“Si nasce… Si vive… Si muore… e’ il percorso che ogni essere realizza nel passaggio di questa fragile vita. Cosi’ tu, Maicol: sei nato per la gioia di tutti, sei vissuto per dare significato alla nostra vita, te ne sei andato per proteggere noi, dal luogo beato dove ti trovi”…..Era un felice sabato di primavera del 21aprile 2001 , Maicol eri così contento di andare con papà, nonno(consigliere dell’Avis San Leonardo di Parma) e altri due consiglieri, a trovare gli amici gemellati Avis di Lumignano(Vi) e passare la giornata insieme a loro, dove nel pomeriggio sareste andati ad acquistare del vino per l’Avis. Ti sei preparato il tuo zainetto e siete partiti. Io e la mamma rimanemmo a casa per imballare le ultime cose prima del trasloco che sarebbe dovuto avvenire dopo qualche settimana. Tu non vedevi l’ora di dormire nella tua nuova cameretta che avevi scelto con entusiasmo, ma purtroppo il tuo sogno non si è avverato. Nel corso della giornata ti avevamo sentito un bambino felice come sempre. Verso le 16.30, pensando al vostro rientro, la mamma, con uno strano presentimento, decise di chiamarti per sentirti. E da quella telefonata la nostra vita cambio’. Era appena successo l’incidente e tu Maicol te ne sei andato su quella malefica autostrada A4 in prossimita’ di San Bonifacio(Vr) per colpa di qualcuno che non ha capito quanto fosse preziosa la vita. Ai 180 km/h in macchina, tamponò il camion di papà e tu cadesti sull’asfalto lasciandoci per sempre. Il papà, il nonno non poterono fare niente per salvarti perché battesti la testa. Da quel secondo la nostra vita non è più la stessa, ci manca il tuo sorriso, i tuoi occhioni blu, i tuoi tuffi nel mare, il tuo amore, le tue risate. Manchi proprio a tutti; eri un bambino speciale, buono con tutti e a distanza di ormai otto anni non ci siamo fatti ancora una ragione. Aspettiamo ancora il processo civile, che iniziera’ il 6 febbrario 2009 e dopo? Che cosa può cambiare ancora?Il tempo passa ma non aiuta a rimarginare le ferite, anzi peggiorano dentro ai cuori delle persone. Cosi’ hanno scritto alcuni amici della tua mamma :” Non c’è ragione, non c’è un perché quando accade. La vita è come un fiore, perde i petali ma il seme rimane per riproporsi a primavera splendido al sole. Tu eri ancora una gemma e così prezioso lui ti ha voluto accanto. Ma siamo certi che in primavera nella grande primavera sboccerai e il fiore più luminoso sarai tu”. Ogni volta che entriamo nella tua cameretta sembra di vederti là con i tuoi giochi e invece è solo un abbaglio. Chi ti ha portato via da noi purtroppo non ha pagato(grazie alla legge italiana) e non pagherà, ma speriamo che un giorno il tuo sacrificio possa far pensare alle persone quanto è preziosa la vita, perché se anche andiamo avanti ogni giorno, la nostra vita è, e non sarà mai più felice e la nostra famiglia non si potrà mai più definire famiglia senza di te. Ti lasciamo con delle parole che si trovano nei nostri cuori:” un grande affetto, sai Maicol non può finire mai. Hai riempito i nostri cuori con la tua splendida presenza. Quanta dolcezza nei tuoi occhi spalancati alla vita. Scoprivi il tuo mondo, i tuoi giochi, la tua fantasia. Tu lampo di luce eri sceso dal cielo per darci coraggio, voglia di vivere, ma soprattutto voglia d’amore. E questa voglia noi non la perderemo mai: ameremo ogni cosa che potrà ricordarci di te. Ameremo il sorriso dei tuoi amici ogni volta che li incontriamo, perché in loro c’è il tuo sorriso. E ameremo questa lacrime così amare, ma anche così preziose, perché dal tuo amore sono l’ultimo regalo. No. Un grande affetto, sai Maicol,, non può finire mai. Ciao Maicol e grazie per averci dato il tuo amore per otto splendidi anni.
Un bacio
Mamma, Papa’, Melly e Nonni Arrivederci Maicol “Maicol” !!! - “Si, Suora”!!! Mi sembra di sentire ancora la tua risposta pronta; quando in sezione per la tua vivacità, per la tua gioia di vivere ti vedevo di qua e di là a dialogare con i tuoi amici!!!... Maicol, tu eri sempre pronto ad ogni iniziativa, ad ogni gioco; a tutto ciò che attirava la tua esuberante vivacità, nel fare e nell’essere con i tuoi amici . Al catechismo ci mancherai; pero’ abbiamo una certezza: che sei sempre vicino a noi perché vicinissimo è il Risorto. Grazie Maicol, per la tua voglia di vivere!! Mi hai preceduto!!! Ora ho la certezza di avere un angelo in paradiso che al mio arrivo mi verrà incontro, mi prenderà per mano, e mi condurrà all’abbraccio definitivo col Risorto. Arrivederci Maicol !!! Un bacione dalla tua grande suor Teresa (aprile 2001) |
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