Molti incidenti mortali hanno funestato questo ponte del I° maggio, nei prossimi giorni conosceremo il bilancio.

Agenzie stampa

Grandi novità in tema di sicurezza stradale, con l’annunciata riforma del Codice della Strada che apporta importanti variazioni da tenere in seria considerazione.

Chi beve non guida, chi guida non beve
 Recita così, più o meno, la prima vera novità cui dovremo prendere atto fra le modifiche al Codice della Strada, nei fatti, tolleranza zero per neopatentati con un’anzianità di guida entro i tre anni, giovani con meno di 21 anni d’età e guidatori di professione con patente di guida C,D ed E che non potranno bere nulla prima di mettersi alla guida, non essendo loro consentito di detenere alcuna quantità di alcol nel sangue. Per tutti questi conducenti varrà la regola secondo la quale, se trovati alla guida anche con una quantità di alcol irrisoria, senza che abbiano provocato alcun incidente stradale, la sanzione loro comminata sarà compresa fra 200 a 800 euro, nel caso in cui si sia provocato un incidente la sanzione raddoppia.

 
Carcerazione fino a 15 anni
 Nel caso di incidente stradale causato da un conducente trovato con un tasso alcolemico superiore a 1,5 mg/dl o che si trovi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e se dal sinistro si siano avute conseguenze mortali per diverse persone, il conducente che ne abbia avuto la responsabilità rischia una pena detentiva che può giungere fino a 15 anni. Il ritiro della patente e relativa sospensione fino a cinque anni e la confisca del bene se a lui intestato, sono consequenziali.

 
Guida a 17 anni
 È possibile far guidare un giovane di 17 anni solo se titolare di patente A e in compagnia di un conducente che abbia la patente B da non meno di dieci anni.

 
Targa personale
 Arriva la targa personale che resterà acquisita dal proprietario dell’auto anche se dovesse essere sostituita.

 
Medico ” spione “ 
 Novità per i medici, qualora un medico sia a conoscenza di una patologia di un suo assistito che limita o rende più difficile la guida di un mezzo, dovrà darne comunicazione al competente Ministero delle Infrastrutture in forma riservata e per iscritto.

 
Aumenta l’importo delle multe, ma si risparmiano i punti
 Nel caso si superi la velocità massima consentita di 40 fino a 60 km/h si sarà soggetti ad una multa che va da 500 fino ad un massimo di 2.000 euro ma non si subirà più la decurtazione di dieci punti dalla patente di guida, ma solo di sei unità; ricordiamo che chi supera di 60 orari la velocità massima consentita sarà soggetto ad una sanzione che va dagli 800 fino a 3.200 euro.

 
Attenzione ai pedoni
 Giro di vite per chi non da spazio ad ambulanze e mezzi di soccorso in generale, che si vedrà decurtata la propria patente di guida di 5 punti, così come, chi non tiene nel giusto conto i pedoni subirà una sanzione e un decurtamento dei punti della patente fino a otto unità, prima erano 5, se il pedone si trova sulle strisce; qualora non vi sia presenza di strisce pedonali, i punti sottratti saranno 4 ma tornano a 8 se vi si trovano bambini o anziani.

 
Scatola nera
 Giunge la scatola nera sul modello aeronautico o di quello già previsto per i camion, così come fa la sua comparsa il casco elettronico.

 
Limiti per i neopatentati
 Il soggetto che abbia conseguito la patente di guida da meno di tre anni, in autostrada non potrà procedere ad oltre 90 orari, prima erano 100, mentre nelle strade extraurbane, ove non vi sia altra limitazione, la velocità massima che può essere tenuta scenderà da 90 a 70 orari.

 
Foglio rosa
 Novità anche in fatto di foglio rosa, nessuna concessione del documento se non si sia superato l’esame di teoria.

Educazione stradale 
Anche a scuola entra l’educazione stradale obbligatoria, a beneficiarne gli studenti dall’anno scolastico 2010/2011

Moto, multe scontate
 Vengono dimezzate le multe per i motociclisti esclusivamente per il divieto di sosta, in questo caso il trasgressore pagherà una sanzione che va da 78 fino a 155 euro, nei casi in cui il divieto di sosta sia più grave, esempio, in corrispondenza di segnali stradali, al punto da occultarli, stessa cosa per la sosta sui marciapiedi, o in prossimità dei semafori,o di attraversamenti pedonali. In tutti gli altri casi la sanzione andrà da un minimo di 23 fino ad un massimo di 92 euro. Entrambe le sanzioni saranno dimezzate rispetto a quanto avviene adesso.

 
Cessa di esistere la patente di carta
 Al rinnovo della patente di guida, o al suo conseguimento in sostituzione della patente cartacea ci sarà una credit card.

 
Tali novità attendono di essere approvate alla Camera; intanto si registra la soddisfazione di esponenti della Destra e della Sinistra che hanno lavorato di concerto per apportare tali modifiche al Codice della Strada, tant’è che Mario Calducci, presidente della Commissione Trasporti della Camera afferma che: ” sono soddisfatto per il lavoro fatto e per l’ampia convergenza che si è registrata 

Commenti e proposte della sede di Ferrara Leggi il commento

 Sei morti in poche ore  in Sicilia

 25 aprile 2009

INCIDENTI STRADALI: SCONTRO TRA DUE MOTO, TRE MORTI NEL TRAPANESE.
MARSALA (TRAPANI) (ITALPRESS) - Incidente mortale nel pomeriggio in contrada Spagnola, sul lungomare, alla periferia di Marsala (Tp), dove hanno trovato la morte tre motociclisti. Le vittime sono Roberto Sansica, di 29 anni, Paolo Gandolfo, di 28 anni, e Aldo Cirrincione, di 33 anni. Erano in sella a due moto di grossa cilindrata che in una curva sono finite l'una contro l'altra. L'impatto e' stato violento e per i tre motociclisti non c'e' stato nulla da fare. Sono morti sul colpo. Erano tutti originari di Marsala. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. (ITALPRESS). vbo/r 25-Apr-09 20:18

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25 aprile 2009

Siracusa, tre morti in un incidente
Scontro tra due utilitarie e un camion.
Tre morti nel tratto di strada tra Siracusa e Catania, dopo lo svincolo di Belvedere nel Siracusano. L'incidente, secondo le prime informazioni, è avvenuto tra due utilitarie e un camion. A perdere la vita sono stati due uomini e una donna che viaggiavano sulle automobili di piccola cilindrata. Il traffico è quasi paralizzato con code di diversi chilometri.

(ANSA)- SIRACUSA, 26 APR -E' stato un salto di carreggiata a provocare lo scontro che ieri a tarda sera ha coinvolto due utilitarie ed un tir e ha causato tre morti. E' avvenuto tra Siracusa a Catania.Le vittime sono Stefano Amenta di 26 anni ed Antonina Corso,24,che erano a bordo di una Lancia Y e Goffredo Dimauro,29 anni,alla guida di una Fiat Punto.Illeso conducente Tir. La Punto avrebbe invaso la corsia opposta, entrando in collisione con la Lancia.Nella carambola anche il Tir.

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25 aprile 2009

Muore un motociclista a l'Aquila
L'Aquila - La tragedia è avvenuta sulla strada provinciale Sirentina in provincia dell'Aquila, nei pressi di Molina e Secinaro. Il nome della vittima è Ciro Giancola di 43 anni. I Carabinieri dovranno accertare l'esatta dinamica dell'incidente: l'impatto violentissimo contro una Fiat Panda non ha lasciato scampo al motociclista, morto sul colpo;

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25 aprile 2009

Morti altri tre motociclisti
Mattinata di sangue sulle strade bresciane, con quattro incidenti stradali in pochissime ore e un bilancio di tre morti.
Tutti motociclisti che hanno perso la vita a Lumezzane, Breno e Barbarano.
I primi due gravissimi incidenti si sono verificati questa mattina a pochi minuti di distanza e nello spazio di trecento metri a Lumezzane, nella zona di S. Sebastiano, vicino al monumento degli avieri in località Matìe. Il bilancio finale degli scontri, in cui sono stati coinvolti tre motociclisti e una giovane automobilista, è stato di tre feriti e un morto.

Il primo schianto è avvenuto intorno alle 11, sul tornante sottostante il monumento degli avieri. Due motociclette si sono scontrate e nell'impatto sono rimasti feriti i due conducenti, entrambi bergamaschi, che sono stati trasportati all'Ospedale Civile e alla Poliambulanza.

Mezz'ora dopo il secondo schianto, a soli trecento metri dal luogo del primo incidente. Qui, all'altezza delle Trafilerie, una motocicletta che viaggiava in direzione di Brescia si è scontrata frontalmente contro una vettura proveniente dalla direzione opposta. Per il motociclista, un 52enne, l'impatto è stato fatale mentre la giovane conducente dell'automobile è stata trasportata con l'eliambulanza all'Ospedale Civile.

Erano le 13.15 quando a Barbarano una motocicletta si è scontrata contro una vettura. La vittima in questo caso è una donna, una 55enne trentina che viaggiava come passeggera a bordo della motocicletta. guidata dal marito

Poco dopo a Breno è morto un altro motociclista. L'uomo, un 49enne del Trentino ha perso il controllo del mezzo mentre stava affrontando un tornante. La motocicletta ha toccato l'asfalto prima di finire contro la parete.

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25 aprile 2009

Incidente stradale: muore un motociclista stabiese.
Ha perso il controllo del mezzo mentre viaggiava verso Sorrento.
Un incidente mortale si e' verificato questo pomeriggio sulla Statale 145 Sorrentina.  Un 64enne di Castellammare di Stabia, le cui generalità non sono ancora note, ha perso la vita per un incidente mentre era a bordo del suo scooter. L'uomo stava percorrendo la statale in direzione Sorrento quando, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo della moto ed ha urtato violentemente contro  un pilone di una galleria paramassi che sorge lungo la statale ai confini tra  Castellammare di Stabia e Vico Equense

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25 aprile 2009

MACCAGNO-GERMIGNAGA Incidenti stradali: un morto e due feriti
Con tragica puntualità la morte si è ripresenta per il terzo fine settimana consecutivo sulle strade del Varesotto e ancora una volta la vittima è un motociclista schiantatosi contro un guardrail. L’incidente costato la vita a un 30enne è avvenuto poco dopo l’ora di pranzo lungo la Statale 394 a Maccagno (Varese). La dinamica è ancora da ricostruire. Sul posto sono intervenute ambulanza e auto medica ma per il giovane non c’era più nulla da fare tanto che l’eliambulanza decollata da Milano ha fatto rientro alla base. Pesanti le ripercussioni al traffico. Sempre nel Varesotto oggi pomeriggio si è avuto un altro incidente piuttosto grave a Germignaga, un’ora dopo quello mortale, lungo la provinciale che rappresenta il prolungamento della statale 394. si è trattato dello scontro tra una moto e un’auto. Due i feriti, un ragazzo di 24 anni e un’amica 23enne. Non sono in pericolo di vita. Lui è all’ospedale di Varese per trauma cranico e probabile frattura a una gamba, lei a Luino. Per i rilievi di rito sono al lavoro i carabinieri.

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25 aprile 2009

Roseto, muore camionista venticinquenne
Un tragico incidente lo ha strappato alla vita a soli 25 anni. E’ morto lontano da casa, lontano dalla sua Roseto, e domani amici e parenti lo saluteranno per l’ultima volta. Ernesto Di Bartolomeo, camionista rosetano, è morto ieri mattina, attorno alle 7,30 a Brescia.

Lo scorso 28 marzo aveva compiuto 25 anni, e lascia i genitori, coi quali viveva in un appartamento nella zona del Borsacchio, e due sorelle, una di questa sposata. Il ragazzo lavorava, con un contratto a tempo indeterminato, insieme al cognato che ha una piccola ditta di trasporti. Ernesto ieri mattina si trovava a Brescia, dove, in un’azienda siderurgica, doveva scaricare rottami di ferro. L’azienda, una delle più importanti e grandi del bresciano, è la Ori Martin, che si trova in via Cosimo Canovetti. Di Bartolomeo era alla guida di un Iveco Magirius, e, giunto davanti ai cancelli d’ingresso dell’acciaieria, era in coda insieme ad altri tir. Il giovane ad un certo punto, forse per chiedere informazioni su dove

scaricare il materiale, è sceso dal mezzo, dimenticando, forse, di tirare il freno a mano. Si trovava dietro al suo camion quando questo ha iniziato a muoversi, nonostante la strada in quel punto sia pianeggiante. Un gesto d’istinto l’ha spinto a tentare di bloccare il grosso mezzo, che però l’ha travolto. Il 25 enne è rimasto schiacciato tra il suo camion ed un tir in coda. Immediati i soccorsi. Sul posto in pochi attimi sono giunti gli agenti della polizia stradale e i sanitari del 118.

Disperata la corsa presso l’ospedale civile, a soli 5 chilometri di distanza dall’acciaieria, ma lì Di Bartolomeo è spirato un’ora dopo il ricovero.

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25 aprile 2009

MOTOCICLISTA CADE E MUORE NEL TARANTINO
(AGI)- Taranto, 25 apr.- Un giovane motociclista e' morto in provincia di Taranto, per una caduta avvenuta sulla litoranea jonica, nei pressi di Pulsano (Ta). Si tratta di Cosimo Presicci, di 23 anni, che era alla guida di una moto di grossa cilindrata, insieme ad un'amica, di 18 anni, quest'ultima rimasta ferita livemente. Per cause in corso d'accertamento della polizia municipale, il ragazzo ha perso il controllo del mezzo, rovinando sull'asfalto. Vano l'intervento dei soccorritori del "118", intervenuti con un'ambulanza.

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25 aprile 2009

Investito mentre attraversa la strada muore un marocchino di 41 anni
L'uomo (che abitava a Sassuolo) era nei pressi di un distributore di benzina quando è stato travolto da una vettura condotta da una signora di Toano. E' morto sul colpo.  La donna è rimasta sotto choc.

ANCORA VITTIME NELLE STRADE RAGUSANE

A perdere la vita nello scontro che ha coinvolto tre veicoli è stata Giovanna Pucci, 37 anni, nata a Comiso ma residente a Mazzarrone

Restano gravi le condizioni cliniche del polacco 27enne alla guida della "Peugeot 106 che all´alba di ieri si è scontrata con altre due auto, causando la morte di una giovane donna deceduta e altri due feriti, lungo la statale 514 Ragusa – Catania, al km 6,700 alle porte del capoluogo ibleo, nei pressi di contrada Coffa.

A perdere la vita nello scontro che ha coinvolto tre veicoli è stata Giovanna Pucci (nel riquadro della foto dell´incidente mortale), 37 anni, nata a Comiso ma residente a Mazzarrone. La donna si trovava a bordo di una «Peugeot 106» condotta dal giovane polacco e diretta a Catania che, per cause da accertare, si è scontrata con una «Peugeot 306» e una «Fiat Idea» provenienti dalla corsia opposta. Come accennato, restano gravi le condizioni del polacco.

Il giovane, dopo essere stato condotto all´ospedale "Civile" di Ragusa, dov´è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico all´addome, è stato poi trasportato in elisoccorso all´ospedale di Messina, dove resta ricoverato in prognosi riservata.

Gli altri feriti sono D.L.P., 33 anni, di Comiso, alla guida della "306", e S.N., 49 anni, di Ragusa, che viaggiava sulla "Fiat". Anche loro sono stati trasportati in ambulanza all’ospedale del capoluogo ibleo. Hanno riportato lievi escoriazioni anche un 31enne e un 33enne, entrambi di Ragusa, che viaggivano sulla "Fiat". Non c’è stato invece nulla da fare per la sfortunata Giovanna Pucci, che viaggiava sul lato passeggero della «Peugeot 106» guidata dal 27enne A.H., che lotta adesso tra la vita e la morte.

Pare che la "Peugeot 106" condotta dal polacco e con a bordo la donna deceduta, al termine di una semicurva abbia invaso la corsia opposta sulla quale stavano transitando gli altri due veicoli.

Biagio Lisa

L'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada legittimata a rappresentare le Vittime
 
Il 15 aprile u.s.nell'udienza preliminare del processo a carico dell'omicida di Francesco Cricchi, il GIP del Tribunale di Modena, dott. Domenico Truppa, ha accettato senza alcuna difficoltà la costituzione di parte civile della AIFVS, rappresentata dall'avv. Gianmarco Cesari.
L'AIFVS nel suo costante impegno per la difesa del diritto alla giustizia delle vittime, apprezza l'attenzione che sin dalla prima udienza  hanno saputo rivolgere al problema sia il PM, dott. Domenico Ambrosino che ha espresso parere negativo alla richiesta di patteggiamento, e sia il GIP, dott. Domenico Truppa che ha respinto la richiesta per ben due volte, non ritenendo congrua la pena di undici mesi e neanche quella successivamente richiesta di due anni.  
 
Nuova costituzione di parte civile dell'AIFVS
 
Il 21 aprile u.s. per la prima volta presso il Tribunale di Torino la nostra Associazione, rappresentata dall'avv. Domenico Musicco, è stata ammessa quale parte civile nel processo per l'omicidio colposo di Teresa Nuvola.
Nonostante l'opposizione della difesa dell'imputato, il Giudice dott.ssa Silvia Salvadori ha ritenuto l'AIFVS pienamente legittimata a rappresentare le vittime della strada nel processo.
Il PM dott.ssa Laura Ruffino ha respinto la proposta di patteggiamento.
L'AIFVS, nell'esprimere apprezzamento, augura che possa continuare a crescere il numero dei magistrati orientati a non sottovalutare la gravità del reato e del danno.

Finalmente si sono decisi a costruire due nuove grandi rotatorie/rondò in viale della Vittoria ad Ostia L., dopo l'ennesimo incidente mortale di un ragazzo a quel famigerato incrocio.

Sono sempre accaduti incidenti in quel tratto, un viale che parte dal lungomare e attraversa altri due viali grandi e percorsi sempre velocemente, in barba ad ogni prudenza.

Erano incidenti preannunciati, ci si chiedeva sempre ...a quando il prossimo. Malgrado le petizioni dei residenti affinchè installasero impianti semaforici, mai questo avvenne.

Il nuovo sistema è di grande diametro, impone lo stop e solo qualche folle potrebbe pensre di inserirsi nella corsia senza essersi fermato prima.

Eppure, ho potuto già sentire qualche lamentela da chi lo percorre (invettive all'indirizzo dei progettisti) poichè obbliga a fermarsi.

Mi auguro realmente sortisca gli effetti sperati.

Purtroppo non ho per ora foto da accludere, non appena possibile lo farò.

Un saluto allo Staff.

Incidente stradale: si schiantano con l’auto contro un palo dell’ENEL, muore 22enne

Ieri notte intorno all’una circa, nella strada Provinciale 38, in località Galdo, all’altezza del civico 261 di Campagna, l’autovettura Mercedes Smart, condotta da Mario MARANTINO, di anni 21, di Eboli, con a bordo Piera AMIDEO, di anni 22, da Campagna, SS.91 – Località Varano, per cause che sono in corso di accertamento sbandava uscendo dalla sede stradale e terminando la corsa contro il palo dell’ENEL posto sul ciglio destro della carreggiata rispetto al senso di marcia della vettura (Quadrivio di Campagna – svincolo autostradale A3 SA-RC).

La ragazza, decedeva subito dopo il ricovero nell’Ospedale Civile di Eboli, per politrauma. Il conducente riportava lesioni giudicate guaribili in 10 giorni s.c..

L’autovettura veniva sottoposta a sequestro da parte dei Carabinieri della Compagnia di Eboli che hanno curato i rilievi e messo la salma a disposizione della Magistratura alla quale hanno inviato un primo rapporto sull’incidente

Sede Ogliastro Cilento...Resp.Teresa Astone

 Il Ministro Zaia ha cambiato idea
L’AIFVS sostiene il punto di vista del Presidente della Regione Veneto Galan

4/04/2009

Il 6 ottobre 2008 il Ministro Zaia affermava su La Repubblica.it Motori, “Chi guida l’auto deve avere bevuto solo analcolici… è inutile che continuiamo con lo 0,5, lo 0,2 o lo 0,4, lo ribadisco: tasso zero per chi guida, tutti gli altri facciano quello che vogliono”.
All’inaugurazione del Vinitaly si dichiara invece contrario alla riduzione del tasso alcolico consentito dello 0,5.
Ci chiediamo quale sia l’attendibilità delle fonti che gli hanno permesso di cambiare idea, dal momento che una società civile, nel prendere decisioni che riguardano il bene comune, deve fare riferimento sia alla costituzione e sia alle indicazioni degli organismi scientifici: l’OMS, massima autorità nel campo, ha chiaramente affermato che l’alcol non solo fa male alla salute, ma è causa di incidenti, di risse, di uccisioni.
Non cerchiamo di arrampicarci sugli specchi per salvare gli interessi dell’industria dell’alcol, affermando che ci sono altre cause di rischio (queste nessuno le nega e vanno anch’esse contrastate!) e che è bassa la percentuale di coloro che vengono uccisi per causa della guida in stato di ebbrezza, perché è vero che non è giustificabile neanche l’uccisione di una sola persona! O forse il Ministro Zaia la giustificherebbe?
Deve pertanto passare il chiaro messaggio non solo che l’alcol fa male, e pertanto chi guida non deve assolutamente bere, proprio come ha detto Zaia il 6 ottobre 2008, ma anche che tutti debbono ridurre sempre di più il consumo di alcol.
Ci aspettiamo che i politici la smettano di tergiversare sui problemi e siano finalmente consapevoli che le loro decisioni possono incrementare il senso di responsabilità tra i cittadini o anche deprimerlo.
Dipende dal loro orientamento sul piano dei valori. Per questo motivo preferiamo Galan, che si è schierato per la difesa della vita: “Ho pensato alle famiglie e alle vittime dell’alcol, chi guida deve essere sobrio”.

                                                                        Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
                                                                                  Presidente AIFVS