A EMILIO
Il dolore ci ha fatto incontrare in un breve tratto di vita, ma quei pochi attimi hanno lasciato in me un’orma indelebile. Mai dimenticherò le parole con cui mi hai consolata in un momento di estrema disperazione. In quel momento ho capito cosa significa l’ascolto, l’accoglienza, la condivisione del dolore. Nella tua umiltà, pazienza,
sensibilità, sempre restando nell’ombra, non hai mai mancato di tendere le braccia all’altro, assicurando fiduciosa
accoglienza in un caloroso abbraccio del cuore. Così eri tu. Avrei dovuto essere io a offrirti il mio sostegno, a rivolgerti parole di speranza e invece sei sempre stato tu, anche in
quell’estremo stato di sofferenza fisica, a dare conforto senza mai chiedere conforto, a prenderti cura dell’altro senza
nulla chiedere in cambio, anzi rivolgendomi l’invito a rivederci, strappandomi la promessa che sarei venuta da te. E io
sono venuta. Mai dimenticherò il nostro ultimo incontro. Ho visto ciò che esattamente ero sicura di vedere. Dai tuoi occhi, come
finestre aperte sull’anima, sprigionava una luce vivida che tutto copriva e nascondeva e da quel corpo reso fragile e
debole dalla malattia emanava uno spirito forte, invincibile che nessuna malattia avrebbe saputo piegare. Voglio ricordarti così. Tutte le volte che rivedrò quella luce nello sguardo di qualcuno, tutte le volte che sentirò il calore di un abbraccio,
saprò che sei Tu.
A PINA, DONATA, MARCELLO, GIUSEPPE
Vorrei dedicare a Voi una poesia scritta da un amico in seguito alla morte di una persona in un incidente stradale e
pubblicata sulla stampa di Ferrara, circa un mese fa. E’ bellissima. “ Puoi versare lacrime perché se ne è andato o puoi sorridere perché ha vissuto. Puoi chiudere gli occhi e pregare perché ritorni o puoi aprirli e vedere tutto ciò che ha lasciato. Il tuo cuore può essere vuoto perché non lo puoi vedere o puoi essere riempito dall’amore che hai condiviso con lui. Puoi voltare le spalle al domani e vivere come ieri o puoi essere felice per il domani a causa di ciò che hai vissuto
ieri. Puoi ricordare di lui solo che se n’è andato o puoi conservare il suo ricordo e farlo vivere. Puoi piangere e chiudere la tua mente, essere vuoto e girarti o puoi fare ciò che lui avrebbe voluto tu facessi: sorridi,
apri i tuoi occhi, ama e vai avanti.” Avendo conosciuto Emilio, penso che sia proprio questo che lui vorrebbe da tutti noi. Anna Barbieri
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