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Dieci motociclisti sono morti dall’inizio dell’anno per incidenti stradali nei pressi di Cuneo e il presidente della provincia, Raffaele Costa roporrà il divieto di transito su talune arterie per certe categorie di moto.
Una notizia clamorosa perché il primo passo verso una vera e propria demonizzazione delle due ruote. Una demonizzazione che non ha nulla di negativo, intendiamoci perché visto la continua escalation di vittime sulle due ruote (a fronte di morti e feriti in continua diminuzione in incidenti stradali) è inevitabile che si vada a finire verso un incredibile divieto assoluto di guidare le sportive.
Tutto ciò può sembrare una forzatura, ma non lo è, come spiega bene lo stesso Costa: “Dall’inizio dell’anno - dichiara il presidente della provincia di Cuneo - sono morti nella nostra giurisdizione ben 10 motociclisti vittime di incidenti stradali provocati quasi tutti dall’alta velocità in relazione al tormentato percorso delle strade (quasi sempre le stesse). Mi chiedo se dobbiamo accettare in maniera passiva un dramma destinato probabilmente a ripetersi nella stagione estiva”.
“Le Forze dell’Ordine - prosegue la nota di Costa - compiono attivamente il loro dovere di controllori ma non possono essere presenti dovunque. Gli uffici tecnici della Provincia, i cantonieri, e non solo, svolgono un lavoro attento di adeguata manutenzione, nei limiti delle loro possibilita. Occorre quantomeno una tregua che consenta di riflettere sulla opportunità o meno che il transito motociclistico avvenga, molto spesso a velocità elevatissime, su determinate strade”.
Commento n. 11 -
da francesco
il 03/09/2008 * 02:16
SE TI COMPRI UNA MOTO CHE HA 150 CAVALLI E FA 310KM/H E CI VAI PER STRADA (PER FARE IL FIGO SOPRATUTTO)SEI UNO STRONZO.
PER QUESTE PERSONE CHE NON NE POSSONO FARE A MENOQUESTE BARE VOLANTI DOVREBBERO ESSERE VENDUTE SENZA DOCUMENTI E TARGE E POTER GIRARE SOLO SU CIRCUITO... (COME FANNO I CORRIDORI, QUELLI VERI.) COSì LORO SI DIVERTONO E IO MI FACCIO TRANQUILLO LA MIA PASSEGGIATINA CON LA VESPA.
Commento n. 12 -
da FRANCESCO
il 03/09/2008 * 02:20
DIMENTICAVO...... IL MOTOCLICLISTA è QUELLO CHE USA LA MOTO PER GODERE IL POSTO IN CUI SI TROVA, PER IL BELLO DEL VIAGGIO, E RISPETTO DELLA NATURA....
E NON SPENDERE LA YAMAHA R1 PER BRUCIARE I SEMAFORI E SENTIRSI VIRILI FIGHI E INVINCIBILI. PURTROPPO è UN TERRIBILE PROBLEMA DI NATURA CULTURALE....
NELLA TUA CAMERA CI SARANNO I TUOI OGGETTI,NEL TUO ARMADIO CI SARANNO I TUOI INDUMENTI,NEL CUORE DEI TUOI GENITORI E DELLA TUA ADORATA SORELLA CI SEI TU.
AD UN DOLCISSIMO RAGAZZO DI NOME DINO MARIA PATERNESI, ENZA MAMMA DI PAOLO E VITO.
Commento n. 14 -
da raffaella il 29/11/2008 * 15:09
Avevo lasciato un mio scritto su MIO FIGLIO ANDREA.......ma vedo che no viene pubblicato! eh si che mi è stato dato il consenso di essere stato ricevuto......BOHHHHHHHHH!! Mi toccherà riscrivere??!! Raffaella, mamma di ANDREA BAGGIO
i motociclisti sono esaltati della tecnologia al punto da pretendere di cavalcarla e dominarla per trasformarla in libertà arbitraria, amano radunarsi in branchi per imporre la loro presenza a tutti gli altri per fare i capricci che vogliono, trovo l'espressione dell'illusione della libertà (propria dei motociclisti, non propria generale) anche nei seguenti
http://www.motoclub-tingavert.it/a1041s.html
http://motobranco.forumfree.it/
...mi ricordano una triste vicenda recentissima letta oggi
...vorrei segnalare che la tecnologia va usata per vivere meglio e per tenere sotto controllo (o almeno sotto osservazione) i vari pericoli per esempio http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/2011/02/08/455773-lieve_scossa_sismica.shtml e non per creare pericoli come grazie ad essi succede. Qui http://www.sicurmoto.it/tag/statistiche-incidenti/ viene ricordata la situazione, naturalmente la velocità andrebbe ridotta e l'attenzione andrebbe aumentata per affrontare tutte le situazioni contingenti, per seguire la carreggiata e non sbattere contro i guard-rail, per mantenere la distanza di sicurezza e non avvelenarsi con il gas di scarico del veicolo precedente e anche per non tamponare i pullman (Agrigento, 04 febbraio 2011)...
Commento n. 17 -
da Carlo_Cattorini il 12/06/2012 * 16:53
Le motociclette: metà degli incidenti stradali e metà delle vittime della strada in città http://online.stradeeautostrade.it/notizia/100012042699004
pur avendo una percorrenza chilometrica del 3% - 4% rispetto alla percorrenza chilometrica di tutto il parco veicoli italiano http://www.motociclismo.it/lasaps-avvisa-velocita-e-strade-malandate-fanno-dei-decessi-in-moto-il-30-dei-morti-su-strada-moto-6005
Quanto è pericoloso andare in motocicletta? Il pericolo è sempre definito dalla statistica.
I risultati dei motociclisti e di tutti gli altri: http://www.istat.it/it/archivio/44757 Nel 2010 sono stati registrati in Italia 211.404 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti è stato pari a 4.090, quello dei feriti ammonta a 302.735. I risultati dei soli motociclisti: http://www.istat.it/it/archivio/59836 Nel 2010 gli incidenti stradali che hanno causato lesioni a persone e in cui è stato coinvolto un ciclomotore o un motociclo sono stati 71.108, causando il decesso di 1.244 persone e il ferimento di 84.548. Un morto ogni sessantotto feriti. Da 11 a 71 morti ogni 1000 incidenti facendo il 3-4% della percorrenza totale.
La percorrenza chilometrica delle motociclette è il 3-4% della percorrenza totale www.motociclismo.it/lasaps-avvisa-velocita-e-strade-malandate-fanno-dei-decessi-in-moto-il-30-dei-morti-su-strada-moto-6005 Nel 2010, UN TERZO degli incidenti riguardava le motociclette, UN TERZO delle vittime erano motociclisti... Ma quanti chilometri sono fatti con la motocicletta? UN TRENTESIMO della percorrenza di tutto il parco veicoli italiano... ...a proposito di suicidi (non volontari ma colposi)...
gli incidenti in moto sono la metà degli incidenti in altri tipi di veicoli, i motociclisti che muoiono in incidenti sono la metà degli altri conducenti che muoiono in incidenti ma i km fatti da motociclette sono fra un trentesimo e un ventesimo dei km fatti dagli altri
i motociclisti non hanno rispetto per l'incolumità degli altri, come i giapponesi: http://qn.quotidiano.net/esteri/2012/06/08/725896-premier_giapponese.shtml
le vittime della strada in Italia sono circa cinquemila all'anno, le sole vittime delle motociclette sono tra millecinquecento e milleottocento all'anno, le motociclette hanno una percorrenza chilometrica complessiva fra il 3% e il 4% della percorrenza chilometrica di tutto il parco veicoli italiano...
Non accorgersi di un pericolo è grave, ma accorgersene e trascurarlo lo è molto di più. Se i politici non danno regolate, non assolvono al loro dovere… Un pericolo (misurato dalla statistica) non gestito è destinato a perpetuarsi, e la conseguenza viene fiscalmente ipotecata come un abbonamento dal quale recedere è impossibile, e la sinistrosità e la mortalità sono proporzionali al pericolo il quale è MAGGIORE DI ZERO… …poi tutti piangono… motociclisti ESPERTI… http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/06/09/news/motociclista_di_24_anni_si_schianta_contro_un_auto-36885886/ (è uno dei 1500-1800 motociclisti morti annuali, fa parte delle 5000 vittime della strada annuali, fa parte della categoria con il 3%-4% di percorrenza chilometrica rispetto a tutto il parco veicoli in italia) http://www.lanazione.it/massa_carrara/cronaca/2012/06/10/726962-funerale-lorenzo-cantoni-duomo-ultimo-saluto-amici-parenti.shtml “non gli abbiamo regalato nulla” …però gli hanno regalato la possibilità di guidare una motocicletta (fino ad ammazzarsi)…
ISTAT, in città un incidente stradale su due coinvolge i motociclisti (Pubblicato giovedì 26 aprile 2012) http://online.stradeeautostrade.it/notizia/100012042699004 MOLTO PEGGIO DEL TERREMOTO
Poi succede così http://napoli.ogginotizie.it/144104-incidente-motociclista-resta-senza-soccorsi-per-piu-di-una-039-ora/#.T9hNZphVKYI
e anche così http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2012/06/13/APcVKHiC-muore_motociclista_schianta.shtml#axzz1xepo4QSl
Forse i motociclisti hanno tanto piacere dalla loro passione, sanno che per essa possono morire, e credono che dopo tre giorni risorgeranno...
Commento n. 19 -
da CarloCattorini
il 03/01/2013 * 10:34
tutti i motociclisti che (come confermato statisticamente) saranno morti nei prossimi giorni (coinvolgendo anche le loro famiglie e gettando i propri cari nello sconforto, nel lutto e nella disperazione) saranno vittime della scelta PROPRIA del veicolo di locomozione, esistendo molte alternative sia a motociclette e motorini sia agli itinerari sia agli stili di vita
Commento n. 20 -
da CarloCattorini il 14/01/2013 * 15:07
la motocicletta è negativa, il suo uso aumenta la sofferenza dell'umanità... http://www.miolegale.it/notizia/Statistiche-incidenti-moto.html
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