Uguale modalità per uccidere: ubriacarsi e andare contromano dovunque ci si trovi, a Catania, sulla Pontina, a Verona, a Torino ecc.
La guida in stato di ebbrezza è responsabile del 50% degli incidenti mortali
L'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada denuncia la grave responsabilità delle istituzioni e della giustizia che ancora sottovalutano questo reato di strage ed applicano pene risibili che offendono le vittime ed i familiari e lasciano liberi gli assassini. L'AIFVS chiede efficaci controlli sulle strade e forti misure sanzionatorie e penali per chi guida in stato di ebbrezza provocando la morte di persone, ritenendo la guida in stato di ebbrezza una gravissima aggravante del reato: ritiro definitivo della patente di guida e piena applicazione delle pene previste dall'articolo 589 del codice penale, riferite al limite massimo (anni 12) e non al limite minimo (anni uno ridotto di un terzo e sempre con sospensione condizionale della pena) come fino ad ora è stato arbitrariamente fatto nei tribunali italiani, che hanno così contribuito alla reiterazione del reato.
L'AIFVS chiede ai nuovi organi di governo di contrastare la guerra non solo in Irak ma anche sulle strade italiane, assumendo pubblicamente l'obiettivo di "prevenire l'incidente stradale" come primo punto assoluto del loro impegno. Clicca qui |
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
presidente AIFVS