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MESSAGGERO Abruzzo 03 dicembre 2007

"VASTO - Ha chiesto aiuto al Papa Eliana Passucci, la mamma di San Salvo che il 24 maggio 2007 aveva perso il suo unico figlio, Stefano D'Adamio, 17 anni, in un incidente stradale verificatosi in pieno centro urbano a Vasto. Stefano, studente dell'Itis, era in sella ad una moto con un suo compagno di scuola in attesa di prendere l'autobus. Lo scontro con un'auto gli era stato fatale.
Stefano era l'unico figlio di Eliana Passucci.
In una lunga lettera che vorrebbe fosse recapitata a Sua Santità Benedetto XVI, la mamma di Stefano si rivolge al Santo Padre affinché la sua autorevole voce torni a richiamare l'attenzione sulle tante vite che, ogni giorno, vengono stroncate sulle strade italiane. «Lei che lotta tanto per far abolire la pena di morte nei Paesi dove ancora vige - scrive Eliana Passucci al Papa - torni a parlare delle vittime della strada perché sembra che in Italia viga una pena di morte legalmente riconosciuta dallo Stato con il rilascio della patente di guida». Eliana torna a sottolineare la necessità di educare tutti, giovani e adulti, alla prudenza, al rispetto della vita degli altri ma, al contempo, invoca anche pene più severe per chi, al volante, possa causare la morte di qualcun altro.

Sul tragico incidente costato la vita a Stefano D'Adamio la Procura della Repubblica di Vasto ha aperto un'inchiesta."


DRAMMA DELLE STRADE ITALIANE- - da Ivan il 04/12/2007 * 00:12

-DRAMMA DELLE STRADE ITALIANE-
Invio questa lettera affichè si possa diffondere la consapevolezza del dramma sulle strade italiane.Ci sono ancora troppi morti, troppe vite spezzate e soprattutto l'ignoranza, la prepotenza e la droga distruggono non solo la vita di molti soggetti ma anche quella di altri che non c'entrano nulla. Vorrei che si facesse come in Francia quando il dramma delle strade era diventato un'emergenza il governo ha letteralmente tappezzato le strade piu' pericolose ( urbane ed extraurbane escludendo le autostrade gia' predisposte) di AUTOVELOX segnalandone correttamente.Risultato gli incidenti sono diminuiti drasticamente! tantissime vite salvate! Se la coscienza non c'arriva allora e' meglio mettere mani al portafoglio punto dolente di noi italiani! ho paura in strada e vorrei una politica piu' repressiva visto che la prevenzione ha prodotto scarsi risultati in piu' vorrei piu' poliziotti e vigili urbani che controllassero la gente che guida!!! La Francia ci e' riuscita perche' noi no?? BASTA MORTI, IMPEGNO PER LE FAMIGLIE VITTIME DELLA STRADA!!
 
mail inviata a tutti i quotidiani nazionali!!
 
Ivan da Brescia - citta' che dall'inizio dell'anno conta ben 104 vittime della strada, un'autentico bollettino di guerra vergognoso!!!
 

30/11/2007
Strage di Appignano – linea di moda

Strumentalizzazione di un reato per sporchi fini di guadagno e a danno della dignità umana

Un caso che denuncia lo scarso senso di responsabilità con cui spesso nei diversi settori di lavoro si portano avanti le decisioni, a cominciare dalla magistratura. Si sottovalutano i diritti da tutelare  e si tutelano coloro che trasgrediscono, addirittura poi si tenta di valorizzare la trasgressione e la si giustifica facendola diventare un modello, che serve a compattare coloro che trasgrediscono, conferendo così spazio e possibilità di riconoscimento sociale.
Per contrastare tali comportamenti non basta solo “non comprare quella linea”– perché è  un’operazione che disonora le persone civili e la società, calpesta il valore delle vite distrutte e offende la dignità del dolore –  ma è necessario fare qualcosa di più: l’AIFVS presenterà un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere se nei comportamenti del colpevole di Appignano e di chi lo sta gestendo ci siano  estremi di reato, come istigazione a delinquere (art. 414 c.p.) per la pubblica esaltazione di un’azione riconosciuta reato dalla legge, e mancato rispetto dell’articolo 41 della Costituzione.
L’AIFVS, inoltre, vicina ai familiari delle vittime di Appignano, partecipa a tutte le azioni di protesta che i parlamentari vogliono portare avanti per dare giustizia alle vittime. E ciò in continuità con la manifestazione organizzata dalla stessa AIFVS il 30 ottobre scorso a Roma, alla quale hanno partecipato anche i genitori di Appignano e molti altri cittadini e finalizzata a chiedere Giustizia per le Vittime. 


dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS


Intervista Radio Vaticana - da Redazione AIFVS il 29/11/2007 * 13:34

Oggi alle 15,20 su radio vaticana, verrà intervistata la presidente AIFVS dott.ssa Giuseppa Cassaniti  sul caso di Appignano.
Per chi volesse ascoltarla in diretta via web cliccare qui

Comunicato stampa
Le istituzioni scelgano la strada dell’impegno responsabile
Non trasgrediscono solo i conducenti

L’iniziativa presa dalla nostra Associazione di far illuminare con un fascio di luce il Campidoglio, in occasione della Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada, aveva  il significato di puntare sulle istituzioni per fermare la strage stradale, e cioè sul loro impegno responsabile.
Il Tg3 Regionale del Lazio del 25 novembre 2007 ha dato la notizia che il Sindaco Veltroni ha revocato l’incarico al Comandante dei Vigili Urbani di Roma, per aver trasgredito una disposizione amministrativa posteggiando  la propria auto, utilizzando un permesso di un portatore di handicap.
Lo stesso Tg3 Regionale ha successivamente comunicato che i dati dell’incidentalità stradale nel Lazio sono impressionanti: nella Capitale dal 2000 al 2005 gli incidenti, i morti ed i feriti sono praticamente raddoppiati.
Di fronte al permanere di una situazione così grave che mette a repentaglio la vita di tutti e se non affrontata con energia non permetterà  di raggiungere l’obiettivo europeo, veramente minimo, del dimezzamento degli incidenti entro il 2010, plaudiamo al provvedimento del Sindaco Veltroni, e ci attendiamo da lui eguale determinazione nell’individuare e sanzionare quanti con comportamenti omissivi sono  responsabili del mantenimento della strage stradale.


Giuseppa Cassaniti Mastrojeni

   presidente AIFVS

new.gif  25 novembre 2007 dalle 9 alle 17 Manifestazione delle croci Verona  Piazza Bra
UscitaVerona Sud, prendere per il centro, sono circa 5 km in linea retta, sempre dritti, si arriva in Piazza Bra, dove c'è l'Arena.


Galleria foto manifetrazione Travagliato del 18 novembre 2007
clicca qui per accedere alla galleria foto


GIORNATA VITTIME STRADA: PRODI, MASSIMO IMPEGNO GOVERNO

 
Il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha inviato una lettera alla Presidente dell'Aifvs (Associazione italiana familiari vittime della strada) Giuseppa Cassaniti Mastrojeni per garantire l'impegno del Governo ad adottare tutte le misure necessarie per ridurre sempre di piu' il tragico numero di coloro che perdono la vita sulle strade, in occasione della Giornata Mondiale del Ricordo. Il tema della morte sulla strada, scrive il premier, "e' importante e delicato, e il Governo e' impegnato nell'adottare tutte le misure necessarie per ridurre sempre piu' il tragico numero di coloro che perdono la vita sulle strade, fra i quali tanti giovani. A tale impegno - aggiunge Prodi - deve pero' corrispondere una sempre maggiore coscienza civica da parte di tutti i cittadini automobilisti nel rispettare puntualmente le norme del codice della strada. Sono sicuro che ogni iniziativa, volta a sottolineare l'importanza di una corretta condotta di guida per la salvaguardia della vita umana, sia utile per raggiungere lo scopo prefissato. Con tali sentimenti - conclude la lettera - invio a Lei ed a tutti gli aderenti alla Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada i migliori auguri di buon lavoro. Con molta ammirazione, Romano Prodi". (AGI)
 
(18 novembre 2007 ore 17.43)

- Agenzie stampa nazionali  del 18 e del 19 novembre 2007 sulla giornata mondiale dedicata alle  vittime della strada

pdf.gif
Agenzie 17 e 18 novembre 2007

pdf.gif
Agenzie 19 novembre 2007


INDEGNO DI UN POPOLO CIVILE! - da tototrento il 18/11/2007 * 20:09


Reputo indispensabile una raccolta di firme o una petizione o­nline o qualunque altra iniziativa possibile per impedire l'ennesimo amaro, offensivo sberleffo contro i vivi e contro la memoria di tanti morti innocenti!
Non ultimo boicottare l'eventuale prodotto reclamizzato da soggetti che è inammissibile che una società civile faccia assurgere a modelli, piuttosto che nasconderli [b]con vergogna fino all'espiazione della giusta ed utile pena
Antonio Trento

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