marachella combinata dai suoi nipotini, con i suoi consigli quando glielo chiedevo. Adesso lui non c'è più....mi sono rimasti solo dei ricordi bellissimi, altri meno belli e i vestiti che indossava quando è stato ucciso e che io abbraccio cercando di cogliere il suo profumo che ormai, dopo due anni, è praticamente svanito... Mi manchi tanto papà
Data creazione : 23/04/2009 * 14:57
Ultima modifica : 24/04/2009 * 00:14
Categoria :
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Oggi c'erano dei colleghi che stavano guardando dei video di incidenti stradali....mi ha fatto tanta tristezza il pensiero che dietro a questi video poi c'è il dolore e la sofferenza di tanti che in quegli incidenti hanno perso qualcuno; e mi è sembrato assurdo invece che fossi solo io a pensare questo....gli altri facevano battute su come era ridotta l'auto, e su quanto avrebbero dovuto pagare dal carrozziere. Ma in fin dei conti è così, certe cose ti feriscono tanto solo se ti ci sei ritrovato in mezzo. Tra poco sarà la festa del papà, e pagherei per ritrovarmi nella solita situazione di non sapere che regalo farti...
Sono un po' latitante....è che ogni tanto penso 'Ma che mi sono rincoglionita....parlo con una foto?!' ....comunque meglio scrivere sotto una foto che parlare da sola per strada...
E' sempre doloroso rientrare in casa tua....ho bisogno di giorno di preparazione psicologica per poterlo fare, e dopo rimango 'dolorante' per settimane....perchè è successo?
Stanotte ti ho sognato. Ci stavi scattando delle fotografie, e ridevi perchè i bambini non stavano fermi un attimo in posa...e io sapevo che non poteva essere vero, perchè pochi istanti prima, sempre nel sogno, io stavo al tuo funerale, ma ero felice lo stesso. Poi mi sono detta che anche se non era reale un tentativo lo dovevo fare, e allora ti ho detto " Mi raccomando papà, fai sempre tanta attenzione quando attraversi la strada" e tu ti sei messo a ridere e mi hai detto "Certo che faccio attenzione"; ti ho ripetuto di essere sempre prudente, e poi ti ho detto " Anzi, è meglio se non attraversi per niente...muoviti sempre con la macchina e fai in modo di non attraversare". Tu sembravi divertito dalle mie raccomandazioni. Poi il sogno è finito. Anche ieri notte ti ho sognato e come spesso capita quando ti sogno ti ho incontrato e ti ho detto che ti credevamo morto, che è da più di due anni che ci stavamo disperando e tu mi hai risposto che c'era stato un equivoco, che non eri veramente morto, e io ti ho chiesto come era possibile una cosa del genere, ma tu non mi rispondevi, perchè stavi salutando tutti; io ho provato più volte a chiederti spiegazioni, ma dopo un po' ho deciso che in realtà del perchè non mi interessava nulla...ero troppo felice di averti di nuovo con me. Quanto vorrei che non fosse solo un sogno....
Sergio, pur nella tristezza io uno spiraglio di luce l'ho visto...il commento prima del tuo è di un amico di papà che, non sentendolo da un po' lo ha cercato su internet. Mi dispiace del modo in cui ha appreso la notizia, ma sapere che dopo tanto tempo ha avuto la voglia di cercarlo mi ha fatto capire l'affetto sincero che prova per lui, e questo mi fa veramente piacere. Ci siamo scritti e ha avuto parole bellessime per papà....
Grazie Emanuele.
Commento n. 74
da FabioPatrick il 28/12/2009 * 12:49
Ciao Federica, si, si avrebbe voglia di scomparire al buio, lontani da tutti. Poco entusiasmo nell'addobbare per le feste, ci si ritrova a farlo, senza convinzione, solo per i figli, per i piccoli, per non amareggiarli.Tante parole, poche parole, una miriade di pensieri, senza risposte ma solo con l'amarezza nel cuore.Un caro pensiero per Gualtiero, un caro abbraccio a te ed alla tua famiglia.Con affetto, Sergio.
Non ci posso credere!!! Saperlo in questo modo, da un computer, è una cosa terribile. Quella sua foto mi lascia un grande e doloroso vuoto dentro. Sei stato un collega con il quale tutti avrebbero voluto lavorare; ma prima di tutto sei stato un grande amico.
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