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News


 
Il settimanale Grazia intervista a Liliana Aguggiaro (AIFVS Cassolnovo - Vigevano (PV)
Tutto quello che sappiamo sul dolore non basta. Le parole che abbiamo non sono capaci di dire quello che non possiamo nemmeno immaginare: la morte di un figlio. Lo sa bene Liliana Aguggiaro, una mamma che non smette di provare a raccontarlo, il suo indicibile dolore.
 
Liliana ha perso sua figlia, Sara Cavallini, il 6 gennaio dello scorso anno. Sara aveva 25 anni, un fidanzato, molti amici, una laurea, un progetto di lavoro preciso, tante idee per la testa. E morta in un incidente stradale, dalle parti di Pavia.  
 
Il settimanale Grazia  di oggi 10 marzo ha pubblicato una intervista della responsabile di sede di Cassolnovo - Vigevano Liliana Aguggiaro

Continua vedi allegato


No alla platealità sull’omicidio stradale

L’AIFVS ha dato il suo apporto durante l’iter di costruzione della legge sull’omicidio stradale, ed ha già espresso il proprio apprezzamento. Venuta a conoscenza della proposta della Presidenza del Consiglio rivolta alle associazioni di presenziare alla firma della legge, l’AIFVS, quale associazione rappresentativa delle vittime, ritiene di non partecipare, poiché in questo primo passo non c’è nulla da festeggiare, piuttosto c’è da rimboccarsi le maniche e lavorare per la prevenzione e la giustizia. Pertanto, la platealità, che può ritornare utile a livello politico e ad alcune associazioni, non riscontra l’interesse dell’AIFVS.

Neanche il lancio delle lanterne, indicato da alcune associazioni, è condiviso dall’AIFVS, considerando che esprimere soddisfazione con ulteriori iniziative sull’omicidio stradale sia un atto improprio rispetto alla gravità del problema, sul quale sarà certamente utile  un futuro confronto sociale.

Piuttosto, chiediamo al Premier Renzi che lanci l’input adeguato perché in tutti i contesti territoriali si mobiliti l’impegno a prevenire l’incidente stradale, affinché non ci siano né vittime e né imputati.

A tal fine, chiediamo che nell’attuale discussione sulle modifiche al codice della strada si tenga conto delle richieste dell’AIFVS già comunicate ai politici interessati, sollecitando anche la responsabilità degli enti, ed inoltre il Governo garantisca l’impegno a tutelare i diritti delle vittime al giusto risarcimento ed all’assistenza, come anche indicato nel comunicato della Fondazione Guccione.

Giuseppa Cassaniti

Presidente AIFVS
 

8/3/2016


L’AIFVS plaude all’approvazione della legge sull’omicidio stradale

Una richiesta di giustizia che trova radici nell’AIFVS

L’AIFVS aveva perorato la richiesta di definire prima possibile la legge sull’omicidio stradale, ed ha ritenuto opportuno che il Governo chiedesse il voto di fiducia per accelerare le conclusioni e per dare ai politici il segnale che le cose si debbono fare bene nei tempi previsti.

Gli ulteriori eventuali miglioramenti del testo saranno frutto di un futuro confronto sociale.

Noi dell’AIFVS siamo, pertanto, soddisfatti del risultato raggiunto, che rappresenta una risposta, anche se non perfetta, alle nostre richieste maturate nel tempo, attraverso esperienze processuali, convegni e proposte di legge. Ed infatti nella nostra proposta di legge 3274, presentata il 3 marzo 2010 alla Camera, avevamo precisato per la prima volta il tema dell’omicidio stradale, non più incidente ma crimine, e previste pene da espiare per le condotte colpose aggravate da guida azzardata e pericolosa o in stato psicofisico alterato per alcol o droga.

Comportamenti che, attraverso consultazioni e convegni, sono stati specificati in un nostro successivo contributo, e tramite audizioni, incontri con i politici e consegna di documentazione, compresi in parte nell'attuale testo di legge.

Pertanto, siamo soddisfatti che, finalmente, ci sia un testo sull'omicidio stradale, e riteniamo che

rappresenti la risposta perfettibile alla continuità dell’impegno dell’AIFVS e delle altre vittime della strada!

Ringraziamo i politici che si sono impegnati con tenacia perché, nella valutazione del caso concreto, i giudici possano assicurare a tutti giustizia, a partire dalle vittime.

 

                                                                                                Giuseppa Cassaniti Mastrojeni

                                                                                                          Presidente AIFVS


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Ai Politici

Alla Stampa

Cresce l’allarme per i risarcimenti  alle vittime della strada

Il Senatore Marino  relatore del DDL concorrenza

L’AIFVS, con un precedente comunicato agli esponenti politici aveva già espresso la propria preoccupazione per il risarcimento alle vittime della strada, compromesso dopo il passaggio del DDL concorrenza dalla Camera al Senato.

Preoccupazione che è diventata un vero allarme, da far pensare che bisogna correre ai ripari, dopo avere ascoltato in un’intervista video, circolante su youtube, il relatore del DDL concorrenza, senatore Luigi Marino, chiaramente schierato a favore delle imprese e, pertanto, portatore di un orientamento pregiudizievole per le vittime.

Continuare ad ammantare di interesse sociale l’abbassamento dei risarcimenti è un modo per dimostrare che, nonostante il possesso di titoli di studio, in chi ci rappresenta manchino spesso ancora le chiarezze culturali ed etiche necessarie per pervenire a decisioni rispettose delle esigenze umane in una società civile, e per smettere di pensare che i cittadini più deboli possano essere presi in giro. Piuttosto a Voi politici deve essere chiaro che i cittadini vi giudicano attraverso il vostro operato, per migliorare il quale vi suggeriamo di smetterla di dire che le tariffe assicurative in Italia sono le più alte d’Europa e che per abbassarle è necessario abbassare i risarcimenti. Vi deve esser chiaro che la valutazione delle tariffe va posta in relazione al profitto assicurativo: se il profitto è alto, come già è, la tariffa si può già abbassare. Il risarcimento è invece correlato al danno: se abbassando il risarcimento potessimo abbassare il danno, avremmo la corretta giustificazione per farlo. Ma siccome il danno è irreversibile, anche il risarcimento non si tocca: giù le mani dal risarcimento del danno alla persona, sia in termini di perdita della vita che di perdita dell’integrità della salute.

Pertanto, chiediamo al senatore Marino ed agli altri che la pensano come lui, di affrontare il problema con l’animo sgombro da pregiudizi e con la consapevolezza che nel rapporto tra il valore della persona e del denaro, il secondo è a servizio del primo. Con ciò non diciamo che debba essere trascurato il profitto delle imprese, ma l’accumulo del profitto non può essere fine a se stesso, piuttosto deve essere funzionale alla soluzione dei problemi.

A tutti diciamo di affrontare la discussione sul ddl concorrenza migliorando e non deprimendo il risarcimento del danno alla persona, per il quale continuiamo a sostenere l’osservanza dei parametri delle Tabelle di Milano, come pure affidiamo a tutti voi il compito di mettere da parte gli emendamenti che per tutti i danneggiati peggiorano il testo del ddl concorrenza uscito dalla Camera, e per le vittime della strada introducono misure vessatorie a livello risarcitorio e processuale. A tal proposito alleghiamo gli emendamenti suggeriti dai sottoscrittori della “Carta di Bologna” tra cui l’AIFVS.

 

Dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS

 23/2/2016


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Comunicato stampa AIFVS

Ai Politici 

Alla Stampa

Appello dell’AIFVS per la calendarizzazione del ddl sull’omicidio stradale

L’AIFVS, da lungo tempo impegnata per dare giustizia alle vittime, aveva creduto nelle parole del Premier Renzi, e cioè che il 2015 sarebbe stato l’anno della svolta contro l’ingiustizia sulla strada: “per l’omicidio stradale non ci sono più alibi, il tempo dell’impunità è finito!”

Ed invece dobbiamo ancora riscontrare che i politici declinano il loro impegno non sui problemi gravi della vita reale ma su interessi e scaramucce di partito, dimostrando una distorta visione dei diritti e dei valori.

In caso contrario l’omicidio stradale sarebbe dovuto già essere legge, perché tratta un problema di priorità assoluta, riferito alla vita ed alla salute, e perché la richiesta di giustizia alle vittime, che trova radici in tempi lontani, ha sempre registrato risposte politiche e di giustizia molto lente ed insoddisfacenti, come ha potuto rilevare negli anni l’AIFVS.

Purtroppo, ancora oggi riscontriamo che la sua trattazione non è stata calendarizzata neanche a febbraio! Ed allora la richiesta dell’AIFVS è quella già indicata in un nostro precedente comunicato: il Governo chieda la fiducia al Senato perché sia assicurata subito l’approvazione della legge sull’omicidio stradale, la cui proposta era già contenuta nel ddl 3274 dell’AIFVS presentato nel 2010 alla Camera dei deputati, e riferito all’incremento delle pene, perché fossero congrue e da espiare, non solo per la guida in stato psicofisico alterato ma anche per la guida azzardata e pericolosa.

Tali comportamenti di guida, attraverso consultazioni e convegni, sono stati specificati in un nostro successivo contributo, ed in parte compresi nell’attuale testo di legge tramite audizioni, incontri con i politici e consegna di documentazione.

Pertanto, chiediamo l’immediata approvazione all’unanimità del testo sull’omicidio stradale, che rappresenta la risposta alla continuità dell’impegno dei familiari delle vittime!

Piuttosto, non riusciamo a capire perché altri provvedimenti vengano trattati con precedenza rispetto ad un testo di legge di priorità assoluta e giunto ormai ad un passo per la sua approvazione.

Comunque sia, smettiamola di ritardare e poniamo fine ad un andirivieni che squalifica il modo di operare degli stessi politici.

Gli ulteriori eventuali miglioramenti del testo saranno frutto di un confronto sociale dal quale emergeranno le proposte.   

!7/02/2015

Dott.ssa Giuseppa Cassaniti – presidente AIFVS

      

 

 

p.s. L’AIFVS, già nel 2010 aveva promosso un convegno nazionale per discutere la proposta di legge C. 3274 che prevedeva incrementi di pena per le condotte colpose aggravate da guida in stato psicofisico alterato da alcol o droga o da guida azzardata e temeraria; nel 2012, nella Conferenza Nazionale sulla “Riforma dell’omicidio stradale”, aveva precisato tali condotte, diffondendo successivamente il contributo agli organi politici interessati. Il testo puntava su modifiche migliorative dell’art. 589 c.p., prevedendo un livello di colpa semplice, con pene da 4 a 7 anni, ed un livello di colpa aggravata con pena raddoppiata, onde evitare l’impunità. Tenuto conto che nell’omicidio colposo la trasgressione delle norme è deliberatamente decisa dal reo, ne consegue che non può esserci più impunità per chi, con tali condotte, distrugge i diritti inviolabili alla vita ed alla salute. Era questo il forte segnale di cambiamento che aspettavamo da un nuovo testo di legge.    


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Ai Politici

Alla Stampa

Allarme per i risarcimenti alle vittime della strada

In Senato il DDL concorrenza farà retromarcia?

Il DDL concorrenza uscito dalla Camera, si trova in Senato a sopportare emendamenti che peggiorano il testo per tutti i danneggiati, ed in particolare danneggiano i diritti delle vittime della strada sul piano risarcitorio e processuale.

L’AIFVS in tutte le audizioni ed in tutti i comunicati ha sempre sostenuto per i risarcimenti l’uso delle Tabelle del Tribunale di Milano, evidenziando che sono state votate nel 2011 dalla Camera con la mozione Pisicchio, confermate dalla Cassazione e condivise dagli organismi di base delle vittime.

Una condivisione che deve costituire per i politici un punto di riferimento ineludibile per le loro decisioni, la cui efficacia è assicurata sia dall’approvazione delle persone sulle quali esse ricadono e sia dal corretto uso del metodo democratico.

Che i politici di turno dimostrino senso di responsabilità e siano consapevoli che il risarcimento ha a che fare con il danno alla persona e chi si azzardasse a ridurlo dimostrerebbe una distorta visione dei diritti e dei valori, il chiaro intento di togliere a chi è stato fatto un danno per dare a chi accumula profitto. Un fatto disprezzabile e che provoca sdegno in tutti noi.

L’AIFVS è tra i sottoscrittori della “Carta di Bologna” e ne sostiene le richieste già a conoscenza delle SS.LL., e tuttavia ritiene opportuno riallegare alla presente gli emendamenti suggeriti per l’approvazione.

 dott.ssa Giuseppa Cassaniti

presidente  AIFVS
15/2/2016


 

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Sede AIFVS onlus Taranto resp. Cosimo Fungoso

A Taranto e provincia continuano gli interventi per migliorare la sicurezza delle strade Fruttuosa collaborazione tra AIFVS ed Istituzioni
 
Dopo gli interventi di miglioramento della segnaletica per rendere più chiara e sicura la deviazione per Palagiano, immettendosi sulla SS. 106 per Castellaneta Marina, e dopo il permesso della Regione di estirpare gli alberi di ulivi secolari sulla strada SP13, sono iniziati in tale strada i lavori di allargamento e l’eliminazione delle curve pericolose, ed il cantiere si può dire ufficialmente aperto. È un altro tassello che si aggiunge agli interventi di sicurezza già realizzati in virtù dell’impegno costante dell’AIFVS e dei Volontari dell’Associazione Radio Soccorso Rocco Fungoso. Un impegno che ci riporta indietro nel tempo, quando nel 2007 una commissione formata da Cosimo Fungoso, presidente provinciale dell’AIFVS a Taranto, dalla presidente dell’AIFVS Giuseppa Cassaniti Mastrojeni e dai legali dell’associazione, consegnano all’ex Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro le circa cinquemila firme raccolte in diversi comuni della Provincia ed il dossier indicativo degli interventi per la sicurezza delle strade. In tale incontro l’ex Ministro si impegnò a dare le direttive sia all’ANAS e sia alla provincia di Taranto perché i lavori potessero avere luogo.
Infatti, in questi anni sia l’ANAS e sia la Provincia hanno avviato e completato tanti lavori per migliorare la sicurezza delle strade. Adesso sono i comuni che si devono impegnare per la sicurezza delle strade comunali.
A questo fine, il presidente provinciale dell’AIFVS , Cosimo Fungoso ha prestato attenzione ai lavori in corso recandosi presso il cantiere della strada SP 13, ed al fine di non abbassare la guardia sulla sicurezza ha tenuto i rapporti con le istituzioni. La collaborazione è stata estesa agli altri comuni per la segnalazione di strade non a norma: una delegazione è stata ricevuta dal commissario del comune di Ginosa per avere indicazioni sulle strade non a norma, come la strada comunale 11 zona Pantano. Ci è stato assicurato che è in corso la gara d’appalto ed i lavori inizieranno non appena sarà completata la gara.
Continueremo a sollecitare le istituzioni ed a batterci affinché altre strade vengano messe in sicurezza come la SP 23, per la quale la provincia non ha fondi. Non possiamo arrestarci su questo ostacolo, ma dobbiamo cercare qualche soluzione, come la possibilità di fare acquisire all’ANAS la strada visto che ha un collegamento con l’autostrada.
Inoltre, dobbiamo cercare di far mettere a norma il tratto che conduce al rondò per Castellaneta Marina, è un tratto molto pericoloso per due motivi: a) non ha la larghezza sufficiente per sopportare l’attuale traffico, b) i canali profondi sono senza protezione e la strada è priva di illuminazione.
L’AIFVS e Radio Soccorso Castellaneta “Rocco Fungoso” invitano i cittadini a collaborare segnalando i pericoli che si incontrano sulle strade. Si chiede di utilizzare per la segnalazione l’email vittimestrada-ta@rudyvalentino.it indicando nome e cognome ed aggiungendo la foto del tratto pericoloso.
Le segnalazioni saranno inviate alle istituzioni per collaborare, per migliorare insieme la sicurezza stradale.

Progetto Adamo - da Sede AIFVS-Avigliano Umbro il 29/01/2016 * 19:37

ProgettoAdamo2016.jpg

Sede AIFVS-Avigliano Umbro resp. Marcello Fiaschini

Progetto Adamo:

il progetto nasce  del 2015 da una idea del responsabile per la provincia di Terni,sede di Avigliano Umbro, dell’Associazione Familiari e vittime strada- onlus, Marcello Fiaschini e dalle famiglie  di Amelia (TR) di Giulia Piastrella e Marco Angeluzzi toccate purtroppo da gravi incidenti stradali, che insieme hanno deciso di trasformare così il loro dolore personale in energie positive al servizio  degli altri. Al progetto è stato dato il  nome del primo uomo esistito perché questo sia il primo di tanti impegni futuri nel territorio provinciale, regionale e, perché no, anche nazionale.

 Al progetto hanno subito aderito con entusiasmo oltre all’Associazione Italiana Familiari e Vittime strada-onlus, l’AVIS, la Polizia Stradale di Terni, l’Ufficio Scolastico Regionale - Ambito Territoriale per la provincia di Terni, l’Automobile Club di Terni, la Croce Rossa Italiana comunale di Avigliano Umbro, da sempre  tutti soggetti da sempre in prima linea per  promuovere l’educazione alla sicurezza stradale nelle scuole di ogni ordine e grado, con il patrocinio dei comuni di Montecastrilli ed Avigliano Umbro,  ma soprattutto le autoscuole, Biancafarina e Galileo ad Amelia lo scorso anno, l’autoscuola Pompili Marco di  Montecastrilli  per questo 2016 . Particolare rilevante di questo progetto è il fatto che collaborino in maniera totalmente gratuita e volontaria le autoscuole, in questo caso l’autoscuola Pompili, ovvero che queste entrino a fare docenze di educazione alla sicurezza strdale nelle scuole ai ragazzi che un domani diventeranno futuri automobilisti e/o comunque utenti della strada. Questa,  con la sua  partecipazione insegnerà agli studenti delle classi 2^ e 3^  medie dell’Istituto Comprensivo Scolastico di Montecastrilli  nozioni teoriche di guida sicura e responsabile e di comportamento corretto e civile in obbedienza al codice della strada. Lo stesso farà la C.R.I di Avigliano Umbro che effettuerà docenze di nozioni di primo soccorso per casi  di feriti causati da  incidenti stradali, la Polizia Stradale di Terni che parlerà ai ragazzi dell’importanza di rispettare le regole del codice della strada e di una guida sicura, prudente e consapevole, e l’Avis comunale di Montecastrilli per quanto riguarda l’importanza della donazione del sangue di cui purtroppo c’è sempre bisogno. l’ACI di Terni  offrirà una collaborazione attiva nella giornata conclusiva con lezione teorica di guida sicura oltre ad offrire attestati di partecipazione alle classi ed Istituto Scolastico.

E’ questa la seconda edizione di un progetto a costo zero,  ovvero dovuto alla buona volontà di tutti i soggetti partecipanti e che personalmente per l’associazione che rappresento-AIFVS onlus- mi auguro, oltre ad avere un seguito nella nostra Provincia per molte altre scuole nei prossimi anni, venga anche adottato istituzionalmente anche in altri comprensori scolastici nazionali.

Il tutto avrà come conclusione la giornata finale del 21 maggio 2016 presso la sala del “centro fieristico di Montecastrilli” dove i ragazzi parteciperanno attivamente presentando degli elaborati,   relazioni anche audiovisive come resoconto delle nozioni apprese,nella stessa mattinata vi sarà anche una simulazione di primo soccorso da parte della C.R.I.

Marcello Fiaschini

pdf_download_icon.gif Progetto Adamo (Istituto Montecastrilli)

pdf_download_icon.gif Descrizione progetto


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Omicidio stradale: la richiesta dell’AIFVS   

Il Governo chieda nuovamente la fiducia al Senato per la riforma

Dopo l’approvazione con il voto segreto dell’emendamento sull’opportunità di non arrestare gli ubriachi al volante dopo un incidente stradale con feriti, per il timore che si diano alla fuga, l' AIFVS ritiene che il tempo utile per inasprire le pene ai pirati della strada ed ai criminali stradali stia per scadere e quindi chiede ai Senatori, che si troveranno di nuovo ad esaminare il testo di riforma, di approvare all’unanimità la legge sull’omicidio stradale così come proviene dalla Camera, ed al Governo di chiedere la fiducia per evitare altre perdite di tempo mentre sulle strade italiane si continua a morire e nella case dei familiari delle vittime si soffre.

La AIFVS che sin dal 2008 ha chiesto di inasprire le pene per i sinistri mortali e con lesioni e la revoca della patente, rappresenta che la legge sull’omicidio stradale è di massima urgenza, dato che nel 2015 i sinistri mortali sono aumentati rispetto al calo graduale degli anni precedenti, e nelle aule dei Tribunali troppe sentenze con pene minime ed attenuate causano indignazione popolare.

L’AIFVS censura aspramente le esultanze fuori luogo dei Parlamentari dopo l’approvazione dell’emendamento che, anche se proposto per migliorare il testo finale, di fatto ritarda l’approvazione della legge che riguarda morti, feriti e condotte criminali.

La Presidente della AIFVS

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni 

22/1/2016


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Ilir Beti, pena in Corte d’Assise d’Appello dopo la Cassazione
 
L’AIFVS, con il proprio comunicato diffuso l’11/1/2016 ed inviato anche ai familiari delle vittime, aveva già chiesto alla Corte d’Appello di Torino di applicare la pena al massimo, comprensiva di tutte le aggravanti, tanto da eguagliare anche in caso di colpa, come suggerito dalla Cassazione, la pena precedentemente comminata in Appello.
La Corte d’Assise d’Appello di Torino, discostandosi dalla decisione della Cassazione, ha ritenuto doloso il reato ed ha condannato Ilir Beti a 18 anni e 4 mesi di reclusione. Una condanna che soddisfa i familiari delle vittime, ma che forse avrà ulteriori risvolti processuali per la sfida che la Corte d’Assise d’Appello, opponendosi, ha lanciato alla Cassazione.
L’AIFVS continua ad auspicare che ci sia un cambio di passo a tutti i livelli nell’amministrazione della giustizia, perché a fronte della ricerca di giustificazioni psicologiche finalizzate a ridurre la responsabilità dell’imputato, abbiano peso i dati oggettivi di trasgressione delle norme nel comportamento dell’imputato, con conseguente distruzione dei diritti inviolabili degli altri.
È ciò che auspichiamo avvenga con la votazione della legge sull’omicidio stradale.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS

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