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Salve a tutti, mi chiamo Vittorio.

Non so se sia questo il luogo giusto per mandare questa mia lettera di indignazione... prego il Webmaster eventualmente di inseririla dove ritiene più giusto, ma di dare voce a quello che ho da dire.

Circa un anno e mezzo fa mio fratello è stato ucciso da un pirata della strada. Aveva 33 anni, era un brillante ingegnere, una risorsa per questo Paese, ma come centinaia di altre vittime innocenti della strada non ha avuto giustizia! Ad oggi il suo assassino è libero, senza neanche aver mai fatto un ora di carcere.

Sono indignato, si, indignato. In Italia si preferisce commemorare un violento, piuttosto che tanti o­nesti giovani innocenti.

Mi riferisco al giovane tifoso laziale morto domenica scorsa. Ai suoi funerali hanno partecipato personlaità politiche di tutti gli schieramenti, il Presidente della Repubblica ha telefonato alla famiglia e le partite sono state giocate col lutto al braccio. Oggi si scopre che quel ragazzo era già noto alle forze dell'ordine e che aveva dei sassi nelle tasche. Inoltre i suoi amici avevano pianificato un agguato per picchiare altri tifosi di altra squadra.

Sono indignato! Nessun politico sostiene le famiglie delle vittime della strada, nessuno di noi ha avuto mai la telefonata del Presidente della Repubblica, ma invece un violento come "Gabbo" ha avuto tutti questi o­nori. E' giusto?

Ho scritto questa mail anche ai siti di "Corriere della Sera" e "La Repubblica", agli o­norevoli Fausto Bertinotti e Antonio Di Pietro, ma nessuno mi ha risposto. Evidentemente si guadagnano più consensi andando ai funerali di un violento vittima di un poliziotto, piuttosto che a quelli di centinaia di giovani uccisi da pirati della strada quasi sempre impuniti e benedetti da norme comunque troppo buoniste.

Mi scuso se avete dovuto leggere questo mio sfogo, ma non se ne può davvero più! Spero questa lettera possa essere pubblicata per dare voce ad un anonimo 20enne come me, che fino ad ora è stato ampiamente ignorato dalle nostre Istituzioni.

Cordiali saluti,

Vittorio Irace


Disturbi respiratori nel sonno - da Dott.ssa Mariaelena Raimondo il 16/11/2007 * 09:54

corso "Disturbi respiratori nel sonno..." Arcispedale Reggio Emilia

21 novembre 2007
 
 
Inviamo l'ultima versione del programma del corso "Disturbi respiratori nel sonno, sonnolenza diurna e incidenti stradali: aspetti diagnostici, terapeutici, legislativi, medico-legali, assicurativi e preventivi" che si terrà a Reggio Emilia il 21 Novembre 2007.pdf.gif
 
 
La Segreteria Organizzativa 
Dott.ssa Mariaelena Raimondo
Formazione, Innovazione Clinica e Biblioteca
Palazzo Rocca Saporiti, Viale Murri 7
42100 Reggio Emilia


Giornata del Ricordo 2007

La Federazione Europea delle  Vittime della Strada, organizzazione non governativa presso le Nazioni Unite di Ginevra, ha promosso gia da alcuni anni nei paesi Europei la Giornata del Ricordo da tenersi nella terza domenica di Novembre.

l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada – sede di Rocca di Capri Leone, ripete la  Terza giornata del ricordo. la giornata sarà di preghiere  alle famiglie colpite dal lutto e lesione stradale ma soprattutto una giornata di coinvolgimento per tutti: scuola, cittadini e tutte le autorità locali per non dimenticare.

Invitiamo tutte le famiglie, tutte le comunità civili e religiose  a dedicare un momento di riflessione e preghiera in ricordo delle vittime della strada ed a riportare queste riflessioni nel proprio ambito di attività, specialmente se questa può assumere valori di esempio od educativi; perché il ricordo, se diviene consapevolezza dei problemi, deve appartenere a tutta la comunità e trasformarsi in una risorsa per il cambiamento dei comportamenti.

Giovedì 15 e venerdi 16  dalle ore 9:30 alle 13:00 insieme ad una docente saremo presente a N 3 incontri co i ragazzi delle I e II medie presso L’Istituto comprensivo per delle lezioni di sicurezza e sensibilizzazione alla sicurezza stradale.

Domenica 18 alle ore 10:00 i componenti dell’Associazione, simpatizzanti, collaboratori  nonché i familiari della Vittime  mattina saranno ad accogliere i bambini ed adulti, verranno distribuiti dei palloncini a forma di cuore dove poter attaccare i messaggi alle vittime della strada. Che dopo la celebrazione della Santa Messa nella chiesa  di N.S. di Chestokowa, verranno lanciati simbolicamente per raggiungere tutte le vittime

Il responsabile dell’associazione, confidando nella gradita presenza vi ringrazia e vi porge un cordiale saluto

Antonino Casella


domenica 18 novembre, ore 11,30 - da Patrizia_Q il 12/11/2007 * 00:08


 

 

domenica 18 novembre alle ore 11,30

la S.S. Messa in ricordo delle vittime della strada,

nella Chiesa della Pia Unione

all’interno del Cimitero Monumentale del Verano.


 10/11/2007

Meno velocità più sicurezza

Le dichiarazioni del Ministro Bianchi

Le proposte di cittadini inventori



Apprendiamo con soddisfazione che certe misure di sicurezza, come la limitazione della velocità, da anni auspicate e diffuse dall’AIFVS tramite propri documenti, comunicati e proposte, sollecitino la riflessione nel mondo politico: “Perché produrre macchine che vanno a 250 all’ora se poi c’è un limite di velocità inferiore?” sostiene il Ministro Bianchi.


Chiediamo che all’interrogativo consegua una risposta, la cui urgenza richiede l’uso di un’intelligenza dinamica che non riscontriamo nei tempi di matusalemme della politica. Lo stesso Ministro Bianchi che pone il problema, afferma nel contempo che “non è una cosa facile da far passare” pur dovendo constatare che “molte auto hanno già la programmazione del limite di velocità”.


L’AIFVS ha sempre auspicato che nei mezzi di locomozione venissero introdotte di serie tutte le misure di sicurezza, privilegiando il limitatore di velocità e la scatola nera, la cui richiesta è sostenuta anche dalla FEVR: non basta aspettare che il conducente trasgredisca per sanzionarlo, ma bisogna offrire tutte quelle condizioni che gli impediscono di trasgredire e permettono di raggiungere l’obiettivo di prevenire l’incidente stradale.


All’AIFVS pervengono da parte di cittadini inventori proposte risolutive nel campo della velocità e non solo, che sottoporremo all’attenzione del Ministro Bianchi e dei politici in generale.


Plaudiamo quindi al Ministro Bianchi che con il suo interrogativo ha chiaramente fatto capire che ci sono campi di intervento politico ancora scoperti, tant’è che l’incidente va oltre le responsabilità del conducente.

Se alle parole seguiranno i fatti, anche nel campo della gestione della patente con la perdita definitiva dei punti, per la quale misura il Ministro Bianchi in precedenza si era dichiarato possibilista, potrà anche profilarsi qualche speranza per il dimezzamento della strage entro il 2010.


E per ottenere ciò bisogna scegliere misure di sicurezza efficaci e fare presto, perché è da irresponsabili continuare a giocare con la vita umana.


Giuseppa Cassaniti Mastrojeni

presidente AIFVS


4/11/2007

COMUNICATO STAMPA

Funerali Reggiani: ipolitici promettono solenne impegno o sfruttano il palcoscenico?
Se la partecipazione dei politici al funerale di Giovanna Reggiani non sarà seguita da un sollecito impegno per l’attuazione delle misure di sicurezza e soprattutto della legge quadro per l’assistenza, il sostegno e la tutela delle vittime di reato – come vuole la direttiva europea del 15 marzo del 2001 e non ancora recepita dall’Italia – vuol dire che hanno voluto solo sfruttare il dolore dei familiari per farsi pubblicita’.
Vedremo se  il leader di Alleanza nazionale Gianfranco Fini, l’ex ministro di An Gianni Alemanno, il leader Udc Pier Ferdinando Casini, il vicecoordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto, l'ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga,  il presidente della Camera Fausto Bertinotti, e il ministro della Difesa Arturo Parisi sentiranno il dovere di chiedere a gran voce di discutere la proposta di legge quadro assegnata da più di un anno alla Commissione Giustizia e della quale non è ancora iniziata neanche la trattazione. Vedremo nei prossimi giorni chi e cosa faranno in concreto. Il palleggiamento di questi giorni sulle responsabilita’ tra Governo e opposizione ha indignato gli italiani, soprattutto noi: familiari di vittime di reati colposi e dolosi.
L’AIFVS si augura che non venga svilito il martirio imposto alla signora Reggiani.
Come associazione di vittime e dei loro familiari, ci auguriamo che il terribile sacrificio sia nobilitato da un impegno reale di tutti i politici affinche’ affrontino con coscienza le tematiche evidenziate dall’AIFVS nel convegno del 22 febbraio 2007 e con la successiva conferenza del 30 ottobre 2007. Occorre con urgenza approvare, con miglioramenti, la legge quadro per i diritti e l’assistenza alle vittime. Occorre che i legislatori e i magistrati prestino la giusta attenzione alla vittima ed ai familiari, ridimensionando la spudorata applicazione del “favor rei” che, in Italia, si è tradotto in una mortificante discriminazione a danno della vittima.

dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni

presidente AIFVS



 
 
 
 
 
 
 
 
 
                                                                          
                                                                                           

Agenzie stampa - da Ufficio stampa AIFVS il 31/10/2007 * 20:42

SICUREZZA: MASTELLA, ORA PARLAMENTO APPROVI PACCHETTO
   (ANSA) - ROMA, 30 OTT - "OGGI IL GOVERNO CON L'APPROVAZIONE
IN CDM DEL PACCHETTO SULLA SICUREZZA HA FATTO IL SUO DOVERE. ORA
SERVE L'AIUTO DI TUTTI. SE IL PARLAMENTO LO APPROVERA'
DIVENTERA' LEGGE, ALTRIMENTI NO". LO HA DETTO IL MINISTRO DELLA
GIUSTIZIA, CLEMENTE MASTELLA, INTERVENENDO ALLA CONFERENZA
"GIUSTIZIA PER LE VITTIME" IN CORSO A PALAZZO MARINI ALLA
CAMERA E PROMOSSA DALL'ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME
DELLA STRADA.
   IL GUARDASIGILLI AI PARENTI DI VITTIME DI INCIDENTI STRADALI
HA SPIEGATO COSI' COSA E' CAMBIATO DA OGGI: "CON IL PACCHETTO
APPROVATO PER CHI HA INCIDENTI MENTRE E' ALLA GUIDA IN STATO DI
EBBREZZA LA PATENTE NON E' PIU' SOSPESA, MA REVOCATA". MA
AFFINCHE' QUESTO DIVENTI REALTA' SERVE L'INTERVENTO DEL
PARLAMENTO. MASTELLA RIBADISCE QUINDI LA NECESSITA' DI UN ITER
PRIVILEGIATO PER QUANTO DELIBERATO OGGI DAL CONSIGLIO DEI
MINISTRI. "ORA - DICE IL MINISTRO - CI SIA UN GESTO DI
RESPONSABILITA' DI TUTTO IL PARLAMENTO: DOBBIAMO FARE QUALCOSA
TUTTI INSIEME. E IL PACCHETTO SICUREZZA DEVE AVERE UNA VIA
PRIVILEGIATA".
   IL MINISTRO APRE ALLA POSSIBILITA' DI UN EMENDAMENTO
PARLAMENTARE CHE PREVEDA UN RISARCIMENTO ALLE FAMIGLIE DELLE
VITTIME, MA SPIEGA: "IO NON POTEVO METTERLO IN UNO DEI DDL
APPROVATI QUESTA MATTINA, PERCHE' NON E' QUELLA LA MATERIA. ORA
SIA IL PARLAMENTO A TROVARE UNA STRADA PER FARLO". (ANSA).
     TH/CIP
30-OTT-07 19:04 NNNN
 
 
 
SICUREZZA: MASTELLA, MINISTRO NON PUO' IMPORSI A MAGISTRATI
   (ANSA) - ROMA, 30 OTT - "IL MINISTRO DI GIUSTIZIA NON PUO'
IMPORRE NIENTE AI MAGISTRATI: NON POTETE PRENDERVELA CON ME SE
CI SONO I GIUDICI CHE NON CONDANNANO E METTONO FUORI I
RESPONSABILI". LO HA DETTO IL GUARDASIGILLI CLEMENTE MASTELLA
INTERVENENDO OGGI ALLA CONFERENZA NAZIONALE 'GIUSTIZIA PER LE
VITTIME' A PALAZZO MARINI ALLA CAMERA, ORGANIZZATA
DALL'ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA.     I
I PROMOTORI DELLA CONFERENZA, RIVOLGENDOSI A MASTELLA, HANNO
ESPRESSO VIVA INDIGNAZIONE PER IL DILAGARE DI UN INGIUSTIFICATO
CLEMENZIALISMO CHIEDENDO AL GOVERNO URGENTI E ADEGUATI RISVOLTI
LEGISLATIVI PER GARANTIRE UNA REALE DECORRENZA DELLA PENA.
   "IO HO GIA' PROBLEMI IN CASA MIA - HA PUNTUALIZZATO MASTELLA
- FIGURIAMOCI SE NON VI DO' LA SOLIDARIETA'. NON POTETE IMPUTARE
AL MINISTRO OGNI RESPONSABILITA' SE UN MAGISTRATO NON FA BENE IL
SUO LAVORO". POI HA SOTTOLINEATO: "NON SONO IN GRADO DI
DIFENDERE ME STESSO DAI MAGISTRATI FIGURIAMOCI SE POTETE
CARICARE A ME QUESTA COSA. UN MINISTRO DI GIUSTIZIA NON PUO'
IMPORRE NULLA AI MAGISTRATI".
   MOMENTI DI GRANDE EMOZIONE AL TERMINE DELLA CONFERENZA QUANDO
UNA DONNA HA AVVICINATO MASTELLA DICENDOGLI: "MIA FIGLIA E'
STATA UCCISA A PUGNI E CALCI DA UN BALORDO CHE HA AVUTO SOLO 3
ANNI. QUANDO A LEI HANNO TAGLIATO GLI ORMEGGI DELLA SUA BARCA AI
RESPONSABILI SONO STATI DATI DUE ANNI E MEZZO. VOGLIAMO METTERE
LE DUE COSE SULLO STESSO PIANO?". IL MINISTRO HA GUARDATO LA
DONNA NEGLI OCCHI RISPONDENDOGLI: "SIGNORA IO PER QUESTO NON
POSSO FARCI NULLA SONO ADDOLORATO PER PER LEI". (ANSA).
     TH/CIP
30-OTT-07 19:05 NNNN
 
 
 
      SICUREZZA STRADALE: CARLUCCI (FI), MASTELLA NON ASCOLTA VITTIME =
      ROMA, 30 OTT. - (ADNKRONOS) - "INVITATA AL CONVEGNO ORGANIZZATO
DALL'ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA (AIFVS),
CHE SI E' TENUTO QUESTO POMERIGGIO A ROMA, PER DENUNCIARE LE TROPPE
MORTI CAUSATE DA UBRIACHI AL VOLANTE, NON HO POTUTO PRENDERE LA PAROLA
A CAUSA DEL MALCONTENTO GENERATO DALL'APPROVAZIONE IN CDM DEL
PACCHETTO SICUREZZA". LO AFFERMA LA PARLAMENTARE DI FORZA ITALIA
GABRIELLA CARLUCCI, AGGIUNGENDO CHE "IL MINISTRO MASTELLA, ANCHE LUI
INVITATO AL CONVEGNO, HA DATO RISPOSTE INESAURIENTI, SI E' RIFIUTATO
DI ASCOLTARE IL GRIDO DI DISPERAZIONE DEI FAMILIARI DELLE VITTIME, ED
HA ABBANDONATO LA SALA QUANDO IL MALUMORE HA ASSUNTO CARATTERI DI
VEEMENTE VIVACITA'".
      "DI FRONTE ALLE GRIDA DI DOLORE DEI PARENTI DELLE VITTIME, LA
GIUSTIZIA NON RIESCE A DARE RISPOSTE. E' QUESTO IL DEBUTTO DEL
PACCHETTO SICUREZZA AMATO? VERGOGNA. QUESTO GOVERNO CONTINUA A PRENDER
EIN GIRO LA GENTE, SOPRATTUTTO I PIU' DEBOLI", CONCLUDE CARLUCCI.
      (SIN/ZN/ADNKRONOS)
30-OTT-07 19:31
NNNN
 
 
 
   SICUREZZA STRADALE: DE PICCOLI, CON DECRETO BIANCHI FORTE DETERRENZA =
(ASCA) - ROMA, 30 OTT - "IL DECRETO BIANCHI, VARATO DI
RECENTE IN MATERIA DI SICUREZZA STRADALE, HA INTRODOTTO UNA
FORTE DETERRENZA, E INASPRITO IN MODO SENSIBILE LE SANZIONI
PER LE INFRAZIONI PIU' COMUNI E PERICOLOSE'. LO HA DICHIARATO
IL VICE MINISTRO AI TRASPORTI, CESARE DE PICCOLI, INTERVENDO
OGGI A ROMA ALLA CONFERENZA NAZIONALE SULLA "GIUSTIZIA PER
LE VITTIME" ORGANIZZATA DALL'ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI
E VITTIME DELLA STRADA.
   "IL GOVERNO E IL PARLAMENTO - HA AGGIUNTO DE PICCOLI -
SONO FORTEMENTE ATTIVI NELLA PREDISPOSIZIONE DI UNA
REGOLAMENTAZIONE ADEGUATA SULLA SICUREZZA STRADALE A PARTIRE
DA ALCUNE MISURE URGENTI PER CONTRASTARE LA GUIDA IN STATO DI
EBBREZZA E SOTTO EFFETTO DI STUPEFACENTI. AL TEMPO STESSO LA
RIFORMA DEL CODICE DELLA STRADA E LA SUA SEMPLIFICAZIONE
NORMATIVA SARANNO REALIZZABILI ANCHE CON LA CONVERGENZA DELLE
FORZE DI MAGGIORANZA ED OPPOSIZIONE".
   "NEL DISEGNO DI LEGGE ALL'ESAME DELLA CAMERA - HA INOLTRE
ANTICIPATO IL VICE MINISTRO - SARA' RIPRISTINATA UNA FORTE
SANZIONE PER COLORO CHE RIFIUTANO DI SOTTOPORSI AI CONTROLLI
DA PARTE DELLE FORZE DELL'ORDINE".
   "PER QUANTO RIGUARDA IL FINANZIAMENTO DEL PIANO SICUREZZA
STRADALE - HA CONCLUSO DE PICCOLI - LA FINANZIARIA 2008
ATTUALMENTE ALL'ESAME DEL PARLAMENTO PREVEDE, OLTRE I 225
MILIONI DI EURO STANZIATI PER IL TRIENNIO 2007-2009 NELLA
FINANZIARIA 2007, ULTERIORI 204 MILIONI PER IL QUINQUENNIO
2008-2013".
COM-SEN/FGL/BRA
302011 OTT 07
NNNN
 
 
 
      SICUREZZA STRADALE: DE PICCOLI, SITUAZIONE GRAVE MA ANDIAMO IN GIUSTA DIRE
ZIONE =
      ROMA, 30 OTT. - (ADNKRONOS) - "IL DECRETO BIANCHI, VARATO DI
RECENTE IN MATERIA DI SICUREZZA STRADALE, HA INTRODOTTO UNA FORTE
DETERRENZA, E INASPRITO IN MODO SENSIBILE LE SANZIONI PER LE
INFRAZIONI PIU' COMUNI E PERICOLOSE": LO HA DICHIARATO IL VICE
MINISTRO AI TRASPORTI ON. CESARE DE PICCOLI INTERVENDO ALLA CONFERENZA
NAZIONALE SULLA 'GIUSTIZIA PER LE VITTIME' ORGANIZZATA
DALL'ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA.
      "IL GOVERNO E IL PARLAMENTO SONO FORTEMENTE ATTIVI NELLA
PREDISPOSIZIONE DI UNA REGOLAMENTAZIONE ADEGUATA SULLA SICUREZZA
STRADALE -HA SOTTOLINEATO IL VICE MINISTRO- A PARTIRE DA ALCUNE MISURE
URGENTI PER CONTRASTARE LA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA E SOTTO EFFETTO
DI STUPEFACENTI. AL TEMPO STESSO LA RIFORMA DEL CODICE DELLA STRADA E
LA SUA SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA SARANNO REALIZZABILI ANCHE CON LA
CONVERGENZA DELLE FORZE DI MAGGIORANZA ED OPPOSIZIONE".
      "NEL DISEGNO DI LEGGE ALL'ESAME DELLA CAMERA -HA INOLTRE
ANTICIPATO DE PICCOLI- SARA' RIPRISTINATA UNA FORTE SANZIONE PER
COLORO CHE RIFIUTANO DI SOTTOPORSI AI CONTROLLI DA PARTE DELLE FORZE
DELL'ORDINE". "PER QUANTO RIGUARDA IL FINANZIAMENTO DEL PIANO
SICUREZZA STRADALE -HA CONCLUSO- LA FINANZIARIA 2008 ATTUALMENTE
ALL'ESAME DEL PARLAMENTO PREVEDE, OLTRE I 225 MILIONI DI EURO
STANZIATI PER IL TRIENNIO 2007-2009 NELLA FINANZIARIA 2007, ULTERIORI
204 MILIONI PER IL QUINQUENNIO 2008-2013".
      (RED/PN/ADNKRONOS)
30-OTT-07 20:09
NNNN
 
 
 
SICUREZZA STRADALE: CARLUCCI, RISPOSTE MASTELLA INESAURIENTI
   (ANSA) - ROMA, 30 OTT - "INVITATA AL CONVEGNO ORGANIZZATO
DALL'ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA
(AIFVS), CHE SI E' TENUTO QUESTO POMERIGGIO A ROMA, PER
DENUNCIARE LE TROPPE MORTI CAUSATE DA UBRIACHI AL VOLANTE, NON
HO POTUTO PRENDERE LA PAROLA A CAUSA DEL MALCONTENTO GENERATO
DALL'APPROVAZIONE IN CDM DEL PACCHETTO SICUREZZA". E' QUANTO
SOSTIENE LA PARLAMENTARE DI FORZA ITALIA GABRIELLA CARLUCCI,
AGGIUNGENDO CHE "IL MINISTRO MASTELLA, ANCHE LUI INVITATO AL
CONVEGNO, HA DATO RISPOSTE INESAURIENTI, SI E' RIFIUTATO DI
ASCOLTARE IL GRIDO DI DISPERAZIONE DEI FAMILIARI DELLE VITTIME,
ED HA ABBANDONATO LA SALA QUANDO IL MALUMORE HA ASSUNTO
CARATTERI DI VEEMENTE VIVACITA"'.
   "DI FRONTE ALLE GRIDA DI DOLORE DEI PARENTI DELLE VITTIME,
LA GIUSTIZIA NON RIESCE A DARE RISPOSTE. E' QUESTO IL DEBUTTO
DEL PACCHETTO SICUREZZA AMATO? VERGOGNA. QUESTO GOVERNO CONTINUA
A PRENDER IN GIRO LA GENTE, SOPRATTUTTO I PIU' DEBOLI" HA
CONCLUSO LA PARLAMENTARE AZZURRA. (ANSA).
     TH
30-OTT-07 20:27 NNNN
 
 
 
 SICUREZZA STRADALE: ASS. CIVITAS, SOLIDARIETA' A VITTIME =
      ROMA, 31 OTT. - (ADNKRONOS) - "ESPRIMIAMO LA NOSTRA
SOLIDARIETA' AI FAMILIARI DELLE VITTIME DELLA STRADA CHE CI E'
SEMBRATO DI CAPIRE CHIEDONO LA CONCRETEZZA E LA CONGRUITA' DELLA PENA
PER CHI HA DANNEGGIATO, SEPPURE INVOLONTARIAMENTE, I LORO CARI". E'
QUANTO AFFERMA IN UNA NOTA BRUNO BERARDI, PRESIDENTE DOMUS CIVITAS,
VITTIME TERRORISMO E MAFIA.
      "PURTROPPO -AGGIUNGE- E' QUELLO CHE DA ANNI VADO RIPETENDO COME
PRESIDENTE DELLA DOMUS CIVITAS, VITTIME DEL TERRORISMO E DELLA MAFIA.
CONTINUANDO IN QUESTO MODO IL PAESE RISCHIA LA DERIVA GIACCHE' LA
GENTE E' GIUSTAMENTE ESASPERATA. A QUESTO SI AGGIUNGA QUANTO SEGNALATO
DAI MASSMEDIA CIOE' CHE LA MAGGIOR PARTE DEI BENI CONFISCATI ALLA
CRIMINALITA' NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI NON E' DI IMMEDIATO UTILIZZO
PER LA COLLETTIVITA'!. IN QUESTE CONDIZIONI, DOMANDO
PROVOCATORIAMENTE, CHE SENSO HA RIMANERE IN EUROPA ? E CI DOMANDIAMO
SE LA SVIZZERA ABBIA TORTO AD AVERE LA POSIZIONE CHE TUTTI BEN
CONOSCIAMO!".
      (SIN-BIS/ZN/ADNKRONOS)
31-OTT-07 11:06
NNNN
 
 
SICUREZZA STRADALE: DOMANI DI PIETRO INCONTRA FAMILIARI VITTIME [9Colonne] Roma, 30 ott - "Pur non essendo strade di competenza del ministero delle Infrastrutture, con piacere accoglierò i responsabile dell'Associazione familiari vittime della strada e le istanze che riterranno di porre alla mia attenzione. E assicuro comunque tutto il mio impegno per trovare una soluzione alle loro giuste richieste". E' quanto dichiara il ministro Antonio Di Pietro in merito all'incontro previsto domani alle ore 15 presso la sede del ministero delle Infrastrutture in piazzale di Porta Pia. L'Associazione italiana familiari vittime della strada consegnerà a Di Pietro una raccolta di firme con la quale chiedono la messa in sicurezza si alcune strade del territorio provinciale di Taranto. Tratte sulle quali si sono verificati un numero elevato di incidenti, anche mortali. [Caf]   
 
 
SICUREZZA STRADALE:DI PIETRO, SERVIREBBERO PIU' FINANZIARIE... =
(AGI) - Roma, 30 ott. - Per la sicurezza stradale il governo
"ha gia' fatto molto", ma per chiudere definitivamente il
capitolo sicurezza ci vorrebbero "alcune Finanziarie dedicate
solo a questo". Cosi' il ministro delle Infrastrutture Antonio
Di Pietro, che oggi ha incontrato nella sede del ministero
l'Associazione italiana familiari delle vittime della strada.
"Bisogna intervenire su tre fronti - ha sottolineato Di Pietro
- il veicolo, il conducente, la strada. Noi come governo
abbiamo gia' fatto parecchio, anche se possiamo fare di piu'.
Nella finanziaria dello scorso anno, ad esempio, abbiamo
inserito fondi specifici per la messa in sicurezza delle strade
e per la sicurezza della segnaletica. Abbiamo fatto molto in
termini comportamentali e ordinamentali quando siamo
intervenuti sul codice della strada e l'individuazione di una
serie di controlli elettronici". L'associazione, che nel corso
della giornata ha organizzato anche una manifestazione a piazza
S.S.Apostoli (con lo slogan "Giustizia per le vittime") e un
incontro con il guardasigilli Clemente Mastella, ha consegnato
a Di Pietro oltre 4.000 firme per la messa in sicurezza di
alcune strade nel tarantino. Inoltre, spiega la presidentessa
Giuseppa Cassaniti Mastrojene, chiede la modifica dell'articolo
111 della Costituzione, per inserire garanzie e diritti ai
parenti delle vittime, e soprattutto la soglia minima di tre
mesi di carcerazione effettiva per chi uccide sulla strada in
preda all'alcol o alla droga. (AGI)
 Pgi
301757 OTT 07
NNNN
 
 
SICUREZZA: DI PIETRO, SERVIVA DL PER DARE PROVA DI FORZA =
(AGI) - Roma, 30 ott. - Il pacchetto sicurezza contiene 'molte
importanti norme, a partire dalla cancellazione di alcune
'leggi vergogna', ma sarebbe stato preferibile un decreto legge
per accelerare i tempi e 'dare una prova di forza'. Il ministro
delle Infrastrutture Antonio Di Pietro torna sul pacchetto
sicurezza approvato questa mattina in Consiglio dei Ministri,
esprimendo una valutazione positiva nel merito ma ribadendo le
sue perplessita' sul metodo. 'Con un decreto legge era meglio -
sottolinea a margine di un incontro con i familiari delle
vittime della strada - perche' la gente ha bisogno di sicurezza
domani mattina. Mentre a Roma si discute Sagunto viene
espugnata. Ecco perche' ho insistito e insistero' sulla
necessita' di una prova di forza, di coraggio. Ma mi hanno
detto - conclude con ironia - che occorreva una discussione
parlamentare, questa e' una repubblica...'. (AGI)
 Pgi
301704 OTT 07
NNNN

Il quotidiano.net

31/10/2007
Carlucci: "Mastella non ascolta la disperazione delle vittime".

Roma  "E' questo il debutto del pacchetto sicurezza Amato? Vergogna. Questo governo continua a prendere in giro la gente, soprattutto i più deboli".

di On. Gabriella Carlucci

Invitata al convegno organizzato dall'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (Aifvs), che si è tenuto questo pomeriggio a Roma, per denunciare le troppe morti causate da ubriachi al volante, non ho potuto prendere la parola a causa del malcontento generato dall'approvazione in CdM del pacchetto sicurezza.

Il Ministro Mastella, anche lui invitato al convegno, ha dato risposte inesaurienti, si è rifiutato di ascoltare il grido di disperazione dei familiari delle vittime, ed ha abbandonato la sala quando il malumore ha assunto caratteri di veemente vivacità. Di fronte alle grida di dolore dei parenti delle vittime, la giustizia non riesce a dare risposte. E' questo il debutto del pacchetto sicurezza Amato? Vergogna. Questo governo continua a prender ein giro la gente, soprattutto i più deboli.

La Padania online

«Quanti assassini a piede libero»

Iva Garibaldi

Rabbia, sdegno e un dolore che non smette mai, anche se vecchio di dieci anni. Sono i sentimenti che si respirano in mezzo ai genitori, parenti, fidanzati di giovani vite spezzate da incidenti sulla strada per colpa di ubriachi o di una distrazione. Sono lì, raccolti in 18 diverse sigle, tra cui l’Aifvs, Associazione italiana familiari e vittime della strada, con i cartelli, i gazebo e chiedono giustizia. Già, perché proprio non ne possono più di vedere girare per strada indisturbati gli assassini dei loro figli, fratelli, fidanzati, amici. Magari condannati anche per omicidio ma per l’effetto combinato di sconti di pena, indulto, rito abbreviato e attenuanti varie, i colpevoli il carcere non l’hanno nemmeno visto. Per i familiari è come se i loro cari fossero stati ammazzati due volte.
Sono lì a testimoniare il loro dolore, insieme a quello di intere famiglie distrutte, contro l’indifferenza della politica e, a volte, anche della gente.
Tra i manifestanti ci sono anche i familiari dei 4 ragazzi uccisi ad Appignano da un furgone guidato da un rom ubriaco. Solo loro sono un’ottantina, arrivati a Roma con un autobus. Gli occhi lucidi, i volti tirati, mostrano uno striscione sul quale si legge «quattro famiglie alla deriva» con le foto delle vittime. La rabbia contenuta a stento. Perché in questo caso chi ha ammazzato quei quattro ragazzi tra i 16 e i 19 anni, il rom Marco Ahemetovic, attualmente agli arresti domiciliari in un residence a San Benedetto del Tronto, sta per diventare una star. Molti i progetti in cantiere: un libro, una campagna pubblicitaria e, soprattutto, tanti tanti soldi. C’è chi dice fino a centomila euro. «Questa è la giustizia italiana – sbotta Timoteo Luciani, papà di Alex, 16 anni, uno dei quattro ragazzi morti - noi qui e lui a prendere il sole. Questo signore ha detto di voler scrivere un libro, ma se firma con una croce... E io lo so bene, mia sorella gli ha fatto scuola. Ho letto che Fabrizio Corona lo cerca per fargli fare un libro. È uno schifo». È arrabbiato Luciani e gli occhi sono stanchi, troppe le lacrime versate e questo schiaffo proprio non riesce a contenerlo. Mostra un ritaglio di un giornale locale: «Vedete che c’è scritto? Che c’è una società, la Sundas (di Alessio, un noto agente dei vip ndr) che lo seguirà, che gli vuole far fare il testimonial in una campagna pubblicitaria per scoraggiare chi guida sotto l’effetto di alcol e droghe. Ma sa che le dico? Se questo qui ha un figlio, io lo metto sotto».
Gli fa eco il papà di Davide Corradetti, altra vittima di quel maledetto 23 aprile: «Sono qui perché cambi qualcosa e sono pronto a tutto affinché non accadano più queste cose. Questo signore prende il sole dopo aver compiuto una rapina e quattro omicidi. Non è ammissibile». Non si capacita il papà di Davide rispetto alle condizioni del rom: «Se è agli arresti domiciliari – dice – dovrebbero esserci anche delle prescrizioni. Mica può fare come gli pare. E invece mi risulta usi tranquillamente il telefono cellulare, il computer, riceve persone comprese troupe televisive. In questo caso mi pare che il giudice abbia fatto uno sbaglio enorme. E tra poco magari andrà a fare pure l’Isola dei famosi». Anche lui se la prende con Sundas: «Pur di fare soldi – afferma – questo calpesta il sangue dei nostri ragazzi. Poi ho sentito che Ahemetovic avrebbe raccontato che vuol devolvere a noi parte del ricavato del libro. Sappia che non si deve nemmeno permettere. E poi già racconta bugie come quella che la notte dell’incidente avrebbe avuto negli occhi fari abbaglianti. Non è vero perché c’è già un testimone che ha dichiarato che sulla strada non c’era nessun’altra macchina». A reggere lo striscione di Appianano anche Alessandra, 19 anni, sorella di Davide: «Doveva ammazzare una scolaresca intera – dice seria – perché accadesse qualcosa? Con Ahemetovic ho frequentato le scuole elementari e medie. Non partecipava alle lezioni, non portava i libri, non dava confidenza a nessuno. Insomma non si integrava. Ora i genitori chiedono perdono. A me non me ne frega niente. Deve essere punito per quello che ha fatto». Non ci sono invece i genitori di Eleonora Allevi, la giovane di 19 anni né quelli di Danilo Traini, 17 anni. «Mia sorella – dice Nazareno Marinelli, zio di Danilo – non se la sente di andare da nessuna parte. È chiusa nel suo dolore. Non riesce nemmeno ad andare in tribunale». Racconta della famiglia del rom che afferma di conoscere bene: «I suoi fratelli andavano a scuola armati di coltelli. Avevano 9 o 10 anni. Ci sono tante denunce ma non è mai accaduto nulla. Questa tragedia forse si poteva evitare». Accanto a lui c’è Ernesta, zia di Alex: «È allucinante quello che sta accadendo. Tra proposte pubblicitarie e il resto questo qui ha vinto alla lotteria. Non è un caso come tutti gli altri. Fino a ieri viveva d’elemosina, oggi vive come un pascià». Tragedie nuove accanto a vecchie ferite. Patrizia Quaresima è la mamma di Andrea, morto per un incidente stradale a Roma dieci anni fa. Il prossimo 22 novembre Andrea avrebbe compiuto 26 anni. «I cordoli non erano adeguati – ricorda Patrizia e le si riempiono gli occhi di lacrime – e lui era in motorino. È caduto alle 11 e mezza del mattino, e le auto che arrivavano nel senso opposto l’hanno investito. Aveva l’acqua alle caviglie. Ma il magistrato ha archiviato tutto e anche la causa civile si è chiusa con un nulla di fatto. Per i giudici il Comune non ha colpa. Dal 2006 sono in appello ma la prima udienza è fissata per il 2009».
[Data pubblicazione: 31/10/2007]

 
Ansa
SICUREZZA STRADAMANIFESTAZIONE A ROMA FAMILIARI VITTIME LE:

(ANSA) - ROMA - Rivendicare per le vittime della strada ''sia cittadinanza processuale e che dignita' sociale''. Questo l'intento della manifestazione promossa dall'associazione familiari e vittime della strada (Aifvs) per il 30 ottobre a Roma. L'iniziativa e' stata annunciata a margine di un'audizione oggi alla Camera davanti alla commissione Trasporti alla quale hanno preso parte altre associazioni di categoria. L'intento e' quello di comunicare, hanno precisato i promotori, all'opinione pubblica le nostre richieste: garanzia costituzionale per i diritti delle vittime; parita' processuale tra imputato, vittima e Stato; finalizzare il processo alla ricerca della verita'; corsie preferenziali per i processi riferiti ai delitti contro la persona; effettivita' e certezza della pena; risarcimento equo ed integrale; uguale assistenza alle vittime dei reati colposi e dolosi, e costituzione dei centri di assistenza per le vittime. Nel corso dell'audizione alla Camera, Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, presidente AIFVS ha ricordato come l'affermazione del Ministro Di Pietro a una trasmissione in tv - alla quale lei stessa aveva partecipato - che gli automobilisti sono disciplinati quando guidano in Svizzera, ma gli stessi appena oltrepassano il confine e guidano in Italia non sono piu' osservanti delle norme, ''dice chiaramente che il difetto e' proprio nel sistema: se il guidatore e' lo stesso, cio' che cambia e' il sistema. In Svizzera il sistema paese e' fondato sull'interazione tra legge e comportamenti concreti, in Italia il sistema e' fondato sulla frattura tra Carta Costituzionale e comportamenti concreti: i cittadini fanno quello che vogliono perche' sanno che in Italia questo e' possibile.(ANSA). TH

I fatti.com

A iFatti Domenico Carlomagno, padre di Alessandro ammazzato da un pirata della strada
«Chiedo giustizia, intanto il colpevole va in giro liberamente» 
Roma (Delfina Santoro) - «Guidavo la mia Mercedes bianca; in macchina, con me, mia moglie, mio figlio e mia figlia». Domenico Carlomagno racconta il tragico incidente in cui ha perso la vita su figlio Alessandro, era il 22 dicembre del 1997: «Mi trovavo in una galleria sulla strada sinnica, in Basilicata, quando una Volvo ad alta velocità mi è venuta addosso, poi una terza macchina, anche questa di corsa, ha dovuto frenare di percorrendo 75 metri».
Dal 1997 al 2008 il signor Domenico aspetta ancora la prima sentenza: «Forse arriverà il 28 novembre, dopo ben 11 anni e un percorso giudiziario logorante».
Alessandro, all’epoca dei fatti, aveva 18 anni e il papà si chiede quanto tempo ancora dovrà aspettare: «Io chiedo giustizia e intanto il colpevole va in giro liberamente».
I parenti delle vittime degli incidenti sulla strada sono scesi in piazza per chiedere giustizia.
«I processi sono troppo lunghi e nel frattempo cambiano i giudici. Nel mio caso quattro – spiega ancora Carlomagno -, ogni giudice deve riprendere in mano il processo, leggere i fascicoli e ha bisogno di tempo per questo, poi quando ha finito di leggere tutti gli atti del processo arriva un trasferimento o altro e si riparte, ancora dall’inizio».
Il presidio è stato organizzato in occasione della Conferenza nazionale giustizia per le vittime, organizzata dall’Associazione italiana Famigliari e Vittime della Strada.
«L’evento si è reso necessario - riferiscono i parenti dei deceduti - per fare il punto della situazione giustizia dopo il precedente Convegno tenutosi il 22 febbraio 2007. Al presidio erano presenti anche i grilloni romani che con il loro banco raccoglievano firme per la petizione sulla Class Action.
“Con la class Action – riporta un volantino distribuito durante il presidio – tutti i consumatori colpiti da una truffa o da uno stesso fatto illecito, possono riunire le loro azioni legali in un’unica causa comune con spese ridotte e certezza del giusto risarcimento”.
È già stato presentato un disegno di legge sull’azione di risarcimento collettiva per i cittadini, ma l’iter è ancora in una fase iniziale. All’iniziativa hanno già dato la loro adesione il Comitato 8 ottobre (incidente di Linate); l’Associazione italiana Famigliari e Vittime della Strada, l’Associazione Disastro Aereo Capo Gallo (6 agosto 2005); Telefono Blu e Sos Consumatori; Telefono Rosa; Telefono Antiplagio; Greenpeace Italia; Associazione Cittadinanza Attiva; Azionariato Diffuso/Federconsumatori; Siti (sindacato per la tutela dell’Investimento e del Risparmio).


COMUNICATO STAMPA
 
 
Vittime della strada: Aifvs, domani con ministro Mastella, vice ministro De Piccoli conferenza “Giustizia per le Vittime” e manifestazione in piazza ss.Apostoli.
 
Domani, martedì 30 ottobre, alle ore 11.00 manifestazione in piazza S.S.Apostoli per dire Basta ad una giustizia ingiusta che premia il colpevole e calpesta la vittima rivendicando per le vittime cittadinanza processuale e dignità sociale; alle ore 16.30 a Palazzo Marini conferenza “Giustizia per le Vittime” con la presenza del ministro della Giustizia Clemente Mastella, il vice ministro dei Trasporti Cesare De Piccoli, sottosegretario alla Giustizia Luigi Li Gotti e numerosi parlamentari.
Centinaia e centinaia di familiari di vittime di reati colposi e dolosi si ritroveranno in piazza S.S. Apostoli per manifestare tutta la loro rabbia verso questa giustizia che tende a favorire i responsabili e a mortificare le vittime.
Queste le richieste ritenute prioritarie dalle numerose associazioni presenti “in onore e per la memoria di tutte le vittime dei reati”:
1) garanzia costituzionale per i diritti delle vittime;
2) parità processuale tra imputato, vittima e Stato;
3) finalizzare il processo alla ricerca della verità;
4) corsie preferenziali per i processi riferiti ai delitti contro la persona;
5) effettività e certezza della pena;
6) risarcimento equo ed integrale;
7) uguale assistenza alle vittime dei reati colposi e dolosi, e costituzione dei centri di assistenza per le vittime.
 
Interverranno il ministro Mastella che ribadira’ il suo impegno affinche’ sia garantita “severita’ e certezza della pena” e perche’ sia rispettato il diritto delle vittime alla verita’ e alla giustizia.
Il vice ministro De Piccoli, che ha sempre dimostrato di condividere le proposte e le soluzioni avanzate dall’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, illustrera’ il lavoro che sta svolgendo il Governo per contrastare la quotidiana strage che si consuma sulle nostre strade.
L’on. Fabris in qualita’ di promotore di una proposta di legge per introdurre nel Codice Penale quei delitti consumati alla guida in stato d’ebbrezza e sotto alterazione da stupefacenti e per la creazione di una nuova fattispecie di reato per l’omicidio stradale commesso con dolo eventuale e guida aggressiva.
L’on. Felice Belisario promotore del ddl C 1242 e il sen. Walter Vitali promotore del ddl S.11 per illustrare lo stato dei lavori dei loro disegni di legge tesi a riconoscere, a livello costituzionale, i diritti delle vittime.
Hanno assicurato la loro presenza anche: on. Paola Calducci, on. Cesare Campa, on. Carolina Lussana, on. Silvano Moffa, on. Egidio Pedrini, on. Pino Pisicchio, on. Laura Ravetto, on. Daniela Santanchè, On. Mario Tassone, On. Paolo Uggè.
 
Ufficio stampa Aifvs

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Brochure dibattito AIFVS 30.10.2007

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Programma convegno 30 ottobre.


un abbraccio a Franco Ciacci - da ilia il 27/10/2007 * 06:20

Caro Franco,

 alla tua grande testimonianza non sono stata presente fisicamente -ma c'ero con il cuore.

Grazie da noi genitori e da tutti i nostri Figli. Un abbraccio 

                        Ilia


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