E’ il quinto. E come sempre queste pagine, che vengono dal dolore più buio, raccontano l’amore come meglio non si potrebbe. Non quello del mondo ’reale’ per il denaro e il potere o per le fantasmagorie del sesso e del successo ma, semplicemente, l’amore tra le persone. C’è un’altra voce che si leva dalle storie qui raccolte, la richiesta di giustizia per chi è stato colpito. “Come se una giovane vita non fosse stata spenta, scrive Caterina Petrone, o come se della sua perdita dovessimo portare il peso solo noi, le vittime, e non i colpevoli! ». Perché non vengono puniti né quelli che permettono la strage né quelli che volta a volta la attuano e davvero questo significa vederceli morire un’altra volta. Amore, giustizia. Sono le bandiere che ci hanno lasciato, che alziamo anche per Loro.

*Pina Cassaniti Mastrojeni
*presidente dell’Associazione

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