Vittime della strada non è vero che a ucciderli sia bastato “un attimo di distrazione”:  no, ci son voluti anni di colpevole indifferenza   A.I.F.V.S. onlus

         
Cerca nel sito
Ricerca personalizzata
Giornata mond. ONU
Menù principale
+ Iniziative nazionali
+ Attualità
+ Iniziative Sedi
+ Opuscoli Memorie
+  Giustizia
+  Prevenzione
+ Assistenza Psicologica
+ Filmati Media & TV
+ In caso di incidente
+ Le vergogne
+ Convegni nazionali
+ Libri & Poesie
+ Archivio
+ Appelli e ricerca testimoni
+ Collaborazioni
+ Comunicati stampa
+ Contatti & mail
+ Punto d'ascolto
+ Sondaggi AIFVS
+ Testimonianze
+ pages
L'Associazione AIFVS
Video AIFVS
+ Memorial
+ Servizi giornalistici 2015
+ Servizi giornalistici 2014
+ Video Memorie
Agenda
Galleria foto
+ Fiaccolata per Umberto e Daniele
+ Giornata Mond. Del Ricordo
+ Grosseto
+ I Corti di Mauri
+ La AIFVS dal papa
+ Manifestazioni delle croci
+ Memorial Stefano e Fabio
+ Mobility DAI
+ Motor Show
+ Riva-del-Garda
+ Sede Cinisello B
+ Sede Matera
+ Sede Torino
+ Sede di Potenza
+ SicilyAwards
+ Una notte per la vita
+ UnioneNazionaleCavalieri
+ articoli stampa nazionale
+ calcio
+ fossalta
Questo sito non utilizza cookie di profilazione. Il sito consente l'invio di cookies di terze parti. Se vuoi saperne di piu' e/o disabilitarne l'uso, leggi l'informativa estesa sull'uso dei cookies. Se accedi ad un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'utilizzo dei cookies.  Privacy policy e cookies policy     Policy-socialnetwork
 

Chiudi

Altri Video

fermer Mettici la testa 2006 parte 1

fermer Mettici la testa 2006 parte 2

fermer Mettici la testa 2009 parte 1

fermer Mettici la testa 2009 parte 2

fermer Sensibilizzazione

fermer Video della vergogna

fermer Servizi TG

fermer Servizi giornalistici

fermer Sicurezza stradale

fermer Video shock

Giornata del ricordo
POLICY socialnetwork
Policy blog, Forum, Chat, Social network e motori di ricerca.
Connessione...
 Lista utenti registrati Utenti : 1734

Username:

Password:

[ Password persa ? ]


[ Registrazione ]


Utente online:  Utente online:
Anonimi online:  Anonimi online: 30
News


 Lavori socialmente utili all’italiana

8/2/2012

Il quotidiano La Stampa del 5 febbraio, nell’articolo “Il contrappasso del vignaiolo” riferisce che il Tribunale di Alba ha sostituito la condanna di Giorgio Rivetti per guida in stato di ebbrezza con 0,60 di alcolemia, con 34 ore di lavoro di pubblica utilità.
Tale lavoro è stato svolto a Neive, comune convenzionato con il Tribunale, ed il sindaco Luigi Ferro ha proposto a Rivetti di “scontare la condanna tenendo sei lezioni ai colleghi vignaioli su come vendere vino in giro per il mondo  e migliorare l’appeal del Barbaresco”.
La solita proposta all’italiana, carica di ambiguità: si condanna per un tasso di alcolemia oggi non più indicato come reato; il condannato non si oppone, anzi “la scelta è stata automatica”; il sindaco propone le lezioni ai vignaioli!
E che vogliamo di più: è proprio vero che il vino confonde le idee! Tant’è vero che il contenuto dei lavori socialmente utili non si sceglie con riferimento alla normativa che prevede attività “nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale…o presso i centri specializzati di lotta alle dipendenze”(art. 186 cds). No, si sceglie a ragion veduta per rafforzare gli interessi del vino. Rivetti infatti dice: “E’ stato paradossale, ma utile e divertente”.
L’AIFVS aveva già considerato il lavoro di pubblica utilità sostitutivo delle misure detentive e pecuniarie per la guida in stato di ebbrezza un espediente vantaggioso per annullare sanzioni consistenti, ma non adeguato a garantire la modifica del comportamento che sta alla base della trasgressione.
Non potevamo tuttavia immaginare che proprio una figura istituzionale, come un sindaco che ha la responsabilità di garantire la sicurezza dei cittadini nel territorio, potesse prendere una decisione in contrasto con il significato delle norme!
Una decisione che viola il buon senso, che dà ancora una volta un messaggio contrario alla sicurezza, che deprime l’autorevolezza delle istituzioni.
È abbastanza chiaro che la crisi in Italia non è solo economica, le istituzioni non possono destabilizzare il valore delle norme!
Giuseppa Cassaniti Mastrojeni
Presidente AIFVS


Social

^ Torna in alto ^