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sentenza esemplare - da avvocatocesari il 15/11/2009 * 10:44


Rossano - Il presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Giuseppa Cassaniti Mastrojeni commenta l’esito del processo con rito abbreviato che ha visto il 50enne rossanese Natale Aloe condannato per i reati di omicidio colposo plurimo aggravato e lesioni personali aggravate dalla guida in stato di ebbrezza con la pena di quattordici anni di reclusione, quindicimila euro di multa, ritiro della patente, pubblicazione della sentenza sui quotidiani nazionali e risarcimento alle parti civili da quantificare in apposito processo civile.

“L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada accoglie con soddisfazione la sentenza: Francesco Pietrafitta e Dario De Luca (nella foto) avevano 20 anni, Luigi Versino 17, Vincenzo Ciliberti 44. La nostra associazione si è costituita parte civile nel processo. Il nostro avvocato Sergio Lucisano, nel difendere l’interesse collettivo volto a garantire vita e salute sulla strada, ha rappresentato la gravità della tragedia e gli effetti devastanti che essa riversa sulle famiglie ed anche la necessità di pene effettive che nel punire il reato fungano anche da deterrente contro i comportamenti criminosi. Apprezziamo il Giudice Margherita Letizia Benigno che con tale sentenza contribuisce a far crescere il numero dei giudici orientati a non sottovalutare più la gravità del reato e del danno, dando così un segnale di giustizia alle vittime, ai superstiti ed ai loro familiari, e a tutti il messaggio di porre attenzione ai propri comportamenti, perché l’impunità ai criminali della strada non è più assicurata”.



VITTIME STRADA: NAPOLITANO, TROPPI INCIDENTI. APPELLO AI GIOVANI
Roma, 14 nov - Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in un messaggio per la ''Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada'', che si celebra domani 15 novembre, sottolinea come sia importante ''una riflessione attenta su un fenomeno drammatico che cagiona quotidianamente lutti e sofferenza. La sicurezza delle persone nella circolazione e' da perseguire tenacemente, sviluppando - con il prezioso contributo delle Associazioni del settore - un sistematico confronto sui fattori di rischio e sulle esperienze maturate per il miglioramento dei livelli di sicurezza. Occorre prioritariamente realizzare interventi per l'adeguamento strutturale e la manutenzione delle reti stradali, incrementando nel contempo le azioni di controllo e di repressione anche attraverso l'accorto ricorso alle nuove tecnologie. Recenti misure legislative hanno inasprito le sanzioni per gli omicidi e le lesioni cagionate violando le norme del Codice della strada oltre che per le irresponsabili condotte di chi si pone alla guida di veicoli in stato di alterazione per l'uso di stupefacenti o alcool.

All'inasprimento delle sanzioni deve accompagnarsi una sempre piu' diffusa opera di sensibilizzazione mirata ad evitare comportamenti pericolosi ed a diffondere, con il coinvolgimento della scuola e delle famiglie, una nuova cultura della sicurezza stradale. Solo grazie all'impegno di tutti puo' difendersi la vita, specie quella dei piu' giovani, dalle minacce di comportamenti irresponsabili sulle strade. Alle nuove generazioni rivolgo un appello accorato perche' sappiano conciliare i momenti di divertimento con il rispetto delle regole, sottraendosi a condotte di grave imprudenza e promuovendo invece esempi gia' sperimentati e risultati positivi come quello del guidatore designato''. Il Capo dello Stato rivolge inoltre il ''partecipe pensiero a tutte le vittime della strada e la solidale vicinanza ai loro familiari''.


Dati ISTAT diffuso il 13 novembre 2009

Ogni giorno in Italia si verificano in media 598 incidenti stradali, che provocano la morte di 13 persone e il ferimento di altre 849. Nel complesso, nell'anno 2008 gli incidenti stradali rilevati sono stati 218.963. Essi hanno causato il decesso di 4.731 persone, mentre altre 310.739 hanno subito lesioni di diversa gravità.

La verbalizzazione degli incidenti stradali assume il valore massimo per gli incidenti rilevati dalla Polizia municipale, che opera fondamentalmente all'interno delle città; tale valore rappresenta il 64,9% del totale degli incidenti, mentre le verbalizzazioni rilevate dalla Polizia stradale e dai Carabinieri rappresentano, rispettivamente, il 19,4% e il 15,4% degli incidenti.

Tra il 2000 e il 2008 si è registrato un calo del 14,6% per quanto riguarda il numero di incidenti, del 13,7% per i feriti e del 33,0% per il numero di morti in incidente. Va sottolineato che, nello stesso arco di tempo, il parco veicolare è cresciuto del 17,7%. Nello stesso periodo si è registrata una costante riduzione della gravità degli incidenti, evidenziata dall’indice di mortalità (numero di morti ogni 100 incidenti), che si attesta al 2,2% nel 2008 contro il 2,8% del 2000, e dall’indice di gravità, che passa da 1,9 a 1,5 decessi ogni 100 infortunati.

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Scarica i dati completi ISTAT

 

 


RACCONTI DI VITA - da RAI TRE il 28/10/2009 * 20:27

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Venerdì 30 ottobre, ore 11.30, Sala B - Viale Mazzini, 14 - Roma

Conferenza stampa per la presentazione di

RACCONTI DI VITA

Un programma di Giovanni Anversa

e di Alessandro Scalco

Regia di Andrea Dorigo


In onda su Raitre, domenica 1 novembre, alle ore 12.55

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Comunicato stampa


Audizioni dell'AIFVS - da AIFVS onlus il 28/10/2009 * 16:56

Audizione al Senato della Repubblica (8° Commissione), dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada - Onlus
Roma, 22 Ottobre 2009
Una delegazione dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada - Onlus, composta dalla Presidente Pina Cassaniti, dal Vice Presidente Maurizio Galli Angeli e da Domenico Cricchi, ha incontrato, per un’audizione da loro sollecitata, al fine di conoscere il punto di vista dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada sulle nuove modifiche legislative al codice della strada, l’8° Commissione Lavori Pubblici del Senato, presieduta dal Senatore Luigi Grillo
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Incontro al Ministero dell’Interno con il Sottosegretario On. Alfredo Mantovano
Roma, 22 Ottobre 2009
Una delegazione dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada - Onlus, composta dalla Presidente Pina Cassaniti, dal Vice Presidente Maurizio Galli Angeli, da Ignazio Cianfanelli e Domenico Musicco, ha incontrato, in un ambito istituzionale allargato, il sottosegretario Alfredo Mantovano.
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COMUNICATO STAMPA  

Roma capitale europea dell'incidentalità stradale

E il Campidoglio sta ancora a guardare? 

“Ci si è trovati di fronte ad un evento climatico largamente previsto che non è stato assolutamente affrontato” sono queste le Parole dell’ing Luciano Fantini Responsabile  del gruppo prevenzione di Roma dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada “ le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: un morto, diversi feriti, alcuni gravi e danni seri ad alcune infrastrutture.” “Eppure -prosegue Fantini- proprio l’altro ieri  il Comune e la Provincia prendevano parte alla sfilata organizzata dall’ANIA per contrastare la mortalità sulle strade. Questa Città non ha bisogno soltanto di manifestazioni teatrali ,  c’è bisogno invece di attenzione costante e di interventi infrastrutturali veri. Non significa grandi interventi ma costante e attenta manutenzione stradale, potatura delle piante, pieno funzionamento delle ghiotte, cura della segnaletica orizzontale e verticale, attiva e intelligente presenza della Polizia Metropolitana.

Solo per citare un esempio-  conclude Fantini - Dopo più di un anno dal tragico incidente di Via Nomentana  non è stato fatto nessun intervento concreto per migliorare la sicurezza in corrispondenza dell'incrocio, ma come intervento di facciata sono stati lasciati 2 vigili a presidio fisso senza obiettivi specifici oltre quello della loro presenza. Non è questo ciò che l'AIFVS intende per  prevenzione, non percepiamo da questa amministrazione una reale inversione di tendenza rispetto a quella che l'ha preceduta, che faccia finalmente  perdere a Roma il primato tra le capitale europeee in tema di incidentalità grave.” 

Ufficio stampa AIFVS


Processo Lucidi omicidio fidanzati Alessio e Flaminia
L'AIFVS impugna sentenza d'appello e ricorre in Cassazione
 
L'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ricorre alla Corte di Cassazione impugnando la sentenza d'appello che ha derubricato l'omicidio dei fidanzati Alessio e Flaminia da doloso a colposo, dimezzando a cinque anni la pena inflitta in primo grado dalla giudice Marina Finiti del Tribunale di Roma.
L'impugnazione da parte dell'AIFVS, quale ente che in Italia rappresenta l'interesse collettivo per la salvaguardia della vita e della salute sulla strada, ha un alto significato morale e sociale, poichè rappresenta che il crimine stradale non ha colpito solo due famiglie ma ha leso i diritti dell'intera collettività, cioè del popolo italiano in nome del quale si amministra la giustizia.
Pertanto l'AIFVS, con il ricorso alla Corte di Cassazione vuole richiamare la Magistratura a riconoscere come doloso il reato stradale quando è commesso con eccezionale indifferenza e particolare disprezzo verso la vita e gli altri.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS
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Ricorso in Cassazione della AIFVS

Comunicato stampa

Salerno: appello Bodac omicidio Alfano
 
La Corte di Appello di Salerno conferma il massimo della pena
 
 
La Corte di Appello di Salerno ha rigettato l'appello dell'imputato Bodac Mihai Gica ed ha confermato la sentenza di primo grado che con l'applicazione del rito abbreviato lo aveva condannato a otto anni e quattro mesi di reclusione, a nove anni di sospensione della patente e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
La Corte non ha inteso riconoscere la sussistenza del dolo eventuale, nonostante le motivazioni espresse dal Procuratore Capo della Repubblica di Salerno e sostenute dal difensore dell'AIFVS, avv. Gianmarco Cesari, per la particolare temerarietà ed aggressività della condotta di guida, consistente nello sgommare e zigzagare per 150 metri a velocità eccessiva ed in stato di ebbrezza nella centralissima via dei Principati e nonostante l'alt intimato dai passanti.
La sentenza, pur non compiendo quel passo di civiltà necessario per il riconoscimento del dolo eventuale nel crimine stradale, esprime oggi la condanna più alta mai emessa in Italia per l'omicidio colposo stradale, corrispondendo all'applicazione, confermata in appello, del massimo della pena irrogabile tenendo conto del rito abbreviato e della normativa esistente.
 
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada


Bollicine leggere calpestano...il diritto di vivere
per l'AIFVS questa pubblicità è ingannevole
 

Una pubblicità carica di ambiguità, offensiva specie per chi sopporta la perdita di un figlio a causa di un guidatore ubriaco.
Una pubblicità con affissioni murali nelle zone centrali di Roma e sugli autobus dell'ATAC che deprime la civiltà, sia perchè offre un'immagine non solo carica di ambiguità (sganciarsi da chi?), ma anche perchè collega lo spumante alla visione gioiosa della mobilità, tanto che le sue bollicine compongono una moto, e ciò pur sapendo che l'alcol è causa degli incidenti stradali e che esso provoca danni alla salute e fa perdere l'autocontrollo, incrementando risse ed uccisioni, come ci informa l'OMS e come documentano gli articoli di tutti i quotidiani.
E' questa la società che vogliamo?
Una società costituita da gente spregiudicata, che pur di spremere denaro è disposta a calpestare i diritti umani inalienabili, come il diritto alla vita ed alla salute, a disorientare i giovani, tanto da proporre loro l'imbroglio e la perdita dei valori come "Straordinari momenti di vita reale?".
Inciviltà e illegalità sì, perchè vengono messi sotto i piedi i contenuti dell'art. 41 della Costituzione che, nell'affermare che l'iniziativa economica privata è libera, stabilisce che essa "non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana".
Chi potrebbe affermare che quell'immagine è coerente con le richieste dell'art. 41?
Ma l'articolo 41 chiama anche in causa la responsabilità delle nostre istituzioni, poichè aggiunge che: "La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali".
Se questo articolo esiste ancora nella nostra Costituzione, vorremmo sapere quali controlli opportuni stiano facendo le nostre istituzioni perchè non passino pubblicità negative, in contrasto non solo con la Costituzione, ma anche con le informazioni di un organismo scientifico fortemente accreditato, come l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
O forse il loro punto di riferimento sono le convinzioni del Ministro per le Politiche Agricole Zaia che si è dichiarato contrario alla riduzione del tasso alcolico consentito dello 0,5, ed ha anche affermato che chi beve due bicchieri di vino è perfettamente in grado di guidare?
 
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS
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COMUNICATO STAMPA

lunedì 28 settembre 2009


 Aifvs: vice sindaco Cutrufo dichiarazioni irresponsabili. Berlusconi si assuma la responsabilita’.


L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ritiene inquietanti le dichiarazioni del vice sindaco di Roma, Mauro Cutrufo: “solo con una strategia comune a livello europeo, si potra' risolvere il problema della sicurezza stradale". Roma e’ la citta’ che detiene il terribile e vergognoso primato europeo sul numero dei morti sull’asfalto. L’Aifvs e’ da tempo che scrive e sollecita il Comune di Roma per attuare politiche rivolte alla salvaguardia della vita dei suoi cittadini. I risultati li vediamo nelle notizie di questi giorni e dalle cifre Istat che registrano un morto al giorno sulle strade della Capitale. In occasione dell’assunzione di 500 Vigili urbani, l’Aifvs ha scritto una lettera al Sindaco raccomandandosi di utilizzare le nuove unita’ sulla strada per far rispettare le nuove leggi varate dal Governo a tutela della sicurezza stradale.
Il vice sindaco Cutrufo e’ certamente a conoscenza che le altri capitali europee hanno agito e ottenuto dei risultati. Roma, invece, continua ad avere una sostanziale inesistenza della segnaletica stradale orizzontale, un’inefficace segnaletica verticale (parzialmente coperta da rami e foglie e quasi completamente obsoleta quando non addirittura errata), delle carenze spaventose nella manutenzione delle strade e delle ghiotte dell’acqua ed infine un irresponsabile utilizzo, senza alcuna strategia di prevenzione, del personale della Polizia Municipale.
A Roma girano ubriachi e drogati di giorno e di notte senza che nessuno li controlli. La signora di 63 anni che ieri nel primissimo pomeriggio ha investito una madre e i suoi tre figli al centro di Roma, guidava con un tasso alcolemico più del doppio di quello consentito dal Codice.

L’Aifvs ha scritto anche una lettera al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi chiedendogli di assumersi l’impegno a proteggere la vita degli italiani. Oltre 5.000 vittime l’anno sono un’emergenza nazionale, più dell’immondizia di Napoli e più grave del problema della delinquenza. Alla missiva dell’Associazione non e’ seguita neanche una lettera di cortese risposta.

L’Associazione ha apprezzato lo sforzo legislativo effettuato da questo Governo, ma se si fanno buone leggi e poi non si fa nulla per farle ripettare e’ come non averle fatte.

Le stragi che si sono compiute in questi ultimi giorni pretendono una risposta determinata e risolutiva più forte di quella data all’emergenza rifiuti di Napoli e pertanto l’Aifvs rinnova la richiesta al Presidente Berlusconi ad assumere la lotta alla strage stradale tra le priorita’ della sua attivita’ di governo in modo da qualificare nel concreto la Sua “politica del fare”. Invocare l’intervento europeo come ha fatto oggi il vice sindaco di Roma Mauro Cutrufo equivale alla solita politica del “non voler fare”.


Ufficio stampa AIFVS


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