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LAVORI IN CORSO - da AIFVS onlus il 05/03/2011 * 19:12 Il risarcimento del danno da morte - da AIFVS onlus il 02/03/2011 * 23:53 Il risarcimento del danno da morteLe vittime della strada indicano i parametri congrui L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada – per risolvere il problema del risarcimento differenziato da perdita di un congiunto, attualmente basato su tabelle che variano presso i tribunali dal nord al sud dell’Italia e comportano una vera e propria discriminazione incostituzionale – ha approvato una tabella unica nazionale, basata sul sistema a punti, da moltiplicare per euro 10.000 per ogni punto variabile in base all’età della vittima deceduta e del congiunto superstite e del rapporto di parentela. La tabella intende garantire prevedibilità delle decisioni giudiziarie e parità di trattamento (non è giustificabile che il danno per la morte di un figlio venga risarcito a Lecce con 70 mila euro ed a Milano con trecento mila euro!), pertanto non ha previsto un minimo ed un massimo nell’indicazione dei corrispettivi economici, ma ha stabilito dei valori minimi inderogabili, da personalizzare in aumento per l’effettivo caso concreto in base a presunzioni e indagini specialistiche. Si chiarisce che le tabelle in uso nei tribunali italiani si basano sul vecchio massimale rc auto di euro 775 mila risalente al 1993. Il Parlamento europeo ha fissato il nuovo massimale rc auto in 5 milioni di euro sulla base dell’aumento dei costi della vita, per cui appare illogico ed irrazionale non elevare il massimale e nel contempo i risarcimenti: la tabella dell’Aifvs prevede di elevarli in modo contenuto ed economicamente sostenibile, senza ricorrere ad un aumento dei premi rc auto. Le somme risultanti dall’applicazione della tabella proposta dall’AIFVS, da ritenersi, pertanto, congrue ad ogni effetto di legge rc auto, potranno dare ai giudici una maggiore serenità nella valutazione del danno da morte, poiché i valori attribuiti sono anche frutto di una condivisione sociale e democratica. L’AIFVS ha inviato a tutti i Presidenti dei Tribunali e delle Corti d’Appello d’Italia. Video fuori TG - da Claudio Martino il 13/02/2011 * 12:46 Venerdì 11 febbraio 2011, nell'ambito della puntata di FUORI TG (RAI3) dedicata alla sicurezza dei pedoni, sono intervenuti Patrizia Quaresima, segretaria dell'A.I.F.V.S. e Gianmarco Cesari, legale convenzionato con l'A.I.F.V.S..
Tra gli altri ospiti, Giangiacomo Schiavi, vicedirettore del "Corriere della Sera".
AIFVS: Sit-in davanti al Tribunale Penale di Roma. - da AIFVS onlus il 13/02/2011 * 11:58 Il 23 febbraio , ore 9/13, sit-in davanti al Tribunale Penale di Roma.Il 23 febbraio 2011, dalle ore 9 alle ore 13,30 (circa) In occasione dell’udienza preliminare per l’incidente stradale che ha visto coinvolto Cerri Emiliano. La famiglia e l’Associazione Familiari e Vittime della Strada, organizzano un sit-in statico davanti al Tribunale penale di Roma,p.le Clodio – via Golametto (entrata principale del ribunale)Sarà una occasione per cercare di riportare l’attenzione sulla strage causata dagli incidenti stradali, per chiedere giustizia per tutte le vittime e per sensibilizzare tutti sull’importanza della sicurezza alla guida. Lo spot “Fragile Vita” in onda su canale 5 - da AIFVS onlus il 10/02/2011 * 15:35 Lo spot “Fragile Vita” dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada, in onda su canale 5Il corto è stato diretto dai registi Salvatore Arimatea e Francesco Lama Lo Spot “Fragile Vita”dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus, diretto dai registi Salvatore Arimatea e Francesco Lama, patrocinato dal Ministero della Gioventù, prodotto da Nucciarte Produzioni, in collaborazione con Endemol Italia è stato proiettato a “Pomeriggio5” trasmissione televisiva condotta dalla nota showgirl Barbara D’Urso. Il contenuto di “Fragile Vita”, infatti, è centrato sul contrasto tra la vita delicata di una ragazza ed il comportamento superficiale e privo di dignità di colui che guida e della sua compagna. L’obiettivo è di orientare l’attenzione dello spettatore sull’inaccettabile degrado morale di certi comportamenti e sulle conseguenze, rafforzando lo sconcerto con il messaggio finale: “Ha spezzato una vita: ha compiuto un crimine!”. Il messaggio non etichetta più il fatto come un incidente, che sa di fortuito, ma come un crimine, perché in una società civile uccidere una persona è un crimine orrendo, reso ancora più odioso dalla futilità dei motivi: una persona esce di casa per i normali impegni e non sa se vi farà ritorno, perché qualcuno sulla strada può porre fine alla sua vita con quei comportamenti criminali che trasformano un mezzo di trasporto in un’arma impropria. Sentenza vergognosa - da AIFVS onlus il 09/02/2011 * 00:12 Comunicato Stampa Swde AIFVS SALERNO - da renato il 05/02/2011 * 15:38 AIFVS di sede Salerno e provincia AIFVS: Teresa Astone Tel. e Fax 089/224842- 089/252121 Cell. 3495444589 - 349169950 AIFVS sede LA MORTE DI NUNZIA E LORETO: UN ASSASSINO E TANTI RESPONSABILI L’Associazione Nazionale Familiari e Vittime della Strada si stringe attorno alla famiglia Pippa e Rinaldi per l’improvvisa tragica morte dei due giovani fidanzatini. E’ inaudito - afferma Teresa Astone - Responsabile Provinciale AIFVS - che a provocare l’incidente sia stato un medico a quanto si apprende addirittura ubriaco alla guida. Lascia sgomenti apprendere che chi dovrebbe tutelare la salute di noi tutti possa essere il nostro assassino. Perché assassini e criminali sono coloro che si mettono alla guida non rispettando il codice stradale. E’ un omicidio senza attenuanti quello di chi si mette alla guida in stato di alterazione psicofisica. Non può più reggere nel nostro codice civile la sola figura del reato colposo per gli omicidi stradali. L’A.I.F.V.S. ha già ottenuto che alcuni Tribunali fra cui quello di Roma - vds processo Lucidi – riconoscesse il dolo eventuale cioè appunto l’omicidio volontario a carico di chi si pone alla guida ubriaco. Così come ha registrato che il Tribunale di Salerno ha condannato alla pena di anni 8 il cittadino romeno che ha investito anche in questo caso due fidanzati Alfano Salvatore e Siniscalchi Veronica causando la morte del primo e ferendo gravemente la seconda. E’ tanto più grave questo assassinio dei due fidanzatini perché proveniente da un professionista, un medico per il quale anche la detenzione domiciliare risulta, se sarà riconosciuta la sua responsabilità una misura troppo blanda. L’A.I.F.V.S. auspica non solo una pena di giustizia ma anche sanzioni accessorie come l’introduzione della revoca a vita della patente per chi commette un omicidio del genere. Ma un’ altra triste riflessione va fatta. Questo non è stato un tragico incidente ma anche un omicidio prevedibile di cui potrebbero essere responsabili sia le istituzioni preposte alla sicurezza stradale ma anche gli organi di controllo. Invero come si è appreso dai quotidiani al D’Angelo era stata sospesa la patente di guida nel 2009 sempre per uso e abuso di sostanze alcoliche. Patente restituita senza che lo stesso abbia evidentemente intrapreso un processo riabilitativo. Pertanto gli interrogativi da rivolgere alla magistratura e alle comunità come associazione di tutela delle vittime della strada sono vari: 1) ORGANI COMPETENTI PER LA VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI IDONEITA’ ALLA GUIDA Perché è stata restituita la patente ad un guidatore ubriaco. Il percorso riabilitativo previsto dal codice della strada a chi viene revocata la patente è stato effettuato? Oppure vi sono omissioni da parte degli enti competenti - es. ASL nel ritenerlo nuovamente abile alla guida. 2) ORGANI COMPETENTI PER LA SICUREZZA Le forze dell’ ordine tutte, considerata la notorietà dell’ abuso di alcol del D’Angelo così come si apprende sempre dalla stampa, hanno effettuato le dovute verifiche sulle condizioni di idoneità psicofisica del D’Angelo? 3) ORGANISMI PROFESSIONALI Possibile che l’ associazione di categoria dei medici sempre per quanto appreso dagli organi di informazione pur a conoscenza dello stato di alterazione psichicofisica anche sul luogo di lavoro del medico non abbia mai preso provvedimenti? Questi sono interrogativi a cui si chiede una risposta. Lo esigono due famiglie che hanno perso i loro angeli, e a cui comunque resterà un dolore inestirpabile. Lo chiede la comunità intera. Lo pretende l’ AIFVS. Teresa Astone Processo per l'uccisione di Roberto Monteverde - da Redazione AIFVS il 26/01/2011 * 23:50 Campagna: Fiat Punto si schianta contro un muro, muore un 18enne - da renato il 13/01/2011 * 11:04 Un 18enne ha perso la vita questa notte sulla SS 91 in un incidente. Il ragazzo era seduto accanto al conducente di una Fiat Punto quando questa, per cause ancora da accertare, è uscita fuori di strada e si è andata a schiantare contro un muretto. Nello schianto, avvenuto intorno alla mezzanotte a Quadrivio di Campagna, sono rimasti gravemente feriti il conducente e due ragazzi, di 16 e 18 anni che sono stati immediatamente trasportati all’ospedale di Eboli. Sul posto una squadra dei Vigili del Fuoco Resp AIFVS Ogliastro Cil-Salerno cronacaultime NAPOLI, È MORTA LA STUDENTESSA DI 15 ANNI SCHIACCIATA DA UN AUTOBUS QUESTA MATTINA - da renato il 13/01/2011 * 11:03 11/01/2011 E' morta poco dopo le 18,30 la studentessa 15enne travolta questa mattina da un bus di linea mentre stava scendendo dal mezzo. Lo riferiscono fonti mediche. L'incidente, secondo quanto confermato dagli operatori del 118 che sono intervenuti, è avvenuto in via Montagna Spaccata. La ragazzina era bordo di un autobus della linea C12 dell'Anm, l'azienda napoletana mobilità. Secondo quanto ricostruito proprio dall'Anm, la minorenne stava scendendo dal bus mentre le porte si stavano chiudendo. A quanto sembra, dai primi accertamenti, sarebbe forse caduta e rimasta incastrata, ed è stato allora che il bus l'ha investita. L'autista sembra che si sia accorto di quanto avvenuto solo grazie alle urla degli altri passeggeri. Ad assistere a tutta la scena, un altro autista Anm dell'autobus che stava seguendo il C12: è stato proprio lui il primo a soccorrere la quindicenne. Con una cintura ha provato a fermare la forte emorragia che la ragazzina ha subito ad una gamba. Poi, l'arrivo immediato dell'ambulanza del 118 e il trasporto all'ospedale San Paolo, dove la minorenne è stata sottoposta a intervento chirurgico. I vigili urbani stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto. Le sue condizioni erano state definite subito gravi dalla direzione sanitaria dell'ospedale San Paolo. Aveva subito, tra l'altro, lo sfondamento del bacino e un forte trauma addominale. La magistratura ha posto sotto sequestro l'autobus, mentre gli agenti della polizia municipale stanno svolgendo indagini per risalIre all'individuazione di testimoni. L'autista del bus è in stato di choc; è stato sottoposto ad esami tossicologici e alcolemici. Social
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