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Roma, 29 e 30  Novembre 2008 Hotel Quirinale v. Nazionale 7

IL DANNO NON PATRIMONIALE ALLA LUCE DELLA RECENTE SENTENZA DELLE SEZIONI UNITE

PROGRAMMA

SABATO

09.30  Registrazione dei partecipanti.

Coordina Avv. Tiziana Colozza

Avv. Foro  di Roma

10.00  Esegesi del danno esistenziale

Avv. Gianmarco Cesari

Presidente Osservatorio Vittime

11.00 La perizia psicologica.

 Prof.ssa Germana Ajraldi

Università degli Studi di L’Aquila

12.00 Il danno non patrimoniale in famiglia

Avv. Giovanna Sebastio

Foro di Roma

13.00 Pausa pranzo

14.00 Ripresa Lavori:

 Il danno esistenziale da fatto illecito. Tutela della Parte Civile.

Prof. Avv. Andrea Sereni

Università degli Studi di Perugia

15.00 Il minore vittima/testimone di reato: il danno psicologico.

             Prof.ssa Melania Scali

            Università degli Studi La Sapienza di Roma

16.00 Bioetica: danno biologico e danno esistenziale

Prof. Giancarlo Umani Ronchi

Comitato Nazionale per la Bioetica

17.00 Dibattito.

18.00 Chiusura dei lavori

Domenica

09.30   Registrazione dei partecipanti.

10.00  Il danno esistenziale secondo le Sezioni Unite

Cons. Giacomo Travaglino

Corte di Cassazione

11.00 Il danno non patrimoniale nel mondo del lavoro

Avv. Nicola Petracca

Foro di Roma

12.00 Il danno esistenziale e Pubblica Amministrazione

Cons.  Alessio Liberati

Tar della Toscana

13.00 Pausa pranzo

14.00 Ripresa Lavori:

            Dibattito su casi concreti

16.00 Chiusura dei lavori

L’evento formativo ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti le competenze necessarie per affrontare tutte le tematiche relative al danno non patrimoniale  e quindi assicurare ai propri clienti una tutela puntuale e conforme alla nuova giurisprudenza.

Il Convegno è in corso di accreditamento da parte dell’Ordine degli Avvocati di Roma ai fini della Formazione Continua e sono previsti 12 crediti. 

Il  Convegno è a numero chiuso.

ISCRIZIONI:

On-line: www.normaetforma.it

Via fax: 06.32803400

Segreteria Organizzativa:

Via Boezio, 6 – 00193 Roma  Tel. 06.32803497 – info@normaetforma.it www.normaetforma.it


Comiso: arriva il Gabibbo - da Corriere di Ragusa il 07/10/2008 * 20:26

Comiso: arriva il Gabibbo


COMISO (RG) - 07/10/2008

Comiso - Manifestazione «La vita è una ricchezza, rispettala»
da
www.corrierediragusa.it

 gabibbo.jpg

Per sensibilizzare i ragazzi alla sicurezza stradale

 Il Comune di Comiso ha patrocinato una manifestazione di solidarietà dal titolo: «La vita è una ricchezza, rispettala» in programma dal 24 al 26 ottobre prossimi. L’obiettivo che si prefigge l’iniziativa, organizzata dall’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada e curata in loco dal delegato Biagio Lisa, è quello di sensibilizzare i ragazzi alla sicurezza stradale per sviluppare in loro l’attenzione alle insidie ed ai pericoli sulle strade.

Il programma prevede la partecipazione del Gabibbo (nella foto) di Striscia la Notizia, con il coinvolgimento dei giovani in incontri, spettacoli ed altre iniziative specifiche per concludersi, nell’ultima giornata, con un incontro di calcio tra la Nazionale Tv ed una rappresentativa iblea, il cui ricavato sarà destinato a finanziare iniziative e progetti a favore della prevenzione degli incidenti stradali e a sostegno delle famiglie delle vittime della strada. Alla manifestazione hanno già aderito numerosi comuni di Sicilia, Calabria e Campania, oltre a diversi enti, associazioni ed artisti sensibili alle problematiche giovanili.

La tre giorni sarà anticipata, giovedì 9 ottobre alle ore 10, da un incontro con gli studenti che si terrà al Paladavolos a cui sarà presente, oltre alla Giunta Municipale e numerose autorità locali e provinciali, Alessandro Corallo, il personaggio che anima e dà voce al Gabibbo e Vittorio Faggioli direttore generale Nazionale Calcio Tv.

«E’ molto significativo – afferma il sindaco Giuseppe Alfano – che la manifestazione si svolga a Comiso e desidero ringraziare l’anima di questa iniziativa Biagio Lisa per la sua instancabile dedizione nell’organizzazione di eventi di grande sensibilità sociale. Comiso e la provincia di Ragusa hanno finora pagato un duro prezzo nelle morti per incidenti stradali e nonostante gli appelli instancabili alla prudenza sono numerosi i sinistri che continuano a verificarsi il più delle volte con conseguenze che lasciano per sempre il segno nei feriti. Spero che da Comiso parta un ulteriore forte segnale che possa deflagrare nelle coscienze dei giovani».



Bologna- Lincidente è avvenuto alle 9.44 all'incrocio fra Piazza dell'Unità e via di Corticella.Una moto Aprilia 1000 si è scontrata con un taxi della Cotabo,una volvo V70.Il centauro viene sbalzato dalla moto e vola a 5 metri di distanza contro un furgone.La moto invee falcia due donne che aspettano il verde sulle strisce per attraversare la strada.Paola Filippi,63 anni,per 30 dipendente del Sacro Cuore,muore sul colpo.L'amica è in fin di vita.Gravissimo anche il motociclista di 22 anni,operato alla milza.I residenti:"OGNI GIORNO QUì SI RISCHIA LA VITA.E CI SONO LE SCUOLE!!!!"Vogliono fare un comitato e chiedere più strisce e semafori...



Sabato la morte di un centauro di 33 anni di Ancona,domenica gravissimo un motociclista bolognese,di recente una ragazza di 18 anni a bordo del suo scooter,tutte tragedie.Signori,questa è la Futa.Si tratta di un percorso che viene frequentato da centinaia di motociclisti,con mezzi sempre più potenti.Per la gente del posto è un batticuore quotidiano.Sarebbe auspicabile quantomeno un dissuasore con semaforo rosso,quando la velocità supera i 70 km/h.Marcello Ferrari,comandante della Polizia municipale Pianorese che assieme ai carabinieri locali,cerca di presidiare il territorio."La nostra presenza-spiega-viene spesso segnalata dagli automobilisti a colpi di fanale,oppure adirittura con telefonate di "apripista" che vanificano il lavoro delle pattuglie".Il sindaco si impegnerà prossimamente con concrete iniziative per arginare il fenomeno sempre più grave."Dovranno essere momenti non repressivi ma di prevenzione per una situazione che riveste un carattere di vera emergenza."...intanto la Futa continua a mietere vittime.Biby


Giudice Firenze: L'alcol test non è una prova. - da AIFVS sede Venezia il 07/10/2008 * 15:59

Giudice di Firenze: L'alcol test non è una prova.

FATTA LA LEGGE, TROVATO L'INGANNO,

 

40 morti e 781 feriti anche nell'ultimo fine settimana, nelle strade si continua a morire, protagonista principale di queste tragedie alcool e stupefacenti e troppo spesso a morire sono innocenti che si trovano casualmente di fronte al loro assassino.  Si invocano leggi più dure e pene più severe, ma quando ti ritrovi davanti ad un GIP - vedi Tribunale di Firenze - , che proscioglie gli imputati perchè considera l'esito dell'etilometro portatile usato su strada una prova non penalmente valida, le perplessità non sono poche, resta sola una certezza: si vanifica l'operato di tutti coloro che quotidianamente spendono la vita al servizio dei cittadini mettendo a repentaglio la loro, è un prendere in giro vergognosamente il loro lavoro.

Questo è un Paese nel quale ormai non c'è più da stupirsi di niente, noi dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ci chiediamo a questo punto quale valore ha il Parlamento nel fare le leggi e quanto potere abbiano giudici e magistrati nel contestare e  capovolgere le cose.

Mai vorremmo chiederci cosa proverebbero questi signori della legge se toccasse a loro, ai propri cari, ai loro affetti: che metro userebbero? Sarebbero poi in grado di quantificare quanto vale la vita della persona uccisa? Per combattere la strage stradale e dare giustizia ai superstiti siamo tutti chiamati ad un  senso di responsabilità e collaborazione, c'è  bisogno della sinergia di tutte le forze in campo: polizie, agenzie educative, gestori dei locali, giudici, mondo della comunicazione, sembra però non prevalere più il buon senso e il riconoscimento dei veri valori della vita.

 

Pierina Guerra e tutti i responsabili del Veneto dell'A.I.F.V.S.


Incidenti stradali - da redazione AIFVS onlus il 06/10/2008 * 18:13

Incidenti stradali: prestava soccorso, travolto e ucciso 
Tragedia nel Napoletano, conducente ubriaco e' stato arrestato

 
(ANSA) - NAPOLI, 5 OTT - Fermatosi a prestare soccorso ad alcuni automobilisti coinvolti in un incidente, e' stato investito e ucciso da un giovane ubriaco. L'incidente e' avvenuto lungo l'asse mediano a Giugliano (Napoli) e la vittima e' un caporale dell'Esercito, Salvatore Garofalo, 30 anni. Il militare, che aveva lasciato in macchina la fidanzata, e' stato preso in pieno dall'auto investitrice ed e' morto sul colpo. Il conducente, 22 anni, era in stato di ebbrezza: e' stato arrestato per omicidio colposo. 
 
 

 

2008-10-05 12:42 
Muore un centauro in un incidente sull'A1 
E' stata chiusa l'uscita di Capua (Caserta)
 

(ANSA) - NAPOLI, 5 OTT - Un motociclista e' morto questa mattina in un incidente stradale avvenuto lungo l'autostrada 'Milano-Napoli' (A1).L'incidente e' avvenuto nei pressi dello svincolo di Capua (Caserta). Secondo una prima ricostruzione la moto e' sbandata. Lo svincolo e' stato temporaneamente chiuso in uscita provenendo da Napoli per consentire alla polizia stradale di eseguire i rilievi. 
 
 
 

» 2008-10-05 10:27 
Due giovani ventenni morte in un incidente 
Sulla Catania- Gela, tornavano da una discoteca

 
(ANSA) - CATANIA, 5 OTT - Due giovani, di 20 e 19 anni, sono morte e un'altra, di 19, e' rimasta ferita in un'incidente avvenuto stamani sulla Catania-Gela.Secondo la polizia stradale di Caltagirone le tre giovani stavano rientrando a Palagonia dopo avere trascorso la notte in una discoteca di Catania quando la loro auto, su un rettilineo in territorio di Belpasso, ha invaso la corsia opposta e si scontrata frontalmente con un furgone, il cui guidatore, un uomo di 31 anni, e' rimasto ferito. 
 
 

Due morti, un uomo e una donna, e una ragazza ferita:

questo e' il bilancio di un incidente stradale avvenuta nella notte a Mede, nel Pavese. La ferita e' ora ricoverata all'ospedale di Voghera. L'auto su cui viaggiavano i tre e' uscita di strada all'ingresso di Mede. Guidatore e passeggeri sono stati sbalzati fuori dalla vettura. Il corpo di uno di loro e' stato ritrovato solo due ore dopo nel cortile di una villa che si trova vicino al tratto di strada dove e' avvenuto l'incidente. 


Nuovo schianto fatale al cosiddetto «tratto della morte»

 che collega la statale 9, via Emilia, con la provinciale 204, la San Zenone-Salerano. A perdere la vita un motociclista, Stefano D., 44 anni residente in Bassa pavese. Il giovane, in sella alla sua Yamaha 600, procedeva da Melegnano in direzione Lodi. Poco prima delle 15 si è scontrato con una Wolksvagen Passat che stava uscendo da San Zenone con a bordo cinque egiziani, padre, madre e tre bambini. Lo schianto è stato violentissimo e il giovane, nonostante abbia tentato una lunga frenata, è finito con la moto sotto l’automobile, picchiando violentemente a terra la testa. Immediata l’allerta ai soccorsi messa in atto dalle auto in transito: tante visto il giorno prefestivo. Sul posto, non più di 10 minuti dopo, la Croce Bianca di Melegnano ma anche una pattuglia della Stradale di Lodi di passaggio. Ma per il giovane non c’è stato niente da fare. Portato urgentemente al vicino ospedale di Melegnano vi è deceduto dieci minuti dopo. In ospedale anche i cinque occupanti dell’auto ma non in gravi condizioni. La via Emilia è rimasta paralizzata per oltre mezz’ora con tutti i disagi immaginabili. La salma è a disposizione del pm Paolo Filippini, nella camera mortuaria di Vizzolo. L’ultimo mortale a quell’incrocio risale a meno di due mesi fa. E, poi, a quella rotonda, non semaforizzata, si assiste a due impatti la settimana, anche perché l’uscita non è dotata di una corsia di accelerazione. Quel tratto di via Emilia viene definito «maledetto» anche per l’incrocio poco distante che la collega alla Sordio-Bettola: lì 8 mortali in 3 anni e 60 incidenti con feriti in 24 mesi.


Roma la città in corto - da Redazione AIFVS il 05/10/2008 * 18:55

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Roma / La città in
corto / Premi per lavori sulla sicurezza stradale


Nell'ambito de "La città in corto", 5° festival nazionale del cortometraggio universitario, quest'anno la Regione Lazio ha previsto un premio in denaro per il miglior film o videospot sulla sicurezza stradale.

Ricordo che la nostra associazione partecipa all'"Osservatorio per l'educazione stradale e la sicurezza nella circolazione" della Regione Lazio.
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Omicidio Salvatore Alfano

Contestato a Bodac il dolo eventuale

3/10/2008

Tre mesi fa a Salerno, Bodac ubriaco, fermato per guida aggressiva, riprendeva la marcia sgommando e sulla centralissima via dei Principati schiacciava il corpo di Salvatore Alfano, feriva la fidanzata Veronica Siniscalco  e si dava alla fuga.
Oggi la prima udienza nella stanza del Gup Gaetano Sgroia del Tribunale di Salerno.
Il p.m. Vincenzo Senatore ha contestato l’omicidio volontario ed ha richiesto la pena di 15 anni di reclusione, insistendo sulla tesi del dolo eventuale, condivisa dagli avvocati di parte civile e dall’AIFVS, ammessa senza eccezioni nel processo.
L’AIFVS ha sostenuto la tesi della volontarietà della condotta di guida e della responsabilità per l’assenza di frenata, che sarebbe stata possibile attuare.
È stata rigettata l’istanza di scarcerazione avanzata dall’avv. dell’imputato.
Il Gup ha rinviato per la replica da parte del p.m. e per la decisione all’udienza del 10 ottobre prossimo.
La partecipazione dell’AIFVS si è rivelata utile anche per le ulteriori argomentazioni a sostegno della tesi del dolo eventuale.

Ufficio stampa AIFVS

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Articolo stampa de il mattino

OMICIDIO GIUSEPPE DI PAOLA

Travolse commerciante: condannato
Patteggia giovane di Capaccio
responsabile dell’incidente

      SALERNO . Un anno ed otto mesi col patteggiamento: la pena inflitta al 23enne di Capaccio Angelo D. S., accusato di omicidio colposo per aver provocato la morte in un incidente stradale avvenuto nel giugno di un anno fa del 63enne di Serramezzana Giuseppe Di Paola. Ieri davanti al gup Vito Di Nicola l'udienza preliminare nel corso della quale si sono costituiti parte civile i familiari del commerciante e l'Associazione vittime della strada. Il legale dell'imputato, l'avvocato Carmine Giovine, col consenso del pm Cristina Giusti, ha ottenuto dal gup il patteggiamento della pena, con la condanna del 23enne ad un anno ed otto mesi e la sospensione della patente per due anni, oltre al risarcimento dei danni nei confronti delle parti civili costituite. Il gup ha inoltre trasmesso gli atti alla Procura per verificare la sussistenza o meno della contestazione dell’omissione di soccorso.

        L'incidente in cui perse la vita il 63enne di Serramezzana avvenne a Campolongo, in Litoranea. Di Paola viaggiava a bordo del suo furgone Toyota in direzione di Salerno per raggiungere il locale mercato all'ingrosso del pesce dove avrebbe acquistato il prodotto che poi rivendeva a Serramezzana e nei paesi del circondario.     In direzione opposta, invece, viaggiava il fuoristrada Tuareg guidato da Angelo D. S. di Capaccio, figlio di un noto professionista del luogo. L’incidente avvenne alle 3,15 della notte tra giovedì e venerdì 22 giugno del 2007. Di Paola morì sul colpo, mentre il giovane conducente dell’altra auto riportò ferite giudicate guaribili in 15 giorni.

        Nel corso delle indagini gli inquirenti ricostruirono l'esatta dinamica dell'incidente, attribuendo al guidatore dell'auto la responsabilità del sinistro.      In particolare, secondo la tesi accusatoria, il giovane alla guida aveva superato la velocità di 120 km/h, in un tratto di strada dove il limite era fissato a 50. E proprio l'elevata velocità, secondo il pm, determinò l'invasione della corsia opposta dove intanto procedeva il furgone guidato dal 63enne. Al termine delle indagini il pm aveva chiesto il rinvio a giudizio del giovane. Ieri mattina l'udienza preliminare con la costituzione di parte civile oltre che dei familiari del 63enne di Serramezzana anche il legale dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada. Udienza che si è conclusa col patteggiamento dell’imputato, con la relativa condanna ad un anno ed otto mesi, col beneficio della sospensione della pena; il gup ha sospeso per due anni all’imputato l’utilizzo della patente di guida.

 

la novita’
Vittime stradali
Debutto in aula 

        SALERNO . Per la prima volta, nel procedimpento concluso ieri mattina, un giudice salernitano ha accolto la costituzione di parte civile dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada, già riconosciuta e legittimata in una cinquantina di processi tutta Italia. E’ anche per l’intervento dell’associazione che il procedimento giudiziario a carico del 23enne Pietro D.S. andrà a avanti per verificare se, oltre all’omicidio colposo, vi sia stata omissione di soccorso. Al giudice sono state sottoposte le indagini difensive del legale dell’associazione, l’avvocato Gianmarco Cesari, che  ha eseguito rilievi e raccolto testimonianze e che ha sottolineato l’allontanamento del giovane dal luogo dell’incidente. «Siamo soddisfatti della sentenza - commenta l’avvocato Cesari - Nonostante il pm non avesse considerato le circostanze aggravanti che ponevamo, il giudice ha deciso di acquisire le indagini difensive e far partire un nuovo procedimento per omissione di soccorso».

        Per la delegazione salernitana dell’associazione, quella di ieri è una giornata storica: «Sia perché viene accolta la nostra costituzione, nonostante le eccezioni della difesa, sia perché vediamo tenute in conto le nostre indagini. Abbiamo fatto notare che il giovane è andato via e che solo un’ora più tardi si è recato in ospedale, dove non gli sono state fatte le analisi».



Vi ricordo che dal 24 al 26 ottobre 2008, a Comiso (RG), si svolgerà una manifestazione per tutte le vittime della strada,  per sensibilizzare i ragazzi alla sicurezza stradale  per svilluppare in loro l'attenzione alle insidie ed ai pericoli presenti sulle strade, parteciperanno numerosi personaggi dello spettacolo, inviati di striscia la notizia con il gabibbo. Si andrà a concludere il giorno 26 presso lo stadio Comunale di Comiso, con l'incontro di calcio Nazionale calcio tv e una locale squadra, mcomposta da Sindaci, Avvocati, Carabinieri, ecc).
Il ricavato della partita sarà  per il 75% verrà versato all'Associazione Italiana Familiari Vittime della strada, il restante 25% verra utilizzato per la la nuova  sede AIFVS di Comiso.
Siete tutti invitati a partecipare.

Biagio LISA (3313661841)

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