Comunicato stampa
Salerno: appello Bodac omicidio Alfano
La Corte di Appello di Salerno conferma il massimo della pena
La Corte di Appello di Salerno ha rigettato l'appello dell'imputato Bodac Mihai Gica ed ha confermato la sentenza di primo grado che con l'applicazione del rito abbreviato lo aveva condannato a otto anni e quattro mesi di reclusione, a nove anni di sospensione della patente e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
La Corte non ha inteso riconoscere la sussistenza del dolo eventuale, nonostante le motivazioni espresse dal Procuratore Capo della Repubblica di Salerno e sostenute dal difensore dell'AIFVS, avv. Gianmarco Cesari, per la particolare temerarietà ed aggressività della condotta di guida, consistente nello sgommare e zigzagare per 150 metri a velocità eccessiva ed in stato di ebbrezza nella centralissima via dei Principati e nonostante l'alt intimato dai passanti.
La sentenza, pur non compiendo quel passo di civiltà necessario per il riconoscimento del dolo eventuale nel crimine stradale, esprime oggi la condanna più alta mai emessa in Italia per l'omicidio colposo stradale, corrispondendo all'applicazione, confermata in appello, del massimo della pena irrogabile tenendo conto del rito abbreviato e della normativa esistente.
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada