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Tragedia in Portogallo - da AIFVS.onlus il 24/12/2005 * 18:34
Lettera aperta su d.d.l. 3337 - da A.I.F.V.S. onlus il 17/12/2005 * 23:11 Lettera aperta agli On.li Senatori
Caruso Antonino - Presidente Commissione Giustizia Zancan Giampaolo - Relatore d.d.l. 3337 A tutti gli Onorevoli Senatori componenti la Commissione Giustizia Ai massmedia ancora oggi l'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, legittimata in Italia a rappresentare l'interesse collettivo delle vittime e la difesa della vita sulla strada, riscontra che la Commissione Giustizia del Senato non ha provveduto a licenziare il disegno di legge 3337 su "Disposizioni urgenti in materia di conseguenze derivanti da incidenti stradali". Con il nostro Convegno del 17/18 febbraio 2005 a Treviso su "Strada: sicurezza, giustizia e dignità", in collaborazione con l'Associazione Manuela Sicurezza Stradale e l'Osservatorio Vittime LIDU fidh, avevamo accelerato la sua discussione alla Camera, passato con un "sì" pieno, che ha riscosso anche il plauso della stampa e nostro. Attualmente il disegno di legge si è arenato al Senato con grave danno sociale per le vittime ed i familiari. Chiediamo che esso passi così com'è, non vogliamo che eventuali "emendamenti" pregiudichino il licenziamento del testo entro i tempi di questa legislatura, poichè esso risponde per alcuni aspetti alle esigenze di giustizia delle vittime. Affidiamo l'eventuale perfezionamento alla successiva legislatura, e chiediamo all'attuale in maniera decisa di concludere il lavoro. In mancanza di positivo riscontro entro la fine di quest'anno, effettueremo azioni di protesta. Affidiamo ai significati del Natale la nostra richiesta, perchè possiate dare, nelle vostre decisioni di primaria rilevanza sociale, precedenza al valore della vita. dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni presidente nazionale Ass. It. Familiari e Vittime della Strada Risarcimento diretto delle assicurazioni - da AIFVS.onlus il 11/12/2005 * 18:55 Dal sito: www.altalex.com Risarcimento diretto ovvero come eliminare un’intera categoria professionale Articolo di Fabio Quadri 10.12.2005 Le spese sostenute dal danneggiato per consulenza e assistenza professionale diverse da quelle medico-legale non devono considerarsi spese accessorie; ovvero, il danneggiato se vuole rivolgersi all’avvocato lo deve fare a proprie spese.... IL REGOLAMENTO AL RISARCIMENTO DIRETTO EX ART. 150 C.D.A. Ovvero, come eliminare un’intera categoria professionale e calpestare i diritti dei danneggiati.
Il Governo, ovvero il Ministro delle Attività Produttiva, ho oramai scelto una strada ben precisare: avere come unico interlocutore ufficiale le Associazioni dei Consumatori (che sono cosa ben diversa dai consumatori), nonché quale “suggeritore” le compagnie assicuratrice. I danneggiati, le vittime della strada e i professionisti che tutelano costoro non solo sono stati ignorati ma ora, questi ultimi, vogliono proprio essere eliminati. La prova provata di quanto sopra (sempre ammesso che ce ne fosse bisogno) l’abbiamo ora avuta con la presentazione del regolamento previsto dell’art. 150 del Codice delle Assicurazioni. Innanzitutto, il Ministro Scajola ha scelto, ancora una volta, di comunicare d’aver inviato il regolamento al Consiglio di Stato per l’approvazione (che dovrebbe avvenire il 12 dicembre 2005) in occasione del Cinquantesimo anniversario dell’Unione Nazionale Consumatori. Quando i rappresentanti dell’avvocatura, mai interpellati, hanno richiesto copia di detto regolamento, gli è stato rifiutata. Solo grazie a qualche collega avvocato che collabora attivamente con le compagnie assicuratrici (e che pertanto già lo avevano) siamo riusciti ad ottenerne una copia. Comunque, polemiche a parte, la lettura del regolamento evidenzia alcuni elementi ben precisi:
Credo sia invece evidente come, al contrario, al danneggiato, ma anche all’assicurato, il risarcimento diretto porterà solo svantaggi rispetto al sistema attuale. Vediamo quali.
L’art. 5 del Regolamento prevede che il danneggiato, che si ritiene non responsabile del sinistro, rivolga la richiesta di risarcimento alla propria impresa assicuratrice mediante raccomandata r.r., fax o telegramma. In primo luogo è palese come tale procedura, in confronto all’attuale C.I.D., penalizzi il danneggiato -il quale oggi si limita a consegnare copia della C.A.I. alla propria compagnia assicuratrice- poichè, con il nuovo Codice, dovrà anche inviare una richiesta di risarcimento. Datosi che è noto che nel sistema attuale, quando non si applica la procedura C.I.D., la raccomandata viene inviata non dal danneggiato direttamente ma dal proprio agente o dal proprio patrocinatore, ci si deve chiedere se col nuovo sistema gli agenti assicurativi (che saranno l’unico interlocutore col danneggiato) provvederanno ad auto-inviarsi la raccomandata di richiesta. Naturalmente, poi, la richiesta di risarcimento dovrà sottostare ad una formalità ben precisare, ovvero contenere tutta una serie di elementi così come elencati all’art. 6 del Regolamento.
Nel sistema attuale, i tempi concessi per la liquidazione alla compagnia assicuratrice sono di giorni 30 in caso di constatazione amichevole sottoscritta, o giorni 60 dalla ricezione della richiesta di risarcimento nella procedura ordinaria. Il Regolamento al risarcimento diretto prevede ora, invece, che la compagnia assicuratrice, ricevuta la richiesta di risarcimento (sempre ammesso che l’abbia ricevuta), se questa è incompleta (come avviene nel 90% dei casi) abbia trenta giorni di tempo per chiedere al danneggiato l’integrazione degli elementi mancanti. Si deve notare che, ad esempio, nel caso di danni fisici, il danneggiato, se ha subito una invalditià permanente, deve allegare anche una copia della relazione medico legale alla richiesta di risarcimento. Quindi, ottenute tali integrazioni, prima di fare l’offerta, la compagnia ha altri 60 giorni di tempo nel caso di danno alle cose (30 se la C.A.I. è firmata) ed addirittura 90 giorni in caso di lesioni. Concretamente, quindi, nel caso di danno alle cose i tempi concessi alla compagnia per fare l’offerta (non per liquidare, poiché per questo si devono aggiungere altri 15 giorni previsti dall’art.149) diventano i seguenti.: -30 giorni di tempo dalla ricezione della raccomandata per chiedere le integrazioni e i chiarimenti necessari; ricevuti questi chiarimenti (e si deve considerare anche il tempo necessario al danneggiato per fornirli detti chiarimenti) altri 60 giorni di tempo. Possiamo supporre, quindi, almeno 100 giorni per il danno a cose. Senza contare il fatto che la compagnia potrebbe ripetere nel tempo diverse volte la richiesta di chiarimenti; -per i danni fisici, una volta ricevuta la relazione medico legale dal danneggiato (e cioè, per le lesioni più lievi almeno 90 giorni dal sinistro, per quelli più serie anche 180 ma fino a 360 giorni e oltre, dovendo attendere la stabilizzazione dei postumi) , altri 90 giorni per fare l’offerta. E’ lecito, pertanto, supporre che in caso di lesioni alla compagnia è concesso un termine minimo per fare l’offerta di giorni 180. Ma questo nei casi più semplici. Ma non è tutto. Qualora tale offerta non sia ritenuta congrua, attesi altri 15 giorni per ricevere materialmente la liquidazione, il danneggiato potrà (così dice l’art.149 del Codice) intraprendere l’azione direttamente nei confronti della propria compagnia. Ovvero, mentre col sistema attuale, per il danno a cose, al sessantunesimo giorno si può intraprendere la, giusta, azione giudiziale, nel caso del risarcimento diretto questo termine è posticipato a dismisura. Se poi il danneggiato, terminato tutto questo lungo iter d’attesa, decidesse d’intraprendere l’azione, non nei confronti della propria compagnia, ma nei confronti del civile responsabile ex art. 145 del Codice, dovrebbe ex novo far decorrere tutti i termini, così come previsto anche dall’art. 148. In sostanza si rischia che per un semplice danno a cose debba passare almeno un anno prima di poter procedere con l’azione giudiziale nei confronti del responsabile civile e, nel caso di lesioni, molto di più.
Con l’art.9 del Regolamento si è appalesato quanto si voleva ottenere: l’eliminazione totale di diritti di assistenza legale a favore dei danneggiati. Infatti, è previsto che le spese sostenute dal danneggiato per consulenza e assistenza professionale diverse da quelle medico-legale non debbano considerarsi spese accessorie; ovvero, il danneggiato se vuole rivolgersi all’avvocato lo deve fare a proprie spese. Credo che non serva essere esperti di diritto per capire che ciò violi due norme fondamentali previste dalla carta costituzionale: il diritto alla parità di trattamento ed il diritto alla difesa. Non voglio in questa sede dilungarmi oltre circa l’incostituzionalità del risarcimento diretto, avendo già avuto modo di trattare l’argomento con altri articoli. Ma quello che voglio sottolineare in questa sede è il fondo che ha toccato chi ha redatto il regolamento. Infatti, il primo comma dell’art. 9 prevede che l’assistenza tecnica (prima data dagli avvocati), al fine d’ottenere la piena realizzazione del diritto al risarcimento del danno, debba essere fornita proprio dalla compagnia assicuratrice che deve effettuare il risarcimento!!! Cioè la stessa compagnia assicuratrice che deve pagare dovrebbe suggerire al danneggiato come fare per ottenere un giusto (o maggiore) risarcimento? Chissà perché ma mi sembrava di ricordare che le compagnie assicuratrice fossero società a fini di lucro e non enti di beneficenza. O al Governo non se ne sono accorti? Comunicato stampa: Blocco in autostrada per neve - da A.I.F.V.S. onlus il 04/12/2005 * 12:44 L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada deplora il sistematico ripetersi di blocchi di automobilisti in autostrada pur a fronte di prevedibili cattive condizioni atmosferiche.
Protesta perché non sono state ancora predisposte soluzioni alternative a garanzia della sicurezza degli utenti, come ad esempio cancelli di emergenza in corrispondenza di ogni cavalcavia autostradale per permettere un più rapido intervento dei soccorsi ed un agevole sfollamento degli utenti, evitando loro situazioni di notevole disagio. Esprime la propria indignazione per la pessima informazione offerta ai cittadini italiani, così come denunciato da USIGRAI e Associazione Stampa Romana. Sollecita i gestori delle autostrade ad utilizzare parte dei lauti incassi del pedaggio a favore della sicurezza e del rispetto degli utenti. Chiede un riscontro al presente comunicato per conoscere gli interventi concreti che intendono attuare. dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni presidente nazionale AIFVS Lettera alla dott.sa Letizia Moratti - da A.I.F.V.S. onlus sede Modena il 01/12/2005 * 23:41 associazione italiana familiari e vittime della strada - onlus Sede provinciale di Modena presso Piacentini Franco V. Curtatona 41 41010 Saliceto PanaroModena fax-tel.059/280734 http://associazioni.monet.modena.it/incstrad/ mail familiarivittimestradamo@alice.it cell.339-1934491 Modena, 01/12/05 Ill.ma dott.sa Letizia Moratti Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca P.le Kennedy n.20 00144 Roma Eur Roma p.c. Prof. Luigi Rossi Bernardi Presidente della Commissione M. 03/11/05 prot. 2651/Ric/2005 Siamo a conoscenza che con D.M. 03/11/05 prot. 2651/Ric/2005 è stata nominata la Commissione per la valutazione delle idee progettuali relative ai grandi programmi strategici previsti dal PNR 2005-2007 (Decreto Ministeriale 18 luglio 2005, n.1621/Ric), la commissione è presieduta dal Prof. Luigi ROSSI BERNARDI – Capo Dipartimento MIUR, Professore Ordinario di biochimica Università Statale di Milano. Suddetta commissione si pronuncerà entro il 15 dicembre 2005 sull’ammissibilità delle proposte presentate ad una seconda fase di valutazione. Fra le suddette proposte segnaliamo quella presentata da Università degli Studi di Perugia (capofila), Ansaldo Breda e SDA Express Courier S.p.A. dal titolo “Studio e sperimentazione di un sistema di trasporto merci ad alta velocità e capacità” relativo al tema n. 10 – trasporti e logistica avanzata. Il progetto, denominato per brevità anche PIPE§NET, può costituire un’efficace alternativa al trasporto merci su gomma per la gran parte delle attuali tipologie di prodotti e la sua diffusione contribuirà a permette una drastica riduzione degli incidenti stradali e la conseguente diminuzione delle vittime della strada. Gli esperti stimano che non meno di 150 milioni di pacchi all’anno solo in Italia potrebbero viaggiare su PIPE§NET con oltre tremila camion in meno al giorno sulle nostre strade!. L’altissima velocità oltre 1500 Km/h ed il basso consumo energetico (1/4 di quello del trasporto su gomma) a parità dei merci trasportate fa di PIPE§NET il Progetto strategico per l’Italia, per l’economia del nostro Paese. Oltre agli evidenti vantaggi per l'ambiente, richiamiamo la Sua attenzione sulla riduzione della incidentalità stradale che ne deriverebbe grazie alla drastica riduzione di mezzi pesanti circolanti, su strade del tutto inadeguate, a smaltire le attuali esigenze di mobilità merci. Facciamo pertanto preghiera all’ill.mo Ministro affinché il suddetto progetto venga quanto prima approvato dalla commissione. Per Il Presidente Franco Piacentini (v. presidente) Responsabile gruppo prevenzione La nostra Associazione chiamata a partecipare all'incontro del CNPI e del CENSIS - da A.I.F.V.S. onlus il 28/11/2005 * 21:31 Stesura del "Terzo Rapporto sulla Sicurezza in Italia" Martedì 22 novembre u.s. una articolata e qualificata rappresentanza di Ministeri, Enti Pubblici, Assicurazioni e Autostrade si è incontrata presso la sede romana del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali per un primo incontro sul tema della incidentalità, a cui ha fatto da prologo la esposizione commentata di dati, grafici e tendenze nazionali ed europee ricavati dai rilevamenti dell’ISTAT. Addirittura può essere ridotto il costo dell’opera (ad esempio ricorrendo a “rotatorie di rallentamento” in sostituzione di costosi cavalcavia ). Il nostro rappresentante ha concluso l’intervento affermando che la professionalità da sola non è però sufficiente a conseguire risultati efficaci, se non è vivificata da un’etica tesa al rispetto della persona, pertanto a non volere che l’incidente si produca. DIRETTA TELEVISIVA A.I.F.V.S. del 29/11/2005 - da MaurizioGalliAngeli il 28/11/2005 * 18:01 Cianfanelli Ignazio e Maurizio Galli Angeli della sede di Roma saranno ospiti del programma "FORMATO FAMIGLIA" in onda sul canale SAT 2000 in diretta dalle ore 12:00 alle ore 13:00 in una puntata dedicata ai giovani ed al mito della velocità. Durante la trasmissione sarà proiettato uno SPOT sulla SICUREZZA STRADALE che vorremmo diffondere sulle reti nazonali (è importante il vostro parere!!!!). On-line Nuovo sito - da webmaster il 28/11/2005 * 17:44 Da oggi siamo on-line col nuovo portale dell'A.I.F.V.S. onlus.
Possibilità di inviare le vostre news. Ricordiamo che del vecchio sito nulla è andato perduto, cliccare "Archivio" nel primo box in alto a destra. Per info e suggerimenti: SALVO DA INCIDENTE, MUORE PRECIPITANTO DA VIADOTTO A3 - da AIFVS_ONLUS il 25/11/2005 * 15:27 Notizia Ansa
COSENZA - Un giovane, le cui generalita' non sono state ancora rese note, che e' rimasto illeso in un incidente stradale, avvenuto nel tratto dell'autostrada A3 tra Rogliano e Altilia, nel cosentino, e' morto precipitando da un viadotto. La vittima viaggiava in compagnia di altre due persone, tutti militari del 232/o reggimento di Avellino, a bordo di una automobile privata sulla carreggiata sud dell'A3. Per cause ancora in corso di accertamento, il mezzo e' sbandato ed e' stato tamponato da un'altra automobile. Nell'incidente stradale i tre militari hanno riportato solamente lievi ferite. Uno dei tre ragazzi ha quindi scavalcato un guard rail per mettersi al riparo dal traffico ma e' precipitato nel vuoto dal viadotto sul quale si trovava. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti gli agenti della polizia stradale, i vigili del fuoco ed i carabinieri di Cosenza. www.ansa.it Ancora vittime sulle AUTOSTRADE per mancanza di reti protettive sui viadotti. Riteniamo vergognoso il comportamento della società Autostrade S.P.A. Sono 18 le persone morte nello stesso modo, e non sono stati presi provvedimenti. Le reti vengono messe solo nel caso in cui i viadotti passano sopra ad abitazioni, per proteggerle da eventuali oggetti che dai viadotti potrebbero cadere, non si pensa invece di proteggere le persone che potrebbero cadere. La Società Autostrade non ne vuol sapere di mettere le reti di protezione, e intanto altre persone muoiono precipitando di viadotti A.I.F.V.S. onlus Il Ministro Storace dà voce alle vittime - da AIFVS_ONLUS il 25/11/2005 * 15:25 Acccogliamo con soddisfazione il decreto del Ministro alla Salute Storace che permette la partecipazione dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada alla Commissione di studio per la predisposizione di una specifica tabella unica su tutto il territorio dello Stato, delle menomazioni all'integrità psicofisica, comprese tra 10 e 100 punti di invalidità. Apprezziamo il significato politico di apertura alla tutela dei diritti delle vittime e di riconoscimento alla nostra Associazione del ruolo di rappresentante esclusivo dei loro interessi, nel solco delle direttive europee per le quali le vittime debbono avere voce in capitolo in tutte le decisioni che le riguardano. Il Ministro ha nominato con decreto l'avv. dell'Associazione Gianmarco Cesari e il medico legale Nicola Fracasso quali membri effettivi della Commissione, entrambi designati dall'Associazione. La loro partecipazione potrà consentire la tutela dei diritti delle vittime e il bilanciamento degli interessi per la valutazione del danno biologico. dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni presidente AIFVS Social
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