Cerca nel sito
Ricerca personalizzata
Giornata mond. ONU
Menù principale
Iniziative nazionali Attualità Iniziative Sedi Opuscoli Memorie Giustizia Prevenzione Assistenza Psicologica Filmati Media & TV In caso di incidente Le vergogne Convegni nazionali Libri & Poesie Archivio Appelli e ricerca testimoni Collaborazioni Comunicati stampa Contatti & mail Punto d'ascolto Sondaggi AIFVS Testimonianze pages L'Associazione AIFVS
Video AIFVS
Memorial Servizi giornalistici 2015 Servizi giornalistici 2014 Video Memorie Agenda
Galleria foto
Fiaccolata per Umberto e Daniele
Giornata Mond. Del Ricordo
Grosseto
I Corti di Mauri
La AIFVS dal papa
Manifestazioni delle croci
Memorial Stefano e Fabio
Mobility DAI
Motor Show
Riva-del-Garda
Sede Cinisello B
Sede Matera
Sede Torino
Sede di Potenza
SicilyAwards
Una notte per la vita
UnioneNazionaleCavalieri
articoli stampa nazionale
calcio
fossalta
Altri Video
Mettici la testa 2006 parte 1
Mettici la testa 2006 parte 2
Mettici la testa 2009 parte 1
Mettici la testa 2009 parte 2
Sensibilizzazione Video della vergogna Servizi TG Servizi giornalistici Sicurezza stradale Video shock Giornata del ricordo
POLICY socialnetwork
Policy blog, Forum, Chat, Social network e motori di ricerca.
Connessione...
|
News
Comunicato Stampa Swde AIFVS SALERNO - da renato il 05/02/2011 * 15:38 AIFVS di sede Salerno e provincia AIFVS: Teresa Astone Tel. e Fax 089/224842- 089/252121 Cell. 3495444589 - 349169950 AIFVS sede LA MORTE DI NUNZIA E LORETO: UN ASSASSINO E TANTI RESPONSABILI L’Associazione Nazionale Familiari e Vittime della Strada si stringe attorno alla famiglia Pippa e Rinaldi per l’improvvisa tragica morte dei due giovani fidanzatini. E’ inaudito - afferma Teresa Astone - Responsabile Provinciale AIFVS - che a provocare l’incidente sia stato un medico a quanto si apprende addirittura ubriaco alla guida. Lascia sgomenti apprendere che chi dovrebbe tutelare la salute di noi tutti possa essere il nostro assassino. Perché assassini e criminali sono coloro che si mettono alla guida non rispettando il codice stradale. E’ un omicidio senza attenuanti quello di chi si mette alla guida in stato di alterazione psicofisica. Non può più reggere nel nostro codice civile la sola figura del reato colposo per gli omicidi stradali. L’A.I.F.V.S. ha già ottenuto che alcuni Tribunali fra cui quello di Roma - vds processo Lucidi – riconoscesse il dolo eventuale cioè appunto l’omicidio volontario a carico di chi si pone alla guida ubriaco. Così come ha registrato che il Tribunale di Salerno ha condannato alla pena di anni 8 il cittadino romeno che ha investito anche in questo caso due fidanzati Alfano Salvatore e Siniscalchi Veronica causando la morte del primo e ferendo gravemente la seconda. E’ tanto più grave questo assassinio dei due fidanzatini perché proveniente da un professionista, un medico per il quale anche la detenzione domiciliare risulta, se sarà riconosciuta la sua responsabilità una misura troppo blanda. L’A.I.F.V.S. auspica non solo una pena di giustizia ma anche sanzioni accessorie come l’introduzione della revoca a vita della patente per chi commette un omicidio del genere. Ma un’ altra triste riflessione va fatta. Questo non è stato un tragico incidente ma anche un omicidio prevedibile di cui potrebbero essere responsabili sia le istituzioni preposte alla sicurezza stradale ma anche gli organi di controllo. Invero come si è appreso dai quotidiani al D’Angelo era stata sospesa la patente di guida nel 2009 sempre per uso e abuso di sostanze alcoliche. Patente restituita senza che lo stesso abbia evidentemente intrapreso un processo riabilitativo. Pertanto gli interrogativi da rivolgere alla magistratura e alle comunità come associazione di tutela delle vittime della strada sono vari: 1) ORGANI COMPETENTI PER LA VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI IDONEITA’ ALLA GUIDA Perché è stata restituita la patente ad un guidatore ubriaco. Il percorso riabilitativo previsto dal codice della strada a chi viene revocata la patente è stato effettuato? Oppure vi sono omissioni da parte degli enti competenti - es. ASL nel ritenerlo nuovamente abile alla guida. 2) ORGANI COMPETENTI PER LA SICUREZZA Le forze dell’ ordine tutte, considerata la notorietà dell’ abuso di alcol del D’Angelo così come si apprende sempre dalla stampa, hanno effettuato le dovute verifiche sulle condizioni di idoneità psicofisica del D’Angelo? 3) ORGANISMI PROFESSIONALI Possibile che l’ associazione di categoria dei medici sempre per quanto appreso dagli organi di informazione pur a conoscenza dello stato di alterazione psichicofisica anche sul luogo di lavoro del medico non abbia mai preso provvedimenti? Questi sono interrogativi a cui si chiede una risposta. Lo esigono due famiglie che hanno perso i loro angeli, e a cui comunque resterà un dolore inestirpabile. Lo chiede la comunità intera. Lo pretende l’ AIFVS. Teresa Astone Social
|