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News


 

Convegno della Società Medico Legale

01/06/2012:
L’AIFVS partecipa al Convegno della Società Medico Legale del Triveneto sul danno alla persona di lieve entità


Programma


Comunicato OUA


Intervento Sig.ra Vanna Santinato Detomi

 


Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.

(Giovanni Falcone)


Iniziative dell’AIFVS del 23 maggio 2012

 

Amnistia per gli autori del reato….

. Giustizia negata alle vittime!

 


L’AIFVS chiede che si faccia luce su questa palese ingiustizia e promuove a Roma il 23 maggio presso la Camera dei Deputati nella Sala della Mercede la

 

GIORNATA DELLA LEGALITA’ E DELLA CERTEZZA DELLA PENA

 

 

 

e chiede ai parlamentari di istituirla in tale giorno per riproporre alla società, ai magistrati ed alle istituzioni, il tema della legalità e dei diritti delle vittime, proprio nella ricorrenza in cui il giudice Giovanni Falcone, la moglie e la scorta venivano uccisi nel 1992 in un feroce attentato, eseguito da mano criminale ma consentito – come la cronaca recente ha chiarito – dalla complicità, dalla connivenza, o a volte anche da un semplice ma colpevole silenzio delle Istituzioni.

Giovanni Falcone è stato ammazzato perché testimoniava in prima persona che attraverso l’impegno responsabile di ciascuno e di tutte le forze migliori delle istituzioni si può davvero realizzare una società più giusta, abbandonando comode logiche di compromesso.

Affascinato dalla “valutazione oggettiva dei fatti” in contrasto con certi meccanismi di giustizia “farraginosi e bizantini”, era portato ad affermare che “Possiamo sempre fare qualcosa: massima che andrebbe scolpita sullo scranno di ogni magistrato e di ogni poliziotto”

Uno stile professionale ed umano di reale attenzione ai problemi che vorremmo trovare nei magistrati impegnati nei processi delle vittime.

 

Nel ventennale della strage di Capaci, l’AIFVS ribadisce l’attualità delle parole di Giovanni Falcone e la loro validità in ogni settore: la silenziosa strage che quotidianamente si consuma sulle nostre strade, causando ogni anno oltre 4.000 morti e circa 20.000 disabili permanenti, è resa possibile non solo dalle gravi responsabilità di chi guida in maniera scriteriata, ma anche dagli interventi inadeguati delle istituzioni, compresi quei magistrati tornati – come diceva Falcone – alla “vecchia routine”. Indignati dal clemenzialismo dei giudici di fronte a gravi trasgressione delle norme che colpiscono i diritti inviolabili dell’uomo, vogliamo riaffermare il diritto alla giustizia per le Vittime di qualunque reato, eliminare le discriminazioni presenti nel nostro sistema processuale per garantire i diritti e le facoltà delle vittime dei reati e non solo e soltanto quelli degli imputati, far corrispondere alle richieste di amnistia quelle della sicurezza dei cittadini e della certezza della pena.

 

Promuoviamo a tal fine a Roma il 23 maggio dalle ore 15 alle 19

- la Conferenza presso la Sala della Mercede sul tema “Vittima ed imputato: parità delle parti nel processo?”,

- la Manifestazione delle Croci a Piazza San Silvestro,

chiamando a partecipare tutti coloro che hanno a cuore il problema, politici, cittadini, associazioni, per condividere un documento comune e sostenere l’istituzione della Giornata della legalità e della certezza della pena.

 

Senza certezza della pena e garanzie per i diritti e le facoltà delle vittime non c'è né giustizia, né libertà dal crimine, né democrazia.

 


Depliant AIFVS


Manifesti


Croci- comunicato


Resoconto giornata

 

 

 


 


Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus

www.vittimestrada.org

AMNISTIA per gli AUTORI del ReATO...  ...GIUSTIZIA NEGATA alle VITTIME!

Mentre si progettano nuove amnistie per i colpevoli, nel nostro Paese si continua a negare la giustizia alle vittime.

L’AIFVS chiede che si faccia luce su questa palese ingiustizia, il Patto Sociale è sbilanciato a favore dell’imputato e a danno delle Vittime!

• Per riconoscere priorità ai diritti della persona e porre fine all’impunità

• Per migliorare le norme che reggono la civile convivenza

• Perché sui diritti prevalgano il senso del dovere e della responsabilità

• Per essere uniti in questa battaglia di civiltà

L’AIFVS PromuoVe a romA

le iniziative del 23 maggio e dell’8 giugno prossimi ed invita a partecipare Parlamentari, Istituzioni, cittadini, Associazioni

23 maggio, ore 15,00 -19,00 “giornata della legalità e della certezza della pena” - conferenza Sala della mercede, camera deputati -

Via della mercede n. 55 - manifestazione delle croci - Piazza S. Silvestro

Per il programma completo  clicca qui (documento in pdf)

 


Comunicato stampa AIFVS

COMUNICATO STAMPA 10 MAGGIO 2012
OMICIDIO STRADALE: AIFVS IN COMMISSIONE TRASPORTI CHIEDE UNA LEGGE IMMEDIATA PER FERMARE LA STRAGE STRADALE.
LA LEGGE DELEGA: RISORSE E TEMPO PERSI!
La Aifvs, tramite la Presidente Giuseppa Cassaniti invitata dal Presidente della Commissione Trasporti Mario Valducci all’audizione per l’indagine conoscitiva sulla proposta di riforma del Codice della Strada, ha evidenziato come l’attuale pena per l’omicidio derivato da un incidente stradale non sia assolutamente proporzionata alla tutela del bene giuridico protetto della vita e che la strada legislativa percorsa dal Parlamento attraverso la legge delega di riforma del codice della strada rischia di diventare solo una perdita di tempo e risorse: la riforma dell’omicidio stradale non potrà vedere la luce prima che scada la legislatura.  continua.png

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Comunicato stampa
Omicidio stradale L'AIFVS in commissione trasporti

 (pubbl AIFVS 10,05.2012)

Cassaniti al sottosegretario di Passera: no alla riduzione dei risarcimenti RC AUTO al di sotto dei valori del Tribunale di Milano, il Governo rispetti la volonta’ del Parlamento.

Una delegazione di tecnici ed esperti giuristi dell’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada, guidata dalla Presidente Giuseppa Cassaniti Mastrojeni ha incontrato il Sottosegretario dello Sviluppo Economico prof. Claudio De Vincenti per rappresentare la disapprovazione delle vittime della strada offese dalla presentazione, nella nuova disciplina di risarcimento delle “lesioni lievi“ inserita nel “decreto liberalizzazioni”, delle tabelle per le menomazioni all’integrità psicofisica da 10 a 100 punti di invalidità.  continua.png

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Comunicato stampa
Aifvs al sottosegretario di Passera Non abbassate i risarcimenti


 (pubbl AIFVS 10,05.2012)

 


Campagna siamo tutti pedoni - da AIFVS onlus il 05/05/2012 * 23:54

Torna dal 18 aprile "Siamo tutti pedoni".

In dieci anni sono stati uccisi sulla strada 8.000 pedoni e più di 200.000 feriti.
La campagna vuole far crescere la consapevolezza che questa strage può essere drasticamente ridotta. L’Associazione Familiari e Vittime della Strada tra i promotori.


Campagna siamo tutti pedoni


(TIM news) Si ribalta pulman, sei morti a Padova

Roma, 5 mag. (TMNews) - E' al momento di sei vittime e una decina di feriti il bilancio, ancora provvisorio, del gravissimo incidente avvenuto sulla A13 Bologna-Padova, all'altezza di Terme Euganee, in provincia di Padova, dove un pullman di carabinieri in pensione diretto a Jesolo, dove si tiene il raduno dell'associazione nazionale carabinieri, è uscito - secondo le prime ricostruzioni - fuori strada per cause ancora da accertare, finendo la sua corsa contro il terrapieno della strada statale 516 Piovese. Il pullman era partito stamattina da Aprilia, in provincia di Roma, e a bordo c'erano 23 persone oltre all'autista. Non è ancora nota l'identità delle vittime.

La macchina dei soccorsi è ancora all'opera e sul posto ci sono anche i vigili del fuoco oltre al soccorso sanitario e del personale della direzione 3° tronco di Bologna, oltre alle pattuglie della polizia stradale e del soccorso meccanico.

L'incidente, autonomo, è avvenuto alle 7.50 circa e, rende noto Autostrade per l'Italia, al momento della tragedia il traffico era scarso sulla A13 e le condizioni meteo erano buone, con cielo sereno. Il tratto tra l'allacciamento con la diramazione Padova Sud e Padova Zona Industriale in direzione Nord è stato chiuso.

 


29.04.2012

L'associazione Italiana Familiari e vittime della strada sostiene la campagna salvaciclisti.

Lunedì 30, ore 9,15 sarà  presente a Uno Mattina Piacentini dell’AIFVS. il video 


Volantino

Galleria foto

 



http://www.radiovaticana.org/105/Articolo.asp?c=582834

 

Dal Papa, le mamme delle vittime della strada




RealAudioMP3 All'udienza del mercoledì di Benedetto XVI presente anche un gruppo di familiari di vittime della strada. "Assicuro la mia preghiera per quanti hanno perso la vita sulle strade - ha detto il Papa nel suo saluto - e ricordo il dovere di guidare sempre con prudenza e senso di responsabilità". Alla testa delle mamme superstiti delle vittime della strada c'era Croce Castiglia, madre di Matteo, morto nel novembre scorso dopo sedici mesi di coma vegetativo. Nell'estate del 2010 era stato travolto da un'automobile mentre era ad un tavolino di un bar. Ai nostri microfoni il dolore e la frustrazione di una mamma che, anche a nome di tanti colleghi di sventura, chiede giustizia allo Stato e pene esemplari per chi provoca incidenti mortali. Intanto, l'Associazione italiana familiari vittime della strada, annuncia, per il prossimo 8 giugno alla Camera dei deputati, una conferenza sulla "Riforma dell'omicidio colposo stradale". (a cura di Antonella Palermo e Fabio Colagrande)

AIUTO - da CINZIAEGY il 24/04/2012 * 19:43


Ciao a tutti mi chiamo Cinzia e sono la sorella di Egidio che purtroppo è stato investito il giorno di Pasqua il 4/4/2010 di due anni fa. Mio fratello era un pedone e tornava a casa sulla strada Taranto San Giorgio Jonico alle 13.20 circa una moto ad altissima velocità perde il controllo invadendo la corsia opposta al senso di marcia e investe mio fratello provocandone la morte successivamente in ospedale. Morale della favola a distanza di due anni ancora nessuna giustizia, il motociclista gode di ottima salute lavora presso la marina militare gli è stata riconsegnta la moto dopo circa un mese e nessun ritiro di patente. Io e un altro fratello ci siamo costituiti parte civile nel procedimento penale ma udienze su udienze e nulla di fatto. L'assicurazione altra causa e nessun risarcimento. Tengo presente che sia il verbale della Polizia Stradale sia il P.M. danno colpa totale al motociclista e allora mi viene da pensare ...........all'assassino che ha investito mio fratello che cosa è cambiato? Dopo l'omicidio la sua vita è rimasta tale e quale a quella di prima mentre  mio fratello la vita non l'ha più. Che differenza c'è tra un pirata della strada (sconosciuto)e un balordo con nome e cognome se alla fine vive tranquillo come se avesse rubato un pacco di caramelle al supermercato. Ma anzichè le foto delle vittime si possono pubblicare le foto degli assassini con tanto di nome e cognome così tanto per distinguere le vittime dai loro assassini. Perchè essere omertosi nei confronti di gente che meriterebbe di rimanere in galera per il resto della propria vita? Grazie e aspetto risposte. Cinzia


Il 24/04/2012 è uscita sul quotidiano Il Giornale la pagina dell’AIFVS su “Amnistia per gli autori del reato e Giustizia negata alle Vittime!”.


La pagina sul quotidiano Il Giornale

 


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