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Assemblea illegittima - da AIFVS onlus il 01/11/2013 * 00:04

Assemblea illegittima 
 
Abbiamo appreso, con non poco stupore, della illegittima convocazione di una presunta assemblea nazionale dell’AIFVS, che si dovrebbe tenere in data 16 novembre p.v., da parte di alcune persone che sono state espulse dall'Associazione, che non hanno alcun titolo o legittimazione per rappresentare la stessa e nei confronti delle quali il Consiglio Direttivo ha deliberato di intraprendere tutte le iniziative - giudiziarie e non - necessarie per la tutela dell'Associazione e degli Associati.
 
Pertanto,  invitiamo le sedi tutte ad astenersi dal partecipare a tale sedicente assemblea, in quanto priva di qualsivoglia valore giuridico/legale.
Giuseppa Cassaniti

Ministro Zanonato e Senatrice Vicari, giù le mani dalle Vittime della Strada!

Il Sottosegretario Simona Vicari adotti le Tabelle di Milano e non quelle di  Milazzo!

Nonostante da mesi l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada chieda un incontro con il Ministro Zanonato e la Senatrice Vicari, dapprima ottenuto e poi depistato, riscontra che, al contrario, l’incontro sistematico è avvenuto con le Assicurazioni, con Ivass ed Antitrust, in un tavolo tecnico che, afferma la Vicari, ha raccolto i contributi di tutti gli attori del sistema!

Alla Vicari sfugge certamente che gli attori fondamentali del sistema sono proprio le Vittime sulle quali ricadono le conseguenze delle decisioni politiche e, pertanto, vanno ascoltate necessariamente prima di prendere decisioni improbe. E invece ci tocca leggere l’affermazione della Vicari offensiva per le vittime: “ abbiamo trovato una serie di misure equilibrate che puntano a contenere il costo dei risarcimenti, e quindi le tariffe.”

Nei nostri comunicati abbiamo sempre affermato che per abbassare le tariffe bisogna abbassare gli incidenti, non i risarcimenti che rappresentano il ristoro di un danno irreversibile alla salute!

Addirittura la Vicari afferma che per abbassare le tariffe “il contributo più importante verrebbe dalle tabelle sulle lesioni gravi di cui da anni si attende il varo”.

Si può mai leggere una tale affermazione senza provare indignazione?

 Ha mai pensato il Sottosegretario Vicari alle condizioni di sofferenza a cui è sottoposta la vittima che ha perduto per sempre l’integrità della salute e, nel contempo, alle difficoltà della famiglia? Ha mai pensato che in Italia la situazione assistenziale è totalmente carente? Purtroppo non ha trovato il tempo per un incontro con noi, ragion per cui le misure prese non possono essere equilibrate, ma sbilanciate a favore delle esigenze di profitto delle assicurazioni con le quali la Senatrice Vicari ha trattato il problema, il tutto poi ammantato da un interesse sociale: l’abbassamento delle tariffe! Un’affermazione che suona offesa ancora più grave, perché anziché venire incontro alle vittime, chiede a loro un ulteriore sacrificio. La vittima sempre più vittima per servire gli interessi di denaro.

Afferma ancora la Vicari che le tabelle “per una serie di ricorsi sono ferme al Ministero della Salute. Per sbloccarle ci vorrebbe una prova di forza».

Ci vuole proprio una prova di forza, ma per impedire che vengano varate le tabelle “ammazza risarcimenti” che dimezzerebbero di fatto il valore della vita umana per Vittime che hanno subito danni gravi e gravissimi.

 

Un ennesimo regalo a un comparto, quello assicurativo, che nel 2012 ha conseguito quasi due miliardi di utili e che ben si guarda di ridurre i premi assicurativi.

 

Le Vittime esprimono la loro indignazione per la totale chiusura e insensibilità del Ministero ad ascoltare la loro voce, presente in parlamento e nelle istituzioni e che ha fornito un valido contributo a difendere i diritti ma anche a formulare proposte tese alla riduzione degli incidenti stradali e all’aumento della sicurezza, l’unica strada maestra per ridurre i costi dei risarcimenti.

 

Alla Vicari ripetiamo con forza: Adotti le tabelle di Milano e la smetta di pensare a quelle di Milazzo.

 

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente


Facciamo chiarezza sull’AIFVS - da AIFVS onlus il 16/10/2013 * 20:37

Facciamo chiarezza sull’AIFVS
In questi giorni sono state diffuse notizie infondate in ordine al riconoscimento della qualifica di rappresentante legale dell’AIFVS.
Si ricorda che il tribunale competente in merito è quello di Roma, ove l’AIFVS ha la propria sede legale.
Ad oggi innanzi al tribunale di Roma sono stati presentati due ricorsi ad opera dell’ex socio Pallotti Alberto.
I due ricorsi sono stati respinti perché dichiarati inammissibili.
Nessuna legittimazione possono vantare i soggetti sedicenti presidente e componenti organi associativi, dal momento che l’assemblea del 27 aprile 2013 è stata dichiarata sciolta.
In ordine ad ogni altro atto che possa avere leso i diritti ed il patrimonio dell’AIFVS, l’Associazione rassicura i soci che gli interessi saranno tutelati nelle sedi opportune.

Roma 16/10/2013

Giuseppa Cassaniti


Dibattito sulla Sicurezza Stedale Bologna 10/10/13 - da Sede AIFVS Bologna il 06/10/2013 * 19:02

Dibattito sulla Sicurezza Stedale e consumo di sostanza che si svolgerà il 10 ottobre 2013 presso la Sala delle Conferenza della Regione Emilia-Romagna, Via della Fiera n. 8 in Bologna.
Vi parteciperò in rappresentanza dell'Associazione e invitato  personalmente dalla Dott.ssa Elia Del Borrello che sovraintende all'organizzazione della manifestazione.
Ritengo sia un momento particolarmente importante  per diffondere il messaggio della ns. Associazione , anche per la presenza di tutte le Autorità cittadine e della Regione , ed anche per il delicato argomento che ci interessa in maniera specifica.
La dott.ssa Del Borrello  ha voluto che sia presente alla tavola rotonda che si svolgerà nella tarda mattinata, e in relazione al cui svolgimento  vi terrò informati.
 Un saluto a tutti Voi
Gabriele  Torsello AIFVS Bologna

 

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Programma


Brescia 29 settembre 2013 Manifestazione delle Croci - da AIFVS sede Brescia il 24/09/2013 * 20:47

Manifestazione delle Croci Brescia 2006 030.jpgIniziativa sede AIFVS Brescia,  Resp. R. Merli

29 settembre 2013 manifestazione delle croci preceduta due giorni prima da un concerto vedere il manifesto


european.pngSettimana europea della mobilità sostenibile 2013

L’ AIFVS al Workshop sulla mobilità di Roma Capitale

Domenica 22 settembre si conclude l’edizione 2013 della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (http://www.minambiente.it/menu/menu_attivita/giornata_europea_mobilita_sostenibile.html) promossa dalla Commissione Europea.

In tale ambito, la Presidente dell’AIFVS ha partecipato il 19 settembre al Workshop sulla mobilità di Roma Capitale, organizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e l’Università di Roma Tre.

 

A fronte delle difficoltà ancora oggi esistenti per l’affermarsi di una mobilità realmente sostenibile, la Presidente Giuseppa Cassaniti ha sottolineato, nel suo intervento, la necessità che i problemi della mobilità siano affrontati con un approccio nuovo, che ponga al primo posto i più deboli, come pedoni e ciclisti.

 

Per perseguire questo obiettivo da subito, non è necessario attendere modifiche legislative: è, infatti, sufficiente un’interpretazione attualizzata della legislazione esistente, in modo da rendere il nostro quadro normativo più coerente con l’indicazione del Piano Europeo per la sicurezza stradale 2011-2020 di “garantire la sicurezza a tutti”.

 

Si tratta di impegnarsi per rendere la gestione dei servizi funzionale all’obiettivo da raggiungere, trattando i problemi in modo non burocratico ma intelligente e responsabile, per giungere alla loro soluzione.


Risarcimento del danno alla persona: in Commissione Finanze prevale l’interesse economico delle assicurazioni sui diritti umani delle vittime.
L’AIFVS censura aspramente il tentativo di un manipolo di parlamentari di condizionare il Governo a favore delle lobby assicurative e chiede un’audizione sostenuta dai propri esperti.

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Richiesta audizione Commissione Finanze.


Ucciso Matteo Battaglia da un criminale della strada

26/08/2013

L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada è vicina al dolore della famiglia di Matteo, la cui vita il 24 agosto è stata spezzata a soli 12 anni davanti al negozio di frutta e verdura della famiglia, sulla SS 106 che conta solo nel 2013 già 20 vittime.

Un criminale della strada, alla guida di un suv Gran Cherokee con targa di prova e quindi non assicurato, senza patente perché ritirata per guida in stato di ebbrezza, ha posto fine alla sua giovane vita. Ha finito la sua folle corsa investendo un’auto e, salendo su di essa, ha ferito gli occupanti.

Pur non essendo ancora chiarita la dinamica del sinistro stradale, gli elementi su indicati esprimono già una pericolosa condotta criminale di grave trasgressione delle norme e di disprezzo della vita altrui: guida senza patente, con suv non assicurato.

L’AIFVS si aspetta, pertanto, che la giustizia non sottovaluti la gravità del reato e già con la legge esistente applichi al massimo la pena prevista per l’omicidio colposo stradale con morte di una persona e ferimento di altri, fino a 15 anni!

Si aspetta, inoltre, che il legislatore accolga le modifiche di legge previste dalla nostra Associazione con incrementi di pena ed annullamento della sospensione condizionale per la colpa grave, e che il Ministro della Giustizia affronti il problema dell’affollamento delle carceri non liberando gli autori dei reati, ma trasformando il sistema carcerario in luogo di lavoro, utile per la rieducazione. 

 

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS 


 

Servizio del TG5 delle ore 20,00 del 11 agosto 2013

Intervista a Presidente fondazione Cianfanelli Maurizio Galli Angeli e alla dott. ssa Giuseppa Cassaniti, Presidente AIFVS.

Qualunque condotta di guida “criminale” o irresponsabile, che esprime disprezzo e sottovalutazione della vita degli altri e delle regole che garantiscono la sicurezza del traffico e della civile convivenza, deve essere adeguatamente punita....

Non si tratta solo della guida alterata da alcol o droga, responsabile del 30-40% degli incidenti, ma anche e specialmente della guida spericolata o temeraria o irragionevole, che rientra nelle cause del restante 60-70% e che non merita un trattamento di maggior favore, come non lo meritano neanche i reiterati comportamenti omissivi dei gestori delle strade maltenute e pericolose.

Altri paesi europei considerano scelta criminosa accettare un rischio “irragionevole”, esporre la vita ad un pericolo derivante dalla violazione di un obbligo specifico di sicurezza o di prudenza imposto per legge. Le decisioni di tali Paesi sono legate ad una cultura che pone in primo piano il rispetto della vita e l’osservanza della norma come valore regolativo della vita sociale.

L’Italia non esprime tali livelli, addirittura nei Tribunali non è ancora chiaro cosa si voglia accertare o dove si voglia andare a parare. E così si consumano udienze per indovinare se chi ha ucciso alla guida con un comportamento irragionevole o spericolato voleva uccidere o voleva solo fare, ad esempio, un sorpasso in curva!

È forte la tentazione di affermare che la giustizia appare spesso tesa a sminuire la responsabilità dell’imputato e la gravità del danno.

Noi italiani dobbiamo fare molto di più. Auspichiamo che i decisori politici, utilizzando il rapporto con la base, diano un forte segnale di cambiamento attraverso leggi che prescindano da tortuose qualificazioni e non giustifichino in alcun modo comportamenti irresponsabili alla guida o nella gestione delle strade.

Riteniamo, pertanto, riduttiva e inadeguata alla realtà di oggi l’ipotesi di reato di omicidio stradale riferito solo alla guida sotto alterazione psicofisica. Piuttosto, ogni ipotesi di guida azzardata, con assunzione irragionevole del rischio, è omicidio stradale e va adeguatamente punito.

La nostra proposta C. 3274, nel modificare l’articolo 589 c.p., prevede la possibilità della sospensione condizionale della pena, ma aggrava la pena per tutti i casi di guida azzardata e pericolosa (compresi i casi di guida in stato di alterazione psicofisica), equipara all’omicidio colposo lo stato di coma irreversibile e restituisce la competenza su lesioni gravi e gravissime al Tribunale anziché al Giudice di Pace.

Sosteniamo la necessità di maturare una cultura diversa nell’uso dei mezzi di trasporto e nell’attenzione agli altri, perché è pericolosa e non più giustificabile neanche la distrazione alla guida, che è tra le maggiori cause di incidenti ed è capace di uccidere come l’alcol e la droga.

Facciamo alla giustizia l’appello di non sottovalutare la gravità del reato, per diventare alleata della prevenzione.

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni

ViadottoRitiro.jpgStrage del viadotto Ritiro 2003 sull’A20 ME-PA:
Roma, 03/08/2013
La Cassazione penale conferma nel luglio del 2013 la condanna dei vertici amministrativi delle autostrade siciliane e cambia la giurisprudenza sulla morte da guard rail inadeguato

Una conquista giuridica e di civilta’ anche grazie allo sforzo difensivo della AIFVS quale parte civile nel processo penale a fianco delle vittime

Proprio in concomitanza della strage del 29 luglio 2013 da salto da viadotto di Monteforte Irpino, si conclude con la sentenza n. 30190/2013 della Suprema Corte di Cassazione, quarta Sezione Penale Presidente Francesco Marzano, uno dei processi più gravi della sicurezza stradale italiana vissuti nei tre gradi di giudizio dalla Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada.

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Comunicato Viadotto Ritiro
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Ordile
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Sentenza Cassazione Viadotto
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Sentenza Causa Ordile
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Sentenza Ordile
Corte di Appello
(prima parte)
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 Sentenza Ordile
Corte di Appello
(seconda parte)

 


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