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Autostrade più pericolose! Incidenti mortali +14,6%. Colpa dell’informazione?

Roma 10 ottobre 2010

Nei primi 9 mesi del 2010 sull’intera rete autostradale italiana sono aumentati, rispetto ai primi 9 mesi del 2009, gli incidenti mortali del +14.6%, le vittime +14,4% (+31, su un totale di 246) e le multe per eccesso di velocita’ (art.142 del CdS) del +12.5%; sulle altre strade diminuiscono gli incidenti mortali del -7,1%, le vittime -7,6% (-57 su un totale di 689) e le multe per eccesso di velocita’  -12,2%. Queste le percentuali estratte dal database del Ministero dell’Interno con i dati della Polizia Stradale e dei Carabinieri.

I dati sono stati presentati al convegno “Sicurezza Stradale e Giustizia per le Vittime:Obiettivi Europei dopo la Riforma del Codice della Strada” tenutosi presso la Camera dei Deputati a Palazzo Marini e organizzato dall’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, con la presenza dell’intero Consiglio Direttivo della FEVR, Federazione Europea delle Vittime della Strada, e del senatore Angelo Maria Cicolani, relatore del ddl 1270 (riforma del Codice della Strada).
Proprio il senatore Cicolani ha diffuso i dati della Polizia Stradale che registravano un importante calo degli incidenti dall’entrata in vigore la legge della riforma del Codice della Strada. I dati sono corretti ma i miglioramenti ci sono stati solo sulle strade e non sulle autostrade: nel trimestre Luglio/settembre gli incidenti mortali in autostrada sono aumentati del +13.7% rispetto all’omologo periodo dello scorso anno. Sulle altre strade pero’, vista anche l’approvazione della legge che riforma il Codice della Strada, gli incidenti mortali sono diminuiti (-17.3%); paralleli i dati sulle multe per eccesso di velocita’, in autostrada (+15,9%) e sulle altre strade (-2,7%).

Ma perche’ e da quando stanno aumentando gli incidenti mortali sulle autostrade?
Da quando non e’ difficile rispondere: il trend positivo fatto registrare dalla rete autostradale si e’ interrotto nel dicembre 2009.
Capire il perche’ e’ un po’ piu’ complicato e richiederebbe una seria ricerca che potrebbe essere condotta da enti attendibili come l’Istituto Superiore di Sanita’ e l’Aci.

Noi abbiamo cercato di capire cosa possa essere successo nel dicembre 2009 e siamo andati a prendere i giornali dell’epoca. All’inizio del mese e’ stato presentato dai senatori Roberto Mura e Piergiorgio Stiffoni un emendamento alla legge di riforma del Codice della Strada per imporre l’innalzamento del limite di velocita’ in autostrada a 150 Km/h nei tratti dove la legge dava tale facolta’ alle concessionarie. Questo ha alzato una ridda di polemiche e di dichiarazioni contraddittorie ancora attuali.

Il 7 dicembre 2009 il ministro Matteoli dichiara “si a 150 km all’ora in autostrada” (Corriere della Sera), “Matteoli, sì a innalzamento limiti In autostrada a 150 km/h” (Ansa).

La discussione che continua da mesi: Il Messaggero 30 aprile 2010“Intanto passerà la proposta di elevare i limiti di velocità in autostrada a 150 km. all’ora nei tratti a tre corsie e con il “Tutor”;
Il Mattino.it del 30 maggio “Sicurezza, addio agli autovelox in agguato Zero alcol, 150 km/h sulle autostrade Riforma del codice della strada”;
Ecodicaserta.it 18 agosto 2010 “La Caserta Orte potra’ passare a 150 km orari, anche la Caserta  Salerno”;
 Il Giornale.it il 19 agosto 2010 “Ecco dove si potrà correre fino a 150 all’ora”;

A questo punto siamo andati a vedere quante multe per eccesso di velocita’ (art.142 CdS) sono state elevate nei periodi presi in considerazione. Curiosamente (anche se le variazioni sono legate all’attivita’ di rilevamento della Polizia e dei Carabinieri e quindi non scientificamente attendibili) sembrerebbe proprio che gli automobilisti abbiano aumentato la velocita’ in autostrada e l’abbiano diminuita sulle altre strade aumentando il numero degli incidenti mortali sulle prime e diminuendoli sulle seconde.
primi 9 mesi 2010:

  • in autostrada
  • multe +12.5%
  • incidenti mortali +14.6%
  • sulle altre strade
  • eccessi di velocita’ -12,2%
  • incidenti mortali -7,1%.

In conclusione possiamo dire che non si possono imputare delle responsabilita’ a chi legittimamente (anche se non condivise dall’Aifvs) esprime delle proposte o ai massmedia che le amplificano. Tuttavia tutti i soggetti DEVONO comprendere l’importanza della comunicazione.
Studiare, con metodologia scientifica, i motivi che hanno portato a neutralizzare gli importanti sforzi mesi in atto dal Governo e dal Parlamento, con la recente riforma del Codice della Strada, e dalle concessionarie autostradali che hanno introdotto strumenti come il “tutor”.

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