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Famiglia distrutta da scontro con SUV - da Agenzia ANSA il 23/08/2008 * 20:29 Famiglia distrutta da scontro con SUV
Incidenti: morti genitori e figlio in scontro con Suv23-8-2008 10:37 Sulla Ss 106 Jonica, vicino Melito Porto Salvo (ANSA)- REGGIO CALABRIA, 23 AGO- Padre, madre e il figlio di 11 anni sono morti in un incidente la notte scorsa sulla Ss 106 Jonica vicino Melito Porto Salvo. Un altro figlio della coppia, di 18 anni, e' gravemente ferito ed e' ricoverato in prognosi riservata nell'ospedale di Reggio Calabria. La famiglia, originaria di Reggio viveva a Venezia. La vettura su cui viaggiavano si e' scontrata con un Suv, lievemente feriti gli occupanti del fuoristrada. una corsa folle sulla SS16 - da SABINOPREZIOSI il 23/08/2008 * 12:31 Solo in questi giorni è trapelata la notizia di una folle corsa fra un reggiano ed un cittadino francese terminato sulla SS16 all'altezza di Ravenna,le autovetture erano noleggiate ad una ditta di Finale Emilia, ovviamente è prevista la sospensione della patente fino a 3 aa,ma il aequestro delle vetture una Lamborghini gallardo ed una Ferrari 430 non sarà applicabile se la legge non è cambiata....questo per esempio sarebbe un piccolo correttivo che potrebbe rendere la vita piu' grama a questi pirati a tutti gli effetti,sarà poi interesse del noleggiatore rivalersi sui folli in questione...trovo per altro strano che giornali sempre pronti a segnalare anche la triste sorte di una gallina travolta abbiano potuto farsi"sfuggire" per settimane questa notizia... Morti cinque centauri in incidenti stradali - da Rainews 24 il 21/08/2008 * 19:51 Morti cinque centauri in incidenti stradali
Roma | 21 agosto 2008 Incidenti sulle strade, morti cinque centauri, a Milano una donna uccisa da un autobus Le vittime avevano tra i 22 e i 34 anniAncora morti sulle strade. Nella notte quattro gli incidenti mortali che hanno avuto come vittime dei motociclisti. E questa mattina un altro incidente con feriti gravi nel salernitano. Si schianta contro un albero con la moto ad Alassio: morto ventiseienne Un autobus a Milano uccide una donna investendola Auto contro moto sulla costiera amalfitana Cade con la moto, un morto nel palermitano I carabinieri hanno riscontrato che il casco era legato al manubrio della moto. Il centauro è morto in ospedale all'alba di oggi. L'autorità giudiziaria ha disposto l'autopsia sul cadavere. Schianto spaventoso nel varesotto La giovane amica è ora ricoverata all'ospedale di Busto Arsizio dove è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico per l'asportazione della milza. A preoccupare i medici è anche il brutto trauma cranico. La prognosi è riservata.
L' incidente, nel quale non sono rimasti coinvolti altri veicoli, è avvenuto poco dopo le due. Il conducente è rimasto incastrato nella vettura e per liberarlo sono dovuti intervenire i pompieri. Il personale del 118 ha cercato inutilmente di rianimarlo. Auto invade la corsia, muore un motociclista Non c'è stato nulla da fare per il conducente della moto, 34 anni di Fermo, investita in pieno da una Fiat Punto guidata da un ragazzo di 24 anni di Sant'Elpidio a Mare che ha invaso la corsia per cause ancora in corso di accertamento. Scontro tra due auto ad Anzio, muore una donna incinta. Fermato un uomo sotto l'effetto di cocainaL'incidente è avvenuto all'altezza del litoraleVedi anche ~ Incidenti sulle strade, morti cinque centauri, a Milano una donna uccisa da un autobus~ E' morta la donna che si è gettata sotto la metropolitana a RomaUna donna incinta, Nelly Gerardi di 25 anni, è stata uccisa la scorsa notte ad Anzio, in uno scontro frontale con un auto che aveva perso il controllo. La donna era al volante della sua macchina quando un Audi, guidata da un ragazzo di 20 anni, romano, Pietro Galasso, ha perso il controllo scontrandosi violentemente con la Suzuki della donna. Il ragazzo, che era in compagnia di altri tre ragazzi, si è fermato per prestare soccorso alla donna che è morta poco dopo. All'arrivo dei soccorsi l'uomo è stato portato all'ospedale, dove è stato rilevato che era sotto effetto della cocaina, i carabinieri lo hanno arrestato, con l'accusa di omicidio colposo. L'incidente è avvenuto in Via Ardeatina all'altezza dell'incrocio con via delle Sirene. Tutti e quattro i ragazzi sono stati ricoverati con diverse ferite, ma solo uno è in prognosi riservata. I medici hanno poi tentato di estrarre il bambino dalla donna, che era incinta di cinque mesi, ma non c'è stato niente da fare. "MOTO SI SCHIANTA,UN MORTO.IL SUPERSTITE:"CI HANNO SPERONATI" - da Biby il 20/08/2008 * 19:46 Modena:Inseguiti e mandati fuori strada da un'auto pirata che,dopo l'incidente in cui è morto un ragazzo di 25 anni,è sparita nel nulla.Sarebbe accaduto ieri mattina all'alba a modena,una vicenda denunciata dall'altro ragazzo che guidava la moto,e sulla quale indaga la polizia.Di certo,una moto si è schiantata contro un ponticello nelle campagne di San Donnino,e ha finito la corsa in una pista ciclabile.Nello schianto ha perso la vita Josè Alberto Malagoli,nato in Venezuela e residente a Modena.L'amico racconta:"Un'Alfa 147 ci seguiva e ci speronava-racconta- a bordo c'erano tre ragazzi sudamericani che avevamo incontrato in discoteca.Ci lanciavano bottiglie dal finistrino e volevano ucciderci.Io,che guidavo la moto,ho cercato di evitarli,e mi sono ritrovato in campagna dove è successo l'incidente.Quando ho riproso conoscenza il mio amico era morto.Qualcuno mi ha strappato la catenina dal collo..e non contenti hanno preso il casco di Josè che portava regolarmente e l'hanno lasciato sul manubrio della moto.Sono stati loro.Volevano ucciderci e non sò il perchè"...... come sempre mi mancano le parole..Biby Trasmissione televisiva su Rainews24 - da AIFVS onlus il 18/08/2008 * 18:10 Martedì ore 7,30 Rainews 24Si Parlerà di sicurezza stradale.Ospite del direttore di Rainews 24 Corradino Mineo, l'avv. Gianmarco Cesari dell'AIFVS Il Papa: indegno morire così - da Corriere it il 18/08/2008 * 00:58 Il Papa: indegno morire così
17/8/2008 (17:33) - SANGUE SULLE STRADE
Incidenti, il Papa: indegno morire così
"Autista saggio", il decalogo del teologo
Appello del Pontefice alla sicurezza. Padre Antonio Rungi stila un manuale con le regole per guidare con prudenza
CASTEL GANDOLFO
Dopo gli incidenti degli ultimi giorni anche il Vaticano lancia un appello per la sicurezza sulle strade. Di fronte alle «notizie che giungono, specialmente in questo periodo, di numerosi e gravi incidenti stradali», Benedetto XVI chiede «maggiore senso di responsabilità». «Vorrei oggi proporre un’altra intenzione per cui pregare, date le notizie che giungono, specialmente in questo periodo, di numerosi e gravi incidenti stradali. Non dobbiamo abituarci a questa triste realtà. Troppo prezioso infatti è il bene della vita umana e troppo indegno dell’uomo è morire o ritrovarsi invalido per cause che, nella maggior parte dei casi, si potrebbero evitare. Occorre certo maggiore senso di responsabilità. Anzitutto da parte degli automobilisti, perchè gli incidenti sono dovuti spesso all’eccessiva velocità e a comportamenti imprudenti». Lo ha detto il Papa affacciandosi al balcone del Cortile interno del Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo prima della recita dell’Angelus. «Condurre un veicolo sulle pubbliche strade richiede senso morale e senso civico - ha aggiunto Benedetto XVI - A promozione di quest’ultimo è indispensabile la costante opera di prevenzione, vigilanza e repressione da parte delle autorità preposte». «Come Chiesa, invece, ci sentiamo direttamente interpellati sul piano etico - ha sottolineato - i cristiani devono prima di tutto fare un esame di coscienza personale sulla propria condotta di automobilisti; le comunità inoltre educhino tutti a considerare anche la guida un campo in cui difendere la vita ed esercitare concretamente l’amore del prossimo». Accogliendo l’appello di Benedetto XVI, il teologo padre Antonio Rungi ha fissato in «dieci regole di comportamento morale il modo di agire di un automobilista saggio e prudente», chiaro riferimento alla situazione attuale dell’Italia e alle tristi notizie di incidenti stradali con morti e feriti, a cui ha fatto riferimento lo stesso Pontefice all’Angelus di oggi. Ecco il testo del decalogo di Rungi. 1) Nella guida sii attento e vigilante, evitando di utilizzare strumentazione di ogni tipo, quale cellulare, dvd, tom-tom, tv ed altro che ti deconcentrano dalla guida e dalla responsabilità che hai verso te stesso e verso gli altri. 2) Non far uso di alcuna sostanza o bevanda che possa alterare il tuo normale stato fisico e psichico, per dare sicurezza a te e agli altri nei tuoi viaggi. 3) Evita ogni tentazione di andare veloce su strade principali e secondarie, perchè le cause frequenti di incidenti con morti e feriti gravi sono da attribuire proprio l’alta velocità. 4) Osserva il codice della strada nei minimi particolari, soprattutto nei centri abitati o nelle zone di maggiore traffico. 5) Proteggi i bambini e i passeggeri che sono sul tuo autoveicolo con tutti i sistemi di sicurezza della tecnologia moderna. Investire in sicurezza premia sempre. 6) Non metterti in viaggio se sei stano, nervoso ed agitato o sottopressione per motivi di stress di ogni genere o se c’è l’urgenza di arrivare nei luoghi dove devi andare. 7) Scegli di viaggiare in condizioni meteorologiche più adatte, soprattutto se si tratta di lunghi e faticanti viaggi. 8) Non gareggiare con altri sulle strade, soprattutto se hai macchine ed auto potenti, pensando che ti trovi su un circuito automobilistico e puoi correre senza rispettare regole. 9) Non rispondere a provocazioni mentre sei sulla strada e guida la tua auto con tranquillità e serenità, non dando importanza agli esibizionisti della strada. 10) In caso di incidente fermati subito e soccorri quanti hanno bisogno di aiuto. Non essere vigliacco, soprattutto se sei stato tu a causare il danno. «A queste regole civili aggiungerei- afferma padre Rungi- anche un costante pensiero rivolto a Dio con la preghiera per chi crede e farei dei miei viaggi un tempo di preghiera e di serena riflessione sulla parola di Dio, soprattutto se in macchina ci sono viaggiatori che credono e pregano. Ogni viaggio per me -conclude il teologo- dovrebbe essere un breve o lungo pellegrinaggio, anche quando si va a fare compere e spese per le proprie ed altrui necessità e non solo quando si va in vacanza, ma soprattutto nella vita ordinaria e quotidiana».
"SI SCHIANTA E MUORE A 29 ANNI" - da Biby il 18/08/2008 * 00:38 Ferragosto di sangue sulle strade argentane.Un giovane di 29 anni,Aniello Moccia,ha perso la vita in un tremendo incidente.Erano le 21.30 circa,quando l'uomo,che è morto sul colpo,si è messo al volante della sua Mini Cooper.Tornave a casa dopo assere stata in visita al alcuni parenti che abitavano poco distanti dal luogo della tragedia.Con lui c'era un amico,Fabio Barrese,25 anni,di Molinella,ora ricoverato in rianimazione al S.Anna di Ferrara,seduto sul posto passeggeri.Il conducente lascia due figli.Avrebbe sorpassato un'auto che gli stava davanti,con a bordo una coppia di bologna,di cui lei in dolce attesa.Non è ancora chiara la dinamica dello schianto.pare forse perchè abbagliato dai fari della macchina che procedevano nell'altro senso di marcia,e che con l'asfalto bagnato abbia perso il controllo del mezzo. Rep. Domenicana 4 italiani morti - da ANSA IT il 16/08/2008 * 12:05 Incidenti: Rep. Domenicana 4 morti Catania: tre morti
Genitori e figlio di un anno in auto contro blocco cemento
(ANSA) - CATANIA, 15 AGO - Padre, madre e figlio di un anno sono morti in un incidente vicino al casello autostradale di San Gregorio in direzione Messina-Catania. Si sono schiantati con l'auto contro il blocco di cemento che funge da sparti-traffico. L'uomo, Salvatore Muzzetta, 24 anni, e la donna Ivana Consoli, 19 anni, sono morti sul colpo. Il figlioletto di un anno e' morto durante il trasporto in ambulanza verso l'ospedale. rischio zero :una utopia? - da SABINOPREZIOSI il 16/08/2008 * 10:56 Che il rischio zero sia UTOPIA non è un parere personale, per definizione chiunque si interessi professionalmente di sicurezza sa che questo è il target cui proiettarsi,che l'evento incidente è un concatenarsi di anelli su cui possiamo intervenire con la prevenzione fino al break point o punto di non ritorno.Per questo approccio metodologico,vanno o meglio varrebbero considerati nei data base non solo gli incidenti ma anche i mancati crush,di qualunque genere essi siano,ciò vale per la strada come per la incidentalità in sala operatoria,volesse il cielo che tutto si potesse risolvere con fotocellule....ma su questa problematica sarebbe interessante che l'associazione aprisse un dialogo ed un confronto costruttivo per tutti.Con auto,moto,strade ci dobbiamo convivere,salvo ritirarsi in un eremo,ma vero è che spesso sono gli utilizzatori che provocano i guai.Non è una risposta personale,ma vorrei che su certi concetti,tipo sicurezza e rischio evitabile al di là di opinioni tutte rispettabili,i referenti dell'associazione esprimessero quanto la letteratura del settore da anni sostiene con prove incontestabili.Sabino "Lorenzo,fiore appena sbocciato..Maria Luisa,la prof che amava i giovani" - da Biby il 15/08/2008 * 20:58 Abbracciati e sorridenti in riva al mare.E' questa l'immagine scelta dai famigliari per ricordare Paolo Calista e il piccolo Lorenzo,padre e figlio morti nello spaventoso incidente dello scorso 8 Agosto insieme alla Professoressa Maria Luisa Pombeni.La mamma del piccolo Lorenzo per tutta la cerimonia funebre ha stretto a sè un orsacchiotto.Due creature per sempre insieme-è scritto dietro la fotografia distribuita all'ingresso della chiesa-per sempre nei nostri cuori ci illuminaranno con il loro splendido sorriso".Il parroco,parlando del piccolo Lorenzo dice:"Il fiore reciso torna a sbocciare nel giardino del cielo". Per la Messa funebre di Maria Luisa,preside di psicologia,ci sono gli amici di quan'era ragazza e tanti colleghi dell'ateneo.Gabriele,figlio della prof,nasconde la commozzione dietro gli occhiali scuri..La sig.ra Maria Luisa amava i giovani e li aiutava a trovare la loro strada.Quello era il suo carisma.Suor Lucia Croci lo dice con altre parole,più dirette.e' l'anima del Ciofs,il centro delle opere femminili salesiane a corticella."come donna,sei stata il cuore della tua casa.E quando cercavamo insieme nuove strade per aiutare i ragazzi a non abbandonare lo studio tu dicevi sempre:Vediamo un pò gli impegni di famiglia".Suor Lucia si aggiusta gli occhiali e aggiunge che era una donna che amava veramente i giovani... Ricordiamo queste persone morte sulla strada...sono Angeli che si meritavano di vivere...Ciao piccolo Lorenzo,ciao Paolo,ciao Maria Luisa che il vostro sacrificio non sia dimenticato.. Biby Social
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