“La Vita non è una corsa spericolata” ( Lic. Scient. “A.M. di Francia” ME – Premio V.M.)  AIFVS
         
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Questi ultimi giorni sono stati caratterizzati anche da ripetuti episodi di pirateria classica,con fuga ed omissione di soccorso, in parte episodi conclusisi con pochi gg. di prognosi ma in alcuni casi con esito mortale con l'aggravante "se si fossero fermati" si potevano salvare? Forse dico io, ad ogni modo abbiamo tolto loro ogni possibilità di soccrso).Il giorno 4/9 nel corso della notte è stato ritrovato un giovane ai margini della strada,pare che qualcuno l'avesse visto procedere con andamento vacillante,sta di fatto che poco dopo è stato ritrovato morto come un cane ai margini della strada gli investigatori si sono orienati subito su un caso di inevestimento con successiva fuga.Già nel corso della settima il sindaco di una città toscana a seguito di un episodio analogo con investimento di una 40enne poliziotta all'alba aveva invitato i coinvolti a presentarsi alla questura ma soprattutto a non perseguire questo comportamento che pur perseguito blandamente dalla attuale legge in sostanza lascia una vittima sulla strada priva dei necessari soccorsi con alte probabilità di morte.Il giorno 6 all'alba nel cosentino altra persona di una sessantina di anni scaraventata ai margini dellastrada sotto un cavalcavia autostradale...mi vien da pensare che si fosse trattato di un cane gli animalisti tutti sarebbero insorti...le ricerche sono in corso,mentre si sono concluse quelle del primo episodio rintracciato un cinquantenne che terminato il turno di notte una volta accortosi dell'accaduto si è fatto prendere dal panico ha diretto l'auto verso asti è lì il corpo del reato ha parlato permettendo rapidamente la sua individuazione...motivo scatenante il panico...ora è chiaro da tutto ciò che da una parte si rende necessario un effettivo funzionamento di un Osservatorio nazionale che registri tutti i casi in questione e ne faccia un corretto follow up, dall'altra il refrain del panico è ormai la line di difesa comune di tutte queste persone...mature e che si suppone anzi si pretende giustamente abbiano un senso di responsabilità di fondo che impedisca tali comportamenti.Ripeto l'omissione di soccorso è perseguita blandamente e la censura o disinteresse dei giornali è palese,salvo non ci sia il moldavo pregiudicato di mezzo.E' ora che tutti noi prendiamo maggiore coscienza del problema perchè questi casi di per sè gravi denotano un alto grado di irresponsabilità da parte di adulti più o meno giovani e il fuggire è solo una copertura ,una difesa per altro vigliacca per sfuggire ad una responsabilità di gran lunga minore e che vede una certa magistartura assia  compiacente. In tutto il 2008 non c'è stata una seppur momentanea contestazione di omicidio volontario in questi casi se non vi si associava la presenza di uno stato di alterazione alcolica o eterotossica che poi si può considerare in mano ad avvocati preparati una parziale giustificazione del comportamento per momentaneo vizio di mente.Pertanto familiari di pirati contattate l'associazione ,facciamo si che si prenda carico quotidianamente di questi episodi e di un più corretto  sanzionamento, in caso contrario non ci resterà che uno sfogo amaro che leggo sempre più frequentemente sulle pagine del sito .Sabino Preziosi

bimbi in bici - da SABINOPREZIOSI il 06/09/2008 * 16:04


Due episodi delle ultime ore mi fanno riflettere ancora una volta dei gravi rischi che corrono i nostri figli, per me la bici è stato uno strumento di gioco, di libertà e dei primi impegni agonistici, oggi sia su ciclabili che sulle strade normali è diventato un mezzo che ci tiene in ansia, quasi quasi preferiremmo che continuassero a rimbambirsi con il computer o a cliccare sul telefonino ( ma anche li Moige e Polizia postale ci stanno avvisando che si addensano grossi grossi rischi).Gli ultimi episodi sono avvenuti a Trieste dove ieri sera un ragazzino di 9 aa grossa speranz della ginnatica artistica triestina inseguendo un pallone veniva falciato ed ucciso da una autovettura...già in se la notizia è agghiacciante pur con una dinamica assai scontata( mi rammento l'insegnamento di mio padre sempre prudentissimo alla guida che suonava così: ricorda dietro un pallone c'è quasi sempre un bambino quindi fermati) ma stamane la notizia è divenuta ancora più pesante alla notizia della positività all'alcol test dell'investitore un giovane di 34aa.L'altro episodio molto grave ma per fortuna ancora in rianimazione a giocarsela tutta la sua giovane fibra è accaduta nel quartiere Barco a Ferrara,la città più ciclistica d?Italia ,quella che si avvicina di più ad Olanda e francia per abitudine all'uso ed ovvio rispetto del velocipede:Qui mercoledì sera in un incrocio un ragazzio di 12 aa ha subito uno scontro con dinamica frontolaterale ad un incrocio con una Smart guidata da un 21 enne,l'impatto sia sul cofano che sul parabrezza è stato pesante.Ora le indagini dovranno chiarire la velocità del mezzo ma anche le modalità con cui il ragazzino ha impegnato l'incrocio vista anche la scarsa lumimosità naturale alle 20:30 0rario stimato dell'accaduto.Ora indipendentemente dalla dinamica dello specifico non si può mascherare l'evidenza e cioè che molti dei nostri figli non hanno la più pallida idea di come ci si muova in città che non sono più quelle di trentanni fa, non si fa educazione stradale e soprattutto è difficilissimo vedere un caschetto che per impatti a < 27 km /h cioè in città è dimostrato che salva la vita. Questo è e dovrà essere sempre più uno dei nostri target per ricordare adeguatamente tutti i nostri cari,

ubriaco travolge un bimbo - da sandra1977 il 06/09/2008 * 16:04


TRIESTE, UBRIACO TRAVOLGE E UCCIDE BIMBO DI 9 ANNI

Forbidden!

TRIESTE - Il conducente dell'auto che ieri pomeriggio ha investito e ucciso Davide Bressan, di 9 anni, a Trieste, era ubriaco. E' stato arrestato per l'ipotesi di reato di omicidio colposo. Lo hanno confermato i Vigili urbani. L'uomo - M.S. di 34 anni - è risultato positivo ai test alcolimetrici cui era stato sottoposto subito dopo l'incidente. Il piccolo Davide, investito mentre rincorreva un pallone, era una promessa del pattinaggio artistico cittadino. Aveva vinto due campionati provinciali e uno regionale. L'incidente è avvenuto in via Costalunga, alla periferia di Trieste. Il bimbo stava giocando nel giardino della casa dei nonni. L'impatto con l'auto guidata da M.S. è stato molto violento. Davide è morto sul colpo.


Ultimatum sulla Romea


Da Estense.com
6 settembre 2008

 

Mesola. Erano circa in cento ieri mattinata a Mesola per gridare “Sos Romea”, dove l’acronimo, coniato dal Comitato Paglierini e dall’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, significa “subito occorre sicurezza”. Dietro questo slogan a partire dalle 10, presso l’area del Bar Ristorante “Cohiba” sulla statale 309, al civico, 191, all’altezza di Mesola, si è svolta la manifestazione per dire basta alla continua strage sull’arteria “più insanguinata” d’Italia.


Secondo i numeri elencati dalle associazioni, nella sola provincia di Ferrara dal 2003 al 25 agosto 2008 sono stati 39 i decessi (di cui 9 nel solo 2008). La manifestazione vuole avere anche un effetto a lunga scadenza: quello di aprire “un tavolo permanente di confronto e sollecitazione verso le istituzioni nazionali, per la soluzione dei problemi viari che vedono proprio il territorio ferrarese come unico penalizzato, trascurato e mortificato ormai da decenni, e in considerazione della ulteriore esplosione di traffico che dall‘Est Europa si riverserà sulla Romea dopo il completamento del passante di Mestre”.


Questo il senso del documento messo a punto al termine dell’iniziativa e che verrà consegnato all'Anas con la richiesta di “rendere più sicura la statale Romea, e ottenere quella manutenzione necessaria da ormai troppo tempo".


“Di fronte alla drammatica recrudescenza di incidenti mortali sulla Romea – spiega il comitato -, in particolare nella tratta ferrarese, vogliamo sensibilizzare e responsabilizzare sul problema pubbliche istituzioni ed enti competenti nazionali”.


Una dichiarazione che suona quasi come un ultimatum: “se entro breve non ci saranno risposte dall’Anas, entro un mese e mezzo si passerà all'occupazione fisica dell'arteria statale".

Il servizio del Tg1


esperienza a mesola - da SABINOPREZIOSI il 05/09/2008 * 18:29


Sono stato alla manifestazione di mesola organizzata per ribadire la necessità di apportare una serie di urgenti correttivi alle infrastrutture della ss romea di competenza anas a quanto ho inteso sì da render meno pericoloso questo asse viario.Ebbene sono tornato a casa scontento, amareggiato forse un centinaio di persone compresa un'ampia rappresentanza delle forze dell'ordine, un ordine del giorno unicamente centrato su tale problematica per cui qualche persona si è piccata di non trovare il documento in dieci punti stilato dal comitato coo-promotore presso il nostro povero banchetto, notevole disinteresse sulle problematiche più ampie che abbiamo cercato di sollevare.Sono state due manifestazioni separate con la nostra associazione a fare da contorno non volutamente ma perchè il palcoscenico,mi si scusi il termine era monopolizzato solo sulla problematica romea,noi servivamo ai giornalisti per la domanda "piccante" del tipo lei chi ha perso,ma come è avvenuto il fatto,perdendo già il 50% dell'interesse se la cosa non aveva avuto come epicentro la famigerata statale...evviva romea caput mundi...non penso che queste siano le finalità di una associazione di respiro nazionale,nè penso che si risolvano le sorti della romea minacciando davanti a tutti gli astanti a mo' di moderno masaniello una invasione della statale ovviamente previo allertamento degli organi competenti se non si vorrà provvedere.I referenti sono le istituzioni in parte lì presenti non certo l'automobilista di passaggio obbligato ad una sosta non prevista,per altro con l'aria che tira penso che l'occupazione della statale sia l'ultima pensata di questo mondo per veder cambiate anche di poco le cose.Le problematiche di segnaletica,di mancanza di comunicazione di eventuali blocchi,la scarsa tenuta dei margini stradali si possono riscontrare su numerose altre strade che quotidianamente frequento per lavoro, a noi spetta fornire delle indicazioni generali,le personalizzazioni sono una competenza degli uffici tecnici,esistono per questo.In conclusione se volevamo incontrare gente per sollevare il problema era meglio il classico incontro al mercato mutuando l'abitudine di molti nostri scaltri politicanti,ritrovarsi in pochi,in uno spazio enorme dedicato alla sosta dei camion,ferma restando la estrema gentilezza del padrone mi ha infuso solo tanta tristezza e la rara consapevolezza di aver sprecato una giornata che potevo dedicare alle mie tante occupazioni,Auguro i migliori successi al comitato paglierini ma i tempi del feudalesimo sono finiti,vanno concertate soluzioni generali  perchè siamo di fronte a problemi di così ampio respiro che suddividendoci ulteriormente  non scalfiremo nenche di 1 cm.


Come ha ampiamente pubblicizzato il comitao F.Paglierini la strada in questione per incidenza di evento mortali deve dieventare una priorità assoluta sui tavoli di tutti gli amministratori,tutti i suoi 124 km sono sostellati di evnti luttuosi con una frequenza di den 1 moto ogni 2 km nel tratto rovigo.ferrare che scende ad 1 o­no 9 km in quello ferrarese per scemare ulteririormente in territorio ravennate salvo l'impennata degli ultimi due gioni che portano al totale di 7 morti su questa arteria contro 1 dell'anno 2007.Ma al di là dei numeri quello che sconcerta è che i primi documenti ufficiali riguarodo ad un suo rifacimento o al decollo della fantomativa E55 risale ad ub decreto ciamoìpi del 1996,da allora si sono succeduti i comitati ma nulla in concreto è cambiato.Qui si tratta di creare una alternativa per quella che è divenuta una camionabile in cui i medesimi si sentono incontrasti padroni della situazione, forse meno velox e più pattuglie potrebbero essere un momentaneo deterrente,forse dolo la creazione di un percorso alternativo per le alte correnti di traffico e i camion medesimi potrebbe rallentare quest strage inaccettabile.Io stesso ricordo di essere stato vittima del secondo atto di pirateria su quella strada insieme a mia moglie e per fortuna amici che mi precedevano ma che hanno ancora negli occhi la scena da fil dell'orrore,un camion che lanciato a velocità no gradì di arrestarsi violentemente di fronte ad un cantiere ben segnalato da giorni ( e dove due gg,prima per scherzi del destino avevo soccorso inutimente un bimbo tedesco schiacciato nella sua autovettura da un altro TIR pirata) ebbene fummo ripetutamente affiancati con intenzione di gettarci fuori strada e se lo racconto molto lo devo a Santa Rita e un po' alla tranquillità che mio moglie mi infuse in quel momento,tanto che tentò inutilmente di contattare la sala operativa del 113 ma inutilmente...non avevano pattuglie in loco....come questo tanti altri episodi,alcuni purtroppo finitib tragicamente,sarà che oggi i TIR viaggiamo con il carburante e le ore contate,sarà che a bordo c'è una professionalità più scadente,tutte queste cose calate in un budello senza scampo come la romea non lasciano scampo al più debole.Pertanto al di là della lodevole iniziativa del Comitato Pagliarini penso che sia un problema che tutti le sezioni afferenti sul territorio debbano affronatre preparando però una linea comune di richieste,alcune a breve scadenza su cui vigilare ed altre in una prospettiva che però abbia una scadenza.Solo così penso che o­noreremo veramente tutti i nostri morti.Scusatemi tanto per l'intrusione.


nel primo pomeriggio nuovo episodio mortale sull ss.romea all'altezza  della Ca'  del PINO  una panda con nonno di 78 anni e nipotino di 8 aa si è schiantato contro un TIR forse per una invasione di corsia,entrambi provenivano da massalombarda,purtroppo il nonno è deceduto sul posto, mentre sul bimbo nonostante prolungate manovre di rianimazione non è stato possibile strapparlo al suo destino.A maggior ragione dovremo essere presenti a mesola per la manifestazione SOS ROMEA per le 10 grazie alla promozione del comitato paglierini ed aifvs. 

Incidenti stradali/ Venerdì manifestazione su Romea per sicurezza

Dopo l'ennesimo scontro che ha provocato ieri notte due vittime



Roma, 2 set. (Apcom) - Una manifestazione per sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sul tema della sicurezza stradale, soprattutto per quanto riguarda i cosiddetti 'punti neri' della viabilità italiana. Ad organizzarla è l'Associazione familiari vittime della strada insieme al Comitato per la sicurezza stradale Fernando Paglierini, dopo l'ennsimo incidente avvenuto ieri sera attorno alle 22 sulla Romea, la strada statale considerata la più pericolosa d'Italia, sulla quale in soli 5 anni 37 persone hanno perso la vita solo in provincia di Ferrara.

La manifestazione si svolgerà venerdì prossimo. L'ultimo incidente sulla Romea, avvenuto ieri notte, ha visto due tir scontrarsi frontalmente a circa 20 chilometri da Ravenna: i cue conducenti, entrambi italiani, uno di Padova e uno di Foggia, sono morti e l'incidente ha coinvolto anche un terzo mezzo, senze per fortuna fare registrare altre vittime o feriti.

La Romea si conferma dunque la strada statale più pericolosa d'Italia, con 0,17 morti per chilometro su un totale di 126,80 chilometri: sull'intero percorso della statale 309 nel 2006 hanno perso la vita 10 persone, mentre gli incidenti sono stati 39. A seguire, nella classifica dei 'punti neri' della rete stradale italiana, la Pontina con 0,15 morti sui 109,2 chilometri (14 vittime della strada nel 2006) e, terza classificata, la Pontebbana, con 0,11 morti per chilometro e un totale di 14 morti nel 2006.

 


ancora strage sulla romea - da SABINOPREZIOSI il 02/09/2008 * 09:34


Ancora strage sulla ss309 romea alle porte di ravenna questa sera sono rimasti coinvolti un'autocisterna che trasportava farinacei un autrotreno ed una vettura con camper,i veicoli hanno preso fuoco coinvolgendo anche le sterpaglie circostanti, purtroppo al momento due i deceduti accertati.SABINO P:

Intervista alla dott.sa Simona Delvecchio - da Redazione AIFVS il 01/09/2008 * 14:37

Martedì  2 settembre, alle ore 11.45, in diretta telefonica su Nuova Spazio Radio, intervista  alla dott.sa Simona Delvecchio, in merito all'applicazione dei narcotest

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