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Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus
de Meo Raffaella 28 anni Foggia 25 maggio 1977 - Forli 16 agosto 2005
E' così difficile e straziante essere costretti ad accettare che si possa morire a 28 anni in un modo così assurdo ed ingiusto per colpa di qualcuno. Raffy era una veterinaria che amava la sua famiglia, il suo García che è morto con lei, gli amici, gli animali, la natura, ma soprattutto la vita. Era partita da Genova dove lavorava in una clinica 24h per raggiungerci in Croazia dove la aspettavamo per trascorrere le vacanze insieme. Il suo viaggio si è fermato dopo poche ore in autostrada, sulla A/4 al Km 78,70, prima dell'uscita per Forlì. Oggi rimangono ancora i segni di quell'incidente sul new-jersey quasi a voler ricordare a chi l'ha uccisa che una famíglia per colpa loro è distrutta. Il dolore più grande è stato però quello di dover combattere ogni mese contro quei "signori" che hanno cercato di attaccarci, di attaccare Raffy nel modo più disumano possibíle. Come si può giustificare chi con la pioggia uccide a 160 Km/h? Dopo un’assurda richiesta di archiviazione del PM che dovrebbe tutelare la parte offesa, il Gip ha accolto il nostro ricorso motivandolo obiettivamente. Speríamo che sia fatta giustizía presto, specialmente in nome di tutte quelle vittime della strada che non la ottengono. Una grande consolazione ci accompagna ogni giorno...otto persone tra cui un bimbo, oggi vivono e sorridono grazie a lei.
Sei stata il nostro arcobaleno, ora sei la nostra stella! Marnma papà Daniela.
Data creazione : 31/01/2007 * 19:19
Ultima modifica : 05/07/2008 * 21:15
Categoria :
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Scrivere queste parole mi sta costando una fatica immane.Sono passati ormai diversi anni, eppure non so per quale motivo non ho mai avuto la forza (o il coraggio) di andare su google e digitare il nome di Raffaella.Sapevo di trovare qualcosa, eppure non l'ho mai fatto.E' la prima volta che lo faccio, mi si è contorto lo stomaco a leggere tutto ciò che non sapevo.Povera Raffy, che seguito ignobile.Ma la famiglia lo sa: lei ne avrebbe tirato fuori comunque un sorriso.Sempre, sempre. Raffaella sorrideva.Ho le sue foto nel cassetto, le guardo spesso. Sarà il destino, ma succede tutte le volte in cui sono triste.E lei nelle foto ha sempre avuto serenità e sorriso.Qualche giorno prima dell'incidente avevo provato a chiamarla. Non mi ha risposto.Fingevo di essere arrabbiato, lei aveva fatto lo stesso con me. Era per un segreto che, in realtà, segreto non era.Ho malinconia e tristezza. Non è paragonabile con la sofferenza della sua famiglia, ma è tanta, tantissima.Non scriverò il mio nome, Raffaella sa chi le sta scrivendo queste parole.Sa anche che i segreti non segreti continuano a farmi sorridere.Sembra una banalità ma, spesso e volentieri, alzo gli occhi al cielo e penso che, tutto sommato, è giusto non raccontarli mai a nessuno: era complicità, quella di chi si conosce da una vita.E così, sorrido. Daniela, sorridi per la tua nuova vita.Fallo anche per Raffaella, l'avrebbe voluto a tutti i costi.E per tua mamma e tuo papà. Un amico
dopo tanto dolore e tempo, arrivi a non avere più parole da mettere nero su bianco, ma il pensiero resta...costante...ogni mattino al risveglio e la sera prima di andare a letto, oltre ai vari momenti della giornata in cui un ricordo o il semplice venirmi in mente, mi riporta a te a a ricordi, solo ricordi e niente più. mentre ti scrivo mamma e papà saranno già arrivati a quel maledetto km, si saranno fermati per lasciarti il solito fiore e si staranno chiedendo ancora una volta il perchè!!!!! non c'è un perchè, ma se ci rifletti il perchè c'è ed è nella stupidità umana quando si guida. posso capire chi ha un malessere e ci lascia. destino? possibile, ma te la prendi con il destino. se muori però su una strada, a volte in modo così banale, allora con chi te la prendi? te la prendi con un essere umano che un giorno spezza la vita di una persona per sempre e continua la sua come se non fosse successo mai nulla. si spezza la vita di voi che passate dall'altra parte, ma si spezza anche la nostra vita per sempre e nessun momento potrà essere di piena felicità. venti giorni fa mi sono sposata. ho scelto di farlo nella città dove tutto, per uno strano gioco del destino, è finito ( con la tua morte nel trauma center dell'ospedale dove ti avevano trasferita in un disperato tentativo di salvarti ) e tutto è iniziato ( con la mia nuova vita ). è stato un giorno sereno, ma non felice. dietro di me, nel banco mamma e papà, senza te ( anche se poi eri lì, ti sentivo intorno...), io senza la mia unica sorella. sogni sempre il giorno del tuo matrimonio e lo vorresti in un modo che poi in sette secondi ( perchè l'incidente è avvenuto in sette secondi secondo la ricostruzioni di periti ) non lo permetterà più. sei stata ricordata con serenità e con belle parole. in viaggio di nozze, ho continuato a pensare a te e ti ho preso anche un regalo, ma cosa potevo scegliere. se fossi stata ancora qui, avrei potuto scegliere per esempio una maglia e invece ho preso qualcosa per la tua lapide. ero lì ed era il tuo compleanno, un compleanno che festeggiavamo insieme viste le date di nascita differenti per cinque giorni. arriveranno a breve tempi più duri di quelli passati fino ad ora. loro sono forti della loro vergognosa sentenza di assoluzione, dopo la quale, a soli tre giorni dalla chiusura del processo hanno chiesto ancora danni perchè la loro macchina non può essere più utilizzata e perchè si sono spezzati una gamba. che scrivo a fare. non sei purtroppo l'unico esempio di vergogna o ingiustizia. andremo avanti. passeranno ancora anni, mamma e papà continueranno ad invecchiare velocemente, ma io continuerò a stringere i denti. se fosse successo a noi, non ci avresti lasciati a metà strada!!!!!!!
Buon compleanno Raffy, veglia sempre sui tuoi cari, dolce Angelo!
Commento n. 133
da Giuseppe_Carboni il 08/05/2010 * 00:35
Ho saputo dopo molto tempo quanto accaduto a Raffaella ed i ricordi delle scuole medie si sono subito materializzati. Sezione G e sezione H. Ricordi splendidi. Ho letto tutti i commenti. Le parole di Daniela mi hanno consentito di comprendere la sofferenza e la rabbia, ma soprattutto l'amore straordinario verso Raffaella. Ho conosciuto anche un pò la Raffaella adulta. Grazie. Io la ricordo sempre sorridente. Poche parole per manifestare la mia vicinanza alla famiglia.
Commento n. 132
da Elisa_P il 25/04/2010 * 00:14
Cara famiglia de Meo, é vero, non ci sono parole, il disgusto per queste sentenze é veramente grande. Il problema però non é il sistema, o almeno non é il principale, il vero male é la mentalità delle persone... ritengono sia fatalità e il sistema giuridico rispecchia questa mentalità. In generale, chi non vive queste esperienze ritiene che uccidere una persona con un veicolo sia solo un incidente, brutto, ma un incidente, non un omicidio. Le eccezioni ci sono, ma non sono la regola.È vero, dobbiamo solo sperare che quello che c'é dopo la vita terrena esista e che come dicono le testimonianze sia quella la vera vita. Che Raffaella, tutti questi ragazzi e ragazze giovani, e bambini siano chiamati da Dio perché anime speciali. Mio padre lo era. Raffaella lo era. Troppo speciali per stare qui con noi, ma tali da dover essere al fianco di Dio. Solo Dio poi giudicherà le anime di chi ha spezzato queste vite.Mando alla famiglia de Meo un abbraccio e li invito a continuare a lottare per cambiare questa mentalità e sistema Italia... si può fare, se si é tutti uniti. Sarà la nostra rivoluzione. I nostri Angeli ci guideranno in questo percorso. Dio ha preso con se loro perché anime speciali e queste anime hanno scelto la famiglia a cui appartenere quando sono venute al mondo perché sapevano che un giorno ci avrebbero chiesto un grande sforzo.
Mia cara Dany, sai quanto ti voglio bene quindi puoi capire come io adesso stia soffrendo insieme a te e alla tua famiglia. Giustizia terrena per i nostri cari, è difficile, forse impossibile ottenerla, ci resta solo di sperare nella Giustizia Divina e nel fatto che siano Loro stessi a donarci un po' di serenità, quella che ci serve per continuare a combattere per Loro e per tenere vivo il Loro ricordo. Ti abbraccio forte forte, sarei già accanto a te fisicamente se solo questa grande distanza non ci dividesse, ma ci sono, ti sono accanto e anche i nostri Cari ci sono. Un abbraccio ai tuoi. Forza!!!!!!!
Commento n. 130
da FabioPatrick il 24/04/2010 * 08:24
Credo che la delusione provata non necessiti di altre parole, è già stata così ben espressa.Purtroppo abbiamo a scontrarci con l'ottusità, la cecità e la indifferenza di chi è chiamato a dare prova di una giustizia...che evidentemente non appartiene a noi.A noi resta solo speranza di altro tipo d'essa...ed a questo punto è l'unica in cui possiamo confidare.Si può solo continuare qui, nella speranza che prima o poi qualcosa cambi senza che noi, dopo quanto già viviamo per la perdita dei nostri Cari, abbiamo anche a "supplicarla", prostrandoci dinanzi ai giudici nel tentativo che si venga compresi e che, a chi è stato privato della sua vita, sia resa sorta di giustizia.Non ci verranno resi, Raffy, Gualtiero, Bruno, Enzo, Giuseppe, Maicol, Stefano e tutti gli altri, ma almeno sarebbe stato rendere a Loro ed a noi, una giustizia dell'anima.A coloro che hanno causato questo, chi ha stravolto per sempre il nostro cammino, le nostre e le Loro vite, non basteranno sentenze e pene per quanto dure possano essere. Non hanno coscienza di quanto hanno fatto, delle conseguenze delle loro gesta, diversamente, forse, almeno, avrebbero provato ad accennare un segno di pentimento provando a chiedere scusa. Questo non è, non appartiene a chi è capace di tanto, evidentemente "bestie" camuffate da esseri umani girano tra noi.Cara Raffy, sarebbe bello che tu e tutti gli altri nostri Cari, poteste darci segno della vostra serenità come spera tua sorella e la tua famiglia e noi tutti.Siete sempre nei nostri pensieri.
Penso con tanto dispiacere all'amarezza e alla delusione che hai..avete provato nell'ascoltare la sentenza.... Spero che Raffy vi aiuti a trovare un po' di serenità ed a proseguire nel cammino...Un abbraccio a te..un caro saluto ai tuoi genitori.
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