Antonio 15 anni appena compiuti, tanti sogni, tanti progetti spazzati via in un attimo in quella strada. Uno dei tuoi sogni era proprio quel motorino con cui ti hanno falciato.
La moto procedeva in discesa, la strada era poco illuminata e il motorino di colore nero. S’ipotizza che un’auto che saliva in senso contrario, per evitare un’altra auto che entrava in un cancello, si è allargata e ti ha sbalzato dal motorino, ma non si sono accertate le prove ed hanno chiuso il caso.
I giudici non ti conoscono, non conoscono la tua bontà, il tuo altruismo, quell’altruismo che ti ha portato a pensare di donare i tuoi organi, certo quando non immaginavi che di lì a poco ti saresti trovato nella condizione di farlo. Noi, mamma e papà, abbiamo dovuto decidere per te, perché questo avresti voluto.
Per i giudici sei solo un fascicolo da archiviare e non importa se ci sono tanti dubbi su quella dinamica. Ti hanno sbattuto la porta in faccia ma noi non ci arrenderemo, lotteremo sempre per te.

DEGNATEVI, O SIGNORE DI NON SEPARARE
NEL CIELO COLORO CHE AVETE UNITI COSI’
STRETTAMENTE IN TERRA


 

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