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Quando all’incidente si aggiunge la malasanità

Purtroppo, quello del giovane Gianmarco di 16 anni non è un caso sporadico: l’incompetenza, l’ignorante arroganza, la superficialità, l’indifferenza sono diffusi anche nel delicato campo del pronto soccorso e dell’intervento sanitario per la cura della salute degli esseri umani.

Anche noi ci uniamo al disprezzo della coraggiosa madre di Gianmarco per quei camici bianchi indegnamente indossati e per quell’assistenza di soccorso disorganizzata e capace solo di ferire ulteriormente.

Si ha rispetto per i medici competenti e sensibili, per gli altri vorremmo che le considerazioni della madre di Gianmarco li inducessero a riflettere per cambiare, al fine di esercitare con dignità la professione sanitaria.

G. Cassaniti Mastrojeni

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Lettera della mamma di Gianmarco


Incidente stradale a Lodi: morti 4 giovani

Sono morti 4 ragazzi, questa notte, sulla via Emilia, a causa di un grave incidente stradale, mentre un quinto ragazzo è rimasto ferito. I giovani tutti di età compresa tra i 18 e i 21 anni sono finiti contro un palo della segnaletica, nei pressi dello svincolo per Lodi, con la loro auto, una Fiat Bravo. I carabinieri ritengono che una manovra improvvisa abbia causato l'incidente. 
I ragazzi morti si chiamavano: Daniele Ferrari, che guidava la macchina, e  Christian Carpene, entrambi figli di una coppia di conviventi, abitanti a Montanaso Lombardo; Marco Zoccolanti e Matteo Biagi che erano invece di Melegnano, nel Lodigiano. I giovani andavano alla discoteca Encano a San Colombano al Lambro; mancava poco a mezzanotte quando è accaduto l'incidente, all'altezza di San Grato.
Dei cinque a bordo dell'auto, è sopravvissuto solo un ragazzo di 19 anni.
Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi, chiamati dagli automobilisti di passaggio, ma per quattro giovani non c'è stato nulla da fare. Il quinto ragazzo gravemente ferito è stato trasportato dal 118 in ospedale. Immediato è stato anche l'arrivo anche dei Vigili del Fuoco e dei carabinieri di Lodi.
Le salme sono ora a disposizione della magistratura.

 


La giustizia  trasforma le vittime in imputati!

2/12/2009
La madre di Marco Coletta ci comunica che il proprio figlio è morto cadendo in un canale non protetto, a ridosso del quale, successivamente alla morte di Marco, è stato posto un alto e lunghissimo guard-rail.
Al cittadino comune appare subito chiara la mancanza di sicurezza della struttura viaria e la conseguente responsabilità dell’ente che gestisce la strada. E tutto ciò gli fa presupporre un processo breve in tempi rapidi. Non è così per gli operatori della giustizia: i processi, spesso svolti con rimandi e tortuosità illogiche, stravolgono spesso l’evidenza e trasformano le vittime in imputati, con l’inaccettabile conclusione che i familiari possono essere condannati a pagare anche le spese processuali!
Come nel caso dei genitori di Marco.
Noi dell’AIFVS ci chiediamo se il giudice abbia consapevolezza delle offese e delle sofferenze arrecate ai familiari della vittima da sentenze prive di giustizia, e per ciò stesso capaci di generare ulteriori e logoranti processi.
Meno male però che, a differenza della giudice di Rovigo, dott.ssa Anna Ghedini,  ci sono giudici che riconoscono la responsabilità degli enti gestori delle strade ed emettono nei loro confronti sentenze di condanna!
E mentre confidiamo che nei successivi gradi di giudizio “giustizia sia fatta”, non possiamo accettare che i giudici producano sentenze ingiuste nel nome del popolo italiano, di cui fanno parte le vittime, e restino anche impuniti!

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS

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Caso Marco Coletta


L'AIFVS dice a coloro che ci governano
 
Le sedi del Veneto e tutta l'AIFVS affermano che le comunicazioni del Ministro Zaia sull'alcol sono fuorvianti ed offensive per le vittime della strada ed i familiari.
A tal proposito diciamo che non c'è più sordo di chi non vuol sentire, o più cieco di chi non vuol vedere.
Ma, forti del nostro ruolo di partecipazione democratica, chiariamo a coloro che ci governano, compreso il Ministro Zaia, che i cittadini possiedono gli strumenti culturali per una seria comprensione dei problemi. Pertanto, non possono essere presi in giro e non possono accettare che vengano diffuse opinioni legate ad interessi di parte e contrastanti con i risultati dichiarati da organismi scientifici accreditati a livello internazionale.
E' nostro dovere richiamare i nostri governanti a migliorare i loro livelli culturali ed etici e a smetterla di approfittare del potere conferito loro dal popolo, e ad utilizzarlo piuttosto per rispondere agli interessi reali dei cittadini e per lo sviluppo della civiltà.
O forse a coloro che ci governano fa piacere che gli italiani siano ancora etichettati, come li ha definiti il Rapporto Censis del 2007, "mucillagine individuale e poltiglia di massa" ?
Abbiamo bisogno di istituzioni capaci di compiere scelte coraggiose e responsabili per liberarci di certe etichette e perchè nella società ci sia un reale cambiamento. 
 
G. Cassanti Mastrojeni  

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Articoli stampa

Discordanze tra i dati degli incidenti nel 2008 comunicati da Aci Istat e quelli rilevati dall’ANVU, che riportano 120.000 incidenti in più con lesioni alle persone

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Comunicato dell’Assoc. Naz. polizia locale

Tutti insieme per la vita - da Biagio Lisa il 19/11/2009 * 09:48

Tutti insieme per la vita

 

COMISO – "Tutti insieme per la vita". E’ lo slogan della giornata dedicata a tutte le vittime della strada in programma lunedì 23 novembre a Comiso. Una giornata che, con la collaborazione dell’Avis di Comiso e del Centro studi "Salvo D’Acquisto" di Palermo, sarà caratterizzata da due momenti. La mattina, alle 10, allo stadio comunale di Comiso, ci sarà un triangolare di calcio a undici tra la nazionale calcio Associazione italiana familiari volontari vittime della strada, coordinata da Biagio Lisa; la rappresentativa degli studenti delle scuole superiori di Comiso; l’associazione Medici Palermo. Parteciperanno gli studenti delle scuole cittadine di ogni ordine e grado. Previsti gli interventi del sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, e dell’assessore provinciale allo Sport, Giuseppe Cilia. Nel pomeriggio, alle 17, ci sarà l’inaugurazione a Comiso della sede provinciale Aifvs, con la presenza del sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e trasporti, on. Giuseppe Maria Reina. La nuova sede è in via F.lli Kennedy.

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Comunicato stampa
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Programma
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Locandina
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Articolo stampa

Art. stampa - da redazione AIFVS il 18/11/2009 * 23:43

Pirati aumentati del 100%
L’ultimo incidente mortale di Boffalora riaccende i riflettori su un fenomeno, quello della pirateria stradale, che negli ultimi anni è stato più volte oggetto di cronaca Il caso più eclatante è andato a sentenza un anno fa: un vigevanese di 46 anni,Carlo Riefoli, era stato condannato a 6 anni e 6 mesi di reclusione (è partito due settimane fa il ricorso in Appello) per aver nascosto il furgone con il quale aveva investito e ucciso Giovanni Rampinelli.

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Articolo stampa
Ordine e Libertà

vergogna - da gerardo il 16/11/2009 * 20:52

 

UDIENZA PROCESSO PER INCIDENTE A

 

 

 

 

 

CARMINE SPINA (MIO FIGLIO)19 02 2008

 DOMANDA DEL PUBBLICO MINISTERO:

DOVE E’ STATA TROVATA LA MOTO E LA MACCHINA, SU QUALE CORSIA, LA CORSIA DI APPARTENENZA O SULL’ALTRA CORSIA?

 RISPOSTA DEL CC:

ALLORA LA MACCHINA E’ STATA SPOSTATA DOPO CHE E’ STATO CONSENTITO IL TRANSITO DI ALTRI VEICOLI, PERCHE’ AL MOMENTO NON CI SI ERA RESI CONTO DELLA GRAVITA’ DEI FATTI.

QUINDI LA MACCHINA E’ STATA TROVATA SPOSTATA PIU’ AVANTI, SUL SENSO DI MARCIA CHE DOVEVA PROCEDERE, PER SALIRE IL MONTE TERMINIO (AVELLINO).

IO GERARDO PADRE DI CARMINE MI CHIEDO: COSA OCCORRE PER ACCORGERSI DELLA GRAVITA’ DEI FATTI?

C’E’ UN AUTO CON DANNI ALLO SPORTELLO, UNA MOTO A TERRA DANNEGGIATA, MA COSA ANCORA PIU’ GRAVE UN RAGAZZO A TERRA DECEDUTO ALL’ISTANTE IN SEGUITO A IMPATTO CON UN AUTO. 

LORO NON SI ACCORGONO DELLA GRAVITA' DEI FATTI? O HANNO COPERTO QUALCUNO O QUALCOSA? 


AGI) - CdV, 15 nov. - In occasione della Giornata Mondiale delle vittime degli incidenti stradali, Benedetto XVI ha lanciato oggi un appello alla prudenza sulle strade.
  ''Incoraggio - ha detto - tutti coloro che percorrono lestrade del mondo alla prudenza, nello spirito di responsabilita' per il dono della salute e della vita propria e altrui. Il Signore - ha invocato il Pontefice - protegga quanto viaggiano e benedica tutti''. Il Papa ha anche affidato le anime di tutti i morti per le strade alla ''grazia amorosa di Dio onnipotente'' ed ha chiesto al Signore ''divina consolazione'' per le famiglie e gli amici delle vittime.

Comunicato stampa AIFVS

15 nov. 2009
Invitandovi a dare la massima visibilità alle oltre 30 manifestazioni che oggi le sedi locali dell'Associazione Italiana dei Familiari e delle Vittime della Strada celebrano in tutta Italia e ai dati Istat contenuti nel comunicato allegato, ringraziamo e auguriamo un buon lavoro

All'indirizzo
http://www.vittimestrada.org/articles.php?lng=it&pg=10087 potete trovare le principali manifestazioni.

 

 

 

 L’ONU, nella ricorrenza della Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada, il 15 novembre 2009,  ci invita a dare rilevanza sociale alla gravità della strage stradale perché essa non sia sottovalutata.

 

A questo scopo l’AIFVS ha chiesto agli enti locali, nel cui territorio operano le proprie sedi, di illuminare un monumento significativo nella ricorrenza della Giornata del Ricordo: la metafora della luce vuole esprimere sia il bisogno di accendere i riflettori su una strage dimenticata e sostenuta dalla sottovalutazione del reato e del danno, sia la necessità di risvegliare alla radice il senso di responsabilità, che è luce per ciascuno di noi e che deve qualificare non solo il comportamento di chi guida, ma anche di chiunque operi nelle istituzioni o nelle aziende ed a tutti i livelli

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Comunicato stampa


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