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invio questo articolo tratto da kataweb motori 26/2/2008                   
La Francia all'avanguardia nella lotta
all'eccesso di alcool e velocità

di MAURILIO RIGO

  

In Francia la lotta all'abuso di alcool ed eccesso di velocità non conosce soste. Nonostante i buoni risultati ottenuti dalle autorità transalpine nel corso del 2007, sembra che non ci sia nessuna intenzione di abbassare la guardia, anzi, dal momento che i sistemi adottati in questa lotta si sono rivelati efficaci (mortalità stradale dimezzata in pochi anni), sono in arrivo nuovi provvedimenti.

Il giornale telematico "Le Télégramme" ha riportato con grande enfasi le promesse del Governo francese circa una consistente serie di misure atte a stroncare il fenomeno relativo all'abuso di alcol e velocità. In particolare sono state annunciate azioni repressive che colpiranno i "recidivi" che al pari di chi sarà sorpreso alla guida privo di patente, saranno oggetto di confisca del veicolo.

Per chi invece commetterà un omicidio stradale, scatterà il ritiro immediato ed incondizionato della patente di guida con relativo procedimento di revoca. Ma ancora non basta poiché il dispositivo di cui si è tanto parlato, l'etilometro collegato all'accensione, che alcuni dipartimenti della gendarmeria hanno già sperimentato con successo a bordo di scuolabus, sarà montato di serie entro la fine del 2009 sui veicoli da trasporto scolastico, oltre che a bordo di mezzi in uso a persone a rischio recidiva per ebbrezza alcolica. E poi ancora etilometri a go-go per tutti nei parcheggi delle discoteche e niente vendita di bevande alcoliche nelle aree di servizio.

Insomma un esempio da seguire anche nel Belpaese, dove l'Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale ha rilevato i benefici ottenuti grazie alla legge n. 160/2007 che aveva introdotto il divieto di somministrazione nei locali notturni oltre un certo orario. Secondo i dati elaborati dall'Asaps relativamente ai primi tre mesi di applicazione della legge, gli incidenti del fine settimana sono diminuiti del 14,9%, i morti sono scesi del 24,7%, (fra i giovani sotto i 30 anni il decremento arriva al 27,9%), mentre i feriti sono calati del 16,3%. Negli incidenti notturni del fine settimana, quelli dalle 22 alle 06, proprio a cavallo del divieto, le vittime sono state 52 in meno rispetto all'anno scorso (-30,4%).


Sempre in Francia sono stati stanziati fondi per l'istallazione di 500 nuove postazioni radar fisse all'anno e una modifica del codice penale ha introdotto forti responsabilità per chi risulterà coinvolto nel traffico di punti patente ed è già allo studio del Consiglio dei ministri una vera e propria rivoluzione per il conseguimento della patente. E in Italia? Aspettiamo fiduciosi delle risposte.

(26Febbraio2008)


logoaifvsnero.pngStrage stradale a Fiumicino - da AIFVS onlus il 27/02/2008 * 00:37

Strage stradale a Fiumicino


Cinque persone uccise e molte altre ferite

 


26/02/2008
L’ennesima tragedia annunciata e dovuta ai comportamenti irresponsabili di conducenti e di istituzioni, che non hanno provveduto ad attivare controlli e segnaletica adeguati alla pericolosità della strada in zone di intenso traffico e a contrastare le trasgressioni delle norme specie per l’alta velocità, segnalate inutilmente molte volte dagli abitanti, come si rileva dalle interviste riportate nei telegiornali di oggi.
Si fa riferimento alla pericolosità della viabilità anche in ambito aeroportuale e con i nuovi accessi alla Fiera di Roma ed al Centro commerciale Leonardo in corrispondenza della via Portuense.
L’AIFVS, nella sua qualità di rappresentante degli interessi collettivi per la tutela della salute e della vita sulla strada, sollecita il Sindaco del Comune di Fiumicino, i Dirigenti dell’Aeroporto e della Fiera di Roma ad attivarsi per mettere in sicurezza tutta la zona e per garantire i pedoni in prossimità delle fermate dei bus.
La presente vale come diffida per l’attuazione degli interventi.
L’AIFVS è disponibile a garantire l’assistenza legale e psicologica alle vittime ed ai familiari, e si costituirà parte civile nei processi.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS

(ANSA) - ROMA, 26 FEB - Sale a cinque il bilancio dell'incidente avvenuto questa mattina a Fiumicino: lo riferiscono fonti del 118. Una ragazza tra i 14 e i 15 anni e' morta poco prima di arrivare in ospedale. Considerato grave anche il quadro dei feriti che sono otto. Sempre all'Aurelia Hospital e' ricoverata una persona che nell'incidente ha riportato vari traumi. Al San Camillo, altri due feriti gravi, uno dei quali, un ragazzino trasportato in elicottero, si trova in rianimazione.


Maxi tamponamento a Roma: 4 morti

Fiumicino, una bambina fra le vittime


Quattro persone avrebbero perso la vita in un maxi tamponamento avvenuto nella zona di Fiumicino, tra via Geminiano Montanari e via Idra. Fra le vittime ci sarebbe anche una bambina di 10 anni. Nove i feriti, fra cui una bimba in gravi condizioni. I mezzi coinvolti nell'incidente sarebbero sette. Sul posto c'è un grande dispiegamento di mezzi di soccorso e delle forze dell'ordine. Alle operazioni sta partecipando anche un elicottero del 118.

Il maxi incidente si è verificato nei pressi del centro commerciale Leonardo. Le vittime sarebbero una bimba di dieci anni e altri tre adulti, di cui non si conosce ancora l'identità. Al momento, secondo quanto si è appreso, sono nove le persone ferite e trasportate in diversi ospedali di Roma. Quattro feriti sono stati soccorsi con codice rosso, due dei quali trasportati al San Camillo e due all'Aurelia Hospital. Due persone, invece, con codice giallo, sono state trasportate all'ospedale Grassi di Ostia, mentre tre, meno gravi, sono stati divisi tra il Sant'Eugenio e il Cto.

Sembra che in un'autovettura coinvolta nell'impatto si trovassero due bambini. Sul posto si trovano Carabinieri, Polizia, 118 e Vigili del fuoco. Via Montanari attualmente è completamente chiusa al transito, così come le strade limitrofe.



ROCCA DI CAPRI LEONE  25 febbraio 2008

l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada – sede "LUCIANO CASELLA"di Rocca di Capri Leone con la collaborazione del Ristorante Albergo Zà Maria ed il Parco dei Nebrodi dopo aver bandito una Borsa di studio riferita al concorso di poesia in memoria di Sebastiano Galati (vittima della strada) in data odierna a effettuato un incontro per sensibilizzare gli alunni delle IV° e V° elementare dell’Istituto comprensivo n° 1 Gepi Faranda di Tortorici alla sicurezza ed al rispetto delle regole della strada, un secondo incontro avverrà giovedì 28 presso il plesso di S. Andrea sempre a Tortorici con i ragazzi delle Medie.


Circolo vizioso - da Biby il 25/02/2008 * 23:45

Ho appena ricevuto una telefonata da mio marito VOLONTARIO nel soccorso in ambulanza..Hanno portato in condizioni molto gravi una ragazzina di 15 anni in coma etilico dopo una serata in un pub..sconvolto mi ha detto "abbiamo un bambino anche noi..e questo problema del bere mi rendo conto che deve essere fermato specialmente a questa età!!".Dobbiamo fare qualcosa per fermare questo circolo vizioso..sono ancora dei bambini!!!BASTA BASTA BASTA.


Un giovane licatese, Vincenzo Famà, di 25 anni, è morto in un incidente stradale avvenuto  lungo la Statale 115, tra Licata e Torre di Gaffe. La vittima era alla guida di una Seat Ibiza che si è scontrata con un camion. Il giovane è morto sul colpo. Illeso il conducente del mezzo pesante.

Nell'incidente è stata coinvolta anche una Fiat Panda con alla guida donna di Agrigento, di 64 anni, rimasta ferita in maniera non grave.

(ANSA) - PAVIA, 23 FEB - Tre persone sono morte in un incidente stradale sulla provinciale 192, all'altezza del Comune di Parona Lomellina in provincia di Pavia. Hanno perso la vita un motociclista di 24 anni e due coniugi di 81 e 78 anni. Secondo i carabinieri, l'auto sulla quale viaggiavano gli anziani si sarebbe immessa da strada Cascina Manfreda sulla provinciale mentre sopraggiungeva la moto del giovane. L'impatto e' stato violentissimo e tutti e tre sono morti sul colpo.

Nota: Le vittime tutte lomelline:
Carlo Inglese 24 anni Meccanico di Vigevano PV, Santino Ubezio 81 anni e la moglie Maria Bambina 77anni di Mortara PV.
-Sede AIFVS Pavia.


Pavia, scontro tra bus e Suv

Nell'incidente nessun ferito grave

Un altro scontro tra un Suv e un autobus si è verificato in Lombardia. E' accaduto a Vigevano, nel Pavese, ma non ci sono stati feriti gravi. A Milano, giovedì scorso, un caso analogo aveva provocato un morto e una ventina di feriti. Come riporta la  Provincia Pavese, il Suv non avrebbe rispettato uno stop, e per la conducente dell'autobus sarebbe stato impossibile evitare l'altro veicolo. Nessun passeggero era presente sui due mezzi.

Il conducente del Suv è stato trasportato all'ospedale e ha riportato una prognosi di pochi giorni. La conducente del mezzo pubblico, una 36enne, è illesa.

Il Suv ha una fiancata schiacciata e il bus, nell'impatto, ha perso il parabrezza e la parte bassa del frontale.


Frontale tra bus e tram - da mark59 il 16/02/2008 * 08:45


E' ora di dire basta,a certi incidenti vorrei che questi automobilisti vengano processati per direttissima e sbattuti dentro a vita,per me certa gente è paragonabile a quelli che chiamiamo terroristi e come tali vanno giudicati!!!!
MILANO - Una sterzata improvvisa, un gran botto e poi l’inferno. Fumo, vetri infranti, chi può scappa dai finestrini rotti, chi rimane intrappolato fra i sedili urla, piange e chiede aiuto. Sono da poco passate le tre del pomeriggio e corso di Porta Vittoria, via centralissima di Milano su cui si affaccia il palazzo di giustizia, si trasforma in una scenario di devastazione. Una Porsche Cayenne con targa svizzera cerca di immettersi sulla corsia riservata ai mezzi pubblici, taglia la strada a un autobus che per evitare il suv sterza e centra in pieno il jumbo tram che procede sulla corsia opposta.
«Sembrava l’apocalisse», dice Luca, 32 anni, seduto sul marciapiede con la testa fra le mani. Lui era sul tram numero 12, da cui è sceso sulle sue gambe e cavandosela con una botta alla fronte. Ma sul bus della linea 60 è stata una strage: Giuliana Grossi, 52 anni compiuti due giorni fa, sposata, era seduta dietro al posto di guida ed è morta sul colpo, schiacciata dal muso del tram che ha disintegrato le lamiere del pullman. Gravissima al Fatebenefratelli una donna filippina di 32 anni, che ha riportato un trauma facciale ed è stata intubata, a un’altra donna incastrata tra una sbarra e la macchinetta per timbrare i biglietti è stata amputata una gamba, una giovane turca di 27 anni è rimasta per ore in sala operatoria e i medici sperano di salvarla. Gravissimi anche i conducenti dei due mezzi pubblici: Domenico Ressa Jolmann, 26 anni, alla guida del bus, si è spezzato entrambe le gambe e ha riportato un trauma toracico. «Non poteva muoversi. Era disperato, piangeva: ”Tiratemi fuori da qui - gridava - non ce la faccio più”», racconta Andrea, giovane testimone che ha assistito all’incidente a dieci metri di distanza. Non ha fatto in tempo a dire nulla invece il guidatore del tram Marco Momentè, 32 anni: «Ha subito una frattura cranica con fuoriuscita del cervello ed è stato immediatamente operato», riferisce il medico del Policlinico Francesco Della Croce. I feriti sono 26, alcuni dei quali in terapia intensiva.
Solo una botta all’occhio sinistro invece per Marco Trabucchi, 38 anni, l’agente di commercio nato a Venezia ma residente a Friburgo al volante della Porsche. Risultato negativo al test del palloncino è stato interrogato per due ore dai pm Cecilia Vassena e Roberta Brera, uscendo in serata da palazzo di giustizia con l’accusa di omicidio colposo cui potrebbero aggiungersi anche le lesioni colpose plurime. L’uomo ha cercato di difendersi, ripetendo ciò che - ancora sotto shock e seduto al posto di guida nei minuti successivi all’incidente - ha spiegato a chi gli si avvicinava: «All’improvviso mi sono trovato davanti due passanti, per evitarli sono stato costretto a sterzare». Ma uno dei testimoni oculari ribatte: «Non ho visto nessun pedone attraversare la strada». Chi ha assistito ricorda piuttosto la manovra azzardata del suv, che per immettersi nella corsia riservata ai mezzi pubblici sarebbe passato con il rosso proprio nel momento in cui arrivava il bus. Una telecamera collegata con vigili e forze dell’ordine sospesa sopra il luogo dell’incidente, in funzione giorno e notte, dovrebbe aver ripreso tutto e fornire così le prove inconfutabili sulle responsabilità del disastro. «Aspettiamo la ricostruzione del magistrato, di più al momento non posso dire. Solo che siamo vicini alle vittime e alle loro famiglie», dice il sindaco Letizia Moratti stringendosi nel cappotto davanti ai due mezzi distrutti.
di CLAUDIA GUASCO
Tratto da Il Messaggero

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