associazione italiana familiari e vittime della strada - onlus

INTRODUZIONE AL TERZO VOLUME

Volume 3
Giugno 2001

           E’ con la morte nel cuore che presentiamo questo terzo opuscolo di vittime della strada, la stessa morte che ha colpito i pochi qui pianti e i tanti qui senza volto, che ha spento la loro allegria e la loro saggezza, la loro malinconia e il loro sorriso, quel modo di essere che li rendeva, tutti, unici ed irripetibili; la stessa morte che noi familiari  ci portiamo dentro ogni giorno, la morte che quotidianamente spegne sulle strade altri sorrisi e altre speranze.
     
     Ma non è vero che a ucciderli sia bastato “un attimo di distrazione”: no, ci son voluti anni di colpevole indifferenza delle istituzioni, di favore per interessi assassini, di leggi non fatte, di controlli mancati, di pene non applicate, di giustizia negata: l’ “attimo fatale” è solo l’ultimo anello di una catena di strage che lo Stato ha stretto o ha lasciato stringere al collo delle vittime.
          Ora basta. Si dice, si spera; e qualche volta si fa.
          Noi dell’Associazione ci proviamo, a “fermare la strage stradale e dare giustizia ai superstiti”: un obiettivo ambizioso che diventa credibile soltanto per il dovere di testimonianza che si sente, e talvolta purtroppo non si sente, verso Chi abbiamo perduto.
           C’è una scheda, in fondo a questo opuscolo, che riassume quanto siamo riusciti a fare finora; per andare oltre è necessario che chi piange i nostri stessi lutti si unisca a noi, scopra nel dolore la luce della solidarietà, operi il miracolo di far nascere dalla morte la vita. 

     giugno 2001

                                             Pina Cassaniti Mastrojeni        
      
                


* presidente dell’Associazione 

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