sera angelo mio stasera piu che mai mi manchi tanto nn riesco a dimenticare le belle passeggiate insieme,a prendere in giro le persone che ci erano antipatiche ,ti adoro lo so che tu li sopra mi protteggi sempre  ogni volta che alzo gli occhi al cielo vedo sempre tutto azzuro xchè ci sei tu li !!!!!!!!!!!!!!!!!!ti adoro  gigante .

Alla fine il regalo, che ti avevo promesso, è arrivato.

Ora, dobbiamo provare a fare il resto.

Apri gli occhi a chi ci nasconde Mario, Annamaria ed Angelica.

Ciao Genio Gigante.

Campioni del Mondo.

 ciao grande uomo sn di nuovo qui a scriverti oggi come sempre ti sto pensando ricordi i bei momenti trascorsi insieme nella mia mente il tuo sorriso quando prendevamo in giro  quella persona che conoscevamo io e te .ti adoro sei e sarai sempre la mia spalla forte tvbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbb 

ciao grande uomo  te ne sei andato cosi all'improvviso avevo tante cose da dirti ma so che l'arcobaleno  il tuo messaggio d'amore chi sa se un giorno ti  riusciro a vederti ma con il pensiero sei sempre con me  stamattina ti sento sempre piu vicino a me proteggi tutti noi ti voglio un mondo bene !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!ciao angelo

Sono sempre qui.

Enzuccio perdonami, sono lo zio Mario da Venezia che non è venuto al tuo funerale per non sopportare tanto dolore, che vuole ricordati sempre vivo, ed infatti a volte la lontananza non è solo malinconia, tristezza, ricordi, in questo caso diventa un toccasana, tu per me sei sempre vivo, ti rivedo nel negozio con tuo padre, sei sempre quello che la mattina andava a comprare il cornetto per fare colazione con la sua famiglia, quello che non ha mai lesinato un bacio alla sua impareggiabile mamma (la cara sorella Annamaria), la salutavi sull’uscio di casa e lei ti diceva, Enzuccio vai, se no fai tardi.

Anche quella maledetta mattina l’hai salutata come sempre con un bacio, e lei ti ha detto “, ce verimmo a mammà, tant tu po tuorn”, invece il destino crudele era in agguato, nipote mio caro, e non facesti più ritorno a casa perchè quel primo giugno del 2006 la tua vita prematuramente è stata spezzata nella galleria di Fuorigrotta per mano di un pirata della strada, sei rimasto sull’asfalto, tu gigante buono, a cui niente faceva paura, tu con quel tuo carattere meraviglioso, gioviale, facevi divertire tutti, tu che sdrammatizzavi ogni situazione, tu non ci sei più, ma resterai per sempre nel mio cuore.

Tuo zio Mario

ciao zio...è strano scriverti qualcosa...qualcosa che non leggerai mai!quattro mesi fa uno strano incidente ti ha strappato alla vita...vita alla quale tu eri profondamente attaccato! è bruttissimo pensare che non ti rivedrò mai più...pensare che non ti sentirò più ridere...rimproverare le tue pricipesse Anna e Angela e il tuo Cirillino Mario...imitare il fischio di don gennaro quando alle 15 rientravi a casa dal lavoro...e ancora bussare il citofono come papà per prenderci in giro!sai zio è strano che sia io a dire ciò, io che comunque ho tanti dubbi su cosa ci sia dopo la morte...ma credo che la tua anima stia continuando a vivere con noi...infatti pochi giorni fa al negozio ho sentito la tua presenza grande ed opprimente che si trovava vicino a me dietro la cassa! zio ti prego dal cielo guida il nonno nei grandi sacrifici che sta facendo per portare avanti il negozio...noi qui siamo vicini ma gli manca la sua certezza,il suo punto di forza e tranquillità che eri tu...poi aiuta la nonna che non ce la fa a vivere senza di te...Carmen...e mamma che non riesce a capacitarsi di come sei andato via! beh sappi che ci manchi da morire e che ti ho voluto davvero bene anche se non lo dicevo...in me sono vivi tutti i ricordi dei momenti in cui eravamo insieme!!!

un bacio NOEMI

Pochi mesi fa sei approdato nel cielo, ove sempre si fissa il mio sguardo,nell’affannoso e forse vano desiderio di scoprire il tuo rifugio, per sentire ancora le fragorose e ingenue tue risate. Solo una morte violenta e misteriosa poteva separarti dalla tua famiglia e da tutti quelli che ti hanno voluto bene. Grazie per tutta quella allegria e le risate che ci hai regalato nella tua breve esistenza…….la tua Enzuccio è stata una presenza che non può mai morire. Perdonami se non ho avuto il coraggio di darti un ultimo bacio nella bara,voglio ricordarti felice,allegro,gioioso e sorridente come eri tu. La vita ha costretto la tua povera mamma e la famiglia alla tua lontananza quando potevano averti ancora per tanto tempo vicino,una nuvola è venuta e ti ha portato via lasciando acqua che pian piano scende in lacrime dagli occhi di tutti quelli che ti amano…. Grande, tenero uomo dagli occhi ridenti e il cuore di fanciullo ,vorrei sempre parlare di te, per farti rivivere ancora, ma a volte l’angoscia è troppo grande , posso dirti solo che ci manchi  tanto, hai lasciato in noi una sensazione di vuoto e smarrimento ,sarai sempre nel cuore di tutti col tuo lacerante ricordo…Quanti sogni perduti, infranti, amara realtà, non volevi lasciare i tuoi figli, ma ognuno di noi ha il suo destino ma tu continui a vivere nel volto , negli occhi e nel sorriso di Angela, La tua mamma sta soffrendo terribilmente, dal cielo aiutala a ritrovare un po’ di pace e dille:” Mamma non piangere, io sono vivo e felice nell’Amore Divino “…..Ora i nostri occhi cercano il tuo volto, ma tu sei un granello di luce tra le braccia di Dio. Tra poco ci ritroveremo tutti insieme, aspettaci alla soglia del cielo e con la tua contagiosa risata e la tua allegria, accompagnaci da Dio, così con te vicino avremo meno paura della morte.

Ciao piccolo grande uomo.

Zia Liliana

Questa vita che per fortuna ho avuto il coraggio di amare.Questa vita che mi sono preso e che ho voluto vivere fino a farla stancare al punto di desiderare un pò di riposo, di desiderare d'addormentarmi come da piccolo sul sedile della macchina dopo essere stato dai nonni con la mia famiglia, stravolto per aver giocato tutto il giorno.Ora addormentato aspetto che mia madre mi prenda ancora una volta braccio per portarmi finalmente a casa,dopo questa incantevole avventura.

Enzo Pane

Parlare di te in questo momento è molto difficile. Ci hai lasciato troppo presto ed è triste immaginare che un ragazzo come te: solare, giocherellone, sempre pronto alla battuta, pronto a risolvere gli innumerevoli problemi della vita quotidiana, non sia più tra noi. Io ero per te "la Zia Pucci", tu il mio Enzuccio. Quante vacanze estive trascorse insieme: tu, mamma, papà, Rita, Chicco ed io, la figlia acquisita. Quante volte sei stato rimproverato da Zia Pucci, che, nell'ingrato ruolo di professoressa, ti obbligava a studiare anche nei mesi estivi. Quante promesse fatte di un impegno futuro, ma poi preferivi passeggiare, andare a pesca, nuotare nel mare. Quanta spensieratezza, felicità in quei giorni, oggi così lontani. Hai sempre pensato agli altri, hai sempre cercato di rendere la vita più serena a mamma, papà, Carmen ed i bimbi. Ma a te pensavi mai? Voglio immaginarti alla porta del Paradiso in un grande campo di fiori, che accogli con il sorriso e con qualche battuta i compagni di questo nuovo viaggio.

Arrivederci Enzuccio dall'alto dei Cieli, aiuta tutti coloro, che ti amavano, a superare questo momento, a continuare a vivere.

Un bacio grande, come Grande eri Tu!

Zia Adriana.

Non sapevi di essere il mio eroe. Io avevo la gloria, tu la forza.

Tutte le mie vittorie saranno dedicate a te. Il suono del mio "Andante" sarà per sempre in tuo onore. Quel "distinction" lo hai conseguito tu. Lo so, lo so che quel 7 giugno eri tu a suonare e non io.

Perdonami per non aver capito che eri un Genio ed un Campione Silenzioso.

Presto ti farò un regalo.

Non ti dimenticherò mai.

Gerardo