Vittime della strada non è vero che a ucciderli sia bastato “un attimo di distrazione”:  no, ci son voluti anni di colpevole indifferenza   A.I.F.V.S. onlus

         
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News


Convegno Roma del 22 giugno 2010 rassegna stampa
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Rassegna stampa

Chiusura Ospedale di Agropoli - da Comitato il 24/06/2010 * 00:18


Salve mi chiamo Cristina Accarino e sono una dei componenti del Comitato Civico pro Ospedale di Agropoli. Sono anche fondatrice del gruppo Facebook "Salviamo l'Ospedale di Agropoli". Conosco l'associazione locale "Vittime della strada" (Ogliastro C.to), per la quale sia io che mio marito siamo stati disponibili durante le manifestazioni in ricordo delle vittime.
E' proprio per questo che vi scrivo: la chiusura dell'Ospedale di Agropoli metterà a rischio di morte sicura tutti i cittadini che sfortunatamente saranno vittime di incidenti NON SOLO stradali! Si tratta di un bacino d'utenza che durante la stagione estiva arriva circa a 400.000 mila persone, con gli ospedali più vicini da raggiungere coprendo una distanza di 35 Km su una strada statale (a pessima percorribilità). Senza una chirurgia d'urgenza non si potranno trattare i politraumi e molte persone moriranno. Se prima questa era solo una opinione del Comitato e del personale medico-infermieristico, da stamane è stata finalmente sottolineata ed avvalorata dal Consigliere Regionale Anna Petrone, che è stata in visita presso l'Ospedale di Agropoli e si è resa conto di persona del danno gravissimo a danno della popolazione di ben 14 comuni.
Vi chiedo di darci un sostegno, facendo conoscere il nostro problema sul vostro sito in modo da sensibilizzare quante più persone è possibile. Abbiamo programmato una manifestazione di protesta per il 1 luglio 2010 alle ore 18,00. Vi prego di aiutarci! La nostra è una causa comune.
Un cordiale saluto.
Cristina Accarino
or.ac@tiscali.it
Su FacebooK: gruppo "Salviamo l'Ospedale di Agropoli" dove ci sono tutte le notizie e le informazioni utili.
Grazie!


Gentile Associazione, sono l'Avv. Claudio Congedo dello Studio Legale Avv. Giuseppe Greco di Palermo. Voglio segnalarVi una sentenza molto importante che è stata emessa in data 29.04.2010 dal Sig. G.U.P., Dott.ssa Annalisa Amato, del Tribunale di Marsala. Le sentenza riguarda l'omicidio di quattro soggetti e le lesioni gravi di altri due soggetti avvenuti in Mazara del Vallo in data 17.07.2009 ad opera di un soggetto alla guida di un'autovettura. Il sottoscritto ha difeso tutti gli eredi delle vittime attraverso la costituzione di Parte civile in giudizio. Il Tribunale ha condannato l'imputato per omicidio volontario plurimo con dolo eventuale non aderendo alla tesi difensiva dell'omicidio colposo.La pena è stata di 16 anni e 8 mesi di reclusione più il pagamento del risarcimento danni per tutte le vittime oltre le spese legali. La notizia è stata data anche dal TG5 in data 30.04.2010 ediz. 13:00 e in quel servizio si è parlato di una sentenza nuova. Ritengo anch'io che questa sentenza è una novità per quanto riguarda le morti avvenute tramite sinistro stradale e, pertanto, sono a Vostra disposizione per ulteriori informazioni e per inserire il dispositivo sul Vostro sito almeno fino a quando non saranno depositate le motivazioni che attendo tra 90 giorni.

Memorial Mario Ciavardini 18 giugno 2010 / Articolo di "Ciociaria Oggi


Alatri (FR) / Terzo memorial Mario Ciavardini
 
venerdì 18 giugno 2010
 
Alatri - cresce l'attesa per il terzo memorial intitolato a Mario Ciavardini
di Max. Pist.

VIBRATA PROTESTA CONTRO IL TRIBUNALE DI ROSSANO DA PARTE DEI GENITORI DEI DUE GIOVANI SCOMPARSI NEL 2003 LUNGO LA 106 IN UN TRAGICO INCIDENTE STRADALE

02 giugno 2010

Cariati - "In merito alla prima udienza del processo che era fissata allo scorso 31 maggio a carico di Adiletta Michele, Bloise Nicola, Cardamone Pietro, Scandale Giuseppe, Barone Cataldo, Genovese Alfredo, per l’incidente stradale accaduto il 30 dicembre 2003 a Cariati, nel quale persero la vita i giovani Giuseppe Trento e Claudio Mazzitello, è proprio vero: è più facile chiedere ed ottenere un miracolo che un barlume di giustizia in questo nostro paese!

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Articolo stampa


Art. stampa Corriere dell'Umbia - da Redazione AIFVS il 05/06/2010 * 19:00

Copia dell'art. stampa del Corriere dell'Umbria inviatoci da Marcello Fiaschini per un incidente  stradale  avvenuto  poco distante al posto dove è morto il figlio Riccardo (vedi opuscolo)

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Articolo stampa

Prevenzione intelligente - da redazione AIFVS il 03/06/2010 * 11:36

Prevenzione intelligente (proposto da Ilia Ticciati)

da Corriere.it

«Può accadere a te»: ecco perché
rispettare il limite salva le vite

L’accorato resoconto di un medico inglese sul British Medical Journal diventa «un caso editoriale» e propone di portare il limite urbano a 32 chilometri all'ora  site.gif


"Equilibrio sopra la follia" - da Daniele1987 il 01/06/2010 * 19:49


Il 14 Giugno a Padula in Provincia di Salerno verrà inaugurata una mostra " Equilbrio sopra la follia" che avrà come tema principale le morti giovani sulle strade

Lettera al sen. Giampaolo Vallardi - da Pierina Guerra il 01/06/2010 * 00:34

Al Senatore Giampaolo Vallardi

Venezia 29 maggio 2010
Suo indirizzo email senato Roma 

Gentile Senatore in merito alla deroga di tre ore per gli automobilisti ai quali è stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza - si chiede il ritiro dell'emandemento in quanto questa Associazione ritiene che dovere del legislatore sia di adottare provvedimenti che siano a favore delle persone vittime dei comportamenti sbagliati (guida sotto effetto di alcool o sostanze stupefacenti) e non dei rei - la persona uccisa sulla strada per mano di un ubriaco merita piu' attenzione e rispetto - anche se pur vero che a chi si ritira la patente perchè trovato alla guida con un tasso alcolemico superiore alle norme di legge ha difficoltà nel raggiungere il posto di lavoro e di rientro a casa - come da Lei asserito - consideri che la persona uccisa sulla strada per mano ubriaca - magari unico sostegno in  famiglia -  non ha mai piu' possibilità di recarsi o rientrare a casa dal lavoro perchè deceduta - facendo venir meno il sostenimento alla famiglia non per un periodo limitato quanto  la sospensione della patente al reo - ma per sempre -  lasciando alla famiglia come eredità un  carico di dolore e sofferenza immenso per tutta la vita.

Certa che saprà capire e comprendere le motivazioni di questa Associazione che piange i troppi morti sulle strade per il lassismo - il buonismo delle nostre leggi e la non certezza della pena che induce tutti a violare la legge e al non rispetto della vita  altrui - voglia riflettere e comprendere che così facendo passa il messaggio negativo che tutto è consentito - compreso uccidere sulla strada perchè ubriachi e quindi colpevoli solo di essersi fatti due bicchieri in piu' - a sprezzo dell'altrui vita. 

Cordiali saluti. 

Pierina Guerra

Coordinatrice Veneto A.I.F.V.S.
 


Comunicato stampa - da AIFVS onlus il 28/05/2010 * 23:28

Debito pubblico e strage stradale, viaggiano insieme

Basta tagli dei fondi o aumento delle tasse, perche’ non riduzione delle spese?

Il punto di vista dell’AIFVS

 28/05/2010
Si constata che il settore sanitario è in maggior parte responsabile dei “buchi” nella spesa pubblica, e si resta quanto meno disorientati nel rilevare che le misure previste dai nostri politici per ridurre il debito riguardino soltanto taglio di fondi o incremento di tasse.

Nessuno di loro, né presidente, né ministro, né deputato della maggioranza o dell’opposizione, è stato capace di rilevare il vantaggio per i conti pubblici che potrebbe derivare dalla semplice riduzione dell’incidentalità stradale! Nessuna manovra strategica nel settore sanitario, ma toppe per ridurre i buchi restando invariato il problema!

Basti pensare che il costo medio del solo intervento di un’ambulanza per soccorrere un ferito non è meno di 2.500 euro (4 turni di tre persone in una giornata a copertura del servizio prestato con un’autoambulanza costa: 6h/turno x3persone x4turni x60€ = circa 4.500,00€ al giorno più spese di benzina, più ammortamento macchina, più assicurazione, più personale indiretto), poi bisogna aggiungere le prestazioni ospedaliere, altro che ticket per ogni giorno di ricovero, basterebbe smettere di ricoverare i feriti da incidente stradale: 25.000 l’anno nella sola capitale, circa 150.000 in Italia; aggiungiamo inoltre 1.578.000 accessi al pronto soccorso (dati ISS), più di 300.000 feriti e poi il costo dell’invalidità conseguente all’incidente stradale, con le spese di riabilitazione, cura ed assistenza! Dimentichiamo che gli invalidi permanenti in Italia sono circa 20.000 ogni anno!

Ritorna attuale la nostra reiterata proposta di dare assoluta priorità all’obiettivo di prevenire l’incidente stradale, diffondendo dal centro alla periferia input adeguati per “zero” incidenti,  premiando le istituzioni che raggiungono risultati e sostenendone la diffusione nel territorio.

 

GiuseppaCassanitiMastrojeni
Presidente AIFVS


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