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News


La velocità uccide - da A.I.F.V.S. onlus il 27/04/2006 * 00:16

Comunicato stampa

Tre feriti e quattro persone uccise sulle strade siciliane tra Caltagirone e Mineo  è il tragico bilancio di un incidente causato dall'eccesso di velocità. 
L'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, nel condannare questa spericolata condotta di guida, sottolinea che essa è frutto anche di inadempienze istituzionali e di una disinvolta politica delle case produttrici che, oltre ad essere interessate all'elevata potenza delle auto più che alla sicurezza, diffondono pubblicità aggressive finalizzate ad incrementare il mito della velocità.
L'Associazione chiede agli enti locali una forte attenzione per il controllo della mobilità nel proprio territorio al fine di prevenire gli incidenti, e all'Antitrust interventi per eliminare le pubblicità ingannevoli, da noi più voltre sottolineate, che indicano come raggiungibili velocità vietate dalla legge.
dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS 

Articolo stampa della strage di Catania del 25 aprile

Articolo stampa  "La Sicilia" sulla strage che è costata 4 vite il 25 aprile 2006 a Catania. Clicca qui
 

Animali-strada.jpg

Roberto Rossitto Sede AIFVS Siracusa


(Ansa) 25 aprile  altra strage a Catania 4 morti

Scontro tra auto Sicilia: 4 morti
ANSA.jpg Una delle vittime viaggiava a bordo Ferrari (ANSA) - CATANIA, 25 APR - Quattro persone sono morte e tre sono rimaste ferite in un incidente avvenuto in Sicilia sulla strada che collega Caltagirone e Mineo.Una delle vittime era su una Ferrari 360 Modena, che e' stata parzialmente distrutta dalle fiamme, le altre tre su una Mercedes Classe A. Due delle persone rimaste ferite viaggiavano su una Volkswagen Golf. Sul posto sono intervenuti per i rilievi i Carabinieri. Una delle vittime si chiamava Roberto Panebianco, era sulla Ferrari ed e' morto carbonizzato.
 
© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati

25/4/2006


I funerali dei ragazzi uccisi a Catania

Articolo stampa de La Sicilia sul grave incidente stradale di Catania provocato da un extracomunitario . Per leggere l'articolo clicca qui

Articolo inviato da Roberto Rossitto dalla sede di Siracusa.


Servizio stampa  de "Il Giornale"

La presidente AIFVS: Troppi killer impuniti  la colpa dei giudici

Pina Cassaniti: chi guida ha la facoltà di scelta.
Decide se rispettare il codice o se infrangerlo:il colpevole deve pagare

Per visualizzare l'articolo stampa  clicca qui  (pdf 573 KB)


Comunicato stampa - da A.I.F.V.S. onlus il 24/04/2006 * 13:57

Comunicato ai massmedia e ai responsabili dei gruppi politici

Uguale modalità  per uccidere: ubriacarsi e andare contromano dovunque ci si trovi, a Catania, sulla Pontina, a Verona, a Torino ecc.
La guida in stato di ebbrezza è responsabile del 50% degli incidenti mortali
 
L'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada denuncia la grave responsabilità delle istituzioni e della giustizia che ancora sottovalutano questo reato di strage ed applicano pene risibili che offendono le vittime ed i familiari e lasciano liberi gli assassini. L'AIFVS chiede efficaci controlli sulle strade e forti misure sanzionatorie e penali per chi guida in stato di ebbrezza provocando la morte di persone, ritenendo la guida in stato di ebbrezza una gravissima aggravante del reato: ritiro definitivo della patente di guida e piena applicazione delle pene previste dall'articolo 589 del codice penale, riferite al limite massimo (anni 12) e non al limite minimo (anni uno ridotto di un terzo e sempre con sospensione condizionale della pena) come fino ad ora è stato arbitrariamente fatto nei tribunali italiani, che hanno così contribuito alla reiterazione del reato. 
L'AIFVS chiede ai nuovi organi di governo di  contrastare la guerra non solo in Irak ma anche sulle strade italiane, assumendo pubblicamente l'obiettivo di "prevenire l'incidente stradale" come primo punto assoluto del loro impegno.

"La nostra richiesta a tutti i Prefetti d'Italia"  Clicca qui

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS
 

Un angelo....Tommy - da Sara il 23/04/2006 * 16:43

Ciao Tommy...., ti penso spesso, sei nel mio cuore..............Ho sofferto tanto per la tua sofferenza provata quella notte che ti innalzato nei cieli divini....Prego affinchè tu possa essere felice lì con il Signore e prego affinchè i tuoi genitori possano trovare un pò di pace, anche se con difficoltà, dopo la tua perdita....! Rimarrai sempre nel mio cuore e in quello di tanta altra gente...! Che il Signore sia con te e con tanti altri bambini che hanno purtroppo vissuto una tragedia colmata e assorbita dalla morte..Prego il Signore affinchè possa governare la luce divina nella terra e non il buio purtroppo diffuso nella nostra società e quindi in molte anime umane. Ciao Tommy...

 

 


Un pomeriggio d'amore negato - da Paolo il 23/04/2006 * 14:40

Domenica, 23 Aprile 2006
 
 
 
Verona
Un pomeriggio d'amore falciato da un'auto che ...
 
Verona
Un pomeriggio d'amore falciato da un'auto che viaggia contromano. Sono morti così ieri a Verona due giovani fidanzati, investiti sulla loro moto da una vettura condotta da un extracomunitario, risultato poi ubriaco. Era una bella giornata di sole. Andrea e Giulia avevano deciso di assaporarla con un giro in città in sella alla loro Ducati. Ma a Verona, i due giovani fidanzati, entrambi di 23 anni, non sono mai arrivati. Alle 16,15 una Opel "Astra" che viaggiava contromano, guidata da un giovane romeno, alticcio come il suo compagno che gli stava a fianco, li ha falciati all'uscita del sottopasso di viale Piave. La Polizia municipale di Verona, arrivata sul posto in pochi minuti, ha avuto il suo da fare per tenere a bada la folla di cittadini che voleva infierire sui due extracomunitari.
Giovanissime le due vittime: Andrea Giechele, 23 anni di San Bonifacio, e la sua fidanzata, Giulia Biondani, anche lei nata nel 1983, di Colognola ai Colli. E giovani anche i loro investitori, che ora dovranno probabilmente rispondere anche di concorso in omicidio colposo. I due, I.G., 30 anni, che era alla guida dell'auto e B.L. di 34 anni, con regolare permesso di soggiorno, lavorano a Verona come camerieri. La polizia municipale ora sta facendo accertamenti sulla loro identità. Ieri sera si è appreso che i risultati delle analisi sul tasso alcolico dei due ha dato esito positivo e che per questo sono stati posti in stato di fermo. Sul caso la magistratura scaligera ha già aperto un fascicolo affidato al pm Zenatelli.
Viale Piave è la strada di accesso al centro di Verona dalla Fiera e dal casello autostradale di Verona sud e in quel punto si allarga su ben cinque corsie di marcia per senso. Non si capisce come abbiamo fatto i due rumeni a finire contromano, nella carreggiata di mezzo della corsia verso il centro città, e soprattutto a non cozzare prima contro una delle tante altre auto che da lì imboccano il sottopasso alla Ferrovia da cui loro, invece, sono usciti. Il traffico è rimasto bloccato per quasi un'ora mentre sul posto sono arrivati anche i fratelli di Giulia, in tempo solo per veder portar via la sorella. Andrea e Giulia si frequentavano oramai da oltre un anno ed erano partiti verso le 15,30 dalla casa della ragazza, a Colognola ai Colli, dove Andrea era andata a prenderla, per un giretto a Verona. Due passi in Bra e via Mazzini, un aperitivo nella città degli innamorati. Dove Andrea e Giulia ieri sera non sono mai arrivati.
Massimo Rossignati
 


Da: Il Gazzettino on line del 12.04.2006


IL CASO

(G.Z.) Per gli extracomunitari la riconversione della patente deve avvenire attraverso un ulteriore esame. Questo chiedono i Comuni di Riese Pio X e Chiarano attraverso uno specifico ordine del giorno approvato dai rispettivi consigli comunali e che sarà inviato ai parlamentari veneti, al Presidente della Regione e ai Ministri competenti per cercare di sensibilizzarli verso una tematica importante e delicata. "Si tratta di una decisione-spiega il sindaco di Riese Gianluigi Contarin che ha firmato il documento insieme al suo collega Gianpaolo Vallardi- che abbiamo preso dopo aver riflettuto insieme sui dati forniti dalla Provincia in merito alle cause dagli incidenti stradali mortali che succedono sulle nostre strade". Un argomento molto sentito questo nel comune di Riese visti gli episodi terribili che lo hanno più volte portato alla ribalta delle cronache nere. "Quei dati forniti dalla Provincia- gli fa eco il suo vice sindaco Luca Baggio- mettono in rilievo il fatto che gli incidenti mortali provocati da extracomunitari sono in percentuale superiori a quelli provocati da cittadini locali". Per convenzioni stipulate dall'Italia con 46 paesi stranieri, al cittadino extracomunitario che arriva qui, basta un semplice timbro per far sì che la sua patente sia valida anche da noi. "E questo noi lo contestiamo -spiegano Baggio e Vallardi- è inaccettabile che cittadini extracomunitari abituati magari a guidare con meno traffico, meno abitanti magari in zone spesso desertiche solo per effetto di un timbro possano guidare anche in Italia dove ci sono condizioni viabili completamente diverse e sicuramente molto difficili e delicate".


Notiziario aprile 2006 - da A.I.F.V.S. onlus il 04/04/2006 * 23:56

Pubblicazione Notiziario AIFVS onlus Aprile 2006

 Pubblicazione notiziario dell'Associazione Aprile 2006

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