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Iniziative dell’AIFVS del 23 maggio 2012 - da AIFVS onlus il 21/05/2012 * 20:57 Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola. (Giovanni Falcone)
Amnistia per gli autori del reato…. …. Giustizia negata alle vittime!
GIORNATA DELLA LEGALITA’ E DELLA CERTEZZA DELLA PENA
e chiede ai parlamentari di istituirla in tale giorno per riproporre alla società, ai magistrati ed alle istituzioni, il tema della legalità e dei diritti delle vittime, proprio nella ricorrenza in cui il giudice Giovanni Falcone, la moglie e la scorta venivano uccisi nel 1992 in un feroce attentato, eseguito da mano criminale ma consentito – come la cronaca recente ha chiarito – dalla complicità, dalla connivenza, o a volte anche da un semplice ma colpevole silenzio delle Istituzioni. Giovanni Falcone è stato ammazzato perché testimoniava in prima persona che attraverso l’impegno responsabile di ciascuno e di tutte le forze migliori delle istituzioni si può davvero realizzare una società più giusta, abbandonando comode logiche di compromesso. Affascinato dalla “valutazione oggettiva dei fatti” in contrasto con certi meccanismi di giustizia “farraginosi e bizantini”, era portato ad affermare che “Possiamo sempre fare qualcosa: massima che andrebbe scolpita sullo scranno di ogni magistrato e di ogni poliziotto” Uno stile professionale ed umano di reale attenzione ai problemi che vorremmo trovare nei magistrati impegnati nei processi delle vittime.
Nel ventennale della strage di Capaci, l’AIFVS ribadisce l’attualità delle parole di Giovanni Falcone e la loro validità in ogni settore: la silenziosa strage che quotidianamente si consuma sulle nostre strade, causando ogni anno oltre 4.000 morti e circa 20.000 disabili permanenti, è resa possibile non solo dalle gravi responsabilità di chi guida in maniera scriteriata, ma anche dagli interventi inadeguati delle istituzioni, compresi quei magistrati tornati – come diceva Falcone – alla “vecchia routine”. Indignati dal clemenzialismo dei giudici di fronte a gravi trasgressione delle norme che colpiscono i diritti inviolabili dell’uomo, vogliamo riaffermare il diritto alla giustizia per le Vittime di qualunque reato, eliminare le discriminazioni presenti nel nostro sistema processuale per garantire i diritti e le facoltà delle vittime dei reati e non solo e soltanto quelli degli imputati, far corrispondere alle richieste di amnistia quelle della sicurezza dei cittadini e della certezza della pena.
Promuoviamo a tal fine a Roma il 23 maggio dalle ore 15 alle 19 - la Conferenza presso la Sala della Mercede sul tema “Vittima ed imputato: parità delle parti nel processo?”, - la Manifestazione delle Croci a Piazza San Silvestro, chiamando a partecipare tutti coloro che hanno a cuore il problema, politici, cittadini, associazioni, per condividere un documento comune e sostenere l’istituzione della Giornata della legalità e della certezza della pena.
Senza certezza della pena e garanzie per i diritti e le facoltà delle vittime non c'è né giustizia, né libertà dal crimine, né democrazia.
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