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News


 INVITO CONVEGNO CASERTA
Il Cli.Psi.. Centro Clinico Psicologico e Psicodiagnostico di Caserta  in collaborazione con l'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada - Onlus (Sede di Salerno) ha organizzato per il giorno  8 Aprile 2008 ore 9,00 un Convegno- Dibattito come occasione di incontro e dialogo tra le Istituzioni e le Forze dell'Ordine Locali Casertane che lo hanno Patrocinato. I dettagli sono indicati nella brochure in allegato. La partecipazione a questa iniziativa può costituire un momento importante di crescita per tutti offrendo al contempo la possibilità di un contatto più ravvicinato tra le persone impegnate nel ragiungimento dell'Obiettivo Europeo  
Per questo speriamo nella presenza di tanti di voi interessati a incrociare le vostre esperienze con quelle delle testimonianze presentate durante il Convegno.
Con cortesia di estendere l'invito 

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Locandina

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Programma



Per news integrale vai alla pagina http://premiococco.blog.excite.it/permalink/505901

GALLERIA FOTOGRAFICA

 

AUDIO INTEGRALE DELL'EVENTO

 

Introduzione della presidentessa AIFVS Pina Cassaniti (audio)

Intervento dell'onorevole Paola Balducci (audio)

 

(Un po' alla volta verranno pubblicati tutti gli interventi uno per uno)

 

 

Comunicato dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada - o­nlus del 1° aprile 2008

Oggi alle 10.30 è iniziato l’incontro tra l’Associazione Italiana dei Familiari e Vittime della Strada con i rappresentanti delle forze politiche che si candidano a governare il Paese.

Hanno risposto all’invito: il senatore della Sinistra Arcobaleno Cesare Salvi, la responsabile nazionale della sicurezza stradale del PD Silvia Velo, l’ex commissario straordinario della Croce Rossa Italiana in rappresentanza del PDL Maurizio Scelli, per la Sinistra Arcobaleno Paola Balducci, in rappresentanza del presidente Fausto Bertinotti il senatore Salvatore Bonadonna, inoltre ha partecipato come invitato speciale l’on. Mauro Fabris presidente del Comitato scientifico Fondazione Caracciolo.

Dopo l’introduzione della presidente dell’Aifvs Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, che ha illustrato le priorità individuate dall’Aifvs e ha lamentato l’assenza d’impegni sulla calamità della strage stradale dai programmi politici di tutti gli schieramenti, sono intervenuti gli ospiti.

L’on. Silvia Velo, in rappresentanza del candidato premier Walter Veltroni e del vicepresidente del PD Dario Franceschini, ha illustrato il piano sulla sicurezza stradale realizzato dal suo partito. “Non è nel programma per problemi di sintesi dello stesso ma contiene delle proposte programmatiche che sono scritte e che vi lasciamo”.
Questi i punti essenziali degli impegni assunti: l’approvazione del disegno di legge 2480, già depositato, che prevede anche la confisca del mezzo per chi guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti; approvazione del pacchetto sicurezza già redatto e che riguarda il Codice Penale dove si prevede la non applicabilità delle circostanze attenuanti per l’omicidio e le lesioni colpose e la revoca della patente a vita per omicidio colposo per chi guida sotto effetto di alcol o droga; revisione organica del Codice della Strada; modificare i criteri della patente a punti; assegnare finanziamenti certi al Piano della sicurezza stradale.

Il rappresentante del PDL Maurizio Scelli ha imperniato il suo discorso sulla prevenzione nelle scuole con la partecipazione attiva dell’Aifvs e dell’associazionismo per portare nelle classi “le vostre esperienze” perché i ragazzi capiscano che “la vita, dietro l’angolo, può lasciarti su di una sedia a rotelle”. Ha condiviso la richiesta dell’Aifvs per l’ampliamento del Fondo di garanzia proponendo di prendere le risorse dai biglietti delle discoteche, dalle lotterie e dai vari Gratta e Vinci.

La candidata della Sinistra Arcobaleno Paola Balducci si è impegnata ad intervenire “per evitare che continui ad esistere l’attuale discrasia tra il minimo e il massimo della pena”. Per coloro che accettano il rischio di guidare in condizione di uccidere un uomo, sotto l’effetto di alcol o droghe, “deve essere considerato omicidio doloso”. La pena prevista, inoltre, deve essere certa perché possa fungere da deterrente efficace, così come la patente deve, in alcuni casi, poter essere tolta per sempre. Il Fondo di garanzia deve essere esteso anche ad altre vittime come quelle colpite per esempio dai sassi lanciati dai cavalcavia.

Il senatore Salvatore Bonadonna ha portato i saluti del presidente Bertinotti e ha definito le associazioni specifiche come l’Aifvs “una risorsa di conoscenza ed esperienza che per noi politici sono fondamentali per comprendere e affrontare i problemi”. Il senatore Bonadonna ha condiviso tutte le istanze formulate dalla Cassaniti “ma prima di tutto viene l’aspetto formativo della società … Penso che la scuola e la Rai abbiano delle responsabilità molto forti”. Molte delle tragedie stradali avvengono su strade urbane, statali e provinciali. Sono le Regioni, le Province e i Comuni che hanno grandi responsabilità sulle politiche della mobilità. Per quanto riguarda la giustizia ha sintetizzato il suo intervento con una domanda: “quanto pesa nella giustizia l’immenso potere delle assicurazioni?”

L’on. Mauro Fabris, non candidato alle prossime elezioni, è stato invitato dall’Aifvs come esperto dei problemi della mobilità e della sicurezza stradale al quale l’Associazione riconosce il valore e l’impegno speso per la stesura e l’approvazione di importanti provvedimenti legislativi, sollecitati dall’Associazione stessa. L’on. Fabris ha ricordato il lavoro svolto nella passata legislatura e le difficoltà incontrate. Ha riconosciuto al PD di aver fatto grandi passi in avanti con le proposte contenute nel piano della sicurezza stradale rispetto al recente passato e ha ribadito l’importanza d’istituire una struttura che abbia i poteri cogenti sotto la Presidenza del Consiglio come un sottosegretario, una struttura all’interno della Protezione Civile o un’Agenzia. Sei, settemila morti l’anno sono una calamità nazionale che per essere affrontata ha bisogno di poteri come quelli assegnati alla Protezione Civile. Infine, per responsabilizzare tutte le amministrazioni chiamate ad intervenire per la sicurezza stradale, occorre istituire delle politiche premianti che finanzino solo coloro che raggiungono i risultati prefissati.

Il senatore Cesare Salvi della Sinistra Arcobaleno si è impegnato ad intervenire sulla riforma della giustizia per introdurre il reato della colpa grave per fatti tipici, che troppo spesso avvengono sulle strade e che richiedono maggiore severità e certezza nell’applicazione della pena.

L’on. Vincenzo Vita del PD, che aveva confermato la sua presenza, non è potuto intervenire all’ultimo momento per problemi di salute e ha invitato la presidente Cassaniti ad un incontro per confrontare, condividere e per offrire il proprio impegno a sostegno delle istanze dell’Associazione.



La Blindsight Project e l'AIFVS in collaborazione per una campagna che sensibilizza gli automobilisti a non parcheggiare mai sui passaggi pedonali, la "PEDONAL FREE".
Nel nuovo sito di Blindsight Project (www.blindsight.eu) sarà possibile:
1) scaricare il volantino da mettere sul tergicristallo di ogni auto in sosta su passaggio pedonale
2) copiare i codici di un banner, da inserire nei vostri siti, che cliccato porta in questo sito dell'AIFVS al fine di poter dare più realtà, testimonianze e informazioni riguardo la sicurezza stradale.
Vi invito ad aderire e diffondere la "PEDONAL FREE", contro i 60 pedoni uccisi ogni giorno in Italia.
Grazie, Laura Raffaeli (presidente Blindsight Project e Resp. AIFVS di Praja a mare (CS)
 

logoaifvsnero.pngComunicato stampa - da Ufficio stampa AIFVS il 01/04/2008 * 20:36

Strage stradale – Strage di Stato

Una strage dimenticata nei programmi di governo

scheda-elettorale.jpgComunicato stampa 28/03/2008
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada esprime la propria delusione nel riscontrare che nessun candidato premier ha citato nel programma di governo il gravissimo problema della strage stradale. Il disinteresse politico, le impunite inefficienze e le inerzie delle amministrazioni pubbliche fanno sì che questa strage sia una strage di Stato.
Per questo sono stati invitati ad un incontro i candidati premier, o in caso di loro impossibilità un esponente del loro partito, ad un confronto pubblico con l’AIFVS per capire quale sia il loro impegno su prevenzione e giustizia. Appuntamento quindi il giorno 1 aprile alle ore 10 nella Sala Parlamentare di Palazzo Marini di Via del Pozzetto 158.

L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, diffusa con 103 sedi su tutto il territorio nazionale, vuole conoscere e diffondere alle migliaia e migliaia di famiglie, colpite dalla tragedia quotidiana che si compie sulle strade italiane, gli orientamenti e gli impegni delle varie forze politiche che si presenteranno alla prossima tornata elettorale.

Ogni anno in Italia si contano più di 6.000 morti, più di 20.000 invalidi gravi, più di 300.000 feriti e altrettante famiglie che piombano nel dolore per la perdita di un loro caro o per la difficoltà di gestire la perdita definitiva della salute. Questi numeri rappresentano una priorità politica per chi vuole tutelare la vita e la sicurezza degli italiani, per chi vuole debellare la prima causa di morte dei giovani, per chi sostiene di avere a cuore la soluzione delle morti bianche (dato che la metà dei morti sul lavoro sono dovuti agli incidenti sulla strada, dati Inail 2006: 650 morti, di cui più di 255 nei soli incidenti in itinere, 28.446 gli infortuni denunciati nel settore trasporti terrestri), per chi vuole ridurre con coscienza e concretezza i costi sociali visto che quelli degli incidenti stradali sono superiori ad una pesante finanziaria,

Si tratta di uscire dalle discriminazioni inaccettabili per uno stato democratico, per cui le sanzioni sono previste per il cittadino che trasgredisce e non per le istituzioni e le aziende irresponsabili: sono proprio le inerzie, le omissioni delle istituzioni che mantengono le condizioni perché l’incidente si verifichi nel territorio, come pure nelle aziende il prevaricare dell’interesse al guadagno sul dovere sancito dall’art. 41 della Costituzione di “non recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”.

I cittadini che intendono partecipare all’incontro ne daranno comunicazione alla segreteria dell’AIFVS, tel.06.41734624,
segreteria@vittimestrada.org

L’AIFVS con successivo comunicato alla stampa e sul proprio sito,
http://www.vittimestrada.org/, divulgherà i contenuti e il resoconto dell’incontro.

Chi vota deve sapere quali sono le posizioni e gli intenti delle forze politiche in campo, tutte invitate con lettera raccomandata.

Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS

COMUNICATO STAMPA

01/04/2008

Oggi alle 10.30 e’ iniziato l’incontro tra l’Associazione Italiana dei Familiari e Vittime della Strada con i rappresentanti delle forze politiche che si candidano a governare il Paese.
Hanno risposto all’invito: il senatore della Sinistra Arcobaleno Cesare Salvi, la responsabile nazionale della sicurezza stradale del PD Silvia Velo, l’ex commissario straordinario della Croce Rossa Italiana in rappresentanza del PDL Maurizio Scelli, per la Sinistra Arcobaleno Paola Balducci, in rappresentanza del presidente Fausto Bertinotti il senatore Salvatore Bonadonna, inoltre ha partecipato come invitato speciale l’on. Mauro Fabris presidente del Comitato scientifico Fondazione Caracciolo.

Dopo l’introduzione della presidente dell’Aifvs Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, che ha illustrato le priorita’ individuate dall’Aifvs e ha lamentato l’assenza d’impegni sulla calamita’ della strage stradale dai programmi politici di tutti gli schieramenti, sono intervenuti gli ospiti.

L’on. Silvia Velo, in rappresentanza del candidato premier Walter Veltroni e del vicepresidente del PD Dario Franceschini, ha illustrato il piano sulla sicurezza stradale realizzato dal suo partito. “Non e’ nel programma per problemi di sintesi dello stesso ma contiene delle proposte programmatiche che sono scritte e che vi lasciamo”.
Questi i punti essenziali degli impegni assunti: l’approvazione del disegno di legge 2480, gia’ depositato, che prevede anche la confisca del mezzo per chi guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti; approvazione del pacchetto sicurezza gia’ redatto e che riguarda il Codice Penale dove si prevede la non applicabilita’ delle circostanze attenuanti per l’omicidio e le lesioni colpose e la revoca della patente a vita per omicidio colposo per chi guida sotto effetto di alcol o droga; revisione organica del Codice della Strada; modificare i criteri della patente a punti; assegnare finanziamenti certi al Piano della sicurezza stradale.

Il rappresentante del PDL Maurizio Scelli ha imperniato il suo discorso sulla prevenzione nelle scuole con la partecipazione attiva dell’Aifvs e dell’associazionismo per portare nelle classi “le vostre esperienze” perché i ragazzi capiscano che “la vita, dietro l’angolo, puo’ lasciarti su di una sedia a rotelle”. Ha condiviso la richiesta dell’Aifvs per l’ampliamento del Fondo di garanzia proponendo di prendere le risorse dai biglietti delle discoteche, dalle lotterie e dai vari Gratta e Vinci.

La candidata della Sinistra Arcobaleno Paola Calducci si è impegnata ad intervenire “per evitare che continui ad esistere l’attuale discrasia tra il minimo e il massimo della pena”. Coloro che accettano il rischio di guidare in condizione di uccidere un uomo, sotto l’effetto di alcol o droghe, “deve essere considerato omicidio doloso”. La pena prevista, inoltre, deve essere certa perché possa fungere da deterrente efficace, così come la patente deve, in alcuni casi, poter essere tolta per sempre. Il Fondo di garanzia deve essere esteso anche ad altre vittime come quelle colpite per esempio dai sassi lanciati dai cavalcavia.

Il senatore Salvatore Bonadonna ha portato i saluti del presidente Bertinotti e ha definito le associazioni specifiche come l’Aifvs “una risorsa di conoscenza ed esperienza che per noi politici sono fondamentali per comprendere e affrontare i problemi”. Il senatore Bonadonna ha condiviso tutte le istanze formulate dalla Cassaniti “ma prima di tutto viene l’aspetto formativo della societa’….Penso che la scuola e la Rai abbiano delle responsabilita’ molto forti”. Molte delle tragedie stradali avvengono su strade urbane, statali e provinciali. Sono le Regioni, le Province e i Comuni che hanno grandi responsabilità sulle politiche della mobilita’. Per quanto riguarda la giustizia ha sintetizzato il suo intervento con una domanda: “quanto pesa nella giustizia l’immenso potere delle assicurazioni?”

L’on. Mauro Fabris, non candidato alle prossime elezioni, e’ stato invitato dall’Aifvs come esperto dei problemi della mobilita’ e della sicurezza stradale al quale l’Associazione riconosce il valore e l’impegno speso per la stesura e l’approvazione di importanti provvedimenti legislativi, sollecitati dall’Associazione stessa. L’on. Fabris ha ricordato il lavoro svolto nella passata legislatura e le difficolta’ incontrate. Ha riconosciuto al PD di aver fatto grandi passi in avanti con le proposte contenute nel piano della sicurezza stradale rispetto al recente passato e ha ribadito l’importanza d’istituire una struttura che abbia i poteri cogenti sotto la Presidenza del Consiglio come un sottosegretario, una struttura all’interno della Protezione Civile o un’Agenzia. Sei, sette mila morti l’anno sono una calamita’ nazionale che per essere affrontata ha bisogno di poteri come quelli assegnati alla Protezione Civile. Infine, per responsabilizzare tutte le amministrazioni chiamate ad intervenire per la sicurezza stradale, occorre istituire delle politiche premianti che finanzino solo coloro che raggiungono i risultati prefissati.

Il senatore Cesare Salvi della Sinistra Arcobaleno si e’ impegnato ad intervenire sulla riforma della giustizia per introdurre il reato della colpa grave per fatti tipici, che troppo spesso avvengono sulle strade e che richiedono maggiore severita’ e certezza nell’applicazione della pena.

L’on. Vincenzo Vita del PD, che aveva confermato la sua presenza, non è potuto intervenire all’ultimo momento per problemi di salute e ha invitato la presidente Cassaniti ad un incontro per confrontare, condividere e per offrire il proprio impegno a sostegno delle istanze dell’Associazione.


logoaifvsnero.pngFilmato televisivo RAI 2 - da Redazione AIFVS il 31/03/2008 * 12:04

Trasmissione televisiva In famiglia
RAIDUE del 29 marzo 2008


Ha partecipato la presidente dell'AIFVS onlus
dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni


UBRIACO INVESTE RAGAZZI, 16ENNE MORTO


Ansa 30 marzo 2008
TORBOLE CASAGLIA (BRESCIA) - Un sedicenne è morto dopo essere stato investito da un ubriaco, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali insieme a un'amica. Anche la ragazza è rimasta ferita, ma in modo non grave. L'investimento è avvenuto a Torbole Casaglia (Brescia) nella serata di ieri. Il ragazzo, che abitava a Torbole Casaglia, è stato soccorso dai sanitari del 118 e portato all'ospedale civile di Brescia dove è morto. L'investitore è un 40enne di Maclodio (Brescia) che si è fermato subito dopo l'incidente. E' stato arrestato dalla polizia stradale di Brescia con le accuse di omicidio colposo e guida in stato d'ebbrezza. Dagli accertamenti è risultato che stava guidando con un tasso alcolico nel sangue quattro volte superiore a quello previsto dalla legge. L'incidente è avvenuto di fronte a una birreria.

 

Tifoso travolto e ucciso da pullman partita Juve-Parma sospesa
AIFVS 30 marzo 2008

TORINO - Lo stadio di Torino si è svuotato. Nell'Olimpico sono rimasti soltanto i ragazzini delle scuole calcio che avrebbero dovuto assistere a una premiazione di Alessandro Del Piero. La partita di serie A, Juventus - Parma, è stata rinviata per la morte di un tifoso del Parma, investito da un pullman della tifoseria bianconera nell'area di servizio dell'A21 Piacenza-Torino, dove ci sarebbero state schermaglie tra le tifoserie

 


 da Panorama, articolo di FABRIZIO PALADINI
 
Assassini al volante Il rom che ha ucciso quattro ragazzi dovrà scontare sei anni e mezzo. Finalmente il pugno duro contro i pirati della strada? Macché, Ahmetovic è l’unico. Tutti gli altri non passano neanche una notte in cella.
 
I corpi di Elisabeth e Mary Clare non erano ancora arrivati all’obitorio e Friedrich Vernarelli, quello che le aveva appena uccise, era già a casa a farsi una doccia ristoratrice. Non basta correre come un pazzo in pieno centro a Roma, non basta essere completamente ubriaco, non basta ammazzare due ragazze irlandesi che attraversano sulle strisce, non basta fuggire dopo l’impatto. Non basta tutto questo per trascorrere un’ora in cella. Chi uccide sulle strade non paga, se non in forma irrisoria, la propria pena.

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Vergogne - da Paolo il 28/03/2008 * 22:37

Dal Gazzettino on-line

Questi sono i particolari che emergono dopo il duplice omicidio del giorno di Pasqua a Dueville (VI), dove sono morti due coniugi vicentini, travolti dall’auto guidata dal giovane Roberto Vedovato, morto lui stesso nell’incidente, è risultato poi positivo agli esami del sangue con un tasso alcolimetrico di 1.7, più di tre volte il valore consentito. La cosa è alquanto sconcertante, e c’è da chiedersi se tutto questo si poteva evitare, le vergogne si aggiungono alle vergogne.  RUBANO Roberto Vedovato deceduto nell’incidente di Dueville guidava l’auto ma non avrebbe potuto «Patente ritirata da 13 mesi» La Motorizzazione gli aveva inviato più notifiche per presentarsi a rifare gli esamiRubano Purtroppo l'ultima nottata trascorsa in compagnia degli amici di sempre di Vigonovo gli è costata la vita. Una vita trascorsa sul "filo del rasoio" dove purtroppo registriamo alcuni particolari davvero delicati della sua vita di automobilista. A descriverceli è Carmelo Trotta, direttore della Motorizzazione del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Trotta, è vero che Roberto Vedovato aveva la patente senza punti al momento dell'incidente? «Purtroppo è così. Dopo una sanzione subita nel luglio del 2006, il Vedovato perse tutti i venti punti a disposizione. L'uno ottobre del medesimo anno gli mandammo una notifica che lo invitava a fare la revisione della patente. A questa comunicazione ne è seguita una il 13 novembre sempre del 2006 nella quale lo invitavamo a presentarsi alla Motorizzazione per rifare l'esame della patente». Vedovato si presentò? «Assolutamente no e per questo in data 27 febbraio 2007 fu predisposta la sospensione della patente a tempo indeterminato». Come è giunto a perdere tutti i punti Roberto Vedovato? «Negli ultimi anni abbiamo registrato una decina di verbali di infrazione, tra cui quelli più gravi sono stati la guida in stato di ebbrezza e sotto l'uso di sostanze stupefacenti». Avete a disposizione alcuni dati sulle patenti che mettono a confronto Padova con le altre province del Veneto? «Nel periodo compreso tra maggio 2006 e febbraio 2008 nella provincia di Padova registriamo 792 patenti rimaste senza punti, di queste soltanto 321, dopo gli esami "di riparazione" sono tornate nelle mani di legittimi proprietari, gli altri si sono visti revocare a titolo definitivo il documento di guida». E fuori Padova com'è la situazione? «Prendendo in esame lo stesso periodo, soltanto a Treviso si registrano dati più elevati: 1009 patenti senza punti. Padova in questa poco invidiabile classifica è al secondo posto. Seguono Verona con 660, Venezia con 590, Vicenza con 545. La provincia più "educata" alla guida è Rovigo con "soltanto 235 patenti senza punti».

Cesare Arcolini


L'Avvocato Gianmarco Cesari della Aifvs sarà ospite in studio ed in  diretta radiofonica a Radio Vaticana per uno speciale "emergenza sociale e sicurezza stradale: pirati della strada"   - Sabato 29 marzo 2008 dalle ore 13,00 alle ore 13,45
 
per l'ascolto via web e frequenze
 
 

fermate le stragi - da carla il 27/03/2008 * 17:43


Da Repubblica it. del 26/3/2008
MOTORI
L'ultimo appello arriva da Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo, la campagna
sulla sicurezza stradale dopo gli ennesimi incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza

Alcol e incidenti stradali
"Fermate le stragi"

di MAURILIO RIGO



L'eccesso di bevande alcoliche da parte di chi si mette al volante continua a provocare un numero sempre maggiore di incidenti stradali. Le cronache degli ultimi giorni riportano infatti una preoccupante escalation di questo triste fenomeno che sta assumendo proporzioni più che allarmanti.

"L'alcol è la causa di oltre il 35 per cento degli incidenti stradali che si verificano in Italia e purtroppo i dati indicano anche che tra i giovani di età compresa tra i 14 e i 18 anni, l'abitudine a bere fuori dai pasti è raddoppiata negli ultimi anni". E' quanto ha dichiarato Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo, la campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera dopo gli ennesimi incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza.

"Alcune ricerche - prosegue Lentino - indicano che un ragazzo su cinque ha dichiarato senza problemi di aver guidato da ubriaco. Il dato ancora più preoccupante è che il 40% dei giovani, spesso si dicono indifferenti al problema. Sono questi gli indici da cui dobbiamo iniziare per una diffusione di cultura più sana e più legale della vita. L'ennesima morte avvenuta a Torino a causa di un uomo che guidava in stato di ebbrezza - ha aggiunto Lentino - è solo l'ultima di una serie di vittime che ad oggi non accennano a diminuire".

Le campagne di sensibilizzazione, la decurtazione dei punti della patente, l'inasprimento delle pene con lo "spauracchio" della galera per chi viene sorpreso alla guida ubriaco non sembrano produrre gli effetti desiderati e gli apparati elettronici che inibiscono l'avviamento dell'auto, se rilevano un tasso alcolico del guidatore fuori norma, sono ancora troppo lontani dal trovare un'applicazione concreta in Italia. Così si continua a morire sulle nostre strade a causa di persone irresponsabili che, in quelle condizioni, non dovrebbero circolare nemmeno a piedi.

Le proteste si levano da più punti e sempre in merito all'incidente mortale di Torino, causato da un ubriaco che guidava in stato di ebbrezza e senza patente, Luigi Camilloni, presidente dell'Osservatorio Sociale, ha sbottato: "Basta con queste stragi sulle strade causate da ubriachi al volante che ci fa vergognare di vivere in questo Paese. Si abbia il coraggio 'virile' di porre fine a queste stragi potenziando i controlli sulle strade ma soprattutto ci sia fermezza nel condannare simili episodi che stanno mietendo vittime in tutta Italia". E il coro delle proteste potrebbe continuare all'infinito ma le condanne, da sole, non servono a niente, occorre fare qualcosa di concreto, e subito.
(26 marzo 2008)

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