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Palermo 3 agosto 2010 alle ore 12:00 - strada da MONDELLO A PALERMO TRA I DUE DISTRIBUTORI - poco prima dello svincolo per Pallavicino: Andrea Brugnò, con la sua Beverly, è stato trovato sul margine destro della strada, morto.
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Aumentano i controlli sul GRA. Questa è una buona notizia.
Al Signor Questore di Roma
Dr. Francesco Tagliente
e p.c.
Alle agenzie di stampa
Roma, 13 dicembre 2010
Aumentano i controlli sul GRA. Questa è una buona notizia.
Esprimo vivo apprezzamento per l’incremento dei controlli sul GRA: ciò denota la particolare attenzione della S.V. al problema della sicurezza stradale.
Pur riconoscendo le difficoltà che un tale servizio comporta sia a livello organizzativo e sia nell’azione diretta degli agenti, non si può negare che val la pena realizzarlo, essendo la sua contropartita il diritto di vivere.
La sistematicità dei controlli, infatti, risponde anzitutto al bisogno di sicurezza dei cittadini, che si sentono più tutelati grazie al presidio delle forze dell’ordine. Inoltre, dimostra che anche nelle istituzioni si sta radicando la consapevolezza che un approccio sistematico e non occasionale consente di dare risposte efficaci al problema della strage stradale.
È un risultato importante anche per la nostra associazione che, per rappresentare le esigenze dei cittadini, ha sempre cercato il dialogo con le istituzioni.
Allo stesso modo riteniamo che un ruolo fondamentale possa essere svolto anche dai mezzi d’informazione, che possono potenziare l’effetto positivo dei controlli, orientando i cittadini a percepirli non come un fastidio, ma come uno strumento volto a tutelare la sicurezza di tutti.
Nell’auspicare che ciascun settore faccia seriamente la propria parte, rinnovo l’apprezzamento dell’AIFVS per il quotidiano impegno dei Corpi di Polizia.
f.to Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS
Omicidio Iolanda Di Matteo
La Aifvs ammessa parte civile nel processo per l’omicidio volontario di Iolanda Di Matteo contestato ad Alfredo Beltramba La Aifvs ricerca testimoni che hanno assistito all’omicidio a Mosciano Sant’Angelo (TE) il 14 aprile 2010 in Via De Gasperi, chi ha visto contatti i Carabinieri o l’Aifvs ./.
Tragedia Lamezia intervista alla presidente AIFVS dott.ssa Giuseppa Cassaniti
Tragedia Lamezia: “Episodio gravissimo”
05-12-2010 16:52
Il presidente dell’associazione vittime della strada lancia il suo appello dopo il tragico incidente di Lamezia Terme
Sette cicloamatori morti, falciati da un automobilista durante un’uscita di domenica mattina . Una tragedia che arriva per cause che, purtroppo, sono sempre le stesse. È il grido d’allarme lanciato dalla dott.essa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, presidente dell’Aifvs, l’associazione vittime della strada.
“Le statistiche ci dicono che gli incidenti in strada sono diminuiti quest’anno del 10%, ma i numeri sono sempre altissimi”, dice il presidente, intervistato da Datasport. “Il problema è che in caso di pedoni o due ruote si tratta sempre di incidenti mortali o con gravissime conseguenze. Troppo spesso i ciclisti sono vittime anche di semplici disattenzioni”.
Secondo gli ultimi dati Aci, la percentuale di vittime sulle due ruote nel 2009 è stata del 9,3% per gli uomini e al 16,3% per le donne. La tragedia di Lamezia Terme è costata la vita a otto cicloamatori, colpevoli solo di voler praticare la passione per le due ruote.
“L’episodio di Lamezia è una cosa gravissima. Questo fatto mette in evidenza che di traffico si muore. Il ciclista è l’utente debole della strada: quante volte li abbiamo visti lungo il ciglio della strada. Purtroppo non anche la prima volta che un cicloamatore perde la vita sulla strada, ma questa volta si tratta di un episodio gravissimo”, commenta la dott.ssa Cassaniti Mastrojeni.
“Le cause maggiori sono sempre le stesse: guida in stato di ebbrezza o sotto stupefacenti, mancato rispetto della precedenza, velocità e distrazione. In tutti i casi la colpa è gravissima: bisogna sempre essere consapevoli che quando si guida si maneggia un’arma con cui si può uccidere. È anche per questo che l’associazione continua a promuovere la prevenzione sulle strade: quest’anno abbiamo coinvolto squadre di volley e basket per lanciare il nostro grido d’allarme: “La distrazione sulla strada ti può trasformare in un delinquente”.
“Bisogna sempre guidare con senso di responsabilità e spingere perché l’educazione stradale e la formazione alla guida siano fondamentali”, chiosa, perché perdere la vita per un’uscita in bicicletta col proprio gruppo di cicloamatori, è veramente assurdo.
Auto travolge ciclisti a Lamezia, sette morti e tre feriti
Vettura guidata da marocchino piomba su gruppo durante sorpasso
05 dicembre, 13:06
(ANSA) - LAMEZIA TERME, 5 DIC - Un'auto ha travolto stamani un gruppo di ciclisti a Lamezia Terme, uccidendone sette e ferendone gravemente altri tre.
L'incidente e' avvenuto sulla statale 18, a Sant'Eufemia. Il conducente dell'auto, un cittadino marocchino, ha effettuato un sorpasso, invadendo la corsia opposta, ed ha investito frontalmente il gruppo di ciclisti. L'auto e' poi finita fuori strada. Anche l'investitore e' rimasto ferito. I tre feriti sono stati ricoverati nell'ospedale di Lamezia Terme ed uno, il piu' grave, a Catanzaro. (ANSA).
(ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 5 DIC - E' piantonato in ospedale, in stato di arresto, il marocchino che ha travolto con la propria auto un gruppo di ciclisti, uccidendone sette e ferendone tre gravemente. Il marocchino, dopo avere investito i ciclisti, ha perso il controllo della vettura ed e' finito fuori strada, rimanendo ferito. L'auto, che viaggiava a velocita' elevata, durante un sorpasso ha incrociato frontalmente il gruppo di ciclisti che viaggiavano in direzione opposta e non ha avuto il tempo di frenare.
Ogg.: Regolamento per i dispositivi di ritenuta stradale
29/11/2010
L’AIFVS, articolata con 120 sedi in tutta Italia, legittimata a difendere vita e salute sulla strada con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la presente intende comunicare il dissenso diffuso non solo tra gli associati ma anche tra tutti coloro che si sono rivolti all’AIFVS in merito ai guardrail che, con il decreto che la S.V. dovrà firmare, potranno essere montati senza alcuna garanzia di sicurezza per gli utenti.
Infatti, apprendiamo da Il Secolo XIX – art. di Francesco Bonazzi del 19 novembre, dal titolo “I guardrail killer saranno promossi” – che verrà applicata dal 1 gennaio 2011 la marchiatura europea “CE” che non fa più riferimento alle norme del 2004, che imponevano di omologare solo i guardrail che superavano i crash test sul contenimento dei veicoli e la limitazione dei danni alle persone, ma contempla solo la sicurezza della procedura di installazione (il cosiddetto “Requisito 4” e non il “Requisito 1” che riguarda l’effettiva “resistenza meccanica e di stabilità”)!
Sono previste proroghe, regime transitorio, valutazione discrezionale affidata agli stessi enti appaltanti, come Anas ed Autostrade anziché al Ministero, tutti elementi che fanno pensare che sulla sicurezza si voglia abbassare la guardia, contrariamente a quanto da Lei affermato nel messaggio inviatoci in occasione della Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime, che abbiamo apprezzato e per il quale ringraziamo. Ma ritrovando, ed apprezzando, nello stesso messaggio anche il Suo auspicio di ulteriori contributi alle Istituzioni, invio la presente ed allego l’articolo sopra indicato perché possano essere motivo di riflessione, al fine di non far diventare legali con la Sua firma l’installazione di barriere stradali non omologate e delle quali “nessuno sa come si comporterebbero in caso di incidente”.
Infine, vista la pericolosità delle barriere, e non ritenendo giusto che nei processi le vittime debbano sopportare a loro danno l’incongruenza delle norme, l’AIFVS ha chiesto al proprio Comitato Scientifico – costituito da professori universitari, ingegneri e guidatori professionisti – un approfondimento del problema, di cui Le darò resoconto.
Sempre con spirito di collaborazione per fermare la strage stradale, porgo cordiali saluti ed auguro un lavoro efficace.
dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente nazionale AIFVS
COMUNICATO STAMPA GIORNATA MONDIALE ONU DEL RICORDO DELLE VITTIME DELLA STRADA
20/11/2010
“No, non sono le Vittime che hanno bisogno di essere ricordate, siamo noi che abbiamo bisogno di ricordare le Vittime per riflettere, per uscire dalla barbarie di comportamenti prepotenti, omissivi e di trasgressione delle norme che distruggono vita e salute.
Si deve uscire dalla sottovalutazione del reato e del danno, occorre chiamare con il giusto nome l’omicidio commesso sulla strada da chi guida nelle condizioni e nei modi atti ad uccidere, non più incidente ma crimine! Diamotutti insieme voce alla Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime per riaffermare il valore della vita, un bene indisponibile, inalienabile e sacro”.
Cosi’ la presidente dell’Aifvs Giuseppa Cassaniti presenta la Giornata Mondiale ONU del ricordo delle vittime della strada 2010.
Il presidente della Camera Renato Schifani scrive alla Presidente dell’Aifvs (pubblicata sul sito www.vittimestrada.org):”Il mio pensiero va ai tanti, soprattutto giovani, che hanno perso la vita in incidenti stradali, vittime di una assurda piaga della societa’ moderna”…”su un tema cosi’ sensibile e delicato non bisogna mai abbassare la guardia:la sicurezza stradale rappresenta una priorita’ assoluta per la salute e il diritto alla vita di cittadini; le vittime sono ancora tante, troppe”.
Il ministro Altero Matteoli in una lettera indirizzata alla presidente Cassaniti (pubblicata sul sito www.vittimestrada.org) “I risultati positivi registrati nell’anno 2009 sugli incidenti stradali che vedono una netta flessione, pari al 10%, dei morti, non ci autorizza a deflettere anzi ci sprona a incentivare l’azione che è stata intrapresa per aver ragione di questa durissima emergenza. Fino a quando dovremo registrare anche un solo morto al giorno sulle nostre arterie stradali non potremo essere o sentirci appagati”.
L’Aifvs dedica la Giornata del Ricordo al coinvolgimento sociale, sia attraverso l’affissione pubblica – nei comuni con sedi dell’AIFVS – del manifesto “Ha spezzato una vita, ha compiuto un crimine!”, sia con richieste di collaborazione rivolte ai campi sportivi, che registrano assembramento di giovani, le vittime piu’ vulnerabili.
La Lega Pallavolo Serie A, Pallavolo Serie A Femminile, Basket A, Lega Duehanno aderito iniziativa e oggi e domani faranno osservare un minuto di silenzio, i giocatori scenderanno in campo con le t-shirt dedicate alla campagna di solidarietà contenente lo slogan “Fermiamo insieme la strage stradale”e reggeranno uno striscione dedicato alla Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada.
Il Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile On. Mauro Fabris precisa: "Gli incidenti stradali costituiscono la prima causa di morte fra i giovani, ma la pubblica opinione non avverte a sufficienza la gravità del fenomeno che colpisce particolarmente l'Italia. Per questo le nostre squadre aderiscono convintamente alla Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada perchè finalmente nel nostro paese si comprenda che non è possibile continuare a pagare un così alto prezzo di vite umane per circolare sulle strade".
Domani, nelle parrocchie della Chiesa Cattolica Italiana, sara’ espressamente dedicata al ricordo delle vittime della strada una Preghiera dei Fedeli, che l’AIFVS negli anni passati ha fatto inserire nel foglio liturgico della domenica. Anche quest’anno l’Associazione e’ certa che il Santo Padre all’Angelus rivolgera’ il Suo pensiero alle vittime, come già chiesto, affinche’ “Non ci si rassegni mai a considerare l’elevato numero delle vittime della strada come un fatale ed inevitabile pedaggio da pagare al progresso”(Giovanni Paolo II).
L’Aifvs per oggi e domani ha organizzato in ognuna delle sue 118 sedi la partecipazione alla Santa Messa in ricordo delle Vittime, ed iniziative riferite alla strage stradale e alla valorizzazione della vita, con manifestazioni delle croci, cortei, spettacoli, premiazioni di lavori scolastici, diffusione di materiale associativo e di riflessione sul problema, lettura dei nomi delle vittime, lancio di palloncini, dal nord al sud di tutta Italia. Sul sito www.vittimestrada.org le localita’ e i programmi.
Off road, racconti di strada. Una docufiction nata come progetto didattico sulla sicurezza strdale, realizzata dagli studenti del liceo Scipione Maffei di Verona coordinati da Giorgia Guarienti (giornalista, autrice) e Carlo Tombola (regista)
Ottimo risultato -10.3% dei morti, bene autostrade -22.6%, male le strade extraurbane
L’Associazione Italiana dei Familiari e delle Vittime della Strada (AIFVS) accoglie con insperata soddisfazione i risultati dell’indagine Aci-Istat presentata questa mattina. Alla buona flessione del numero dei decessi sulle strade italiane c’e’ pero’ da rilevare come i dati evidenzino l’ottimo risultato registrato dalle autostrade (-22%) e l’imbarazzante conferma delle strade piu’ pericolose. Quest’ultime da anni sono sempre le stesse, dalla Pontina alla Romea, dalla Pontebbana alla Jonica. Questo vuol dire che non si e’ fatto nulla per mettere in sicurezza le criticita’ delle arterie extraurbane, che qualcuno non ha fatto bene il suo lavoro di gestore.
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