Cerca nel sito
Ricerca personalizzata
Giornata mond. ONU
Menù principale
Iniziative nazionali Attualità Iniziative Sedi Opuscoli Memorie Giustizia Prevenzione Assistenza Psicologica Filmati Media & TV In caso di incidente Le vergogne Convegni nazionali Libri & Poesie Archivio Appelli e ricerca testimoni Collaborazioni Comunicati stampa Contatti & mail Punto d'ascolto Sondaggi AIFVS Testimonianze pages L'Associazione AIFVS
Video AIFVS
Memorial Servizi giornalistici 2015 Servizi giornalistici 2014 Video Memorie Agenda
Galleria foto
Fiaccolata per Umberto e Daniele
Giornata Mond. Del Ricordo
Grosseto
I Corti di Mauri
La AIFVS dal papa
Manifestazioni delle croci
Memorial Stefano e Fabio
Mobility DAI
Motor Show
Riva-del-Garda
Sede Cinisello B
Sede Matera
Sede Torino
Sede di Potenza
SicilyAwards
Una notte per la vita
UnioneNazionaleCavalieri
articoli stampa nazionale
calcio
fossalta
Altri Video
Mettici la testa 2006 parte 1
Mettici la testa 2006 parte 2
Mettici la testa 2009 parte 1
Mettici la testa 2009 parte 2
Sensibilizzazione Video della vergogna Servizi TG Servizi giornalistici Sicurezza stradale Video shock Giornata del ricordo
POLICY socialnetwork
Policy blog, Forum, Chat, Social network e motori di ricerca.
Connessione...
|
News
Sulle strade 38 morti nel week end - da AIFVS onlus il 26/02/2007 * 19:33
25 febbraio: Ancora stragi del sabato sera - da AIFVS onlus il 25/02/2007 * 17:11 Lecce, 5 morti in incidente d'auto Scontro frontale sulla provinciale Cinque giovani sono morti in un incidente stradale avvenuto nella notte nel Salento, sulla strada provinciale che collega Squinzano (Lecce) con Torchiarolo (Brindisi). Lo scontro si è verificato tra due automobili che si sono scontrate frontalmente. I cinque giovani morti erano tutti a bordo di una vettura. Nell'altra automobile coinvolta nell'incidente c'era solo il conducente, che è stato ricoverato nell'ospedale di Brindisi in gravi condizioni. I medici si sono riservati la prognosi. I ragazzi morti si chiamavano Massimiliano Geusa (30 anni), che era alla guida della Mini Cooper, Antonio Giannuzzi (18), Giorgio Tario (19), Cristian Serinelli (25) e Marco Laterza (27). Erano tutti di Torchiarolo, piccolo paese alle porte di Brindisi e al confine con la provincia di Lecce. A bordo della Mercedes viaggiava Sandro Serinelli, di 30 anni, anche lui di Torchiarolo: èstato ricoverato in ospedale a Brindisi, in prognosi riservata. Secondo i medici, tuttavia, le sue condizioni non sarebbero molto gravi e presto potrebbe essere sciolta la prognosi. A quanto si è saputo, Giannuzzi, Tario, Cristian Serinelli e Laterza avevano trascorso insieme il sabato sera in paese, a Torchiarolo, dove avevano mangiato una pizza insieme. La serata si stava avviando tranquillamente alla conclusione quando i quattro sono stati raggiunti da Massimiliano Geusa, proprietario della Mini, che ha proposto loro un giro a Lecce. Poco dopo, si è verificato l'incidente, avvenuto sulla rampa dello svincolo della superstrada Brindisi-Lecce. In direzione opposta viaggiava la Mercedes di Sandro Serinelli, che - a quanto si e' saputo - stava tornando a casa, a Torchiarolo. La Mini - hanno stabilito gli investigatori - stava salendo la rampa del cavalcavia quando avrebbe invaso la corsia opposta finendo violentemente contro la Mercedes: subito dopo, si è ribaltata e ha preso fuoco, imprigionando tra le lamiere i giovani. I corpi dei cinque sono rimasti carbonizzati tra le lamiere della vettura. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i vigili del fuoco di Lecce, che hanno lavorato per più di cinque ore e personale del servizio di soccorso sanitario 118 giunto con varie ambulanze. Per decisione del sindaco di Torchiarolo, Antonio Del Coco, domani - se ci saranno frattanto le autorizzazioni della magistratura inquirente - sarà allestita nel Municipio la camera ardente per tutte e cinque le vittime. La cerimonia funebre sarà unica e si svolgerà nel pomeriggio nella Chiesa madre del paese. Un'altra strage nel Riminese Quattro giovani sono morti in un incidente stradale avvenuto a Cattolica, nel Riminese, la scorsa notte poco prima dell'una, sulla statale 16 "Adriatica". L'impatto ha coinvolto due veicoli, altre quattro persone sono rimaste gravemente ferite. Si tratta di un intero gruppo familiare: padre, madre e due bambini di 5 e 7 anni, ricoverati in prognosi riservata. I quattro ragazzi, tutti tra i 19 e i 23 anni, viaggiavano a bordo di una Bmw in direzione di Rimini quando la loro auto ha sbandato andando a scontrarsi lateralmente con una Mercedes che viaggiava sulla corsia opposta. L'impatto frontale è stato tremendo: gli occupanti della Bmw, tre ragazzi e una ragazza della zona di Pesaro, sono deceduti sul colpo. I soccorsi hanno impiegato diverso tempo per estrarre i corpi dei ragazzi dalla vettura, completamente distrutta. Gravissime le condizioni della famiglia: la madre di 39 anni e i due bambini - una femminuccia di 5 e un maschio di 7 - sono stati ricoverati a Rimini. Il padre di 46 invece è stato ricoverato a Pesaro. A causare l'impatto, secondo la polizia stradale di Rimini, con ogni probabilità è stata l'elevatissima velocità sostenuta della macchina su cui viaggiavano i quattro ragazzi. A un certo punto infatti chi era alla guida della vettura ha perso il controllo (la sede stradale in quel momento era anche bagnata per effetto della pioggia) e la macchina ha invaso la carreggiata opposta, scontrandosi in modo frontale con la macchina su cui viaggiava la famiglia, un Suv Mercedes ML. Il conducente Filippo Melucci, aveva 23 anni mentre ne avevano 17 Elisa Siliquini e Riccardo Procaccioli, originario di Pesaro. Infine, era diciottenne da poco Paolo Sorcinelli. Scontro mortale nel Reggiano: vittima una 52enne E ancora: un incidente mortale è avvenuto questa notte nel Reggiano, in località Bagno, sulla statale 52 che collega la località dell'Appennino ad Arceto. A perdere la vita una donna a di 52 anni, Mariuccia Ariati. A provocare l'incidente un ragazzo di 25 anni cui la polizia stradale di Castelnovo nei Monti ha riscontrato un tasso alcolmico tre volte superiore al limite consentito. Il ragazzo, E.R., residente a Scandiano, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, la patente gli è stata ritirata. Ora l'autorità giudiziaria dovrà valutare se sussistano gli estremi per accusarlo di omicidio colposo. Il giovane viaggiava a bordo di una Audi A4 che ad un certo punto (complice anche la fitta nebbia che c'era in quel momento e che riduceva la visibilità a soli 40 metri) ha tamponato con violenza una Volkswagen Arosa guidata da M.G., una donna di 39 anni di Casalgrande. Dopo l'impatto l'Audi ha invaso la carreggiata opposta scontrandosi frontalmente con la Opel Corsa su cui viaggiava la Ariati. La donna non è deceduta sul colpo ma i soccorsi sono stati resi piu' difficili dal fatto che il suo corpo era incastrato nella vettura. E' arrivata morta all'ospedale di Reggio Emilia. Solo lievi contusioni per il giovane e la 39enne, che sono stati medicati e subito dimessi. Ancora incidenti nel Salento: due vittime Si appesantisce il bilancio di vittime in incidenti stradali avvenuti nelle ultime ore nel Salento. Oltre all'incidente di Squinzano (si registrano infatti altri due incidenti mortali. Sulla statale 7 ter tra San Pancrazio Salentino (Brindisi) e Guagnano (Lecce), è morta una donna di 24 anni di Sava (Taranto) che era a bordo di una Mercedes 200 E. Questa vettura si è scontrata con una Saab sulla quale viaggiavano quattro giovani, due di Sava (Taranto) e due di San Pancrazio Salentino (Brindisi), di età compresa tra i 30 e i 24 anni: tutti e quattro gli occupanti della Saab hanno riportato ferite di varia entità e sono stati ricoverati nell'ospedale di Copertino (Lecce). Gli accertamenti per stabilire le cause dello scontro sono in corso da parte dei carabinieri di Campi Salentina (Lecce). Un'altra vittima della strada è un ciclista di 30 anni morto sulla statale Lecce-Gallipoli, all'altezza dello svincolo Alezio-Sannicola: è stato investito da un automobile, il cui conducente è rimasto illeso. Arresti alla scuola guida di Patti: FINALMENTE!!!! - da Sabrina il 25/02/2007 * 14:06 Finalmente una notizia che mi fa sorridere di cuore!!! Non era una novità il fatto che "questa" scuola guida non fosse per niente "regolare". Purtroppo io stessa ne ho fatto le spese. All'esame scritto mi venne richiesto esplicitamente di fare il test ad un'altra persona... All'esame di guida venni bocciata per tutta una serie di strane situazioni. Invece che a Patti l'esame si svolse a Barcellona ( della cui cosa venni informata solo la sera prima...perchè fino a quel momento mi era sempre stato detto che l'esame si sarebbe tenuto qui a Patti)... Il mio istruttore non c'era (con mia sorpresa non ne ero stata nemmeno informata)... Mi diedero una punto turbo disel multi-jet...mentre le mie lezioni di guida si erano svolte con una vecchia Clio a benzina. Ero l'unica a far l'esame quella mattina....perchè un ragazzo che doveva fare l'esame con me venne informato che l'avrebbe fatto nel pomeriggio e con un altro ingegnere. Chissà come mai!!!! E nelle successive lezioni di guida che ho dovuto fare per sostenere un ulteriore esame (visto che era stata cambiata la macchina a benzina), mi accorsi delle erronee informazioni che l'istruttore mi dava riguardo ad strade in realtà a doppio senso ma che lui sosteneva fossero a senso unico con la finalità di sbagliare agli esami, strade che poi vennero percorse all'esame vero e proprio. Inoltre parlando con altre persone sono venuta a conoscenza di fogli rosa lasciati scadere appositamente per ben 2/3 volte....ripetute bocciature...ecc...ecc...
Documento finale del convegno nazionale: nasce il Comitato Nazionale delle Associazioni delle Vittime - da avvocatocesari il 24/02/2007 * 14:12 In relazione all’emendamento proposto dagli onorevoli Santelli e Boschetto l’AIFVS e tutte le associazioni partecipanti, sentiti gli autorevoli ed insigni relatori, chiedono alla Commissione Affari Costituzionali della Camera di prendere atto della presente richiesta, sottoscritta da tutte le associazioni di vittime partecipanti, di riconoscere nell’art. 111 della Costituzione i diritti e le facoltà delle vittime senza limitazioni e rinvii. Richiamandosi alla decisione quadro europea del 15 marzo 2001 n. 220-GAI ed alla Direttiva 2004/80/CE relativa all’indennizzo le associazioni partecipanti delle vittime intendono richiamare l’attenzione sul grave ritardo dell’Italia quale Stato membro dell’Unione per la legislazione in favore delle vittime per cui chiedono formalmente ai Parlamentari ed al Governo di non rimanere indifferenti e di dare piena attuazione e recepimento alle decisioni e direttive citate con una pronta legislazione e miglioramento dei ddl C. 30, S.112, C.520 e C. 981 senza creare discriminazioni e categorie differenziate di vittime a protezione gradata in base alle cause ed all’elemento soggettivo del reato doloso e colposo e categorie di vittime con tutele rafforzate rispetto ad altre estendendo quindi ogni garanzia anche al reato di cui agli articoli 589 e 590 del codice penale di omicidio colposo e di gravi lesioni colpose affermando che le disposizioni dovranno applicarsi alle vittime di tutti i reati commessi nel territorio dello Stato, cittadini e stranieri. Le associazioni partecipanti al convegno chiedono di riconoscere loro il ruolo di organizzazioni per l’assistenza e sostegno alle vittime dei reati per l’operatività della assistenza, sostegno e tutela sul territorio e di dare loro piena partecipazione al “comitato” con le loro rappresentanze ed i loro esperti. Le associazioni chiedono al Ministero della Giustizia di istituire nuovamente un Osservatorio per i problemi , il sostegno e la tutela delle Vittime di cui siano membri i rappresentanti delle associazioni delle vittime, esperti di provata esperienza e fiducia delle associazioni ( vittimologi, avvocati, psicologi e medici legali). Le associazioni di vittime danno vita ad un “Comitato Nazionale delle Associazioni delle Vittime ” per un costante coordinamento per l’attuazione delle riforme e l’affermazione costituzionale dei diritti delle vittime. Tutto ciò premesso Si invitano il Presidente della Repubblica, il Governo, IL COMITATO NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI DELLE VITTIME AIFVS ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA UNIONE NAZIONALE VITTIME PER STRAGI UNIONE NAZIONALE VITTIME PER STRAGI ASSOCIAZIONE VITTIME DEL SALVEMINI CENTRO VITTIME DI CASALECCHIO ASSOCIAZIONE VITTIME DEL 2 AGOSTO BOLOGNA ASSOCIAZIONE VITTIME DI USTICA ASSOCIAZIONE VITTIME DELLA STRAGE DI LINATE ASSOCIAZIONE VITTIME DI CAPO GALLO ASSOCIAZIONE FAMILIARI VITTIME DEL DISASTRO AEREO DI VERONA ASSOCIAZIONE ITALIANA VITTIME DELLA VIOLENZA ASSOCIAZIONE VITTIME DELLA SCUOLA DI SAN GIULIANO COMITATO SOPRAVVISSUTI DEL VAJONT ASSOCIAZIONE VITTIME DI PIAZZA DELLA LOGGIA ASSOCIAZIONE VITTIME DELLA UNO BIANCA PROGETTO ORFEO COORDINAMENTO NAZIONALE FAMIGLIE DISABILI GRAVI E GRAVISSIMI ASS. RISVEGLIO – FEDERAZIONE ASS. TRAUMI CRANICI A.R.Co. 92 – ANIMI ERMES 2000 Incidenti stradali - da segreteria_AIFVS il 23/02/2007 * 20:21 (21 febbraio, 2007) Corriere della Sera VITTIME DELLA STRADA «Incidenti stradali, i responsabili vanno puniti» «Più assistenza, sostegno e tutela a favore delle vittime dei reati, in particolare le vittime di incidenti stradali». E' con questo obi patenti facili - da nino il 23/02/2007 * 19:46 Apprendendo questa notizia il pensiero corre ai tanti incoscienti della strada che, in misura nettamente maggiore rispetto ad una volta, è facile incontrare sulla strada, a chi utilizza lo specchietto retrovisore per truccarsi, a chi pensa che sia solo un oggetto di ornamento, ai tanti che vanno dritti davanti ad uno stop, a chi imbocca un senso unico senza guardare il segnale di divieto. Episodi quotidiani capitati a tutti. E molti di noi hanno pensato: ma chi gli ha dato la patente a quello? Da Patti arriva una notizia che fa riflettere. I carabinieri della locale compagnia hanno arrestato tre persone, un funzionario della Motorizzazione di Messina, il titolare ed un istruttore di una scuola guida pattese. L'accusa nei loro confronti è quella di avere dato "patenti facili" ad allievi che pagavano un compenso di 300 euro, oltre alle spese della documentazione, con tanto di aiuto nei quiz...
INCIDENTI STRADALI, STUDENTI RISARCITI SE L'ESAME SALTA - da angeloantonio il 23/02/2007 * 00:01 roma lo studente che perde la scuola e si diploma in ritardo in seguito a un incidente stradale deve essere risarcito.il rallentamento degli studi,infatti ,porta anche al rallentamento del guadagno. a sottolineando e' la cassazione.nella sentenza 3949 della terza sezione civile e' stato accolto il ricorso di elisa n., una studentessa di nuoro che non aveva terminato l'anno scolastico a causa di un incidente stradale che le aveva causato una diminuzione della capacita' lavorativa pari al 20%.elisa aveva fatto ricorso contro la toro assicurazioni societa' con la quale era assicurato il guidatore che l'aveva investita. la ragazza perdendo l'anno scolastico cosi' affermato piazza cavour accogliendo il suo ricorso ha subito un danno futuro da valutare con criterio probabilistici,considerato che iniziera' a lavorare piu' tardi e che quindi anche il reddito arrivera' in ritardo in particolare secondo la suprema corte, le assicurazioni nel caso di incidenti stradali subiti da studenti minorenni o maggiorenni,devono risarcire anche il danno procurato dal fatto che i ragazzi a causa dei postumi del sinistro non ricorso a rispettare i tempi previsti dal piano di studi e accumulano ritardo negli esami non l'aveva pensata allo stesso modo invece la corte d'appello di cagliari che nel maggio 2003 aveva bocciato la richiesta della studentessa sarda di essere risarcita del danno subito per la scuola persa dopo l'incidente .secondo i giudici,infatti non sussistevano gli elementi per calcolare una diminuzione reale della specifica capacita' di guadagno che all'epoca l'infortunata non possedeva,contro questa decisione,elisa ha fatto appunto ricorso in cassazione. Incidenti stradali - da segreteria_AIFVS il 21/02/2007 * 09:09 20-02-20007 11:00 muore per colpa di un cane - da carlypru il 19/02/2007 * 16:17 Si è schiantato a bordo della sua moto di grossa cilindrata in pieno rettilineo, mentre tentava di evitare un cane che stava attraversando la strada. E’ morto sul colpo Salvatore Ciancimino, ventisette anni, di Sciacca. Poco dopo la mezzanotte il giovane stava facendo rientro a casa dopo aver terminato di lavorare. Sul rettilineo che collega il centro abitato alle località periferiche Carbone e Foggia, poco dopo un semaforo, il centauro si è improvvisamente trovato davanti un cane, centrandolo in pieno. Lo sfortunato motociclista non è riuscito a controllare il mezzo, schiantandosi sul selciato. I soccorsi sono stati immediati, un automobilista ha chiamato il 118, un’ambulanza si è presentata sul posto, ma poco dopo Salvatore Ciancimino è morto per arresto cardicircolatorio. Convegno nazionale il 22/02/2007 Palazzo Marini - da AIFVS onlus il 19/02/2007 * 00:26
Social
|