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VI SIETE ACCORTI - da ANTONIO il 10/08/2006 * 00:08


TUTTI  ABBIAMO PARLATO MALE DEL GOVERNO BERLUSCONI, IO SONO STATO IL PRIMO, SONO STATO SEMPRE DI SINISTRA,MA DA OGGI IN POI NON LO SARO' PIU'
CON QUESTO CHE VOGLIO DIRE? CHE SI HANNO SCAMBIATO IL VOTO CON LE FAMIGLIE DEI DETENUTI VEDI L'INDULTO? E' NOI FAMILIARI VITTIME DELLA STRADA CI RESTERA'' SOLO IL DOLORE, E' UNA VERGOGNA

dal sito Azienda USL 12 di Viareggio - da roberto il 07/08/2006 * 12:45

Saranno affissi in questi giorni, nei comuni versiliesi, manifesti collegati ad una importante campagna di sensibilizzazione nei confronti degli incidenti stradali. Un' iniziativa presentata dagli assessori Di Fonzo (Viareggio) e Santini (Camaiore), realizzata in collaborazione con l'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada.

Da: Corriere di Como on-line

Una mappa delle strade pericolose in provincia   
L'INIZIATIVA 
È il primo obiettivo della neonata associazione che ha aperto una nuova sede a Moltrasio 


Predisporre una mappa dettagliata delle strade a rischio della provincia di Como e di tutti i punti che potrebbero mettere in pericolo la sicurezza di automobilisti, centauri, ciclisti e pedoni.
È il primo obiettivo della neonata sezione lariana dell'Associazione italiana familiari e vittime della strada (Aifvs), che ha aperto una sede a Moltrasio.
Il sodalizio è approdato sul Lario grazie all'impegno di Pier Giorgio Zerboni, coordinatore del gruppo, e di Alessandra Migliore, entrambi direttamente toccati da tragedie della strada che hanno coinvolto un familiare o un amico.
«Quella degli incidenti stradali è una piaga purtroppo sempre aperta - dice la giovane volontaria del gruppo - e
coinvolge un gran numero di persone. Abbiamo deciso di attivarci perché ci fosse una sede dell'associazione anche sul territorio lariano, dove non era ancora presente alcun gruppo organizzato specializzato proprio nell'assistenza di tutti i tipi alle famiglie toccate da queste tragedie».
L'Associazione vittime della strada si propone di offrire ogni tipo di assistenza. «Ci stiamo attivando sul fronte dell'assistenza legale - sottolinea Alessandra Migliore - ma ci preoccupiamo moltissimo anche dell'aiuto psicologico alle persone coinvolte in un incidente e ai loro familiari. Questo aspetto molto spesso viene trascurato del tutto, oppure sottovalutato, ma in realtà le implicazioni psicologiche di una tragedia della strada possono essere devastanti».
E se i volontari dell'associazione concentreranno l'attenzione in particolare sulle vittime della strada, è previsto anche un grosso lavoro nell'ambito della prevenzione.
«A settembre inizieremo a muoverci sul territorio con campagne di prevenzione e di sensibilizzazione - conferma la giovane - Tra i nostri primi obiettivi vi è poi quello di mettere a punto una mappa dettagliata delle strade più a rischio dal punto di vista degli incidenti».
E l'attenzione non sarà concentrata esclusivamente sulla Regina, che detiene il triste primato di 'strada killer' della provincia di Como. «Le zone a rischio sono molte, a partire dalla Regina ma anche da alcune aree del Canturino e dell'Olgiatese - dice la giovane - Accanto ai problemi più eclatanti però speriamo di poter contare sulla collaborazione dei cittadini per individuare quelle che sono le insidie più nascoste, curve pericolose, segnaletica ingannevole, buche o ostacoli che possono trasformarsi in trappole mortali per automobilisti, motociclisti, pedoni e ciclisti».
«Il nostro obiettivo - continua Migliore - è di poter sollecitare interventi mirati prima che sia troppo tardi, prima che avvengano incidenti gravi. Per questo speriamo in segnalazioni e indicazioni dei cittadini».
La sede è a Moltrasio. Per segnalazioni o richieste inviare un'e-mail all'indirizzo
vittimestradacomo@yahoo.it, oppure telefonare al numero 333.2815976.


Anna Campaniello


Il cdr del Cciss Viaggiare Informati e di Isoradio ringrazia tutti coloro che, numerosi, stanno dimostrando la loro solidarieta' ai redattori delle due redazioni. A questo proposito si allega la lettera inviata al Presidente del Consiglio Prodi, ai ministri Di Pietro, Bianchi e Gentiloni ed al dg della Rai Cappon, dall'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada.
Queste manifestazioni d'incoraggiamento danno nuove energie ai rappresentanti sindacali affinche' continuino a denunciare tutte le difficolta' create dalla Rai ai lavoratori del servizio pubblico. Lo Stato paga e chiede alla Rai d'informare i cittadini sulla situazione della viabilita' e sulla sicurezza stradale. Per produrre informazione esiste un solo contratto idoneo:quello dei giornalisti. 
La Rai invece applica un contratto dello spettacolo che non obbliga il redattore alla verifica della notizia prima di divulgarla.
L'Azienda impedisce, a chi non ha un contratto giornalistico, di effettuare le dovute verifiche con le fonti ritenute idonee da chi firma. Questo causa l'offerta di un servizio che e' sotto gli occhi di tutti.
Grave e', inoltre, l'attuale assenza di servizi ed inchieste sulla sicurezza stradale negli spazi del Cciss Viaggiare Informati e di Isoradio.
E' cosi' che i politici pensano di affrontare quella che l'on. Lagana'Fortugno definisce "vere e proprie carneficine a cui non vogliamo piu'assistere", nel Paese in cui il Ministro dell'ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio riconosce "essere tornato a fare i conti con un record di incidenti stradali che non e' piu' tollerabile in un paese moderno"?
Cdr Cciss Viaggiare Informati Informati e Isoradio

Per il comunicato dell'AIFVS onlus Clicca qui


Sicurezza stradale, CDR CCISS E ISORADIO: Impossibile garantire corretta informazione

 29/07/2006 Cciss e Isoradio revocano lo sciopero

Apprendiamo che lo sciopero proclamato per il 29 e 30 luglio dal Cciss viaggiare informati e da Isoradio per denunciare che persistono condizioni inadeguate a garantire corrette informazioni per la viabilità e la sicurezza stradale, è stato revocato per il forte senso di responsabilità degli operatori in questo periodo di intenso traffico, anche se sono mancate le risposte da parte delle istituzioni.
Nel ritenere inaccettabile che un potere democratico e garante dei diritti costituzionali resti totalmente indifferente alle richieste di miglioramento del servizio avanzate dagli operatori del settore, l'AIFVS auspica che la  Rai e i  Ministeri competenti diano il giusto peso alle  richieste del Cciss e di Isoradio, non potendo negarsi che l'informazione  deve avere come punto di riferimento la prevenzione e non interessi di parte.
Quanto denunciato dal Cciss e da Isoradio è molto grave e bisogna avere il coraggio di affrontare il problema e fare chiarezza per uscire dalla situazione di sbando in cui versa il sistema informativo e per far sì che la civiltà progredisca nella nostra società.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni

Esodo a rischio informazione

Cciss e Isoradio revocano lo sciopero

La nota AIFVS Clicca qui



Comunico che con sentenza del Tribunale Civile di Palermo, è stata accertata del responsabilità del Comune per il danno subito da un ottantentenne inciampato in un dissesto del manto stradale e fratturatosi il bacino,  deceduto dopo 20 giorni per un sopraggiunto ictus.

La responsabilità accertata è quella oggettiva quindi non è stato necessario sentire testimoni nè dimostrare l'insidia.

alla moglie ottantenne vanno 150 mila euro e a ciscuno dei 3 figli non conviventi, € 90 mila cadauno.

La sentenza è la n. 3000/06 - Giudice G.ppe De Gregorio - II^ sez. Tribunale di Palermo e la causa è stata patrocinata dal sottoscritto Avv. Giuseppe Incardona, collaboratore dell'Associazione. 


per valeria - da manrico il 19/07/2006 * 19:23

Cara Valeria, le parole spesso mandano tanta affettuosità. Vorrei darne non sai quanta a tutti i nostri amici che vivono questo strazio che a momenti dimentichiamo in una giornata di distrazione e poi ci accade...........un filmato, una scena per strada, un ricordo, un oggetto e tutto il dolore ci ricade addosso in un attimo, pesantissimo senza mai farci l'abitudine acnhe dopo vent'anni. A me è successo l'altro giorno, guardavo uno spot per questa nostra inizitiva televisiva e cinematografica.

Tra le varie scene che esaminavamo è apparsa una Fiat Uno schiacciata in un incidente; era come quella di mio fratello e l'ho rivisto lì, con le sue belle gambe spezzate, il suo torace sfondato.......immediatamente tutta una lacrima.....anche adesso che ti scrivo non riesco a fermarmi nonostante i venti anni passati quest'anno. E' così,ciao


lele non c'è più - da valeria il 18/07/2006 * 23:28


Buon giorno.. oggi come tutti i giorni ormai da quattro anni cerco di far passare più in fretta che posso le mie ore ...e girando in rete ho visto questo sito e mi sono registrata ..credevo che questo dolore appartenesse egoisticamete solo a me , ma mi rendo conto con infinita tristezza e paura che mille famiglie vivono il mio stesso dramma, ho perso in un incidente stradale mio figlio lele 4 anni fa , 26 luglio 2002 era una sera fresca e canticchiando mi ha baciato e se ne è andato , andato via per sempre quella canzone mi rimbomba dolcemente nella mente ogni istante e ogni notte mi accompagna in sonni feroci pieni di rabbia e terrore, questo terribile sogno che dura da quattro anni e ogni mattino diventa incubo..emanuele aveva 26 anni aveva la felicità estrema in ogni cosa che faceva la tenerezza nel suo sguardo e il suo sorriso sempre presente sulla bocca erano il mio rifugio ora sono vuota mi manca l'anima , cerco il suo odore ovunque e la sua voce in ogni ragazzo ma lele non c'è più .Una mamma qualunque con un immenso dolore che si accomuna ad altre migliaia di mamma e papà che vivono come mè. valeria.

Comunico con vivo piacere che da lunedì 17 luglio avrà luogo la prima puntata della campagna sulla sicurezza stradale "Metticilatesta" con il patrocinio della nostra Associazione.
E' prevista la seguente diffusione.
Rai 1 - martedì ore 1/1,05;
Rai 2 - martedì ore 22,50/22,55;
Rai 3 - lun. merc. ven. ore 8/8,05
E' un lavoro efficace per far riflettere e per usare prudenza nella guida. Avrebbe certamente bisogno di una maggiore diffusione per contribuire a raggiungere l'obiettivo della sicurezza sulla strada. E' la Rai che si deve impegnare per riservare alla campagna una più ampia diffusione e nelle fasce di maggiore ascolto.
Domani vi invierò il testo da mandare per fax per creare una sollecitazione in questo senso.
Cari saluti
Giuseppa Cassaniti

UN MALEDETTO GRAZIE PER QUESTO_ - da Marco il 17/07/2006 * 15:57

UN MALEDETTO GRAZIE PER QUESTO

Torino: un auto con due giovani di 20 anni a bordo che stanno probabilmente gareggiando si schianta su una strada urbana alle due di notte contro un camion, ad una velocità di circa 180 km/h!!!!!!!!!! morti sul colpo, bruciati nel rogo della macchina i corpi dilaniati..ferito il conducente del camion..
una goccia nel mare..lunghissimo l'elenco di ragazzi giovani e giovanissimi morti nelle ultime settimane solo nella zona di Torino in auto e moto..
Per tutto questo UN MALEDETTO RINGRAZIAMENTO SPECIALE A:
-il programma dell'emittente radio M2O,ascoltatissima dai giovani in tutta Italia, che trasmette ogni sabato ore 19.00 il programma "Speed", in cui con sottofondo musicale si trasmettono spezzoni di Fast and Furious, si parla di elaborazione di auto, sfide di velocità e Tuning. Vogliamo fare una petizione all'emittente per finirla con queste provocazioni lorde di brandelli di carne e sangue???
-le varie Petit Peste, le varie pubblicità di Nuova Punto e Clio RSI che esaltano la velocità, la potenza e che anch'esse portano alla morte e all'invalidità tantissimi ragazzi e ragazze..in questi ultimi tempi si vedono di nuovo queste pubblicità diaboliche..e l'effetto che hanno sui giovani si vede dai fiori posti lungo le strade..
-le campagne fittizie, pagliacce, gli spettacolini ridicoli che si fanno nelle scuole e che chiamano "Campagne per la Sicurezza"..non servono a niente se non a far guadagnare qualcuno e sorridere annoiati i giovani..facciamo come in Inghilterra dove vengono proiettate immagini e foto vere e crude di incidenti..invitiamo i ragazzi a passare qualche serata con le ambulanze del 118 (sono volontario) che spesso devono accorerre inutilmente su incidenti devastanti che non lasciano dormire per giorni..quello che si vede arrivando su incidenti con protagonisti i giovani su auto sportive e moto è inenarrabile..
-e infine a tutti quelli che non si rendono conto che la prima causa di incidenti e la principale aggravante è la velocità..un frontale o un 'uscita di strada a 50-60 all'ora ti lascia forse una settimana o due di ospedale, qualche frattura. a 120-150 non ti lascia neanche la testa attaccata al collo probabilmente..
Un saluto...proponiamo qualche petizione contro queste trasmissioni e pubblicità???
Grazie Marco C.

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