Vittime della strada non è vero che a ucciderli sia bastato “un attimo di distrazione”:  no, ci son voluti anni di colpevole indifferenza   A.I.F.V.S. onlus

         
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VOGLIO AGIRE SUBITO ! - da Tiziana il 16/05/2006 * 10:06

Sabato 13/05/2006 un angelo di 11 anni ha perso la vita mentre attraversava la strada nel comune di Buttigliera Alta (TO) per raggiungere l'oratorio. Non era mio figlio, ma sento il bisogno e l'obbligo di fare qualcosa !!! Chiedo il vostro aiuto per sapere come fare una petizione, per sapere come agire e come sensibilizzare il Sindaco affinchè agisca in maniera rapida !! e possa garantire ai suoi cittadini un pò più di sicurezza con una maggiore presenza dei vigili sul territorio ... (mancano dossi, marciapiedi, segnali stradali adeguati,). Grazie Tiziana


Non mi sembra educativo avere delle macchinine che sgommano come personaggi di un cartone per bambini... come se fosse un gioco, e un gioco non è. Boicottiamolo di brutto.

Trassmissione televisiva - da AIFVS.onlus il 12/05/2006 * 14:19

sabato 13 maggio ore 13,30 al programma Rondò, su Odeon

si parlerà di incidenti stradali e sarà presente per l’Associazione

la dott.ssa Pina Cassaniti


Nuovo Codice della Strada. Segnaletica priva di dati ordinanza apposizione e validità verbali. Sentenza Corte di Cassazione n. 7125/06 canale: Trasporti e Circolazione

 

 La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 7125 del 29 marzo 2006, ha stabilito che la mancata indicazione, sul retro del segnale stradale, degli estremi dell’ordinanza che prescrive il limite massimo di velocità non è causa di invalidità della segnaletica e pertanto non determina l’illeggittimità del verbale di contestazione dell’infrazione.  Secondo la suprema corte, l’omissione di tale indicazione formale, la cui osservanza è imposta dal regolamento di esecuzione al nuovo Codice della Strada, non esime l’utente della strada dall’obbligo di rispettare la prescrizione espressa dal segnale, in quanto la necessità di indicare il provvedimento amministrativo di apposizione ha lo scopo di consentire agli organi della pubblica amministrazione di controllare la regolarità della collocazione del segnale e di rimuovere quelli apposti da soggetti che siano privi del relativo potere o che lo abbiano esercitato in violazione delle disposizioni che ne fissano le modalità di esercizio.  


Un altro sabato sera che finisce male…un’auto con 5 giovanissimi a causa della velocità elevatissima esce di strada in una curva in provincia di Pavia e muoiono sul colpo 3 ragazzi, 2 ragazze sono in fin di vita all’ospedale..

Ricordo nel marzo 2003 5 morti, della stessa età (minorenni o poco piu che maggiorenni), sempre in provincia di Pavia, tra Tromello e Garlasco per l’alta velocità..

Nella mia zona (vicino a Torino) nelle ultime settimane 2 ragazzi giovanissimi morti, due feriti gravi in tre incidenti: tutti a causa della velocità elevata..!! una ragazza in coma all’ospedale , il ragazzo morto sul colpo contro un palo, un ragazzo si sfracella contro il guard rail e rimane decapitato. E ogni settimana è un ecatombe..

Come volontario del 118 mi sale una rabbia incredibile a vedere incidenti o sentirli sui giornali perché questi sono gli incidenti figli della mentalità SCHIFOSA E IMPERANTE DELL’ESIBIRE LE PROPRIE DOTI DI PILOTA, DEL MITO DELLA VELOCITA’, DEL SENTIRSI DIO IMMORTALE anche quando abbiamo dei ragazzini/ragazzine ingenui e incoscienti che si affidano a noi, anzi ci ammirano proprio perché andiamo forte..

E poi? Non ci sono solo i morti, con il loro strascico di devastazione delle famiglie e amici,,,

Vorrei ricordare tutti i feriti gravi: quanti ragazzi/ragazze intelligenti, belli, brillanti e vivaci finiscono su una sedia a rotelle, o amputati, o menomati nel cervello, rinchiusi come degli ebeti in casa a vita, a causa dei danni riportati in questi incidenti? Purtroppo per esperienza ho visto molti giovanissimi che, pur sopravvivendo, sono stati estratti dalle carcasse dopo l’incidente con uscita di sangue dalle orecchie, amputazioni, segno che riporteranno danni cerebrali o fisici a vita, dovranno essere assistiti come dementi a vita, con costi e sofferenze inimmaginabili.

A QUANDO UNA CAMPAGNA DECISA, VERA ED EFFICACE CONTRO QUESTA MENTALITA’ SCHIFOSA DEI GIOVANI DI SENTIRSI DEI “FIGHI” PERCHE’ VANNO FORTE? A QUANDO CERCHEREMO DI ESTIRPARE QUESTO CANCRO MALEDETTO DELLA VELOCITA’, ESALTATO DALLA MENTALITA’ COMUNE, DALLA PUBBLICITA’ DELLE AUTO (PICCOLA PESTE, BAMBINO TERRIBILE, SFIDE SPORTIVE ECC ECC). COME MAI NON SI FA NULLA????????? CHE MONDO SCHIFOSO E’ QUESTO? STO CERCANDO CON IL FORUM SCUOLA E VOLONTARIATO DI TORINO di andare nelle scuole per fare vedere il materiale fotografico, video e testimonianze che ho raccolto in questi anni da varie fonti (foto di incidenti con immagini crude e vere, testimonianze della disabilità permanente ecc) ma al momento sono riuscito a combinare solo un misero incontro da un ora in una scuola di Torino, che è stato apprezzato molto dai ragazzi direi..purtroppo ci si scontra sempre con una burocrazia e disinteresse delle stesse istituzioni scolastiche…

MI DATE UNA MANO A FARE QUALCOSA INSIEME??Qualcosa di semplice, incontri brevi ma efficaci nelle scuole,MA IMMAGINI FORTI, LE STESSE CHE HO VISTO TANTE NOTTI IO ARRIVANDO CON L’AMBULANZA SU UN INCIDENTE..e chiedendomi: ma PERCHE’!!!!!!

 discussioni, qualsiasi cosa possa cercare di arginare la mentalità del “il mio ragazzo/amico va proprio forte in macchina, è un pazzo ma proprio per questo mi piace, mi diverte..!”

 BASTA CON QUESTI SUICIDI, SONO DEI SUICIDI QUESTI INCIDENTI..CHI CORRE IN MACCHINA E’ UN MALEDETTO PERDENTE, UN FALLITO, UN DEBOLE E UN ASSASSINO DI SE STESSO E DEGLI ALTRI..dobbiamo farlo capire ai giovani..!!!!!!!


Per piacere, fatemi sapere cosa si può fare secondo voi..cerchiamo di essere una squadra e fare qualcosa, subito .

Scusate l’irruenza, ciao a tutti

Marco.


FIRENZE     S.O.S.

Subito Occorre Sicurezza


6 maggio 2006 a Firenze, in collaborazione Consiglio regionale della Toscana, nella sede di Palazzo Panciatichi - Sala del Gonfalone, via Cavour 2, la presentazione delle soluzioni prodotte dal Welfare Society (le Associazioni) per migliorare la SICUREZZA STRADALE e indirizzate al Welfare State (gli eletti a rappresentare e governare la Nazione).

 

Diverse e motivate associazioni italiane, impegnate da anni sul fronte della sicurezza stradale si sono date appuntamento a Firenze per un primo incontro al fine di raccogliere e presentare agli eletti a rappresentare e governare la Nazione cosa mettere in campo per evitare i circa 9.000 morti, 25.000 disabili gravi, 300.000 feriti che ogni anno producono le strade italiane.

ogni giorno circa 26 morti, 68 disabili gravi e 840 feriti: Operiamo per evitare il rinnovarsi di un costo sociale di oltre 33 miliardi di euro all’anno e per sottrarre dalle sofferenze oltre 600.000 famiglie italiane che, se non ci saranno correttivi, avranno un morto e/o un disabile grave.


NON è un “convegno” ma un incontro di lavoro esclusivamente tra Associazioni con lo scopo di raccogliere le proposte utili per costruire la strategia e la tattica per una vera Sicurezza Stradale.

 

Le relazioni che le associazioni illustreranno nell’incontro sono inserite nel sito internet www.coordinamentocamperisti.it. Relazioni da leggere, copiare, commentare, integrare, divulgare a cura di tutti gli interessati alla promozione della sicurezza stradale.

I parlamentari eletti e le specifiche Commissioni Parlamentari riceveranno le relazioni stampate sotto forma di libro: praticamente una scaletta di interventi da mettere in campo per costruire la strategia e la tattica per una vera Sicurezza Stradale.

 

Svolgimento lavori

ore 08.30         Inizio servizio di segreteria.

ore 09.25         Riccardo Romeo Jasinski apre e coordina i lavori.

ore 09.35         Lorenzo Tomassoli illustra la funzione di Information Communication Technology Manager.

ore 10.00         Tonino Morreale per A.I.F.V.S. - Associazione italiana familiari e vittime della strada.

ore 10.30         Ing. Luciano Fantini per A.I.F.V.S. - Associazione italiana familiari e vittime della strada.

ore 11.00         Dr. Giuseppe Raduano per Associazione PU.RI PUnto RIferimento familiari vittime.

ore 11.30         Maurizio Longo per CNA - FITA Unione Nazionale Imprese di Trasporto.

ore 12.00         Dr. Luigi Antonio Ciannilli per Comitato per la sicurezza stradale "Fernando Paglierini.

ore 12.30         Relatori e giornalisti: Soft lunch a cura de “Gli Specialisti Catering & Buffet” nella sala Gigli.

ore 14.30         Dr. Giovanna Guiso per Fraternità della Strada - Mondo X.

ore 15.00         Dr. Marco Guidarini per A.M.I. Associazione Motociclisti Incolumi.

ore 15.30         Pier Luigi Ciolli per Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti.

ore 16.30         Termine interventi.

ore 17.00         Comunicato Stampa.

ore 18.00         Termine lavori.


Accesso consentito anche ai cittadini previa registrazione alla segreteria e compatibilmente ai posti disponibili nel salone. NON sono previsti interventi a dibattito, per la partecipazione utilizzare la posta elettronica e tutti i messaggi che pervengono a info@coordinamentocamperisti.it saranno inseriti nel sito internet www.coordinamentocamperisti.it .


Mercoledì 3 maggio 2006 Trasmissone televisiva su Rete 4

Alle ore 23,10 su Rete 4 ,trasmissione:

l’Antipatico condotto da Maurizio Belpietro : argomento

Testimonianza di una mamma di Brescia  che ha perso il figlio a causa di incidente stradale.

AIFVs onlus


ANSA: 54 vittime nel week end - da AIFVS.onlus il 02/05/2006 * 18:47

 (Ansa)   Incidenti: 54 vittime nel week end

ANSA.jpgNei giorni del 'ponte' complessivamente 1693 scontri (ANSA) - ROMA, 2 MAG - Sono 54 le vittime degli incidenti stradali avvenuti sulle strade e sulle autostrade italiane nel lungo fine settimana del 1 maggio. Secondo i dati di polizia e carabinieri, da venerdi' 28 aprile a lunedi' 1 maggio compresi si sono verificati complessivamente 1.693 incidenti, di cui 42 mortali. 776 invece gli scontri con feriti e 1.237 le persone che hanno riportato conseguenze.


Ponte 1° maggio. La strage continua

Incidenti:Potenza,tre giovani morti
L'auto ha urtato contro la barriera di uno svincolo (ANSA) - POTENZA, 1 MAG - Tre giovani - tutti di 18 anni - sono morti la notte scorsa in un incidente stradale avvenuto alla periferia di Potenza. Le vittime sono Donato Cantore, Vincenzo Rosa e Giampaolo Losasso, tutti di Vaglio di Basilicata (Potenza): erano a bordo di un' automobile che, per cause imprecisate, percorrendo l'autostrada in direzione di Salerno, ha urtato con violenza contro la barriera di protezione dello svincolo, abbattendone una parte. I tre giovani sono morti all'istante.



 
Il Destino
Incidenti, morti 2 fidanzati Alla stessa ora, ma lontani

FORLÌ - È un destino cattivo, quello che ha unito due giovani fidanzati di Forlì - Mauro Manucci di 29 anni e Simona Acciai di 27 - morti sabato sera a pochi minuti l'uno dall'altra in due incidenti stradali avvenuti entrambi a mezzanotte e mezza in zone diverse della città.
Mauro, a bordo della sua moto Yamaha di grossa cilindrata, si è schiantato contro una rotonda nei pressi del Palafiera, in via Punta di Ferro. Simona invece era alla guida di una Citroen Saxo che a Roncadello, una frazione dell'estrema periferia, è finita fuori strada. La ragazza è stata sbalzata fuori ed è morta sul colpo. I due vivevano insieme a Pieve Quinta, una frazione a pochi chilometri da Forlì, in una villetta a due piani in cui abitano anche i genitori di Mauro, entrambi infermieri nell'ospedale Morgagni Pierantoni. Nello stesso ospedale Mauro faceva il cuoco, mentre Simona lavorava come cameriera in alcuni bar della zona e intanto frequentava un corso per diventare inserviente ospedaliera. Sabato sera a Forlì c'era brutto tempo e i due incidenti sono avvenuti entrambi in condizioni di scarsa visibilità e con il fondo stradale bagnato. Ancora al vaglio della polizia cause e dinamiche dei due sinistri. Si verificano anche i tabulati telefonici per capire se i due si erano sentiti al cellulare.





L'uomo è stato arrestato
Carabiniere ucciso da guidatore ubriaco Verona:
Ciro De Vita, 48 anni, è stato investito da un uomo in stato di ebrezza alla guida di un fuoristrada ad un posto di blocco 

(VERONA) - Un'incidente provocato dall'uso troppo disibito dell'alcol. Era ubriaco l'uomo che ha travolto e ucciso stamani un carabiniere impegnato in un posto di blocco nel veronese. Il militare deceduto è l'appuntato scelto Ciro De Vita, 48 anni, originario di Napoli ma residente a Verona, in servizio presso la stazione Carabinieri di Sommacampagna, che dipende dalla Compagnia di Villafanca. De Vita era sposato, con due figli di 11 e 17 anni.
LO SCONTRO - L'appuntato stava effettuando alcuni controlli ad un posto di blocco collocato lungo la strada che dal capoluogo scaligero porta a Lugugnano di Sona. Insieme a lui si trovava il vice brigadiere Luca Bonora. Mentre De Vita stava controllando i documenti di un ragazzo, la cui auto era stata appena fermata, è sopraggiunto a fortissima velocità un fuoristrada che ha travolto la macchina ferma, il suo conducente e l'appuntato. Il militare è stato scaraventato a 20 metri di distanza dal luogo dell'impatto ed è morto prima dell'arrivo dei soccorsi. Il conducente dell'auto travolta è stato trasportato all'ospedale di Verona per ferite giudicate non gravi. Dopo l'incidente, il proprietario del fuoristrada ha bloccato il mezzo a circa 30 metri dal luogo dove era avvenuto l'impatto ed è stato fermato dal collega del militare morto. Si tratta di Alessandro Malerba, 24 anni, di Verona. Secondo quanto riferito dai militari del Comando provinciale, al giovane è stato riscontrato un tasso alcolico nel sangue molto superiore al valore massimo consentito. Sul posto si è recata la Polizia stradale che ha compiuto i rilievi e preso in custodia l'investitore.
30 aprile 2006
 


Trassmissione RAI3 - da AIFVS.onlus il 01/05/2006 * 11:08

02 maggio  2006 Trasmissione RAI3

Cominciamo bene RAI 3 ore 10.05.
Gli incidenti stradali, il rapporto tre genitori e figli e il lutto per le vittime dell’agguato di Nassiriya saranno al centro della puntata di Cominciamo Bene di oggi.
Gli ultimi ponti di Pasqua e del 25 aprile hanno visto, dopo un periodo di controtendenza, un nuovo aumento degli incidenti stradali. Cosa fare e quali iniziative adottare per ridurre questo preoccupante fenomeno che vede l’Italia fanalino di coda in Europa? Fabrizio Frizzi ed Elsa Di Gati ne parleranno, tra gli altri, con il giornalista Emilio Deleidi, con il motociclista Max Biaggi e con Maurizio Galli dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada.
Vai d’accordo coi tuoi figli? sarà poi l’interrogativo che ci si porrà intorno alle 10.50. Tra gli ospiti in studio lo psicoterapeuta Carlo Moiso e il medico sportivo Antonio Dal Monte.
Quindi, intorno alle ore 11.30 si passerà agli aggiornamenti sul terribile agguato di Nassiriya.
I telespettatori potranno rivolgere domande in diretta agli ospiti chiamando il numero verde 800-550269, ma anche inviando sms (335-5647676) ed e-mail (cominciamobene@rai.it).


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