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Attualità - Attualità e notizie 2015

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Lettera a tutti i parlamentari della Repubblica Italiana 

 Sig. Onorevoli: Vi siete mai posti la domanda  perché  solo in Italia, molti automobilisti che provocano incidenti stradali con colpa grave causando molto spesso morti, scappano e senza chiamare i soccorsi, ma si defilano??? Purtroppo a me è successo con la perdita di un  figlio  23 anni e chi poteva salvarlo è scappato. Di determinate leggi e regole se ne viene a conoscenza solo quando ti succede il fatto. Cercherò di spiegarmi con esempio: se un automobilista dopo aver provocato un incidente con colpa e scappa subito senza essere visto da nessuno e, per mezzo delle indagini le forze dell' ordine non riescono ad identificare il responsabile entro le 48 ore, non lo possono più arrestare perché " non più in flagranza di reato". Per giunta, se il fuggitivo ha la "fortuna" che la persona investita viene dichiarata morta sul colpo, non può nemmeno essere accusato del reato di omissione di soccorso. Questo purtroppo è quanto è successo nel mio caso, il medico del pronto soccorso, intervenuto nell’incidente, ha certificato la morte avvenuta sul colpo, due ore dopo l' incidente stesso, ciò dovuto al ritardo nel chiamare i soccorsi da parte di chi invece di adempiere al proprio dovere se ne è scappato senza prestare la minima attenzione a mio figlio incastrato sulla macchina, mettendo inoltre in piedi strategie per depistare la propria responsabilità e far credere addirittura che non era sul luogo al momento dell’incidente. Questo signore è anche un politico con larghi appoggi, ed è aberrante e vergognoso sapere che è stato eletto. La procura non ha chiesto  l'esame autoptico, naturalmente c'è l' omicidio colposo che per il 98% dei casi si risolve con il patteggiamento o con il rito abbreviato, che riducono di un terzo le pene previste, si aggiungono poi altri benefici di legge che riducono di un altro terzo le pene ed arriviamo nelle sentenze di condanna ad una media  di 2 anni 8 mesi. Essere informato da parte della procura con la richiesta di archiviazione per l’accusa di omissione di soccorso in quanto presumibilmente c'è stata la morte sul colpo, peraltro, come detto in precedenza senza l’accertamento autoptico, è come se mio figlio, sia stato ucciso una seconda volta. Queste leggi sono  palesemente sbagliate, incapaci di punire chi scappa e non a tutela delle  persone come me, che senza aver commesso alcun crimine sono condannate all' "ERGASTROLO DEL DOLORE PER TUTTA  VITA". Tutto questo è persino  contrario alla morale e all’etica umana. Il rispetto delle leggi serve per una civile convivenza e la loro applicazione per infliggere a chi sbaglia, una pena giusta e congrua in merito al reato commesso e, non ad acconsentire di poter farla franca.. Sig. Onorevoli pensate a quello che successo alla mia famiglia, spero non possa mai succedervi. PENSATECI  COSI PROPRIO NON VA'. Mi batterò fino alla fine della mia, ormai, non più vita.

Opuscolo di Marco Rizzetto vittima della strada

GRAZIE A CHI MI ASCOLTERA'

RIZZETTO GIORGIO 

 
 

 


Data creazione : 18/03/2015 * 23:44
Ultima modifica : 19/03/2015 * 00:03
Categoria : Attualità
Pagina letta 5874 volte


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Opinioni su questo articolo


Commento n. 11 

da Genitori il 04/03/2016 * 19:32

Marco é abberante che chi ha saltato lo STOP uccidendoti, adesso voglia passare per vittima!!!! Che Dio Misericordioso abbia pietà di questi esseri....

Commento n. 10 

da genitori il 22/11/2015 * 16:19

Oggi 20/11/2015, con grandissima sorpresa e molta soddisfazione
abbiamo ricevuto lettera del nostro Sommo Pontefice Sua Santità Papa Francesco. Il suo contenuto è grande medicina per il nostro cuore e che gelosamente custodiamo solo per noi. Diremo soltanto che lui condivide il nostro dolore e che le nostre lacrime sono anche le sue. Dovere nostro ringraziare Papa Francesco. Santità voi siete Immenso, grazie, grazie, di averci acceso una luce nella nostra notte così buia e triste.

Commento n. 9 

da Genitori il 31/10/2015 * 21:59

In questo giorno di Ogni Santi : Una preghiera ricordandoti  Marco e un urlo lassù da noi famigliari di GIUSTIZIA . Grazie, per i tanti fiori da  tutti portati sempre sulla tua tomba con solidarietà umana  per non dimenticare il valore, bontà, altruismo, che avevi in vita . Azioni da te svolte in silenzio, il non  apparire era la tua regola.  Per noi famigliari e chi ti ha conosciuto,la tua scomparsa è  una profonda e dolorosissima  traccia nel nostro cuore che niente e nessuno potrà cancellare per il resto della nostra vita.                                                                                                Papà Mamma e Fratello

Commento n. 8 

da Rizzetto il 06/10/2015 * 18:25

Sig. Onorevoli e Senatori A distanza di parecchi mesi dalla lettera pubblicata più sopra,  ho avuto personalmente contatti con diversi di voi (di qualsiasi schieramento politico) e tutti mi avete dato la  vostra disponibilità nel fare il possibile per cambiare la legge e articoli inerenti all' omicidio stradale ma, sopratutto in merito all'omissione di soccorso. Ahimè tutte parole al vento, purtroppo nessuno di voi si è degnato di rispondermi, ne spiegarmi se potevate o dovevate fare qualcosa in merito. Eppure sapevate la gravità del mio caso, dove per un comportamento incosciente ho perso mio figlio, lasciato per 30/ 60 minuti agonizzare fino a morire senza essere soccorso da chi si è salvato, rimanendo illeso e datosi alla fuga dallo stesso incidente). Questo signore è anche un politico. Ebbene quanto calza giusta la frase del Marchese Del Grillo (Alberto Sordi), in un noto film: "Io sono io e voi non siete un ca....". E’così sig. Onorevoli che vi state comportando con noi, trattandoci come sudditi e poi vi riempite la bocca di democrazia dall'alto del vostro seggio ben incollato al sedere. Meditate… Meditate... Signori Onorevoli, il popolo non è più bue. Non vi lascio nessun ringraziamento e saluto da parte mia, sinceramente non ve lo meritate...                       &nb sp;                        &nb sp;                        &nb sp;                        &nb sp;                        &nb sp;                        &nb sp;                        &nb sp;                        &nb sp;                        &nb sp;                        &nb sp;          Rizzetto Giorgio

Commento n. 7 

da Famigliari il 24/08/2015 * 21:11

Caro Marco Sei arrivato,come una bellissima luce divina con la nostra felicità: Te ne sei andato , come un fulmine che squarcia il cielo , abbattendo il tuo e nostro albero della vita ; con te siamo morti anche noi famigliari . Che Dio abbia pietà di chi ha fatto questo scempio e vuole cavarsela......  

Commento n. 6 

da Susanna il 12/08/2015 * 21:17

Dalla tua mamma Susanna. Allucinante è chi ti  ha ucciso non rispettando segnaletica verticale e orizzontale di STOP, che fuggendo da chi ha scoperto la vostra tresca di amanti, già per molti notizia vecchia dal 2012 ma per qualcuno non ancora sicuro è quella sera 02/05/2014 cercava prove definitive provocando la vostra fuga come da verbali. Coppia di amanti siete  usciti dallo STOP come un missile 110 km orari .Tu Marco sei stato preso al centro dell' incrocio con strade larghe 10 m  ignaro per la tua strada, ora questi che ti hanno ucciso, pretenderebbero anche di avere delle attenuanti per cavarsela in qualche maniera, dovete vergognarvi solo a pensarlo tutti e due e i vostri avvocati per prendersi da voi delle cospique parcelle. La giustizia se non sarà umana ci penserà lassù DIO che vi tornerà con gli interessi tutto quello che avete combinato quella sera e anche ai vostri tanti amici con voi collusi. SICURISSIMA anche perché prego ogni ora del giorno e quando non dormo di notte per l'orribile morte che a te Marco ti hanno riservato. Un ora ti hanno lasciato agonizzare solo per mettere in atto piani diabolici per salvarsi dalla loro situazione. Spero che DIO esaudisca le mie preghiere, che vi capiti tutto il male e la sofferenza che mi fate patire con tutti gli interessi !!! Susanna mamma di MARCO.


Commento n. 5 

da RizzettoGiorgio il 17/04/2015 * 21:05

Caro Marco Quasi un' anno è passato dalla tua tragica fine, ti sei trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato con delle persone che dopo averti travolto e ucciso, non hanno badato a prestarti soccorso. Non ci rende giustizia sapere che chi ti ha ucciso ha patteggiato la pena. Ancora peggio è che, queste persone non si sono mai responsabilizzate o sentite in dovere di scusarsi con nessuno per la tua orribile fine. Abbandonato nei tuoi ultimi istanti di vita senza nessun tipo di soccorso, voglio credere che tu sia morto subito, le perizie purtroppo non dicono così (se lunga fu la tua agonia invece, non c'è nessuna giustificazione nei confronti di queste persone, senza affermare ulteriori cose che meriterebbero di essere dette). Ad aggravare il comportamento di chi si è reso responsabile della tua morte, è il fatto che persino le tue foto pubblicate e la cronaca della tua agonia danno fastidio e turbamento, e affermando, nonostante la condanna sia già stata emanata, “che ciò esula dalla pura verità”. Il tutto invece deriva dai verbali dei carabinieri, confessioni, dichiarazioni, che sono ormai pubbliche,  a dimostrazione di ciò, l’avvenuta condanna anche se patteggiata.  Uno dei due, in uno dei tanti verbali ai carabinieri dice : "Eravamo a fari spenti e motore spento parcheggiati all'Eastgatepark, quando un'auto in entrata ci puntò i fari contro e da lì la grande paura di essere scoperti, lì cominciò la nostra folle fuga, dalla parte opposta da dove era arrivata quell' auto, poi ci fu un grande botto". Quindi se questi fuggivano dall’auto che gli puntava i fari contro, chi era costui ?? E' pensabile viaggiassero a fari spenti per non farsi vedere che strade avrebbero preso?? Noi ci siamo arrivati a costui!!Voi sapete di sicuro chi é, ma lo nascondete per motivi superiori. E' ovvio che tu Marco non eri quello che gli ha disturbati, prova contraria é che se fuggivano da te non ti avrebbero mai preso in pieno dal tuo lato guida. Noi genitori e tutti  ti conoscevano per la tua bontà d'animo e senso profondo che avevi della giustizia, grazie di essere stato con noi anche se solo per 23 anni. Papà Giorgio, mamma Susanna, tuo fratello Massimiliano e fidanzata Giulia

Commento n. 4 

da Francopiacentini il 20/03/2015 * 23:12

ogni volta che l'utente della strada  omette di fermarsi dopo che si è verificato un incidente stradale ricollegabile al suo comportamento, questi, precludendosi proprio a causa dell'omesso arresto del proprio veicolo, la possibilità di verificare de visu e nella immediatezza se dall'incidente siano derivati danni E QUALI DANNI alle persone, non sarebbe sistematicamente  a conoscenza del fatto che è stato provocato un danno alle persone E NEPPURE DI CHE TIPO DI DANNO, sicchè il dato conoscitivo insito nel dolo del delitto  dovrebbe, illogicamente, essere escluso proprio a causa della inottemperanza a quell'obbligo di fermarsi che la norma impone 'in caso di incidente con danno alle persone'

Commento n. 3 

da Marco Colbertaldo il 19/03/2015 * 23:42

Mi chiamo Marco Colbertaldo e come negoziatore criminale ed  opinionista in ambito sicurezza e criminalità per alcune emittenti televisive, non posso rimanere  insensibile difronte ad un fatto accaduto il 2 maggio 2014 a Fossalta di Portogruaro in una zona buia e scarsamente frequentata dell’Est Gate Park che ha visto morire un giovane di 23 anni, Marco Rizzetto, tamponato da una autovettura. La vicenda è molto complessa  e ricca di colpi di scena, ancora al vaglio delle Autorità e del pubblico ministero e  che non voglio affrontare in questo momento. Quello che mi interessa ora è la attuale normativa italiana riguardo alla “Omissione di soccorso” prevista dall’art. 593    del codice penale, secondo la quale non vi sarebbe il reato di omissione di soccorso nel caso in cui  un automobilista ad esempio, scappa dal luogo dell’incidente da lui provocato e la persona coinvolta è morta. Se causo un incidente come prima cosa esco dalla vettura e vado ad accertarmi delle condizioni di salute della persona che ho coinvolto e nel caso sia impossibilitato per le ferite riportate, chiamo immediatamente il 118. Nel caso in cui vi fosse nella mia autovettura un altro passeggero in grado di muoversi, spetterebbe a quest’ultimo di accertarsi delle condizioni dell’autista dell’altra autovettura. Ora desidero porvi una domanda:
quale è la vostra opinione nel caso in cui il passeggero sano esce dalla macchina e se la da a gambe senza prestar alcun soccorso? e poi ancora:
se la persona coinvolta nell’incidente viene dichiarata morta dal 118 o da un medico al suo seguito senza che sia stata fatta una opportuna autopsia per stabilire se la morte sia avvenuta immediatamente nel momento dell’incidente o dopo parecchio tempo dopo lo stesso? Chiedereste la omissione di soccorso nei confronti della persona scappata dal luogo del fatto? Come dovrebbe comportarsi il Pubblico ministero?
Non sta a me giudicare, ho solo voluto porvi alcuni quesiti degni di essere  presi in considerazione e farne oggetto di discussione. Se volete saperne di più vi invito a consultare il seguente sito: http://www.vittimestrada.org/articles.php?lng=it&pg=18550

Oppure potete cercare su GOOGLE Marco Rizzetto 

Marco Colbertaldo

Opinionista

Commento n. 2 

da Giustizia il 19/03/2015 * 10:17

Perche la procura non ha disposto la autopsia sapendo che l'accertamento della morte di Marco e' avvenuto ben dopo due ore? Puo davvero un medico esser certo che la morte sia avvenuta immediatamente dopo l'urto?

Se io ho dei dubbi, la procura non ne ha avuti?

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