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31 05 2009 Incidente stradale mortale, la scorsa notte ad Agropoli (Salerno), in località ‘Mattine’. La vittima è Franco Montechiaro, 42 anni, residente a Capaccio. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe caduto dalla sua moto forse a causa del manto stradale reso viscido dalla pioggia. Subito trasportato all’ospedale di Agropoli, Montechiaro è morto poco dopo a causa delle ferite riportate. Sede Ogliastro Cilento
Frosinone / venerdì 29 maggio 2009 / Villa Comunale / Premiazione Premio Roberto Cocco Con la partecipazione di oltre duecento bambini e ragazzi, di Frosinone e provincia, stamattina, presso la Villa Comunale di Frosinone, si è svolta la consegna dei premi ai vincitori del Premio Roberto Cocco per la sicurezza e l’educazione stradale, giunto alla quinta edizione.
....Voglio essere ripetitiva affinchè si uniscano nel dolore ,ma anche nella speranza, il maggir numero di persone. LUNEDI' 1° GIUGNO ALLE ORE 21, PARTIRA' FIACCOLATA IN onORE DI TUTTE LE VITTIME DELLA STADA. CEPRANO (FROSINONE). PARTENZA PIAZZALE ANTISTANTE LA CHIESA DI SAN ROCCO.....GRAZIE
Comunicato stampa AIFVS | Lettera aperta Al Presidente del Senato Ai Capigruppo al Senato A tutti i Senatori Alla Stampa
I Deputati di destra e di sinistra tradiscono la Costituzione Sostengono la strage stradale Il Senato corra ai ripari! L’AIFVS, estesa per tutta l’Italia e già riconosciuta rappresentante degli interessi delle vittime della strada e dei familiari ed impegnata a fermare la strage stradale, si rivolge a Voi, Senatori, che assieme ai deputati avete il dovere di garantire i diritti costituzionali, chiedendovi di correre ai ripari per le violazioni compiute da questi ultimi, i quali all’unanimità (423 voti favorevoli su 423 deputati presenti) hanno cancellato, con una piccola modifica, il divieto di vendita e somministrazione di alcolici dopo le ore 2 nei locali notturni. Tutti sanno che con le misure restrittive introdotte dalla legge 160 del 2007 la strage stradale ha registrato un calo. Ma forse quei 423 deputati non lo sapevano! In caso contrario dobbiamo affermare che sono fautori della strage! O che confondono il bene comune con l’interesse delle lobby! O che forse non hanno avuto il tempo di leggere l’art. 41 della Costituzione, che mentre obbliga l’iniziativa privata a non recare danno alla sicurezza ed alla dignità umana, stabilisce che la legge intervenga per indirizzare a fini sociali l’attività economica pubblica e privata. Non riusciamo a capire in che modo la modifica del divieto di vendita degli alcolici dopo le ore 2 possa essere coerente con il contenuto di questo articolo costituzionale. Ma ci viene il dubbio che quei tali politici dimentichino anche che in una società civile le scelte finalizzate a garantire il bene comune, come la vita e la salute, debbano tener conto, oltre che del dettato costituzionale, anche delle indicazioni degli organismi scientifici: l’OMS, massimo organismo scientifico accreditato a livello mondiale, ha chiaramente affermato che l’alcol non solo fa male alla salute – con effetti tossici e cancerogeni su fegato, laringe, esofago, seno e colon e con alterazione dei processi di percezione e memorizzazione – ma è causa di incidenti alla guida, di risse, di uccisioni. Di fronte a questi palesi disastri solo politici irresponsabili possono permettersi di tergiversare e sostenere decisioni contrarie alla restrizione dei consumi di alcol. L’AIFVS fa, pertanto, appello al senso di responsabilità politica e sociale del Presidente del Senato e di tutti i Senatori perché annullino una decisione che fa scadere di dignità la classe politica e perché estendano, come in passato già da noi chiesto, il divieto di somministrazione di alcolici dopo le 2 a tutti i locali ed esercizi. Vogliamo ancora sperare che il codice etico non sia per tutti i politici un illustre sconosciuto, e che ci sia il coraggio di contrastare, con la forza delle decisioni, la criminalità stradale. dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni presidente AIFVS |
-Colpo di mano delle lobby dell'alcoolPassa l’emendamento della Lega, cade il limite delle due. L’ira di Giovanardi: colpo di mano delle lobby del settore ROMA —Il divieto di vendita di alcolici dopo le 2 di notte nelle discoteche e nei pub rischia di saltare come un tappo di birra anche se poi sarà interdetta la somministrazione di alcol dalle 24 alle 7 nei chioschi disseminati lungo le statali. Su questa modifica legislativa, però, si è già scatenata una polemica tra il ministro Giorgia Meloni e la Lega, che difendono la norma per fermare il «nomadismo etilico», e il sottosegretario Carlo Giovanardi che parla di «colpo di mano» del Carroccio sollecitato dalle «solite lobby del settore». Grazie a un emendamento presentato dal leghista di Forlì Gianluca Pini alla legge comunitaria, gli esercenti che tengono aperti i locali tutta la notte potranno dunque aggirare il divieto introdotto nel 2007 per limitare i danni causati da chi guida imbottito di alcol. Infatti, nella nuova formulazione dell’articolo 6 del decreto legge 117 è inserita una deroga per chi fa intrattenimento oltre le due: «...devono interrompere la somministrazione di bevande alcoliche dopo le ore due di notte..., ovvero, successivamente, almeno mezz’ora prima dell’orario di chiusura». Se la musica finisce alle 7, si beve fino alle 6.30. Il governo ha dato parere favorevole e i gruppi presenti in aula alla Camera, fatta eccezione per l’Idv, hanno votato a favore. L’unico a opporsi, ora, è il sottosegretario Giovanardi (delega al contrasto delle tossicodipendenze): «Difficilmente può immaginarsi una norma più sgangherata di quella introdotta dal leghista dell’Emilia Romagna onorevole Pini... La norma, richiamando la Comunicazione della commissione europea in materia di riduzione dei danni derivanti dal consumo di alcol, modifica la normativa vigente in senso contrario a tale finalità, così da rendere incomprensibile agli stessi parlamentari il vero scopo dell’emendamento». In effetti, il primo comma dell’emendamento Pini fa pensare a un giro di vite perché introduce la possibilità di somministrare e consumare alcolici tra le 24 e le 7, esclusivamente presso gli esercizi muniti di licenza (bar, ristoranti, locande, pensioni) e introduce sanzioni maggiorate per chiunque venda e somministri di notte alcolici su «spazi o aree pubblici ». Spiega il ministro Meloni (Politiche per la gioventù): «È giusto limitare la vendita notturna di alcolici presso i baracchini in strada. Condivido inoltre la sollecitazione nei confronti dei gestori dei locali notturni, affinché smettano di servire gli alcolici mezz’ora prima della chiusura». Ma la sorpresa arriva leggendo il secondo comma laddove si scardina il limite delle 2 per discoteche e pub. Per Giovanardi, c’è «una manina guidata da interessi particolari che ha deciso di favorire qualcuno e danneggiare qualcun altro, senza invece prevedere un divieto di somministrazione in orari uguali per tutti. Sfido chiunque a negare che in realtà si tenta di aggirare il divieto di somministrare alcolici nelle discoteche dopo le 2 di notte, lasciando capire, invece, che se un locale chiude alle 7, potrà somministrare bevande alcoliche fino alle 6.30 del mattino». Pini ribatte piccato: «Ci siamo confrontati anche con il dipartimento della Pubblica sicurezza affinché il divieto di vendita sulla strada eviti il nomadismo etilico. Escono alle due dalle discoteche e se ne vanno in giro in cerca di alcol...». Pini è dunque convinto della bontà della sua proposta: «Le discoteche che chiudono alle 2 sono il 50%, mentre il 40% va avanti fino alle 4 e solo il 10% continua fino alle 5». Ora la legge comunitaria torna al Senato. E Giovanardi dà battaglia: «Bisogna cancellare l’emendamento». Dino Martirano 22 maggio 2009
Laureana (SA) - Incidente stradale, morto un 18enne Un giovane di soli 18 anni è morto ieri in un incidente stradale avvenuto a Laureana, piccolo Comune del Cilento interno. Il 19enne, Giovanni Barone, del posto, è finito fuori strada mentre era a bordo del suo motorino, schiantandosi contro un palo della luce. L'impatto, violentissimo, non gli ha lasciato scampo. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari della Croce Rossa. Resp.sede Teresa Astone
Il primo Giugno a due anni del tragico incidente dove ha perso la vita mio Padre, Andreli Bruno, Daniela, e resa invalida mia madre organizzerò una fiaccolata in memoria Loro e di tutte quelle anime innocenti che, per colpa di mani altrui, non hanno fatto più ritorno a casa. 1 Giugno 2009, ore 21, Ceprano (Frosinone). Partenza Chiesa di San Rocco. Caterina Andreli
AIFVS cotituzione di parte civile Ancora una volta, il 12 maggio 2009, a Torino, innanzi al GIP Ferrero,la nostra Associazione, rappresentata dall'avv.Domenico Musicco, è stata ammessa parte civile nel processo per omicidio colposo di Fabio Aloisio. L'imputata non è stata ancora ammessa al patteggiamento.
SENTENZA STORICA DEL TRIBUNALE DI VERONA. Il 15 marzo 2008 Imputato P. travolge 4 giovani e uccide Alberto Benato di 17 anni provocando lesioni gravi ad un altro giovane. Si rifuta di fare le analisi. Che vengono effettuate dopo 3 ore dall’incidente e risulta 2,23 g/l alcool. Oggi 13 maggio il giudice Laura Donati. Ha emesso la seguente condanna penale, di fronte a circa 70 persone tra amici e membri delle vittime della strada, che aspettavano nei corridoi 3 anni di reclusione. 4 anni di ritiro della patente. Ha ammesso la costituzione di parte civile delle vittime della strada liquidando un danno morale per la nostra associazione (e sottolineo che non c’è stato bisogno di portare nessuna fattura in tal senso) di 10 mila euro (diecimila) oltre alle spese legali per l’avvocato Franchi. La costituzione è stata ammessa senza il formale consenso da parte delle vittime della strada, precedente storico, unico a livello europeo. La nostra presenza di fatto ha aumentato la pena in modo considerevole, insieme al ritiro della patente. Qui a Verona un provvedimento così duro non si era mai visto anche se il colpevole era recidivo per la guida in stato di ebbrezza. *Alberto Pallotti
*sede AIFVS Verona
Ancora un giovane muore vittima di un tragico incidente stradale questa notte. Era circa l’una a Salerno, quando per cause ancora in corso di accertamento, Alessandro Ramora 26 meccanico di Pellezzano, si è schiantato con il suo scooter Honda contro alcune auto in sosta sul lungomare cittadino. Il giovane è morto sul colpo a causa delle ferite interne riportate. Sul posto i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno per i rilievi del caso.
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