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Ha travolto col suo taxi un anziano che attraversava sulle strisce pedonali uccidendolo.Poi è fuggito e,forse sentendosi braccato,ha denunciato ai carabinieri il furto della vettura.Già nell'ottobre del 2008 aveva travolto un'anziana di 82 anni,sempre con lo stesso taxi:però fu solo denunciato perchè l'anziana donna morì dopo un mese in ospedale per le gravi lesioni riportate.Ieri stesso incidente,stesso quartiere,e sempre una vittima anziana,un uomo di 82 anni.L'auto del tassista è stata notata da alcuni passanti che hanno avvisato i carabinieri.Immediati i posti di blocco nella zona.Il tassista forse sentendosi alle strette,si è presentato ai carabinieri denunciando di essere rimasto vittima del furto dell'auto.I militari,allertati via radio dalla centrale operativa,si sono insospettiti e lo hanno interrogato a lungo.Messo alle strette,ha confessato di aver travolto l'anziano e di non essersi fermato a soccorrerlo.Stavolta sono scattate le manette per l'accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso.



 

Auto contro camion, muore un giovane, due sono gravi sulla Statale 18 nel salernitano

Un morto e due feriti gravissimi in un incidente stradale avvenuto ieri sera sulla variante alla Statale 18, nel tratto compreso tra Vallo della Lucania e Vallo Scalo. Secondo una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente, un’auto, con a bordo tre persone, tutte residenti a Omignano Scalo, avrebbe invaso, forse a causa della scarsa visibilità dovuta al maltempo, la corsia opposta e si sarebbe schiantata contro un camion che sopraggiungeva in quel momento.  L’impatto, violentissimo, non ha lasciato scampo al 23enne Carmine Alessi, gli altri due occupanti del veicolo sono ricoverati in gravissime condizioni all’ospedale di Vallo della Lucania. Sul posto sono intervenuti Polizia Stradale, Vigili del Fuoco ed i carabinieri di Vallo della Lucania

Sede di Ogliastro Cilento.
 



BOLOGNA- Gli agenti avranno un computer dotato di collegamento wireless,con cui inviare denunce e segnalazioni agli uffici. In caso di sinistro questo sarà segnalato contemporaneamente a 118 e vigili,così da attivare in simultanea i due servizi. Le innovazioni permetteranno di accorciare i tempi di intervento e renderli più efficaci. Il progetto sarà operativo in tutta la regione entro due anni. L'organico dei vigili in Emilia Romagna è aumentato da 3800 a 4000 unità negli ultimi 5 anni. Entro la fine del 2011 ne saranno assunti altri 150.


Roma / Manifestazione di protesta contro la sentenza che ha ridotto la pena a Stefano Lucidi

Giovedì 2 luglio 2009, davanti all'ingresso della città giudiziaria, in piazzale Clodio, si è svolta una manifestazione contro la sentenza della Corte di Appello di Roma per l'omicidio di Flaminia e Alessio, i due fidanzatini uccisi, il 22 maggio 2008 tra via Nomentana e viale Regina Margherita, da Stefano Lucidi che, alla guida senza patente della Mercedes del padre, passò con il rosso a 90 chilometri l'ora e li travolse.

 

 Intervista con Ignazio Cianfanelli, della sede romana dell'AIFVS e foto della manifestazione



L'Automobil Club prevede, per i suoi iscritti, "nel caso di un eventuale recupero di punti patente perduti nel corso degli anni", "un rimborso fino a 250 euro nel caso di decurtazione parziale, o fino a 400 euro di decurtazione totale."

Lettera del socio AIFVS Claudio Martino, per annunciare che nn rinnoverà per protesta la sua iscrizione all'ACI.


Manifestazione Roma;  Agenzie stampa

Roma, 2 lug. - (Adnkronos) - Una manifestazione di protesta
contro la sentenza della Corte di Appello di Roma per l'omicidio di
Flaminia e Alessio, i due fidanzatini uccisi il 22 maggio dello scorso
anno tra via Nomentana e viale Regina Margherita, da Stefano Lucidi
che, alla guida senza patente della Mercedes del padre, passo' con il
rosso a 90 chilometri l'ora e li travolse. La manifestazione che si
terra' oggi dalle 11 davanti all'ingresso della citta' giudiziaria in
Piazzale Clodio e' organizzata dall'Aifvs, l'Associazione italiana
familiari e vittime della strada e dal 'Comitato giovanile 17'.
 
      E' una manifestazione di protesta contro la sentenza della Corte
di Appello di Roma che "senza alcun rispetto -spiegano gli
organizzatori in una nota- della coscienza sociale ha derubricato da
volontario a colposo l'omicidio di Flaminia ed Alessio". Lo spirito
della manifestazione di oggi e' scrivono nella nota e' nelle parole
della mamma di Alessio: "Che queste tragedie non si ripetano mai piu'.
E tutti ci devono aiutare perche' sia fatta veramente giustizia. Mio
figlio Alessio e Flaminia, due ragazzi splendidi e innamoratissimi,
non ci sono piu'. Ma ancora abbiamo milioni di giovani e la loro vita
non puo' essere stroncata da un folle alla guida di una macchina".

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Agenzie stampa



Carissimi Aifvs , ieri presso la Corte di Cassazione 4 sez. penale,si e' concluso con il rigetto del ricorso che voleva rendere prescritto il reato d' omicidio per la morte in un incidente stradale di mio fratello occorso nell' aprile del 1996. Non mi sembra vero, finalmente e' stata resa giustizia  al mio caro Marco, e' stata unaa grande vittoria e una vera conquista ,grazie alla competenza e impegno dell' avv. Cesari ed il vostro sostegno. Grazie che ci siete!!Affettuosamente Patrizia.

Giovedì 02 Luglio 2009 09:27 (Da Latina 24 ore) link

Debora SalvalaggioSi è giustificata davanti al giudice spiegando che quel giorno stava tornando da Roma, aveva fretta perché lei "lavora nel settore mediatico". Debora Salvalaggio, a cui era stata ritirata la patente per aver superato il limite di velocità sulla strada Litoranea, ha ottenuto la restituzione del documento su disposizione del giudice di Pace. L'attrice procedeva a una velocità superiore di circa 60 chilometri orari a quella consentita sulla strada Litoranea, per questo l'agente della polizia stradale la fermò contestandole l'eccessiva velocità e disponendo il ritiro della patente. Debora Salvalaggio, ironia del caso, è anche testimonial dell'associazione "Vittime della Strada" che invita alla prudenza sulle strade. Le sue ragioni e la sua fretta hanno convinto il giudice di Pace. Chissà se, ad esempio, un medico alle prese con casi urgenti sarebbe stato altrettanto convincente?
 

 

 

 

Precisazione dell'AIFVS onlus: Debora Salvalaggio (nella foto) Non è testimonial dell'Associazione italiana familiari e vittime della Strada onlus ma di un'altra associazione con nome simile.


COMUNICATO STAMPA

01.07.2009

In relazione alla vicenda che ha coinvolto lo scorso fine settimana la signora Debora Salvalaggio, afferente il ritiro alla stessa della patente di guida per eccesso di velocità a Latina e riportata da diversi organi di stampa tra cui il Corriere della Sera del 30/06/2009, in quanto testimonial di un’associazione dal nome simile al nostro e di cui ignoriamo la reale consistenza, l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada - Onlus, con la presente precisa che:

1.La nostra Associazione, presente in tutta Italia con oltre 110 sedi locali e circa 7.000 iscritti, NON HA RAPPORTI DI NESSUN TIPO con tale associazione familiari e vittime della strada di cui la signora Salvalaggio è testimonial;

2.Senza voler criminalizzare nessuno, la scrivente Associazione plaude alle forze dell’ordine che, preventivamente rispetto ad un’eventuale incidente causato dal mancato rispetto dei limiti di velocità, hanno provveduto al ritiro della patente della signora Salvalaggio in ottemperanza alle norme del codice della strada dimostrando, e ce né assoluto bisogno, che la legge è uguale per tutti (non sempre purtroppo!!).

Roma, 1 Luglio 2009
         
Il Vice Presidente AIFVS
Maurizio Galli Angeli


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