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News


sede locale AIFVS di Rocca di Capri Leone - da NINO il 02/12/2006 * 21:10

a due settimane della Giornata del Ricordo nella zona si parla ancora dell'iniziativa portata avanti da noi, tanta e la gente che si informa  sull'associazione anche se sono ancora poche le nuove adesioni, ho avuto  richieste di collaborazioni con altre associazioni per iniziative di  sensibilizazione, cosa che stò  valutando.

piu il tempo passa è piu mi rendo conto della grandezza del problema è vorrei tanto fare di piu.  


Camionista Killer e ubriaco - da AIFVS_onlus il 01/12/2006 * 19:04

Camionista killer e ubriaco uccide 10 persone.

Un fatto gravissimo
L'altoadesino Johann Eschgfaeller (questo il nome del killer) nel 94 uccise una donna in bicicletta. 

Nel 95  distratto e ubriaco provocò una strage che uccise nove persone fra cui due bambini. per qiella strage fu condannato a un anno e otto mesi.

L' avv. dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada  Gianmarco Cesari  denuncia la pericolosità del sistema di rinnovo delle patenti ai crimininali della strada. 

A Johann Eschgfaeller gli hanno ritirato per ben otto volte la patente a fra pochissimo sarà ancora al volante come denuncia  in una intervista rilasciata al quotidiano Il Giorno  l'Avv. Gianmarco Cesari.
Per visualizzare l'intero articolo stampa  e l'intervista a l'avv. Gianmarco Cesari Clicca qui


Trassmissione televisiva - da AIFVS_onlus il 01/12/2006 * 16:15

Sabato 2 dicembre Odeon TV alle ore 13,30
Andrà in onda : Rondò, problematiche sicurezza stradale, (prima parte)
sarà presente la presidente Pina Cassaniti, tra le testimonianze Patrizia Quaresima.

Sabato 9 dicembre Odeon TV alle ore 13,30
Andrà in onda : Rondò, problematiche sicurezza stradale (seconda parte)
interverrà l'on. Giovanardi.


RAPOLANO TERME - da segreteria_AIFVS il 01/12/2006 * 16:10


Incidenti sulle strade
Associazioni a confronto
Rapolano Terme - In occasione della Festa della Toscana, giovedì 30 novembre alle 10 all'auditorium della scuola media Simone Martini, promosso dal comune e dall'assessorato all'istruzione con il contributo della Regione Toscana, avrà luogo il convegno con le associazioni di volontariato dal titolo Insieme per prevenire gli incidenti stradali e tutelare la vita. La scuola incontra l'Associazione nazionale familiari e vittime della strada, l'Associazione nazionale motociclisti incolumi, Pia Confraternita di Misericordia di Rapolano Terme, Gruppo fratres donatori di sangue Rapolano Terme e Serre. Interverranno il sindaco Patrizia Baldaccini, Enzo Bracciali assessore all'istruzione, Enzo Magini, dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo di Asciano, Patrizia Quaresima, Associazione Nazionale Familiari e Vittime della Strada, Clelia Formiconi, responsabile del Gruppo Nazionale Prevenzione e Sicurezza Stradale, Marco Guidarini, Presidente dell'Associazione Nazionale Motociclisti incolumi, Fabrizio Tofani, Governatore della Pia Confraternitadi Misericordia di Rapolano Terme, Alberto Donzellini, Presidente del Gruppo Fratres di Rapolano Terme. Alle 16, nella sede comunale si svolgerà il consiglio comunale aperto sul tema l'importanaza delle Pro Loco per la valorizzazione delle potenzialità del territorio.


AIFVS Sede

 

Sul tema dei disegni di legge pendenti in Parlamento sulla azione collettiva risarcitoria detta "class action"  ( C.1495 Governo, C. 1289 Maran , C. 1330 Fabris, C. 1443 Poretti, C. 1662 Buemi, C. 1834 Pedica, C. 1883 Crapolicchio) la Presidente Giuseppa Cassaniti e l'Avvocato Gianmarco Cesari della Aifvs hanno oggi 30.11.2006 partecipato alla audizione in Commissione Giustizia presieduta dall'On. Giuseppe Pisicchio - seguirà comunicato stampa


Istat: 15 morti al giorno su strade - da ANSA il 28/11/2006 * 00:01

Ma nel 2005 diminuiti vittime e feriti rispetto al 2004

ANSA.jpg (ANSA) - ROMA, 27 NOV - Una media di 617 incidenti stradali al giorno, che causano la morte di 15 persone e il ferimento di altre 860. E' questo il bilancio dell'Istat sugli scontri avvenuti su strade e autostrade italiane nel 2005. Ma c'e' anche un dato positivo: rispetto all'anno precedente, gli incidenti sono diminuiti dell'1,8%,le vittime degli scontri del 4,7% e i feriti del 2,7%. A partire dal 2003 inizia un trend discendente attribuibile anche all'introduzione della patente a punti.



Al Ministro dei Trasporti on. Alessandro Bianchi
Al Vice Ministro ai Trasporti con delega alla sicurezza stradale on. Cesare De Piccoli
                                                                                   
Al Presidente della Commissione Trasporti on. Meta

Oggetto: Protocollo d’intesa del 20 ottobre 2006

L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, visto il protocollo d’intesa del 20 ottobre 2006 tra Ministero dei Trasporti ed Associazioni degli Autotrasportatori, rileva che quanto concordato al comma 10 del suddetto protocollo smentisce l’intendimento ripetutamente confermato dai principali responsabili governativi della riduzione degli incidenti stradali.
Infatti tra le cause  che concorrono al verificarsi di incidenti, un ruolo non marginale è  attribuibile alla percezione degli ostacoli mobili  e fissi  che l’utente può incontrare sulla strada . Clicca qui per visualizzare tutto il documento


Class Action - da A.I.F.V.S. onlus il 24/11/2006 * 23:59

Class Action:Audizione Commissione Giustizia Camera del Coordinamento associazioni escluse

Giorno 30 novembre saremo ascoltati dalla Commissione Giustizia per la class action

Comunicato stampa


Venerdì sera abbiamo saputo che in città ed in 19 comuni limitrofi, la regione Lombardia ha pensato bene di applicare il blocco delle auto, mi sono sentito male dalla notizia, anche sapendo che questo blocco in parte era doveroso, dopo tre mesi di permessi e vari preparativi per la Manifestazione delle croci, vedo andare in fumo tanto lavoro, già sabato diverse famiglie di vittime mi hanno telefonato dicendomi che avevano notevoli disagi nello spostamento e non sarebbero potuti assistere all'evento, sebbene tutto questo, la manifestazione è andata molto bene, anzì meglio dello scorso anno, quest'anno tutte le autorità della citta sono intervenute, dal Prefetto al Presidente della Provincia al Sindaco di Brescia e diversi assessori provinciali, anche un gruppo di "amici della bici" hanno voluto essere al nostro fianco, ma quello che mi ha fatto ulteriore piacere sono state due cose, la prima, un grazie di cuore ai vari responsabili di sede vicini, come  Pierina Guerra e marito di Venezia,  Laverda Ferdinando di Vicenza, Pallotti Alberto e moglie di Verona, Vanna Detomi e marito di Padova, all'amico Battistini Paolo,a Francesco Guastaferro resp. di Milano Provincia,  all'avvocato Musicco di Milano ed amico, e la seconda cosa, ( permettetemi forse la più importante) aver avvicinato famiglie nuove, che hanno voluto aderire all'associazione, ma più che altro hanno voluto il nostro conforto umano, la nostra vicinanza.
Questo articolo del giornale spiega altrettanto bene l'esito della manifestazione.
Ciao e grazie nuovamente a tutti
Alcune foto manifestazione Clicca qui
Roberto  Merli    


BRESCIAOGGI
Lunedì 20 Novembre 2006 cronaca Pagina 8

Sgomento dei cittadini di fronte alle 148 croci sistemate dall’associazione Familiari e vittime della strada nel cuore della città


Incidenti stradali, dolore in piazza


Roberto Merli: «Il destino non c’entra nulla. La colpa è di chi sta al volante»

di Francesco Apostoli



«Non parliamo del destino». Roberto Merli, presidente della sezione bresciana dell’associazione «Familiari e vittime della strada», è categorico. Non bastano i cantieri, la messa in sicurezza delle strade provinciali, gli incontri nelle scuole, gli spot di sensibilizzazione. «Gli uomini sono i principali responsabili degli incidenti stradali - aggiunge Merli - serve maggiore senso di responsabilità da parte di tutti».
Il messaggio non ammette repliche. Giunge da una persona che sulla strada ha perso un figlio e che, da allora, si impegna nel sostegno psicologico e legale delle famiglie: «Cerchiamo di avvicinare genitori e parenti delle vittime fornendo prima di tutto sostegno psicologico e conforto e poi un’assistenza legale adeguata».
Anche quest’anno, in occasione della Giornata europea delle vittime della strada, l’associazione presediuta da Roberto Merli porta in piazza Loggia le croci di legno, simbolo delle vite bruciate sulle strade bresciane. Sono 148. «Un triste primato per Brescia, che si colloca ancora ai vertici in Italia per il numero di incidenti mortali» sottolinea il legale dell’Associazione Domenico Musicco. I dati parlano di un trend in leggero calo: «Dal 2000 gli incidenti sono diminuiti - spiega Merli -, giungendo ai 148 dello scorso anno. Questo anche grazie alle numerose attività portate avanti in sinergia con le istituzioni locali».
I rappresentanti di Provincia e Comune Alberto Cavalli e Paolo Corsini sono presenti in piazza, si aggirano tra le croci insieme agli assessori ai Lavori Pubblici e al Traffico, rispettivamente Mauro Parolini e Ettore Brunelli.
«Un calvario angosciante che si ripete tragicamente ogni anno - dice Corsini -. Un triste primato del nostro territorio che va a sommarsi alle morti sul lavoro. È paradossale che si piangano le vittime e poi si critichino gli interventi di miglioria portati avanti dalle amministrazioni locali: le rotonde, per esempio, sono veri e propri deterrenti per la pericolosità delle intersezioni stradali».
L’associazione prosegue nella sua opera di sensibilizzazione nelle scuole: «Tre o quattro volte a settimana organizziamo incontri fo rmativi negli istituti superiori della provincia - racconta Merli -. Puntiamo molto sul senso di responsabilità. I ragazzi si dimostrano molto attenti perchè si parla di eventi che toccano tutti».
Simili eventi colpiscono al cuore tutta la cittadinanza, che condivide il dolore che queste persone cercano coraggiosamente di comunicare.
«Si tratta di far comprendere a tutti il vero valore della vita - sottolinea il presidente Cavalli -. Possiamo avere strade più sicure, auto tecnologicamente avanzate, ma dobbiamo riuscire a parlare alle persone, che sono la causa maggiore di incidenti. Per questo motivo associazioni come quella di Roberto Merli svolgono un ruolo fondamentale per la nostra società».
Dalle croci pendono le fotografie delle giovani vittime. Volti sorridenti, immagini rubate a momenti di vita quotidiana, ragazzi, bambini in posa di fronte ad un obiettivo. «Sono i sorrisi più tristi che abbia mai visto», chiosa una signora impellicciata transitando per la piazza e soffermandosi ad ascoltare i racconti di alcuni membri dell’associazione.
Storie che parlano di fragilità e impotenza di fronte ai tragici effetti degli errori umani, dalle quali emerge talvolta la rabbia di chi si scontra contro la mancanza di condanne certe per i pirati della strada, e si trova a fare i conti con pene troppo lievi e sospensioni di patenti troppo brevi. «Come avvocati dell’associazione, cerchiamo di sensibilizzare l’opinione pubblica - precisa Musicco - e gli organi di governo affinchè venga fatta giustizia nelle aule attraverso un inasprimento delle pene, sospensioni più lunghe per le patenti e risarcimenti più equi, intorno al milione di euro». Alcuni non concordano, scuotono la testa: «Non ci importa del denaro. I soldi non possono restituire le vite che ci sono state rubate».


MOTOR SHOW - da A.I.F.V.S. onlus il 24/11/2006 * 23:37

Dal 7 al 17 dicembre 2006 Motor Show

SAREMO AL MOTOR SHOW DAL 7 AL 17 DICEMBRE ALLO STAND 65 PADIGLIONE 33.

precedenza alla Vita

Finalmente completa la principale fiera italiana del settore auto: esposti tutti i prodotti del settore.
Incluse le vittime.
Per la prima volta presente al Motor Show 2006 uno stand dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada onlus, affinchè
la fiera dell’automobile sia finalmente completa nel mostrare tutti i prodotti del settore, inclusi i morti, i feriti e i parenti delle vittime.
Il dolore, le vite lacerate, la mancanza di giustizia, l’inciviltà prodotte dal sistema di trasporto attuale.
In Italia, ogni anno, oltre 8.000 morti, oltre 20.000 invalidi gravi permanenti, più di 300.000 i feriti: vittime non di un attimo di distrazione,
ma di anni di colpevole indifferenza, di favoreggiamento di interessi assassini, di falsi miti.

Comunicato stampa


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