Vittime della strada non è vero che a ucciderli sia bastato “un attimo di distrazione”:  no, ci son voluti anni di colpevole indifferenza   A.I.F.V.S. onlus

         
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News


 

Pullman precipita da un viadotto sulla A16 Napoli-Canosa

L’AIFVS partecipa al dolore dei familiari

29/07/2013

È una strage spaventosa , che mentre ci lascia sgomenti per le irreparabili conseguenze, invita persone ed istituzioni a riflettere sulle cause per ridurre i fattori di rischio.
Accogliamo le indicazioni del Piano Europeo della sicurezza stradale per il decennio 2011-2020 che punta non solo sul miglioramento delle infrastrutture e sulla formazione responsabile alla guida, ma anche sulle auto intelligenti, con sistemi di sicurezza a bordo, perché siano di aiuto al conducente e capaci di anticipare il pericolo. Riteniamo che un adeguato uso della tecnologia sui mezzi pubblici potrebbe ridurre i rischi della guida libera.
Nell’attesa di conoscere la reale dinamica dell’incidente, auspichiamo che i nostri decisori, di fronte ad una strage così grave non si limitino ad annunciare una giornata di lutto nazionale, ma diano centralità al tema della sicurezza stradale e priorità all’obiettivo di prevenire l’incidente, stabilendo gli interventi che permettono il suo raggiungimento.
In questo caso, vista la pendenza e la pericolosità della strada, la presenza di una via di fuga, cioè una corsia piena di ghiaia, avrebbe evitato la strage, una misura utilizzata all’estero ma quasi sconosciuta nel nostro paese, visto che di vie di fuga ne esistono solo tre a Catania.
Noi, che conosciamo il peso devastante della strage stradale, siamo vicini al dolore dei familiari delle vittime, e siamo pronti a dare loro un aiuto – legale, tecnico, psicologico e medico – per sostenerle in questa grave situazione di emergenza e di sconforto (numero della presidenza 340.8273214, della segreteria 340.9168405).
Ai funerali delle vittime parteciperà una nostra delegazione.

**Giuseppa Cassaniti
**Presidente AIFVS 

 
Comunicato stampa
AIFVS onlus

Tonino Morreale
con le vie di fughe
non sarebbe successo

 


 

Autobus in scarpata sulla A16 almeno 36 morti (ANSA)

Strage in autostrada nel cuore dell'Irpinia: un pullman è precipitato da un viadotto dell'autostrada A16 Napoli-Bari nella zona di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino e, dopo un volo 25-30 metri, si e' schiantato in una scarpata. Il primo bilancio ufficiale parla di 36 cadaveri estratti dai Vigili del fuoco dalle lamiere dell'autobus e di undici superstiti, tutti feriti, ma è certo che il bilancio è ancora provvisorio.

Ai bordi della strada provinciale che si trova sotto il cavalcavia dal quale è precipitato l'autobus, testimoni oculari hanno contato una trentina di corpi coperti da lenzuola. Sull'autobus vi erano una cinquantina di persone, fra 47 e 49, ma il numero preciso non è stato ancora determinato. Si cerca, in particolare, qualcuno che possa essere rimasto schiacciato sotto il pullman o altri possano trovarsi nella boscaglia, sbalzati fuori dal mezzo durante il drammatico volo dal viadotto. I feriti sono ricoverati, tutti in gravi condizioni, nell'ospedale di Avellino e di altri comuni limitrofi. Sono sei donne, due uomini e tre bambini. Proprio i bambini - secondo quanto accertato finora - erano particolarmente numerosi nell'autobus, anche se il loro numero non è stato ancora stabilito. Il pullman, un Granturismo organizzato dalla società Mondotravel, era partito da Telese Terme (Avellino) ed era diretto nel Napoletano. I passeggeri provenivano da Giugliano in Campania, Mugnano di Napoli e Marano e - secondo gli elementi raccolti dai soccorritori e dagli investigatori - erano stati nelle località di culto di Padre Pio, fra le quali Pietrelcina (Benevento). L'incidente è avvenuto subito dopo il casello di Avellino Ovest, sulla carreggiata in direzione Napoli, in un tratto in discesa dove già in passato c'erano stati sinistri molto gravi. L'autobus è arrivato in "velocità nei pressi di un rallentamento di traffico, nonostante - secondo la ricostruzione della società Autostrade - fosse segnalato sia dai pannelli a messaggio variabile che dal personale sul posto", e ha tamponato una serie di autovetture, finendo poi fuori strada sul viadotto Acqualonga. L'autobus ha sfondato il guard rail ed è precipitato da un'altezza di 25-30 metri, in una scarpata, in mezzo alla boscaglia, in una zona molto impervia. Fra le prime ipotesi formulate dagli investigatori della Polizia Stradale, vi è anche quella di un guasto al sistema frenante del mezzo. Fra le vittime dell'incidente c'è anche l'autista del pullman.
IndietroStampa    Invia      Scrivi alla redazione precedentesuccessivaAutobus in scarpata su A16, almeno 36 morti 29 luglio, 02:05

 


campagna di sensibilizzazione - da salvatore il 12/07/2013 * 19:12

abito vicino Palermo, la strada di collegamento ( s.s. 624 ) è costellata di gravissimi incidenti, che hanno causato la morte di molte persone, un mio familiare ed altre che conoscevo personalmente. io stesso sono rimasto ferito con conseguenze di inabilita parziale permanente. Oggi in questa strada ci sono dei lavori per aumentare la sicurezza, cosa giusta ma non risolutiva, a mio avviso bisogna intervenire anche nella sensibilizzazione per un utilizzo del veicolo in maniera più prudente, per cui ho pensato di fare una proposta all'a.n.a.s.  Perchè  non utilizzare tutti i cavalcavia che esistono in quel tratto di strada e farli diventare portatori di messaggi sintetici ma altamente significativi, con delle scritte a caratteri cubitali da potersi leggera a distanza di sicurezza ad as. ( a casa ti aspettano, la vita va vissuta, l'emozione della velocità non vale la tua vita, rispetta la vita altrui, la strada è un percorso per arrivare. ecc.ecc. Insomma una campagna pubblicitaria permanente che utilizza i  cavalcavia e li rende partecipi al fine di ottenere più attenzione dei automobilisti. Perché non fare una sperimentazione in questa strada e verificare nel tempo se ci saranno risultati. Il costo è molto basso rispetto agli investimenti che stanno già facendo. Se ritenete valida la proposta proponiamola e sosteniamola. Saluti a tutti

AVVISO

Si avvisano gli associati che l’assemblea dell’AIFVS del 6 luglio 2013 sarà tenuta presso la sala dell’Osservatorio Vittime,  piazza Ara Coeli 12, al centro di Roma, lato Piazza Venezia.

 


Convocazione Assemblea Nazionale AIFVS – 6 luglio 2013


COMUNICATO AIFVS

Come da decisione del consiglio direttivo del 25 maggio 2013, si comunica che l’assemblea dell’AIFVS avrà luogo a Roma, presso la sala dell’Osservatorio Vittime, piazza Ara Coeli 12, al centro di Roma, lato Piazza Venezia., in prima convocazione alle ore 20 del giorno 5 luglio ed in seconda convocazione alle ore 9,00 del 6 luglio, con il seguente ordine del giorno:

  • 09,00-11,00 – Verifica del diritto di presenza e di voto e della validità delle deleghe;
  • 11,00-11,15 – Conclusione relazione Presidente su attività ed obiettivi AIFVS;
  • 11,15-12,00 – Interventi consiglieri ed associati;
  • 12,00-12,20 – votazione bilancio consuntivo 2012 e preventivo 2013;
  • 12,20-13,30 Votazione organi associativi e comunicazione dei risultati;

  • 13,30-15,00 – Pausa pranzo

  • 15,00-16,30 – Mozioni e proposte; confronto di esperienze tra le sedi
     

CONCLUSIONE ASSEMBLEA

16,30-18,00 – Convocazione organi collegiali

(Consiglio direttivo, Collegio dei revisori dei conti, Collegio dei probiviri)

con il seguente o.d.g.

1) Accettazione carica elettiva;
2) definizione incarichi
3) indicazioni per i programmi di lavoro

Note organizzative

Per uno svolgimento ordinato della giornata, privilegiando il criterio della partecipazione e del ripristino della legalità, si comunica che la verifica del diritto di presenza e di voto sarà effettuata dalle ore 9,00 alle ore 11,00, affidata alla responsabilità della segretaria, signora Patrizia Quaresima, coadiuvata dai collaboratori. A conclusione delle attività in questione, avranno inizio i lavori assembleari.

Per ovviare a problemi di verifica, ciascun associato dovrà essere munito della carta di identità e della documentazione che attesti per sé e per le eventuali deleghe la regolarità dell’iscrizione e del versamento della quota annua entro la data stabilita dallo statuto.

A fini organizzativi, i responsabili di sede, rapportandosi con gli associati, dovranno comunicare alla segreteria l’entità della loro presumibile partecipazione almeno 10 giorni prima dell’assemblea.

CANDIDATURE

Sono aperti i termini per la presentazione delle candidature per il rinnovo degli organi associativi (presidente, consiglio direttivo, collegio dei revisori dei conti, collegio dei probiviri).

Gli associati che intendono candidarsi per partecipare alle elezioni dovranno far pervenire la propria candidatura in segreteria entro il 26 giugno.

I responsabili di sede sono pregati di verificare se i loro associati siano a conoscenza della presente comunicazione, in caso contrario li informeranno.

N.B. Si ricorda che il verbale dell’Assemblea del 27/4/2013 è depositato presso la sede legale dell’AIFVS.

11/06/2013

edit G.C:

f.to Giuseppa Cassaniti
Presidente

 


Al Presidente della Repubblica
Al Presidente del Senato
Al Presidente della Camera

L’AIFVS, nel trasmettere il proprio comunicato dopo l’incontro del 17 aprile con il Ministero della Salute e con una delegazione dell’ANIA, si appella ai Presidenti in indirizzo per impedire un ulteriore danno alle vittime.
Chiede al Presidente della Repubblica di non firmare il decreto “ammazza risarcimenti”.

Roma 17/04/2013
Oggi una delegazione di esperti dell’Associazione Familiari Vittime della Strada, guidata dalla Presidente Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, è stata ricevuta al Ministero della Salute sulla questione del decreto “ammazza risarcimemti”.
Ha partecipato alla riunione anche una delegazione dell’ANIA.
Gli esponenti del Ministero hanno manifestato sin dall’inizio una sintonia con le posizioni assicurative, richiamando una presunta correlazione tra risarcimenti e premi e tentando una ingiustificata mediazione al ribasso sui diritti fondamentali delle Vittime.
Inoltre, il Ministero non ha voluto prendere atto che il decreto è superato dalla giurisprudenza e dagli atti parlamentari, sostenendo di fatto una prassi risarcitoria del tutto inadeguata.
Nonostante ripetute richieste di chiarimento, il Ministero non ha fornito alcuna indicazione sul percorso futuro del decreto “ammazza risarcimenti”
L’Associazione ha fornito ampia documentazione scritta a motivazione delle sue contestazioni alla tabella, insieme alla mozione presentata dall’On Boccuzzi lo scorso 16 aprile.
L’AIFVS non intende avallare un simile tentativo riduzionista e si appellerà al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato per impedire un ulteriore danno alle Vittime.


La posizione AIFVS
sulle  nuove tabelle RC auto


Sostenibilita sistema RC auto
riflessioni economiche



Giuseppa Cassaniti Mastrojeni presidente AIFVS


Balduzzi.jpgL’AIFVS in prima linea per la difesa dei diritti delle Vittime
Il Ministero della Salute convoca di nuovo l’AIFVS

13 aprile 2013
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada è stata convocata dal Ministero della Salute per il giorno 17/04/2013 alle ore 16,00 per approfondire le problematiche del decreto relativo alle tabelle delle menomazioni all’integrità psicofisica di lieve entità e di quelle comprese fra i 10 e i 100 punti di invalidità.

La convocazione del Ministero, che fa seguito alla precedente già avvenuta il 5 aprile scorso, conferma la nostra AIFVS organismo credibile e rappresentativo dei diritti delle vittime, sostenuti anche dai propri esperti nel settore, che parteciperanno all’incontro assieme alla presidente dell’AIFVS.
È ferma intenzione dell’AIFVS di trasmettere al legislatore la volontà di adottare le tabelle di Milano per il risarcimento del danno alla persona.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni Presidente AIFVS


Comunicato stampa

ROBERTA CARACCI: UN’ALTRA VITTIMA DELLA GUIDA AZZARDATA E DELLA GIURISPRUDENZA ONDIVAGA

7 aprile 2013

Venerdì scorso, 5 aprile, la Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di appello emessa per l’uccisione di Roberta Caracci, 24 anni. La giovane perdeva la vita in uno scontro frontale, avvenuto la sera del 31 ottobre 2008 a Bollate, nell'hinterland milanese, causato da un sorpasso a folle velocità, operato da un 31enne, Alessandro Mega. Dalle indagini risultava che Mega si era messo alla guida sotto effetto di cannabis e tranquillanti e senza patente, perché gli era stata ritirata.
In ragione della gravità del fatto, la Corte d’assise d’Appello di Milano aveva riconosciuto la sussistenza del dolo eventuale nella condotta tenuta dall’imputato, ritenendo congrua una pena di 14 anni.

L’AIFVS prende atto con viva preoccupazione della pronuncia della Cassazione ed attende, nei 30 giorni previsti dalla legge, il deposito delle motivazioni della stessa: vogliamo conoscere le ragioni che hanno indotto la Cassazione a ritenere che il deliberato utilizzo di un’autovettura come un’arma non comporti, di per sé, l’accettazione dei rischi che ne derivano. È una decisione che ci riporta indietro a livello non solo giurisprudenziale ma anche sociale, perché ignora lo stigma ormai diffuso verso i comportamenti irresponsabili alla guida.

Al contempo, rappresentiamo la sofferenza dei familiari che, nella ricerca di giustizia, sopportano sulla propria pelle gli effetti di una giurisprudenza ondivaga. Le contraddizioni non sono solo tra i diversi gradi del singolo processo (nel caso di Roberta, in ciascun grado è stata data una qualificazione diversa), ma anche all’interno dello stesso grado, come evidenziato dai molteplici ripensamenti in materia della stessa Cassazione nella trattazione di diversi casi.

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS


6 aprile 2012
RC auto congelato il decreto ammazza risarcimenti Balduzzi apre alle vittime della strada proposta dall’ aifvs una revisione integrale delle tabelle di risarcimento per le lesioni gravi denunciata dall’ AIFVS la mancata riduzione dei premi RC auto in dieci anni per effetto della diminuzione del 40% degli incidenti stradali.
Il Ministero della Salute ha incontrato la Presidente della AIFVS (Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada) Giuseppa Cassaniti con una delegazione di giuristi ed economisti. Dopo una esposizione tecnica giuridica ed economica sugli effetti impopolari e nefandi per le Vittime della Strada e della Malasanità dello schema di decreto “taglia risarcimenti” per i danni gravi alla persona è stata presa in considerazione la possibilità di congelarne l’approvazione ed apportare una integrale revisione del schema di decreto In particolare è stato proposto da AIFVS di ancorare i valori risarcitori alle tabelle del Tribunale di Milano aggiornate nel marzo 2013 e di introdurre una nuova formulazione delle tabelle medico legali in linea con gli ultimi aggiornamenti evolutivi scientifici e metodologici.

Durante l’incontro è stata inoltre denunciata la posizione di ANIA per il tentativo di trasformare il risarcimento in indennizzo. La AIFVS ha chiesto al Ministro di rispettare la volontà del legislatore dato che la Camera dei Deputati con la Mozione Pisicchio ha impegnato il Governo a ritirare il provvedimento ed a definire un nuovo regolamento utilizzando come valido criterio di riferimento i valori previsti nelle tabelle del tribunale di Milano.

La AIFVS ha denunciato al Ministro la falsa prospettazione da parte dell’ANIA di incertezze applicative delle tabelle del Tribunale di Milano che nel 2013
sono applicate in modo omogeneo secondo le indicazioni della Cassazione  da tutti i Tribunali italiani.
La Aifvs a conferma della ingiustizia e della inutilità del decreto ammazza risarcimenti ha denunciato al Ministro anche la falsa prospettata previsione di iduzione dei premi rc auto  del 4/5% se i risarcimenti verranno dimezzati per  legge che non rivela e non considera la diminuzione degli incidenti stradali negli ultimi dieci anni che invece ha già enormemente e complessivamente ridotto i risarcimenti da parte delle imprese di assicurazioni che contemporaneamente hanno alzato i premi rc auto  aumentando i profitti come ha confermato l’indagine IC 42 di AGCM dell’antitrust sul settore assicurativo. 

Atto Camera Mozione 1-00743 presentata da PINO PISICCHIO testo di martedì 25 ottobre 2011, seduta n.541 La Camera, premesso che: il Consiglio dei ministri del 3 agosto 2011 ha proceduto all'approvazione dello schema di decreto del Presidente della Repubblica recante la tabella unica nazionale del danno biologico per le menomazioni all'integrita' psicofisica, dando finalmente esecuzione a quanto previsto dall'articolo 138 del codice delle assicurazioni, decreto legislativo n. 209 del 2005; quest'ultimo, infatti, stabiliva l'adozione di una specifica tabella finalizzata a rendere uniformi su tutto il territorio nazionale i risarcimenti delle menomazioni all'integrità psicofisica, comprese tra dieci e cento punti, e il valore pecuniario da attribuire a ogni singolo punto di invalidità comprensiva dei coefficienti di variazione corrispondenti all'eta' del soggetto leso, cio' allo scopo di ovviare ad un sistema eterogeneo fondato su tabelle predisposte dai singoli tribunali e suscettibili di dar vita a forti disuguaglianze e disparita' di trattamento tra le vittime dei sinistri; a tal fine, la Corte di cassazione, con la sentenza n. 12408 del 2011, aveva stabilito che le tabelle del tribunale d Milano fossero quelle piu' proporzionali e congrue da applicare, considerato il metodo di calcolo e i valori determinati; il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri, invece, modifica al ribasso i valori risarcitori, che risultano cosi' fortemente inferiori ai valori contenuti nelle tabelle del tribunale di Milano; la conseguenza piu' immediata del regolamento in esame e' il dimezzamento dei risarcimenti del danno alla persona per sinistro stradale, che subirebbero un calo dal 40 per cento al 50 per cento: ad esempio, il danno biologico da invalidita' permanente di un ragazzo di trent'anni, costretto su  una sedia a rotelle da un incidente stradale, oggi è pari a 868.265,00 euro; con le nuove tabelle sara' pari a 495.452,91 euro; per questo motivo si sono avute forti reazioni da parte delle molte associazioni dei consumatori èdei  familiari delle vittime di incidenti stradali, che ritengono il provvedimento fortemente lesivo del diritto di tutti i danneggiati ad un adeguato e dignitoso risarcimento dei danni subiti, a fronte di un evidente e cospicuo risparmio per il comparto assicurativo, impegna il Governo: a ritirare il provvedimento di cui in premessa contenente la «Nuova tabella delle menomazioni all'integrita' psicofisica comprese fra dieci e cento punti di invalidita' e del valore pecuniario da attribuire ad ogni singolo punto, comprensiva dei coefficienti di  variazione corrispondenti all'eta' del soggetto leso»; a definire un nuovo regolamento utilizzando come valido criterio di riferimento i valori previsti nelle tabelle del tribunale di Milano. (1-00743) «Pisicchio, Lanzillotta, Mosella, Tabacci, Vernetti, Brugger».


Nonostante l’inclemenza del tempo e l’immediatezza dell’evento, alcuni nostri associati assieme alla segretaria Patrizia Quaresima hanno rappresentato l’AIFVS dinanzi a Palazzo Chigi. Il nostro comunicato, che è stato anche diffuso a cittadini ed a politici incontrati nei pressi, ha riscosso l’attenzione dell’on. Daniela Santanchè e del consigliere regionale Fabrizio Santori, del  quale riportiamo il comunicato.

Comunicato
“Sosteniamo le giuste rimostranze  dell’ Aifvs, l’Associazione italiana familiari vittime della strada,  contro il tentativo del governo Monti di tagliare i risarcimenti per le vittime di incidenti. E’ intollerabile  sopportare ancora le decisioni di un premier cacciato dagli  elettori  ma che  imperterrito continua a bastonare i cittadini. Adesso tocca alle vittime della strada, alle quali si vogliono ridurre i risarcimenti fino a sfiorare il 60 per cento per i danni più gravi. Un decreto ad hoc per favorire le compagnie assicurative, ulteriore affronto alle vittime della strada ed ennesima stangata che rischia di trasformare in tragedia situazioni già difficilissime. E’ una vergogna, Monti faccia quello che la legge gli consente, cioè si limiti all’amministrazione ordinaria e non cerchi di sistemare gli affari di questi o di quelli oltrepassando quelle che sono le funzioni e i poteri attuali del suo governo”. Lo dichiara in una nota il presidente della Commissione Sicurezza di Roma Capitale e consigliere regionale Fabrizio Santori, intervenuto a sostegno dell’Associazione italiana familiari vittime della strada, che ha manifestato oggi davanti a palazzo Chigi.

“Basta spremute di cittadini per gli indecenti cocktails di banche, assicurazioni e governanti compiacenti. La tutela dei più deboli e la garanzia dei diritti delle vittime della strada è un imperativo che non deve essere mai dimenticato e che l’amministrazione ha il dovere di rispettare. Basta tagli inutili, si sfrondi invece là dove il risparmio sarebbe congruo e l’operazione avrebbe un senso: per esempio sul numero dei manager delle compagnie assicurative e sui loro benefit e stipendi a favore delle polizze e dei risarcimenti”, conclude Santori.
Roma, 2 aprile 2013


Tagli alle vittime della strada - da AIFVS onlus il 01/04/2013 * 18:18

Allarmante e motivo di sospetto è la tempistica dell'iniziativa del Governo Monti: togliere alle vittime per sostenere sulla loro pelle l’interesse privato delle assicurazioni!


Si vocifera che domani, 2 aprile 2013, il Governo Monti varerà il decreto di attuazione della tabella unica nazionale di cui all'art. 138 del Codice delle Assicurazioni Private con cui i risarcimenti per i danni più gravi, vale a dire quelli ricompresi nella fascia dal 10% al 100%, verranno abbattuti mediamente del 60%!

L'Associazione Italiana Familiari Vittime Strada eleva un severo e fortissimo monito a bloccare tale incredibile ed inaudita iniziativa che andrebbe a sconvolgere le aspettative risarcitorie di migliaia di macrolesi che attendono la giusta liquidazione dei pregiudizi, spesso gravissimi, legati agli incidenti stradali e ai casi di malasanità.

Oltre che profondamente ingiusta, tale iniziativa si connota di palese illegittimità in quanto l'esecutivo, che oltretutto dovrebbe circoscrivere la propria azione governativa agli affari correnti di ordinaria amministrazione, non ha più il potere di intervenire sulla questione essendo scaduta la delega di ventiquattro mesi fissata dal Codice delle Assicurazioni Private, all'art. 335, secondo comma, talché alla tardività si aggiungerebbe il contrasto con l'art. 76 della nostra Carta costituzionale, che sancisce che l'esercizio della funzione legislativa può essere delegata all'Esecutivo solo per un tempo limitato.

La Manifesta incostituzionalità di tale decreto è accentuata dal fatto che disciplinerebbe, in patente violazione del fondamentale articolo 3 della Costituzione, in modo diversissimo sotto il profilo monetario situazioni relative a lesioni personali soltanto per via della genesi del fatto illecito.
 
Si preannunciano gravissime sperequazioni sotto il profilo della retroattività del provvedimento.
Infine è da indicare l’antidemocraticità del provvedimento in questione, ponendosi in netto contrasto con la volontà espressa dal Parlamento il 26 ottobre 2011, che ha votato pienamente la mozione Pisicchio con 248 voti a favore e solo 6 contrari.


Un provvedimento che, per salvaguardare gli interessi delle assicurazioni, vorrebbe mettere da parte anche le indicazioni della Corte di Cassazione  (sentenza n. 12408 del 7 giugno 2011) che ha esteso a tutto il territorio nazionale i diffusissimi valori indicati nella Tabella del Tribunale di Milano, frutto di scrupolosa elaborazione ed assiduo aggiornamento.


Un provvedimento deleterio nell’attuale situazione di grave crisi, destinato a comportare per l’Italia gravissime ripercussioni economiche di impoverimento, non solo per chi è costretto a provvedere ai maggiori bisogni creati dallo stato di invalidità permanente, ma anche per lo stesso Stato che in modo irresponsabile favorirebbe la politica del trasferimento all’estero dei maggiori capitali delle Aziende di Assicurazioni e, nel contempo, danneggerebbe i cittadini italiani, costringendoli a sostenere con lo spirito di solidarietà il peso delle ingiustizie.


L’AIFVS, nel prevedere già da domani mattina una propria presenza dinanzi a Palazzo Chigi, chiama le associazioni di vittime e la cittadinanza ad una mobilitazione generale per la difesa dei diritti dei più deboli e contro l’abuso di potere.

1/04/2013                                           

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, presidente AIFVS


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